Partito Comunista dei popoli della Spagna - Sulla Nuova Costituzione
dell’Unione Europea
Siamo contro la Costituzione Europea.
Nel referendum che si svolgerà in Spagna nel febbraio del 2005, il PCPE
invita il popolo spagnolo a votare NO.
Un progetto di gestazione antidemocratico
Il progetto di Costituzione Europea si è sviluppato in modo
antidemocratico, è stato elaborato da una commissione di 105 notabili
non scelti dai paesi coinvolti, esercitando la potestà costituente
senza mandato popolare e senza che ci fosse un ampio dibattito sociale
sull'opportunità e necessità di tale Costituzione, ma ciò che è più
grave è il suo articolo 6 che dice: "La Costituzione ed il diritto
adottati dall’Unione prevarranno sul diritto degli Stati membri."
Un ridotto e scelto gruppo di rappresentanti delle grandi imprese
multinazionali impongono a 400 milioni di persone un codice legale che
potrà difficilmente essere riformato, perché lo stesso codice
stabilisce che per farlo è necessario il consenso unanime degli Stati
membri, l’unanimità quindi, mai ottenuta da misure progressiste.
Il Trattato di Costituzione dell'Unione Europea è un pezzo chiave nella
coesione del blocco imperialista europeo. Avanza nella configurazione
delle sue istituzioni politiche decisionali, di carattere non
rappresentativo e non partecipativo, e della sua strutturazione
economica, il principio intoccabile della proprietà privata e della
competitività, dell’assemblaggio d’apparati polizieschi e giudiziari
(esperti nell'implacabile repressione d’ogni dissidenza reale), di un
esercito centralizzato autonomo, influenzato dalla dottrina di guerra
preventiva lì dove il capitale lo richieda, e di un conglomerato di
servizi sociali diretto dalla logica neoliberale.
CHE COSA DICE LA COSTITUZIONE?
CHE COSA CONSOLIDA L’EUROPA?
CHE COSA VOGLIAMO IN EUROPA?
La Costituzione consolida un’Europa dell'oligarchia
Art. 26: la Commissione Europea eserciterà le sue responsabilità con
piena indipendenza. I Commissari europei non solleciteranno né
accetteranno istruzioni di nessun governo, istituzione, organo od
organismo.
Gli atti legislativi dell'Unione Europea potranno solo adottarsi su
proposta della Commissione.
Art. 5: gli Stati membri aiuteranno l'Unione nel compimento della sua
missione e si asterranno da ogni misura che possa mettere in pericolo
la realizzazione degli obiettivi dell'Unione.
Art. 16: la competenza dell'Unione in materia di politica estera e di
sicurezza comune abbraccerà tutti gli ambiti e tutte le questioni...
compresa la definizione progressiva di una politica comune di difesa.
Gli Stati membri appoggeranno attivamente e senza riserve la
politica... Si asterranno da ogni azione contraria.
Art. 40: Si consulterà il Parlamento Europeo su politica estera e di
sicurezza comune, e sarà mantenuto informato".
La Costituzione consolida un’Europa dell'oligarchia, sottomessa agli
interessi delle grandi imprese multinazionali. Perciò, stabilisce un
modello di unione simile alla federazione di stati, modello col quale i
paesi cedono gran parte della sovranità agli organismi dell'Unione
Europea. Così, un piccolo gruppo di commissari, la cosiddetta
Commissione Europea, decidono quasi tutto per circa 400 milioni di
persone. Quel governo dell'Europa non esce da nessun’elezione popolare
né è nominato da nessun Parlamento. Non esiste nessun meccanismo per il
suo controllo democratico.
Il Parlamento Europeo, unico organismo di elezione popolare, non ha
potestà per proporre e decidere il presidente della Commissione. Il
Parlamento Europeo conta poco, la cittadinanza è relegata da ogni
processo di dibattito e decisione ed i popolo non appaiono nemmeno
nella Costituzione Europea. Il Parlamento Europeo è, cosa fondamentale,
solo un organismo da consultare o informare, non è un’istituzione con
capacità di decisione.
Vogliamo un’Europa dei popoli.
Cioè, un’Europa nella quale i paesi storicamente costituiti possano
esercitare pienamente la loro sovranità, compreso il diritto di
autodeterminazione.
Vogliamo una Europa democratica, cioè, dotata di meccanismi di
partecipazione e decisione popolare che garantiscano che i suoi popoli
ed individui abbiano il potere reale.
Vogliamo un’Europa articolata come una confederazione di stati sovrani,
senza tutoraggio.
Vogliamo un’Europa nella quale le competenze di qualunque Stato membro
servano per generalizzare ed estendere i diritti a tutta la
cittadinanza e non solo per garantire la sicurezza dei capitalisti.
La Costituzione consolida un’Europa del capitalismo neoliberale
Art. 3: l'Unione offrirà ai suoi cittadini un mercato unico in cui la
competenza sia libera... in un'economia sociale di mercato altamente
competitiva.
Art. 30: la Banca Centrale Europea sarà indipendente nell'esercizio
delle sue competenze e nella gestione delle sue finanze. Le
istituzioni, organi ed organismi dell'Unione ed i governi degli Stati
membri rispetteranno quest’indipendenza".
La Costituzione consolida un’Europa del capitalismo neoliberale, basata
sulla dittatura economica del mercato. Perciò, stabilisce la
competitività come mandato costituzionale. Per la vita quotidiana dei
lavoratori, che cosa significa la competitività? Contratti eventuali,
aumento della giornata lavorativa, diminuzione dei salari,
licenziamento libero, disoccupazione, graduale eliminazione dei diritti
di disoccupazione, persecuzione dell'attività sindacale onesta,
delocalizzazione di aziende, ricatto imprenditoriale, confronto e
disunione tra settori della classe operaia.
Per gli impresari, la competitività significa pagare sempre meno
imposte, riduzione di quote alla previdenza sociale, mani libere per
licenziare, intensificare lo sfruttamento della classe operaia, libertà
per portarsi le imprese dove più economica sia la manodopera; in
sintesi, aumento costante di benefici. Viene respinta ogni struttura
economica che non sia il capitalismo e viene dato tutto il potere
monetario alla Banca Centrale Europea.
Amiamo un’Europa aperta al superamento della barbarie capitalista, non
blindata contro il socialismo. Vale a dire, vogliamo un’Europa
d’uguaglianza, giustizia sociale, lavoro emancipato e libertà reali.
Vogliamo un’Europa dove i lavoratori siano i protagonisti della vita
politica e sociale, dove i suoi diritti siano prioritari di fronte ai
diritti dei possessori del capitale.
La Costituzione consolida un’Europa che tende ad eliminare la
protezione sociale pubblica
Art. II-74: Ogni persona ha diritto all'educazione. Questo diritto
include la facoltà di ricevere gratuitamente l'insegnamento
obbligatorio. Si rispetta la libertà di creazione di centri docenti.
Art. II-75: Ogni persona ha diritto a lavorare.
Art. II-94: L'Unione riconosce e rispetta il diritto d’accesso alle
prestazioni di previdenza sociale ed i servizi sociali.
Art. II-96: L'Unione riconosce e rispetta l'accesso ai servizi
d’interesse economico generale, come dispongono le legislazioni e
pratiche nazionali
La Costituzione consolida un’Europa che tende ad eliminare la
protezione sociale pubblica, orienta verso la privatizzazione di
sanità, educazione, pensioni ed altri servizi ora pubblici e che chiama
d’interesse economico generale.
Il diritto al lavoro che comporta il diritto all'assicurazione
d’occupazione degna, si trasforma nel diritto a lavorare che non
obbliga gli Stati a trovare impiego per tutte le persone in età e
condizioni di farlo.
L'UE, va contro le conquiste sociali, le quali hanno bisogno di un
forte settore pubblico per essere garantite. La privatizzazione che
consolida il progetto di Costituzione colloca una maggioranza di donne
davanti ad un futuro di disoccupazione o impiego-spazzatura data la sua
elevata percentuale nell'adempimento dei posti di lavoro in servizi
sociali, sanitari ed educativi.
Per la politica sociale, la direttiva marcata dalla Costituzione è che
ogni stato definisca la sua. Scommessa per la sovranità? No, scommessa
per il dumping sociale; cioè, diminuire la spesa pubblica in protezione
sociale per creare "vantaggio competitivo" che attragga l'investimento
di capitale ad un contesto preparato per l'ottenimento del massimo
beneficio e che non obblighi alla contribuzione sociale. Un altro
vantaggio per gli impresari sta nel fatto che legalizza la chiusura
padronale per pressare i lavoratori che esercitino il diritto di
sciopero.
Vogliamo un’Europa d’ampia protezione sociale pubblica, con precisi
diritti e servizi, che limitino l’abbrutimento "legge della giungla"
propria del capitalismo. Vogliamo un’Europa in cui la sanità,
l'insegnamento e le pensioni siano pubbliche, gratuite e di qualità,
garantite per tutta la cittadinanza.
La Costituzione consolida un’Europa imperialista, dotandola di una
dottrina militare aggressiva, interventista e che riprende la "guerra
preventiva"
Art. 3: nelle sue relazioni col resto del mondo, l'Unione affermerà e
promuoverà i suoi valori ed interessi.
Art. 41: la politica comune di sicurezza e difesa fa parte integrante
della politica estera e di sicurezza comune. Offrirà all'Unione una
capacità operativa basata su mezzi civili e militari. L'Unione potrà
ricorrere a detti mezzi in missioni dell'Unione... Rispetterà gli
obblighi derivati del Trattato dell’Alleanza Atlantica (NATO)
checontinuerà ad essere il fondamento della sua difesa collettiva... Si
creerà un’Agenzia nell'ambito dello sviluppo delle capacità di difesa,
d’investigazione, d’armamento... per rinforzare la base industriale e
tecnologica del settore della difesa".
La Costituzione consolida un’Europa imperialista, dotandola di una
dottrina militare aggressiva, interventista che include la "guerra
preventiva". La "politica comune di sicurezza e difesa" offrirà
capacità operativa per missioni dell'Unione Europea al fine di
"mantenere i valori dell'Unione e rispondere ai suoi interessi".
Perciò, la Costituzione sancisce la creazione dell'Agenzia Europea di
Difesa, la quale serva per lo stimolo di ricerca che permetta di
raggiungere una posizione d’avanguardia in tecnologie strategiche per
le future capacità di difesa e sicurezza", creare un potere militare
che uguagli e superi quello degli USA. Dove dice "promuovere la pace"
vuole dire una pace armata fino ai denti per accentuare il saccheggio
delle ricchezze d’altri paesi con cui mantenere il benessere dei paesi
dell'Unione. Niente disarmo, solo più "superarmo". Niente scambio equo
tra paesi, ma saccheggio mediante la violenza imperialista.
Vogliamo un’Europa di paesi coscientemente internazionalisti,
antimperialisti, rispettosi dei diritti d’altri paesi.
Vogliamo un’Europa attivamente impegnata per la pace, il disarmo e la
cooperazione, senza blocchi militari.
Vogliamo la dissoluzione della NATO e la progressiva smilitarizzazione
di tutto il pianeta.
Vogliamo che tutte le fabbriche d’armamento si riconvertano
progressivamente in industrie civili che aiutino ad incrementare la
qualità della vita dei popoli.
La Costituzione consolida un’Europa autoritaria, poliziesca, blindata
Art. 5: l'Unione rispetterà le funzioni essenziali dello Stato, quelle
che hanno per oggetto garantire l'integrità territoriale dello Stato,
mantenere l'ordine pubblico e salvaguardare la sicurezza interna.
Art. 41: se uno Stato membro fosse oggetto di un attacco armato nel suo
territorio, gli altri Stati partecipanti gli dovranno a tutti i costi
aiuto ed assistenza... al fine di difendere i valori e favorire gli
interessi dell'Unione.
Art. 42: l'Unione costituirà uno spazio di libertà, sicurezza e
giustizia mediante l'adozione di leggi... riconoscimento mutuo delle
risoluzioni giudiziali ed extragiudiziali... mediante la cooperazione
operativa.
Art. 43: l'Unione e gli Stati membri agiranno in uno spirito di
solidarietà... con tutti gli strumenti che dispongono, compresi i mezzi
militari, per prevenire la minaccia terroristica nel territorio degli
Stati membri... o per proteggere le istituzioni democratiche".
La Costituzione consolida un’Europa autoritaria, poliziesca, blindata
contro le trasformazioni vantaggiose per le grandi maggioranze,
stabilendo lo spazio poliziesco e giudiziale unico e la "clausola di
solidarietà", meccanismi che autorizzano l'intervento dell'Unione su
questioni interne d’ogni paese e la repressione coordinata d’ogni
dissidenza, il caso di Genova, dove assassinarono un giovane, è un
esempio del modello poliziesco che stanno imponendo. L'avviamento per
un paese di cambiamenti politici e sociali profondi sarà trattato come
una minaccia terroristica. La sovranità popolare è ridotta a zero. Il
diritto d’autodeterminazione rimane fuori dalla massima istanza legale
dell'Unione Europea.
Vogliamo un’Europa di libertà e diritti umani, con piene garanzie di
fronte all'impunità poliziesca e giudiziale.
La Costituzione consolida un’Europa di cultura sociale imperialista
Preambolo: L'Europa ora riunita proseguirà su questo strada di civiltà,
progresso e prosperità.
La Costituzione consolida un’Europa di cultura sociale imperialista,
rivendicata dalla sua introduzione affermando che proseguirà le sue
tradizioni. Europee sono state le principali potenze spoliatrici del
pianeta mediante il colonialismo, lo schiavitù, il neocolonialismo, le
migrazioni forzate, la distruzione di culture autoctone e lo scambio
disuguale, eseguito tutto ciò con una violenza solo uguagliata dagli
altri imperialismi (USA, Giappone,). I valori che coltiva la
Costituzione sono quelli dell'individualismo neoliberale espressi nella
formula "si riconosce e rispetta il diritto a" invece di garantire il
suo esercizio dall'azione istituzionale. Coltiva i valori della
spoliazione violenta delle ricchezze d’altri paesi difendendo la
prerogativa d’intervento militare delle frontiere dell'UE. Coltiva
valori di discriminazione e razzismo non riconoscendo cittadinanza agli
immigrati.
Vogliamo un’Europa laica di valori umanisti fortificati mediante
l'unione delle sue diverse identità popolari con la creazione culturale
universalista.
Vogliamo un’Europa aperta che concepisca il pianeta come patrimonio di
tutta l'umanità, capendo come il flusso di abitanti da un posto
all’altro sia un diritto senza restrizioni.
Tutti i diritti per tutte le persone immigrate.
Siamo Contro La Costituzione Europea
Come ogni Costituzione, anche quella europeacontiene molti comma non
criticabili, perché esprime concetti ed aspirazioni ottenuti nelle
innumerevoli lotte popolari dei decenni anteriori. Anche la
Costituzione Spagnola del 1978 stabilisce importanti diritti del
popolo, ma che divengono lettera morta per effetto della monarchia,
dell'economia di mercato (capitalismo) e della negazione del diritto
d’autodeterminazione.
La Costituzione Europea ha similitudini con quella spagnola: è
elaborata da un gruppo di "notabili" sottraendola al dibattito sociale,
ha molti punti che resteranno lettera morta e i suoi principi - forza
sono completamente contrari agli interessi dei popoli, delle grandi
maggioranze.
L'Europa dei popoli, di lavoratori, è incompatibile con questa
Costituzione che indebolisce la democrazia, la protezione sociale,
l’occupazione, i servizi sociali e la laicità.
È necessario articolare un ampio "no" a questa Costituzione, che
impedisca al capitale e ai i suoi prestanome di imporci i suoi principi
camuffati in mezzo a quello che sarà lettera morta.
Il Partito Comunista dei Popoli della Spagna (PCPE) partecipa con
decisione a tutte le piattaforme unitarie di tutti i livelli che
lavorano con criteri progressisti per il rifiuto della Costituzione
Europea.
dell’Unione Europea
Siamo contro la Costituzione Europea.
Nel referendum che si svolgerà in Spagna nel febbraio del 2005, il PCPE
invita il popolo spagnolo a votare NO.
Un progetto di gestazione antidemocratico
Il progetto di Costituzione Europea si è sviluppato in modo
antidemocratico, è stato elaborato da una commissione di 105 notabili
non scelti dai paesi coinvolti, esercitando la potestà costituente
senza mandato popolare e senza che ci fosse un ampio dibattito sociale
sull'opportunità e necessità di tale Costituzione, ma ciò che è più
grave è il suo articolo 6 che dice: "La Costituzione ed il diritto
adottati dall’Unione prevarranno sul diritto degli Stati membri."
Un ridotto e scelto gruppo di rappresentanti delle grandi imprese
multinazionali impongono a 400 milioni di persone un codice legale che
potrà difficilmente essere riformato, perché lo stesso codice
stabilisce che per farlo è necessario il consenso unanime degli Stati
membri, l’unanimità quindi, mai ottenuta da misure progressiste.
Il Trattato di Costituzione dell'Unione Europea è un pezzo chiave nella
coesione del blocco imperialista europeo. Avanza nella configurazione
delle sue istituzioni politiche decisionali, di carattere non
rappresentativo e non partecipativo, e della sua strutturazione
economica, il principio intoccabile della proprietà privata e della
competitività, dell’assemblaggio d’apparati polizieschi e giudiziari
(esperti nell'implacabile repressione d’ogni dissidenza reale), di un
esercito centralizzato autonomo, influenzato dalla dottrina di guerra
preventiva lì dove il capitale lo richieda, e di un conglomerato di
servizi sociali diretto dalla logica neoliberale.
CHE COSA DICE LA COSTITUZIONE?
CHE COSA CONSOLIDA L’EUROPA?
CHE COSA VOGLIAMO IN EUROPA?
La Costituzione consolida un’Europa dell'oligarchia
Art. 26: la Commissione Europea eserciterà le sue responsabilità con
piena indipendenza. I Commissari europei non solleciteranno né
accetteranno istruzioni di nessun governo, istituzione, organo od
organismo.
Gli atti legislativi dell'Unione Europea potranno solo adottarsi su
proposta della Commissione.
Art. 5: gli Stati membri aiuteranno l'Unione nel compimento della sua
missione e si asterranno da ogni misura che possa mettere in pericolo
la realizzazione degli obiettivi dell'Unione.
Art. 16: la competenza dell'Unione in materia di politica estera e di
sicurezza comune abbraccerà tutti gli ambiti e tutte le questioni...
compresa la definizione progressiva di una politica comune di difesa.
Gli Stati membri appoggeranno attivamente e senza riserve la
politica... Si asterranno da ogni azione contraria.
Art. 40: Si consulterà il Parlamento Europeo su politica estera e di
sicurezza comune, e sarà mantenuto informato".
La Costituzione consolida un’Europa dell'oligarchia, sottomessa agli
interessi delle grandi imprese multinazionali. Perciò, stabilisce un
modello di unione simile alla federazione di stati, modello col quale i
paesi cedono gran parte della sovranità agli organismi dell'Unione
Europea. Così, un piccolo gruppo di commissari, la cosiddetta
Commissione Europea, decidono quasi tutto per circa 400 milioni di
persone. Quel governo dell'Europa non esce da nessun’elezione popolare
né è nominato da nessun Parlamento. Non esiste nessun meccanismo per il
suo controllo democratico.
Il Parlamento Europeo, unico organismo di elezione popolare, non ha
potestà per proporre e decidere il presidente della Commissione. Il
Parlamento Europeo conta poco, la cittadinanza è relegata da ogni
processo di dibattito e decisione ed i popolo non appaiono nemmeno
nella Costituzione Europea. Il Parlamento Europeo è, cosa fondamentale,
solo un organismo da consultare o informare, non è un’istituzione con
capacità di decisione.
Vogliamo un’Europa dei popoli.
Cioè, un’Europa nella quale i paesi storicamente costituiti possano
esercitare pienamente la loro sovranità, compreso il diritto di
autodeterminazione.
Vogliamo una Europa democratica, cioè, dotata di meccanismi di
partecipazione e decisione popolare che garantiscano che i suoi popoli
ed individui abbiano il potere reale.
Vogliamo un’Europa articolata come una confederazione di stati sovrani,
senza tutoraggio.
Vogliamo un’Europa nella quale le competenze di qualunque Stato membro
servano per generalizzare ed estendere i diritti a tutta la
cittadinanza e non solo per garantire la sicurezza dei capitalisti.
La Costituzione consolida un’Europa del capitalismo neoliberale
Art. 3: l'Unione offrirà ai suoi cittadini un mercato unico in cui la
competenza sia libera... in un'economia sociale di mercato altamente
competitiva.
Art. 30: la Banca Centrale Europea sarà indipendente nell'esercizio
delle sue competenze e nella gestione delle sue finanze. Le
istituzioni, organi ed organismi dell'Unione ed i governi degli Stati
membri rispetteranno quest’indipendenza".
La Costituzione consolida un’Europa del capitalismo neoliberale, basata
sulla dittatura economica del mercato. Perciò, stabilisce la
competitività come mandato costituzionale. Per la vita quotidiana dei
lavoratori, che cosa significa la competitività? Contratti eventuali,
aumento della giornata lavorativa, diminuzione dei salari,
licenziamento libero, disoccupazione, graduale eliminazione dei diritti
di disoccupazione, persecuzione dell'attività sindacale onesta,
delocalizzazione di aziende, ricatto imprenditoriale, confronto e
disunione tra settori della classe operaia.
Per gli impresari, la competitività significa pagare sempre meno
imposte, riduzione di quote alla previdenza sociale, mani libere per
licenziare, intensificare lo sfruttamento della classe operaia, libertà
per portarsi le imprese dove più economica sia la manodopera; in
sintesi, aumento costante di benefici. Viene respinta ogni struttura
economica che non sia il capitalismo e viene dato tutto il potere
monetario alla Banca Centrale Europea.
Amiamo un’Europa aperta al superamento della barbarie capitalista, non
blindata contro il socialismo. Vale a dire, vogliamo un’Europa
d’uguaglianza, giustizia sociale, lavoro emancipato e libertà reali.
Vogliamo un’Europa dove i lavoratori siano i protagonisti della vita
politica e sociale, dove i suoi diritti siano prioritari di fronte ai
diritti dei possessori del capitale.
La Costituzione consolida un’Europa che tende ad eliminare la
protezione sociale pubblica
Art. II-74: Ogni persona ha diritto all'educazione. Questo diritto
include la facoltà di ricevere gratuitamente l'insegnamento
obbligatorio. Si rispetta la libertà di creazione di centri docenti.
Art. II-75: Ogni persona ha diritto a lavorare.
Art. II-94: L'Unione riconosce e rispetta il diritto d’accesso alle
prestazioni di previdenza sociale ed i servizi sociali.
Art. II-96: L'Unione riconosce e rispetta l'accesso ai servizi
d’interesse economico generale, come dispongono le legislazioni e
pratiche nazionali
La Costituzione consolida un’Europa che tende ad eliminare la
protezione sociale pubblica, orienta verso la privatizzazione di
sanità, educazione, pensioni ed altri servizi ora pubblici e che chiama
d’interesse economico generale.
Il diritto al lavoro che comporta il diritto all'assicurazione
d’occupazione degna, si trasforma nel diritto a lavorare che non
obbliga gli Stati a trovare impiego per tutte le persone in età e
condizioni di farlo.
L'UE, va contro le conquiste sociali, le quali hanno bisogno di un
forte settore pubblico per essere garantite. La privatizzazione che
consolida il progetto di Costituzione colloca una maggioranza di donne
davanti ad un futuro di disoccupazione o impiego-spazzatura data la sua
elevata percentuale nell'adempimento dei posti di lavoro in servizi
sociali, sanitari ed educativi.
Per la politica sociale, la direttiva marcata dalla Costituzione è che
ogni stato definisca la sua. Scommessa per la sovranità? No, scommessa
per il dumping sociale; cioè, diminuire la spesa pubblica in protezione
sociale per creare "vantaggio competitivo" che attragga l'investimento
di capitale ad un contesto preparato per l'ottenimento del massimo
beneficio e che non obblighi alla contribuzione sociale. Un altro
vantaggio per gli impresari sta nel fatto che legalizza la chiusura
padronale per pressare i lavoratori che esercitino il diritto di
sciopero.
Vogliamo un’Europa d’ampia protezione sociale pubblica, con precisi
diritti e servizi, che limitino l’abbrutimento "legge della giungla"
propria del capitalismo. Vogliamo un’Europa in cui la sanità,
l'insegnamento e le pensioni siano pubbliche, gratuite e di qualità,
garantite per tutta la cittadinanza.
La Costituzione consolida un’Europa imperialista, dotandola di una
dottrina militare aggressiva, interventista e che riprende la "guerra
preventiva"
Art. 3: nelle sue relazioni col resto del mondo, l'Unione affermerà e
promuoverà i suoi valori ed interessi.
Art. 41: la politica comune di sicurezza e difesa fa parte integrante
della politica estera e di sicurezza comune. Offrirà all'Unione una
capacità operativa basata su mezzi civili e militari. L'Unione potrà
ricorrere a detti mezzi in missioni dell'Unione... Rispetterà gli
obblighi derivati del Trattato dell’Alleanza Atlantica (NATO)
checontinuerà ad essere il fondamento della sua difesa collettiva... Si
creerà un’Agenzia nell'ambito dello sviluppo delle capacità di difesa,
d’investigazione, d’armamento... per rinforzare la base industriale e
tecnologica del settore della difesa".
La Costituzione consolida un’Europa imperialista, dotandola di una
dottrina militare aggressiva, interventista che include la "guerra
preventiva". La "politica comune di sicurezza e difesa" offrirà
capacità operativa per missioni dell'Unione Europea al fine di
"mantenere i valori dell'Unione e rispondere ai suoi interessi".
Perciò, la Costituzione sancisce la creazione dell'Agenzia Europea di
Difesa, la quale serva per lo stimolo di ricerca che permetta di
raggiungere una posizione d’avanguardia in tecnologie strategiche per
le future capacità di difesa e sicurezza", creare un potere militare
che uguagli e superi quello degli USA. Dove dice "promuovere la pace"
vuole dire una pace armata fino ai denti per accentuare il saccheggio
delle ricchezze d’altri paesi con cui mantenere il benessere dei paesi
dell'Unione. Niente disarmo, solo più "superarmo". Niente scambio equo
tra paesi, ma saccheggio mediante la violenza imperialista.
Vogliamo un’Europa di paesi coscientemente internazionalisti,
antimperialisti, rispettosi dei diritti d’altri paesi.
Vogliamo un’Europa attivamente impegnata per la pace, il disarmo e la
cooperazione, senza blocchi militari.
Vogliamo la dissoluzione della NATO e la progressiva smilitarizzazione
di tutto il pianeta.
Vogliamo che tutte le fabbriche d’armamento si riconvertano
progressivamente in industrie civili che aiutino ad incrementare la
qualità della vita dei popoli.
La Costituzione consolida un’Europa autoritaria, poliziesca, blindata
Art. 5: l'Unione rispetterà le funzioni essenziali dello Stato, quelle
che hanno per oggetto garantire l'integrità territoriale dello Stato,
mantenere l'ordine pubblico e salvaguardare la sicurezza interna.
Art. 41: se uno Stato membro fosse oggetto di un attacco armato nel suo
territorio, gli altri Stati partecipanti gli dovranno a tutti i costi
aiuto ed assistenza... al fine di difendere i valori e favorire gli
interessi dell'Unione.
Art. 42: l'Unione costituirà uno spazio di libertà, sicurezza e
giustizia mediante l'adozione di leggi... riconoscimento mutuo delle
risoluzioni giudiziali ed extragiudiziali... mediante la cooperazione
operativa.
Art. 43: l'Unione e gli Stati membri agiranno in uno spirito di
solidarietà... con tutti gli strumenti che dispongono, compresi i mezzi
militari, per prevenire la minaccia terroristica nel territorio degli
Stati membri... o per proteggere le istituzioni democratiche".
La Costituzione consolida un’Europa autoritaria, poliziesca, blindata
contro le trasformazioni vantaggiose per le grandi maggioranze,
stabilendo lo spazio poliziesco e giudiziale unico e la "clausola di
solidarietà", meccanismi che autorizzano l'intervento dell'Unione su
questioni interne d’ogni paese e la repressione coordinata d’ogni
dissidenza, il caso di Genova, dove assassinarono un giovane, è un
esempio del modello poliziesco che stanno imponendo. L'avviamento per
un paese di cambiamenti politici e sociali profondi sarà trattato come
una minaccia terroristica. La sovranità popolare è ridotta a zero. Il
diritto d’autodeterminazione rimane fuori dalla massima istanza legale
dell'Unione Europea.
Vogliamo un’Europa di libertà e diritti umani, con piene garanzie di
fronte all'impunità poliziesca e giudiziale.
La Costituzione consolida un’Europa di cultura sociale imperialista
Preambolo: L'Europa ora riunita proseguirà su questo strada di civiltà,
progresso e prosperità.
La Costituzione consolida un’Europa di cultura sociale imperialista,
rivendicata dalla sua introduzione affermando che proseguirà le sue
tradizioni. Europee sono state le principali potenze spoliatrici del
pianeta mediante il colonialismo, lo schiavitù, il neocolonialismo, le
migrazioni forzate, la distruzione di culture autoctone e lo scambio
disuguale, eseguito tutto ciò con una violenza solo uguagliata dagli
altri imperialismi (USA, Giappone,). I valori che coltiva la
Costituzione sono quelli dell'individualismo neoliberale espressi nella
formula "si riconosce e rispetta il diritto a" invece di garantire il
suo esercizio dall'azione istituzionale. Coltiva i valori della
spoliazione violenta delle ricchezze d’altri paesi difendendo la
prerogativa d’intervento militare delle frontiere dell'UE. Coltiva
valori di discriminazione e razzismo non riconoscendo cittadinanza agli
immigrati.
Vogliamo un’Europa laica di valori umanisti fortificati mediante
l'unione delle sue diverse identità popolari con la creazione culturale
universalista.
Vogliamo un’Europa aperta che concepisca il pianeta come patrimonio di
tutta l'umanità, capendo come il flusso di abitanti da un posto
all’altro sia un diritto senza restrizioni.
Tutti i diritti per tutte le persone immigrate.
Siamo Contro La Costituzione Europea
Come ogni Costituzione, anche quella europeacontiene molti comma non
criticabili, perché esprime concetti ed aspirazioni ottenuti nelle
innumerevoli lotte popolari dei decenni anteriori. Anche la
Costituzione Spagnola del 1978 stabilisce importanti diritti del
popolo, ma che divengono lettera morta per effetto della monarchia,
dell'economia di mercato (capitalismo) e della negazione del diritto
d’autodeterminazione.
La Costituzione Europea ha similitudini con quella spagnola: è
elaborata da un gruppo di "notabili" sottraendola al dibattito sociale,
ha molti punti che resteranno lettera morta e i suoi principi - forza
sono completamente contrari agli interessi dei popoli, delle grandi
maggioranze.
L'Europa dei popoli, di lavoratori, è incompatibile con questa
Costituzione che indebolisce la democrazia, la protezione sociale,
l’occupazione, i servizi sociali e la laicità.
È necessario articolare un ampio "no" a questa Costituzione, che
impedisca al capitale e ai i suoi prestanome di imporci i suoi principi
camuffati in mezzo a quello che sarà lettera morta.
Il Partito Comunista dei Popoli della Spagna (PCPE) partecipa con
decisione a tutte le piattaforme unitarie di tutti i livelli che
lavorano con criteri progressisti per il rifiuto della Costituzione
Europea.