(srpskohrvatski / italiano)

Bravar je bio bolji

1. Premessa + link (I. Slavo)
2. Bravar je bio bolji (komunist.free.fr)


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Premessa

Come riportiamo più sotto, il libro su Tito "Bravar je bio bolji", di
Stevan Mirkovic, appena uscito a Belgrado, è già praticamente esaurito.
È questo l'ennesimo segno rivelatore di una convinzione che non muore,
di una speranza che è viva in tutte le repubbliche jugoslave
ex-federate, nonostante la guerra e nonostante gli sforzi incessanti
per cancellare ed infangare il passato.

In particolare in Serbia, dopo il golpe del 5 ottobre 2000, che ha
portato al potere le destre liberiste, vengono alimentate oggi con
vigore operazioni giornalistiche e culturali di matrice revisionista,
tese a falsificare la Storia. L'intenzione è quella di distruggere i
valori multinazionali e progressivi del titoismo, per costruire una
memoria fittizia, di comodo: Tito sarebbe un "dittatore" oppure un
"profittatore", mentre il capo dei "cetnici" monarchici, Draza
Mihajlovic, sarebbe stato il vero "resistente" contro il nazifascismo.
Eppure è documentato che gran parte delle milizie cetniche passarono
con i nazisti in funzione anticomunista, e che lo stesso Draza ebbe
gravi responsabilità per questo. Agli interessati possiamo fornire in
proposito documentazione originale, su richiesta.

Nonostante questi squallidi tentativi, alimentati da un Occidente che
oramai di fatto controlla tutti i canali mediatici e culturali della
Serbia, e che desidera solamente invertire gli esiti della II Guerra
Mondiale e fare piazza pulita di conquiste e valori del socialismo, in
Serbia un recente sondaggio ha dimostrato che Tito è tuttora il
personaggio storico più stimato e rimpianto dai cittadini.

Il fondatore della Jugoslavia socialista Josip Broz Tito è stato colui
che più ha contribuito al buon nome della Serbia negli ultimi 200 anni:
è questo il risultato di un sondaggio condotto a marzo dall'agenzia
Martin per conto del settimanale 'Reporter'.
Alla domanda su quale personaggio abbia dato al mondo la migliore
immagine della Serbia, il 18,1% degli intervistati ha risposto Tito, il
14,2% lo scienziato Nikola Tesla, autore di importanti studi sull'alta
tensione, l'8,4% il defunto premier serbo Zoran Djindjic, ucciso un
anno fa a Belgrado. (Fonte: ANSA 09/03/2004 13:22,
http://www.ansa.it/balcani/)

Si noti bene che un analogo sondaggio, solo pochi mesi prima, aveva
dato lo stesso esito in Croazia! In Croazia, tredici anni di regime
nazionalista ed anticomunista non sono riusciti a scalfire la memoria e
l'immagine di Tito. Tito diventa però "il più grande tra i croati",
benchè sia simbolo di tutti i popoli jugoslavi, non solo di quello
croato: Tito non poteva definirsi semplicemente "croato", essendo
peraltro di origini famigliari miste. Si sarebbe definito piuttosto
"jugoslavo".

Lo stesso vale per Nikola Tesla: serbo delle Krajne, non può essere
definito altro che "jugoslavo".

Non potendo negare l'evidenza, la stampa occidentale si sforza di fare
del sarcasmo e di mettere alla berlina la "jugonostalgia". L'ANSA, ad
esempio, nel riferire gli esiti del suddetto sondaggio in Serbia, non
manca di aggiungere delle note, che vorrebbero essere umoristiche,
facendo un parallelo tra Tito e Superman. Allo stesso modo, solo pochi
giorni fa, la stessa ANSA cercava di insultare ed umiliare il
sentimento jugoslavista ridicolizzando la festa nazionale di tutti gli
jugoslavi (vedi JUGOINFO, Mar Nov 30, 2004, Visnjica broj 459): festa
che, su pressione occidentale, è stata cancellata dai calendari
ufficiali delle nuove repubbliche "democratiche" dei Balcani (e delle
banane).

Tutto ciò purtroppo non sorprende noi italiani, che siamo oramai
circondati dal revisionismo storico, dal fango gettato sulla memoria
dell'antifascismo e della lotta partigiana.

(A cura di Italo Slavo)

Si veda anche:

The 'Greatest Croat'

http://balkanreport.tol.cz/look/BRR/
article.tpl?IdLanguage=1&IdPublication=9&NrIssue=1&NrSection=1&NrArticle
=11440

NOSTALGIA GROWS FOR TITO’S LOST WORLD

http://www.iwpr.net/index.pl?archive/bcr3/bcr3_200405_500_4_eng.txt

La jugo-nostalgia dei Croati

http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3606

Nostalgija za Titovim izgubljenim svetom

http://www.iwpr.net/index.pl?archive/bcr3/bcr3_200405_500_4_ser.txt

Dan Mladosti od Kumrovca do Crne Gore

http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/3590

Tito's comeback. "Revolution Is a Process, the Struggle Continues"

http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/2531


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http://komunist.free.fr/arhiva/dec2004/bravar.html
Arhiva : : Decembar 2004.

Promocija knjige "Bravar je bio bolji"

U beogradskom klubu "Pavle Korčagin" 30. novembra 2004. održana je
promocija knjige generala Stevana Mirkovića "Bravar je bio bolji". O
knjizi su govorili Lekić Siniša, tehnički urednik "Komunista", prof.
dr. Ranko Orlić i autor.

Njihova je zajdnička ocena da je "socijalistička Jugoslavija, uprkos
nekim svojim manama i nedorečenostima, predstavljala za većinu ljudi
najveći domet boljeg života".

Posebno su zanimljivi podaci koji jasno pokazuju da ovo mišljenje dele
i građani svih šest novonastalih država. Prema anketi zagrebačkog
Nacionala iz 2003. godine (izvršenoj na uzorku od 7000 ispitanika) Tito
je najznačajnija ličnost u hrvatskoj istoriji - ispred Tesle, Ruđera
Boškovića i Franje Tuđmana. U aprilu 2004. "Martin Board International"
je u 38 opština Srbije sproveo istraživanje o tome "koja je ličnost u
poslednjih 200 godina najviše doprinela ugledu Srbije". Tito je opet na
prvom mestu sa 18.1% glasova, a za njim slede Nikola Tesla (14.2%),
Zoran Đinđić (8.4%) i Karađorđe (5.5%).

Reafirmacija vrednosti socijalističke Jugoslavije zato je najvažniji
zadatak komunista na ovim prostorima, a promocije knjige "Bravar je bio
bolji" su "tribine koje treba da je dopune i stvore organizacije
titoista u mestima gde se održavaju, da bi, kada njihov broj naraste,
obrazovale mrežu kojom bi prekrile celu zemlju".

Od 49. Međunarodnog sajma knjiga (19-25. oktobar 2004.), na kome je
"Bravar" prvi put predstavljen široj javnosti, sa velikim uspehom
održane su promocije u Beogradu (Kafe "Radio Moskva"), Subotici,
Bajmoku, Rumi i Velikoj Plani. Prvo izdanje je gotovo u potpunosti
rasprodato, u planu je drugo izdanje koje će izaći iz štampe pred
Novogodišnji sajam knjiga u beogradskom Domu sindikata, a najavljene su
i promocije u Vršcu, Čačku i Skoplju. Sasvim smo sigurni da će
zaključak i na njima biti kao i u "Korčaginu": "BRAVAR NIJE BOLJI,
BRAVAR JE NAJBOLJI".

S.M.L.