DALLA MEMORIA NASCE IL FUTURO

Dichiarazione di Marcello Graziosi, capolista del PRC alle elezioni
regionali nel collegio di Modena e “candidato resistente”:

“In queste settimane è stato celebrato in diversi Consigli Comunali il
giorno del ricordo e, di nuovo, una ventata di insopportabile
nazionalismo di destra ha spazzato il paese. Italiani vittime innocenti
della barbarie dei partigiani di Tito. Tra poche settimane celebreremo
il 60° anniversario della liberazione dell’Italia e dell’Europa dal
nazifascismo e l’eroica resistenza di tanti popoli contro l’oppressione
e la barbarie di tedeschi e collaborazionisti. Anch’io vorrei ricordare
qualcosa, richiamando per sommi capi la vita di un modenese, Mario
Roatta, classe 1887. Già capo del Servizio Informazioni Militari
(1934-37) e mandante dell’omicidio in Francia di Carlo e Nello
Rosselli, è stato a capo delle milizie italiane che hanno combattuto in
Spagna a fianco di Franco. Comandante della seconda Armata di stanza in
Croazia, fu autore della famigerata Circolare 3, quella che stabiliva
l’atteggiamento da tenere con la guerriglia partigiana e le popolazioni
locali coinvolte: “Non dente per dente, ma testa per dente”. Grazie a
questa circolare, nel corso del 1942 il 20% circa della popolazione
slovena nei territori annessi all’Italia venne internata in diversi
campi di concentramento. Arrestato e processato nel 1944, alla vigilia
della sentenza (marzo 1945) Roatta fuggì prima in Vaticano e poi in
Spagna (con moglie e soldi) grazie a diverse complicità, non ultima
quella del governo De Gasperi, mentre migliaia di partigiani venivano
arrestati e processati per reati comuni. Questo è un pezzo di storia
d’Italia che non si può rimuovere, così come non possiamo rimuovere le
stragi da noi compiute in Libia ed Etiopia. La coscienza di tutto
questo dovrebbe spingerci a mettere al bando per sempre politiche
aggressive e di potenza, in Iraq come nei Balcani. Al bando ogni
revisionismo, costruiamo sulla base dell’antifascismo un paese di pace”.