SEGNALAZIONE INIZIATIVE (english / italiano)
1. NEW YORK CITY, JUNE 4TH
2. PARMA 8 GIUGNO 2005: convegno "Polveri di guerra - armi e strategie
della guerra permanente"
=== 1 ===
----- Original Message -----
From: "Sara Flounders"
Sent: Thursday, June 02, 2005 4:06 PM
Subject: June 4th Hague Book & Kosovo Film Event-NYC
On Saturday, June 4 at 7:00 pm the International Action
Center will observe the 6th anniversary of NATO's
occupation of Serbian province of Kosovo.
Ramsey Clark, former U.S. Attorney General and
internationally known lawyer and human rights activist,
will speak at the premiere of Vanessa Stajilkovic and
Michel Collon's groundbreaking documentary: The Damned of
Kosovo and launching of the book: The Defense Speaks - for
History and the Future.
Hear a panel of Ramsey Clark, Barry Lituchy - Professor
and Defense witness at the Hague Tribunal and Sara
Flounders, National Co-director of International Action
Center. They will discuss the plans for the new book: The
Defense Speaks - for History and the Future based on
President Milosevic's opening defense statement at the
ICTY and the current situation in Serbia.
Join Us at: Saturday, June 4, at 7 pm at the International
Action Center, 39 West 14th St. # 206, New York, NY 10011
=== 2 ===
Iniziativa realizzata con il contributo dell'università degli studi di
Parma
Mercoledì 8 Giugno 2005 alle ore 15
Si terrà il convegno "Polveri di guerra- armi e strategie della guerra
permanente"
Presso l'Aula Magna di Chimica (Campus Universitario) dell'Università
degli studi di Parma.
Interverranno come relatori:
Angelo Baracca
Dipartimento di Fisica - Università di Firenze
"La minaccia nucleare: ieri, oggi e domani"
Alberto Tarozzi
Dipartimento di Sociologia - Università di Bologna
"Conseguenze socio-ambientali della guerra `umanitaria'. Il caso ex
Yugoslavia"
Antonietta Gatti
Dipartimento di Neuroscienze Testa-Collo Riabilitazione - Università
di Modena
"Approccio bioingegneristico alla sindrome dei Balcani e del Golfo"
Mariella Cao
Comitato "Gettiamo le Basi" della Sardegna
"Quirra. I poligoni della morte"
Sigfrido Ranucci
Giornalista di RAINEWS24 e autore di varie inchieste sull' uranio
impoverito
"Il metallo del disonore"
Stefano Raspa
Comitato Aviano 2000
"Il sistema militare: prospettive e paragoni tra Italia e Stati Uniti
d'America"
ARMI E STRATEGIE DELLA GUERRA PERMANENTE
L' isotopo 235 dell'uranio, usato nell'industria nucleare come
combustibile, deriva del processo di arricchimento dell'uranio
naturale. Il suo materiale di scarto, U238, è noto come uranio
impoverito. Tale scoria, per la sua grande disponibilità (2$/Kg), la
sua alta densità (19Kg/dm^3 ), la sua piroforicità e la sua
radioattività è stata impiegata nelle più importanti operazioni
militari degli ultimi 15 anni: prima Guerra del Golfo (1991), Guerra
in Bosnia (1995) [leggi: aggressione contro la Repubblica Serba di
Bosnia, ndCNJ], Guerra in Kossovo (1999) [leggi: aggressione contro la
RF di Jugoslavia, ndCNJ], Guerra in Afghanistan (2001), Seconda Guerra
del Golfo (2003).
La sua polvere è uno dei fattori scatenanti di tumori e malattie
genetiche che hanno colpito le popolazioni civili e i militari
coinvolti in questa escalation di guerre, cosi come le popolazioni
adiacenti i poligoni di tiro dove le armi all'uranio impoverito
vengono testate (è questo il caso di Quirra in Sardegna).
Il periodo post guerra fredda, che doveva caratterizzarsi come
un'epoca di pace e di grandi conquiste di libertà si è rivelato essere
invece l'epoca della guerra permanente.
La crisi economica e la lotta per l'accaparramento di risorse
energetiche hanno portato gli Stati occidentali ad una deriva
guerrafondaia e militarista.
In questo contesto, l'uranio impoverito è solo la più conosciuta delle
applicazioni militari che colpiscono sempre più pesantemente le
popolazioni civili e l'ambiente: armi chimiche, armi batteriologiche,
bombe nucleari "tattiche", missili intelligenti e bombardamenti
chirurgici (per esempio quello al polo petrolchimico di
Pancevo-Belgrado) sono il prodotto di una strategia militare e di una
volontà di egemonia che hanno trovato finalmente e tragicamente il
loro modo di imporsi a partire dalla caduta del muro di Berlino.
Per qualsiasi informazione: _polveridiguerra@...
<mailto:polveridiguerra@...>
Stiamo, inoltre, organizzando per la sera stessa un'assemblea
cittadina sulla presenza delle basi militari in Italia alla quale ci
farebbe molto piacere che partecipaste.
L'assemblea si terrà alle 9 di sera presso lo spazio sociale "Mario
Lupo" di Parma.
La serata sarà organizzata nel seguente modo:
1. Proiezione di un video
2. Dibattito
1. NEW YORK CITY, JUNE 4TH
2. PARMA 8 GIUGNO 2005: convegno "Polveri di guerra - armi e strategie
della guerra permanente"
=== 1 ===
----- Original Message -----
From: "Sara Flounders"
Sent: Thursday, June 02, 2005 4:06 PM
Subject: June 4th Hague Book & Kosovo Film Event-NYC
On Saturday, June 4 at 7:00 pm the International Action
Center will observe the 6th anniversary of NATO's
occupation of Serbian province of Kosovo.
Ramsey Clark, former U.S. Attorney General and
internationally known lawyer and human rights activist,
will speak at the premiere of Vanessa Stajilkovic and
Michel Collon's groundbreaking documentary: The Damned of
Kosovo and launching of the book: The Defense Speaks - for
History and the Future.
Hear a panel of Ramsey Clark, Barry Lituchy - Professor
and Defense witness at the Hague Tribunal and Sara
Flounders, National Co-director of International Action
Center. They will discuss the plans for the new book: The
Defense Speaks - for History and the Future based on
President Milosevic's opening defense statement at the
ICTY and the current situation in Serbia.
Join Us at: Saturday, June 4, at 7 pm at the International
Action Center, 39 West 14th St. # 206, New York, NY 10011
=== 2 ===
Iniziativa realizzata con il contributo dell'università degli studi di
Parma
Mercoledì 8 Giugno 2005 alle ore 15
Si terrà il convegno "Polveri di guerra- armi e strategie della guerra
permanente"
Presso l'Aula Magna di Chimica (Campus Universitario) dell'Università
degli studi di Parma.
Interverranno come relatori:
Angelo Baracca
Dipartimento di Fisica - Università di Firenze
"La minaccia nucleare: ieri, oggi e domani"
Alberto Tarozzi
Dipartimento di Sociologia - Università di Bologna
"Conseguenze socio-ambientali della guerra `umanitaria'. Il caso ex
Yugoslavia"
Antonietta Gatti
Dipartimento di Neuroscienze Testa-Collo Riabilitazione - Università
di Modena
"Approccio bioingegneristico alla sindrome dei Balcani e del Golfo"
Mariella Cao
Comitato "Gettiamo le Basi" della Sardegna
"Quirra. I poligoni della morte"
Sigfrido Ranucci
Giornalista di RAINEWS24 e autore di varie inchieste sull' uranio
impoverito
"Il metallo del disonore"
Stefano Raspa
Comitato Aviano 2000
"Il sistema militare: prospettive e paragoni tra Italia e Stati Uniti
d'America"
ARMI E STRATEGIE DELLA GUERRA PERMANENTE
L' isotopo 235 dell'uranio, usato nell'industria nucleare come
combustibile, deriva del processo di arricchimento dell'uranio
naturale. Il suo materiale di scarto, U238, è noto come uranio
impoverito. Tale scoria, per la sua grande disponibilità (2$/Kg), la
sua alta densità (19Kg/dm^3 ), la sua piroforicità e la sua
radioattività è stata impiegata nelle più importanti operazioni
militari degli ultimi 15 anni: prima Guerra del Golfo (1991), Guerra
in Bosnia (1995) [leggi: aggressione contro la Repubblica Serba di
Bosnia, ndCNJ], Guerra in Kossovo (1999) [leggi: aggressione contro la
RF di Jugoslavia, ndCNJ], Guerra in Afghanistan (2001), Seconda Guerra
del Golfo (2003).
La sua polvere è uno dei fattori scatenanti di tumori e malattie
genetiche che hanno colpito le popolazioni civili e i militari
coinvolti in questa escalation di guerre, cosi come le popolazioni
adiacenti i poligoni di tiro dove le armi all'uranio impoverito
vengono testate (è questo il caso di Quirra in Sardegna).
Il periodo post guerra fredda, che doveva caratterizzarsi come
un'epoca di pace e di grandi conquiste di libertà si è rivelato essere
invece l'epoca della guerra permanente.
La crisi economica e la lotta per l'accaparramento di risorse
energetiche hanno portato gli Stati occidentali ad una deriva
guerrafondaia e militarista.
In questo contesto, l'uranio impoverito è solo la più conosciuta delle
applicazioni militari che colpiscono sempre più pesantemente le
popolazioni civili e l'ambiente: armi chimiche, armi batteriologiche,
bombe nucleari "tattiche", missili intelligenti e bombardamenti
chirurgici (per esempio quello al polo petrolchimico di
Pancevo-Belgrado) sono il prodotto di una strategia militare e di una
volontà di egemonia che hanno trovato finalmente e tragicamente il
loro modo di imporsi a partire dalla caduta del muro di Berlino.
Per qualsiasi informazione: _polveridiguerra@...
<mailto:polveridiguerra@...>
Stiamo, inoltre, organizzando per la sera stessa un'assemblea
cittadina sulla presenza delle basi militari in Italia alla quale ci
farebbe molto piacere che partecipaste.
L'assemblea si terrà alle 9 di sera presso lo spazio sociale "Mario
Lupo" di Parma.
La serata sarà organizzata nel seguente modo:
1. Proiezione di un video
2. Dibattito