(english / italiano)

Atene 17 Novembre

1. 6.000 AGENTI PER MANIFESTAZIONE 31 ANNI POLITECNICO (ANSA)

2. Thousands of Greek students in anti-American demo

ALMENO 20MILA MANIFESTANO AD ATENE CONTRO GLI USA E CONTRO LA NATO

3. GRECIA: UE DATI FALSI,MA SU EURO NON SI TORNA INDIETRO/ANSA


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GRECIA: 6.000 AGENTI PER MANIFESTAZIONE 31 ANNI POLITECNICO

(ANSA) - ATENE, 16 NOV - Circa 6.000 agenti saranno schierati sin dalle
prime ore di domani per garantire l'ordine pubblico al centro di Atene,
dove un'imponente manifestazione ricordera' il 31/mo anniversario della
rivolta studentesca del Politecnico, repressa nel sangue dalla
dittatura dei colonnelli allora al potere, ma che diede il via a una
serie di eventi che portarono dopo circa un anno al ritorno della
democrazia in Grecia. La marcia partira' dall'Universita' intorno alle
14:00 e si dirigera' all'ambasciata Usa, per ricordare il sostegno dato
da Washington al colpo di Stato del 1967. La polizia sorveglia da
giorni la zona dell'Universita', perche' - oltre alla ricorrenza della
rivolta - altre circostanze rendono a rischio il corteo di quest'anno.
Non solo, infatti, prosegue la presenza militare americana in Iraq
contro la quale i militanti 'no global' sono molto attivi, ma lo scorso
4 novembre, poche ore dopo l'annuncio della vittoria elettorale con cui
il presidente Usa George W. Bush si e' aggiudicato un secondo mandato
alla Casa Bianca, il governo di Washington ha reso noto di aver
approvato la denominazione di 'Macedonia' - da 13 anni al centro di
un'aspra contesa con la Grecia - per definire l'ex Repubblica jugoslava
di Macedonia nota dal 1993 con l'acronimo inglese di Fyrom (Former
Yugoslav Republic of Macedonia) e come tale riconosciuta a livello
internazionale. Immediata e' stata la reazione irritata della Grecia
che sin dal 1991, anno in cui si dissolse la Federazione jugoslava, si
era opposta alla concessione alla Fyrom del nome Macedonia, che
definisce la storica regione nel Nord del Paese patria del famoso
Alessandro il grande. Per tale motivo la polizia teme che elementi di
destra o anarchici possano infiltrarsi nella manifestazione per
compiere provocazioni e causare scontri tra i dimostranti. (ANSA). MRR
16/11/2004 14:22


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http://www.turkishpress.com/news.asp?ID=33995

Agence France-Presse - November 17, 2004

Thousands of Greek students in anti-American demo


ATHENS - Thousands of Greek students demonstrated
against the United States here Wednesday, chanting
slogans slamming the US-led assault on the Iraqi
insurgent stronghold of Fallujah and against Israel.

In the demonstration, part of a traditional march in
downtown Athens to commemorate a 1973 student uprising
against Greece's then military regime, protesters
shouted "Hands off Fallujah," "Americans Killers of
People" and "Bush, Sharon, Killers of People."

Police estimated the crowd at 13,000, while an AFP
correspondent put the figure nearer to 20,000.

Demonstrators placed mock coffins in front of the US
embassy with inscriptions in Arabic and Greek reading
"No to NATO and European Army," "People Demand that
Americans Leave."
....
Police deployed around 6,000 officers to protect key
buildings, including special police guards at the US
and British embassies.

Many Greeks blame the United States for having
engineered the military junta's rise in 1967. The
November 17, 1973, student protest presaged the
regime's collapse a year later.

The students marched from the city's Polytechnic
university, where the 1973 uprising took place, to the
US embassy.

Demonstrators threw stones at police, and 21 people
were arrested, police said.

A French freelance press photographer said he was
attacked by demonstrators, adding that he was not
injured but his equipment was destroyed.

Demonstrators included members of Greece's left-wing
parties, emigre Kurds, members of the
anti-globalisation Social Forum....


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GRECIA: UE DATI FALSI,MA SU EURO NON SI TORNA INDIETRO/ANSA

(ANSA) - BRUXELLES, 15 NOV - Sulla Grecia e la moneta unica non si
torna indietro. L'adesione di Atene all'euro non puo' essere messa in
discussione alla luce dell'annuncio secondo cui nel 1999 il disavanzo
pubblico del Paese superava il limite fissato dal Trattato di
Maastricht: per una simile decisione, non ci sono le basi legali. E'
questo il messaggio che, in vista delle riunione dell'Eurogruppo e
dell'Ecofin di Bruxelles, ha lanciato oggi Gerassimos Thomas, portavoce
del Commissario agli Affari politici e monetari, Joaquin Almunia. ''Non
c'e'la base giuridica per rimettere in discussione'' l'ingresso della
Grecia alla zona euro, ha dichiarato oggi Thomas. ''La decisione fu
assunta sulla base di rapporti di convergenza positivi elaborati su
cifre che si basavano su un metodo statistico applicato a quel
momento'', ha spiegato Gerassimos Thomas. ''La decisione non puo'
essere rivista''. Proprio oggi, il ministro greco dell'Economia e delle
Finanze, Georges Alogoskoufis, ha ammesso comunque che nel 1999 - anno
determinante per il si' all'ingresso della Grecia nella zona euro - il
deficit pubblico del paese superava il limite del 3% del prodotto
interno lordo (Pil). Un'ammissione che segue la decisione di fine
settembre del governo conservatore di riconoscere che il deficit greco
aveva superato sistematicamente il limite del 3% nel periodo 2000-2004,
gettando quindi dubbi sull'affidabilita' dei dati forniti dalla Grecia
per meritare l'ingresso nella zona euro. Lo stesso Alagoskoufis, pero',
aveva fornito rassicurazioni sui dati relativi al periodo 1997-1999,
quelli presi in considerazione per ottenere il nullaosta dell'allora
Ue-11 (la decisione del suo ingresso nella moneta unica fu presa dai
leader europei nel giugno del 2000). Non a caso, la Grecia e' nel
mirino della Commissione Ue e di Eurostat per aver presentato dati di
bilancio erronei a Bruxelles, nel corso di vari anni. Secondo un
documento, ancora ufficioso, Atene avrebbe dato cifre non
corrispondenti alla realta' fin dal 1998. Per il momento, ha affermato
da parte sua Thomas, ''a questo punto non e' stata presa ancora alcuna
decisione'' su eventuali sanzioni contro la Grecia che la Commissione
potrebbe proporre per la pubblicazione dei dati errati. Una questione,
questa, ha aggiunto, che verra' ulteriormente presa in esame dalla
Commissione e dai ministri delle Finanze dell'Ue. Infatti, all'ordine
del giorno dell'Eurogruppo di questa sera c'e' anche l'esame dei
bilanci greci per il periodo 1997-1999 e in particolare la
presentazione del documento preparato in materia dagli esperti di
Eurostat. La seconda missione dell'ente statistico europeo in Grecia e'
terminata con la conferma che le autorita' greche hanno inviato a
Bruxelles dati di bilancio erronei fin dal 1998. In quell'anno il
deficit/Pil sarebbe stato al 4,1% e non al 2,4%, come indicato e nel
1999, il disavanzo sarebbe stato al 3,4% e non all'1,8% come risulta
dai dati ufficiali. Nella sua prima missione, due mesi fa, Eurostat
aveva gia' confermato che dal 2000 al 2003 Atene aveva superato la
soglia del 3%, a causa di errori statistici dovuti in modo principale
ad una sbagliata valutazione delle spese militari, dei fondi per la
sicurezza sociale e delle entrate Iva. (ANSA). CB
15/11/2004 17:00