From: Gilberto Vlaic -   gilberto.vlaic   @...
Date: July 11, 2006 2:34:34 PM GMT+02:00
Subject: Rientro da Kragujevac. Relazione

Care amiche cari amici vi invio la relazione sull'ultimo viaggio effettuato a Kragujevac  (29 giugno - 2 luglio) per la consegna delle quote di affido e lo sviluppo dei progetti in corso.
Come potrete vedere l'attivita' si allarga, sia grazie all'aumento del numero di affidi che alle collaborazioni con le altre associazioni.


Vi ricordo gli appuntamenti di questa settimana con il gruppo folk della Scuola Tecnica di Kragujevac a Trieste:

giovedi' ore 21 a Prebenico (San Dorligo)

venerdi' ore 20 e 30 Via Genova 12 Trieste

sabato ore 19 alla festa di Liberazione di Mattonaia (San Dorligo)


Il prossimo viaggio si svolgera' nel periodo 14 - 17 settembre.

Poiche' sara' a ridosso del periodo classico delle ferie, chiedo a tutte/i quelle/i che sanno di dover rinnovare la quota di farlo con celerita'.

Abbiamo per il futuro un problema rilevante: ieri sera il pullmino ASIT che usiamo per questi viaggi ha avuto un incidente in autostrada vicino a Venezia; per fortuna nessuno si e' fatto male ma il pullmino e' distrutto.
Se qualcuno avesse notizia di pullmini a nove posti da poter chiedere in prestito ce lo faccia sapere con urgenza.

Un cordiale saluto a tutte/i

Gilberto Vlaic
Non bombe ma solo caramelle
e
Gruppo Zastava Trieste


RITORNO DALLA  ZASTAVA DI KRAGUJEVAC

Viaggio del 29 giugno – 2 luglio 2006

(resoconto di viaggio  a cura di Gilberto Vlaic del gruppo ZASTAVA Trieste)

Questa relazione e’ suddivisa otto parti.

1)Introduzione
2)Un altro camion di aiuti
3)Delegazione in visita e materiale trasportato
4)Cronaca del viaggio 
5)L’ambulanza
6)I progetti in corso e le possibilita’ future
7)Informazioni generali sulla Serbia e sulla Zastava (il progetto con la FIAT)
8)Conclusioni


1 - Introduzione

Vi invio la relazione del viaggio appena concluso alla Zastava di Kragujevac per la consegna delle adozioni a distanza che fanno capo alla ONLUS Non Bombe ma solo Caramelle (Gruppo Zastava di Trieste e sezione del Veneto) e al Coordinamento Nazionale RSU CGIL e per la verifica dei progetti in corso a Kragujevac.

Vi informo che il sito del coordinamento RSU, sul quale trovate tutte le notizie sulle nostre iniziative, ha cambiato indirizzo; quello nuovo e’:

seguendo il link Solidarietà con i lavoratori della Jugoslavia:

L'ultima relazione relativa al nostro viaggio di marzo 2006 si trova all'indirizzo
e in ordine cronologico potete trovare tutte le altre.

Vi segnalo su questo sito un interessante articolo, inserito il 20 giugno scorso, tradotto in Italiano (tratto dalla rivista Energie et Securite’) dal titolo 
Problemi ecologici e giuridici collegati ai bombardamenti di precisione
che esamina con molto dettaglio l’impatto ambientale dei bombardamenti sulle fabbriche di Pancevo e Kragujevac.
La versione italiana dell’articolo non contiene le note a pie’ di pagina e le tabelle annesse all’articolo originale, che e’ in Francese. 
Per chi fosse interessato l’originale si trova all’indirizzo
e le tabelle annesse all’indirizzo
[si vedano anche i nostri link:

I nostri resoconti sono presenti anche sul sito del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia, all'indirizzo:
che contiene migliaia di articoli sulla situazione nei Balcani difficilmente reperibili sulla stampa nazionale.


2 – Un altro camion di aiuti

Ad aprile scorso siamo riusciti a spedire un nuovo camion di aiuti (il quinto da luglio 2005).
La spedizione e’ stata effettuata in collaborazione con:
Cooperazione Odontoiatrica Internazionale 
Associazione Zastava Brescia per la solidarieta' internazionale - ONLUS
Fondazione Luchetta, Ota, D'Angelo Hrovatin di Trieste
Comunita' Serba Ortodossa di Trieste
Associazione di Solidarieta' Internazionale Triestina

Il carico era costituito da:
28 biciclette
4 ciclomotori
1 computer
1 carrozzina per neonato
1 deambulatore
1 carrozzina per invalidi
75 colli di vestiario usato

Inoltre sono stati spediti, nell'ambito del progetto in corso con il Centro medico della Zastava:
1 sabbiatrice per studio dentistico
3 turbine per trapano
1 forno per materiale ceramico completo di pompa da vuoto
1 ecografo
1 appareccho radiografico dentale
1 macchina polimerizzatrice
1 macchina ad ultrasuoni per la rimozione del tartaro dentale
1 localizzatore apicale
Questa strumentazione medica ( in parte nuova, in  parte usata) e' stata acquistata con i fondi messi a disposizione dal progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Le spese per questa spedizione sono state di 630 euro.  Non sappiamo ancora l’entita’ dell’IVA che verra’ richiesta in Serbia.
In ultimo un doveroso ringraziamento alle volontarie e i volontari che hanno preparato la spedizione.


3 - Delegazione in visita e materiale trasportato

Ricordo prima di tutto che le spese di viaggio sono sempre direttamente sostenute dai partecipanti, senza alcuno storno dai fondi ricevuti per le quote di adozione a distanza da distribuire.
La delegazione era costituita da Andrea (che abbiamo recuperato durante il viaggio di andata a Belgrado) Gilberto, Linda e Vladan da Trieste, Alessandro, Francesca, Paolo, Tito e Tiziana in rappresentanza del COI, Ermilio e Flavio in rappresentanza del Comune di San Giorgio di Nogaro e infine Bruno, Lorenzo e Luigi della Misericordia della Bassa Friulana.
Boba, la colonna di NbmsC e del COI in Campania era arrivata da Napoli il giorno prima.
Per il viaggio abbiamo utilizzato due pullmini, uno della ASIT e uno della Misericordia.
Inoltre avevamo con noi una ambulanza (leggi al punto 5 di questa relazione).

Avevamo con noi medicinali per circa 15.000 euro, per la maggior parte destinati al centro medico della Zastava, e alcuni destinati a ragazzi colpiti da gravi malattie.

Le adozioni da distribuire erano 176, di cui 1 nuova, per un valore complessivo di 16.335 euro, per la maggior parte in quote trimestrali da 75 euro o da 85 euro (quando si tratta di quarto trimestre). Avevamo anche da consegnare 300 euro di ALJ Bologna.
Sono state caricate nei furgoni anche una decina di scatole di regali da famiglie italiane a famiglie jugoslave, alcuni scatoloni di vestiti e scarpe, cinque grandi sacchi contenenti giocattoli e tre scatoloni di gomitoli di lana per il centro 21 ottobre (centro di accoglienza per ragazzi Down).


4 - Cronaca del viaggio

Siamo partiti  da Trieste verso le 9 e 30 del mattino del giovedi 29 giugno (un po’ in ritardo per un problema meccanico) e siamo arrivati  a Kragujevac alle 8 e 30 di sera, senza alcun problema durante il viaggio. Anche la sosta nella dogana slovena in uscita per timbrare i documenti di accompagnamento dell’ambulanza e’ stata breve. Tempo buono, traffico scarso, ma molto caldo. Passaggio di frontiere rapido e senza alcun problema. 
Dopo lo scarico dei furgoni alla sede del Sindacato, abbiamo verificato le liste delle adozioni e preparato le buste con il denaro per l’assemblea che abbiamo tenuto la mattina del sabato 1 luglio. 

La sera a cena un incontro imprevisto e con un gruppo di 21 persone di vari paesi balcanici che partecipava alla maratona per la pace Novi Sad – Corfu’.
Abbiamo regalato una bandiera della pace bilingue, che il mattino dopo era alla testa di questo gruppo alla loro partenza in direzione di Nis.
Tutti gli incontri che abbiamo avuto nei due giorni della nostra permanenza a Kragujevac si sono svolti in un clima di forte emotivita’. Mi limito adesso a descriverli sommariamente.
Nel prossimo paragrafo illustrero’ in dettaglio tutti i contenuti degli incontri svolti.

Venerdi 30 al mattino come primo appuntamento abbiamo incontrato la direttrice del Centro medico della Zastava ed il personale del reparto stomatologico e consegnato i medicinali che avevamo con noi; saranno come sempre distribuiti gratuitamente agli utenti del Centro. Cerimonia festosa per la consegna dell’ambulanza. Sono state poste le basi per il programma di intervento di quest’anno.

Ci siamo recati poi al centro di accoglienza diurno per ragazzi con sindrome Down, che avevamo inaugurato esattamente un anno fa.
Abbiamo poi incontrato in Comune Slavica Saveljic, assessore ai servizi sociali del Comune per una discussione preliminare relativa al centro di accoglienza per ragazzi autistici.

Nel pomeriggio visita alle due scuole con cui stiamo collaborando, la La Prva Tehnicka Skola e la  Scuola Tecnica Za Masinstovo I Saobracaj.

Sabato 1 luglio al mattino si e’ svolta l’assemblea per la consegna delle quote di affido, nella  grande sala della direzione. L’atmosfera e’ stata come al solito festosa, e abbiamo ricevuto una grande quantita’ di bottiglie di rakija fatta in casa, di marmellate, di miele, di prodotti tessili, doni delle famiglie jugoslave ai loro amici italiani.

Visti i tanti impegni, abbiamo dovuto limitare a due le visite alle famiglie con figli adottati dai membri della delegazione. 

La domenica, durante il viaggio di ritorno, a Belgrado abbiamo attraversato il viale delle ambasciate, che ospita tutta una serie di edifici pubblici completamente distrutti dai bombardamenti del 1999, e poi visitato il parco di Tasmajdan, dove sorgono due monumenti simbolo: quello ai giornalisti morti nel bombardamento della sede della televisione e quello, struggente, dedicato ai bambini uccisi dalle bombe della NATO, che sue due semplicissimi ovali in marmo nero riporta in Serbo e in Inglese la scritta "Eravamo solo bambini”. 
Su questi due monumenti abbiamo depositato i fiori ricevuti durante l’assemblea.

Durante la sosta a Belgrado abbiamo avuto un breve ma graditissimo incontro con Gordana Pavlovic dell’associazione Decja Istina (la verita’ dei bambini), alla quale avevamo spedito con i camion partiti a gennaio e febbraio 137 scatoloni, per i campi profughi che Gordana segue a Belgrado citta’.
Gordana ha consegnato parte di questo materiale a un piccolo comune, Raca, che ospita 326 profughi, tra cui 128 bambini.
Il Sindaco ci ha scritto una lettera di ringraziamento indicando con precisione il tipo e la quantita’ di materiali ricevuti, in totale 27 scatoloni.
Se ci sara’ possibile, continueremo anche con questa realta’.
Verso le 8 e 30 di sera siamo attivati a Trieste, dove ci siamo salutati.


5 L’ambulanza

A febbraio scorso una delegazione del sindacato Samostanli, formata da:
Radoslav Delic Segretario del Samostalni Sindikat della Zastava
Rajko Blagojevic Vice-Segretario dello stesso sindacato
Bojana Tosic dell’ufficio internazionale adozioni del Sindacato Samostalni
era stata in Friuli-Venezia Giulia e in Veneto per una serie di incontri e dibattiti (vedi relazione di marzo 2006).
Uno di questi si era svolto a San Giorgio di Nogaro (Udine), nella sala comunale, presenti il Sindaco, molti assessori e consiglieri, la Console di Serbia di Trieste e numerosi cittadini.
E’ stato un incontro che ha generato numerosi frutti, sia in termini di affidi sottoscritti, che di impegni precisi del Comune e della associazione Misericordia della Bassa Friulana.
Per quanto riguardagli impegni del Comune vedi al punto 6D di questa relazione.

In particolare la Misericordia aveva deciso di donare al Centro Medico della Zastava una ambulanza usata, ma in perfette condizioni, attrezzata con due barelle moderne, una sedia a rotelle, immobilizzatori per arti, impianto per ossigeno. 
Con l’insostituibile aiuto di Paolo, della casa di spedizioni che usiamo per i nostri trasporti, siamo riusciti a preparare i documenti necessari per il viaggio e la nuova immatricolazione in Serbia.
Tutto semplice quindi...
Venerdi’ mattina Lorenzo, Luigi e Bruno della Misericordia hanno consegnato i documenti e le chiavi alla direttrice del Centro. Ma venerdi’ a pranzo SORPRESA! Secondo la dogana di Kragujevac, gentilissima ma inflessibile, mancava un timbro che avremmo dovuto richiedere alla dogana appena entrati in Serbia.
Valanga di telefonate, anche a Trieste, ma niente da fare. La dogana vuole il timbro...
Alle 5 del pomeriggio Luigi e Andrea ed un impiegato del Centro medico ripartono con l’ambulanza verso la frontiera tra Serbia e Croazia (circa 250 Km da Kragujevac).
Dopo ore trascorse con un po’ di angoscia, con un continuo alternarsi di notizie o catastrofiche o tranquillizzanti (aiuto! ci sequestrano l’ambulanza, no adesso ci danno questo famoso timbro) finalmente la situazione si sblocca e verso l’alba l’ambulanza puo’ rientrare a Kragujevac con i documenti in ordine.
Resta un po’ di sconcerto per regole burocratiche che non riusciamo a comprendere appieno, ma la soddisfazione e’ tanta.


5 - I progetti in corso e di possibile realizzazione

Visto che periodicamente riceviamo sottoscrizioni significative non legate alle adozioni, era stata presa la decisione di finanziare progetti che vadano incontro a reali bisogni sociali esistenti in citta’, possibilmente unendo i nostri sforzi a quelli di altre associazioni. A questo proposito si conferma la collaborazione gia’ in atto da tempo con l’associazione Zastava Brescia e con la Cooperazione odontoiatrica Internazionale (COI).
L’associazione di Roma ABC, Solidarieta’ e Pace ci ha scritto dichiarando il suo interesse  a partecipare insieme a noi a uno o piu’ progetti, qualora rientrino nella loro sfera di interventi. Questa associazione ha piu’ di 500 affidi a distanza attivati in tutta la Serbia, dei quali circa 200 a Kragujevac.

Questi sono gli indirizzi dei siti delle due associazioni:

A) Collaborazione con il presidio sanitario della Zastava. 

Trovate una descrizione assai articolata di questo progetto nelle relazioni dei viaggi di marzo, luglio, settembre e dicembre 2005 e marzo 2006 
Esso e’ stato avviato con il COI e cofinanziato dall’Assessorato 

Ricordo che la Zastava possiede un centro medico (Zavod Za Zdravsvenu Zastitu Radnika) di ragguardevoli dimensioni: vi lavorano 326 persone, due terzi dei quali operatori sanitari (piu’ di 60 sono i medici) ed un terzo di amministrativi. 224  lavoratori sono iscritti al sindacato Samostalni (dato di marzo 2006).
Il suo bacino di utenza e’ rappresentato attualmente da circa 50.000 lavoratori e loro familiari e da circa 7.000 pensionati.
In questo centro si effettuano ogni anno circa 1 milione di prestazioni sanitarie di cui 65.000 nel campo dentistico (dati del 2004). Nel reparto stomatologico lavorano 25 persone, tra cui sette medici dentisti.
Il problema del presidio sanitario e’ che la strumentazione in uso ha un’eta’ media di piu’ di 20 anni, ed e’ quindi fortemente inadeguata. 
Le due poltrone dentistiche fornite a luglio 2005 sono in piena attivita’, cosi’ come le attrezzature accessorie.
Solo un esempio: nel periodo ottobre-dicembre 2004, sono state effettuate 7064 prestazioni in odontoiatria, mentre nello stesso periodo del 2005, grazie alle  nuove attrezzature, il numero è salito a 8921. Per questi motivi il Centro ha assunto un nuovo dentista. Il salto comunque non e’ solo quantivativo ma anche (ed essenzialmente) qualitativo.

Per quanto riguarda i nostri interventi a favore del presidio sanitario la Regione Friuli-Venezia Giulia, Assessorato all’istruzione, cultura, sport e politiche della pace e della solidarieta’, aveva approvato a novembre 2005 un nostro progetto, relativo alla prevenzione e cura stomatologica nell’infanzia e ci aveva erogato un finanziamento  di 17.400 euro per il 2006, con il quale sono state acquisite le strumentazioni descritte in questa e nelle altre relazioni precedenti.

La peculiare situazione demografica dell’area, che vede la Serbia caratterizzarsi come una delle nazioni più anziane del pianeta, ha posto con evidenza anche il problema dell’assistenza sanitaria alla popolazione di età elevata (oltre 65), non meno bisognosa di attenzione in presenza di difficili condizioni di salute e di reddito: non bisogna dimenticare che, nella precaria situazione economica della Serbia odierna, caratterizzata da un Pil pro capite di 2000 euro (il più basso d’Europa) e da un rapporto lavoratori / pensionati pari a 1,12, gli ultrasessantacinquenni rappresentano una categoria particolarmente vulnerabile, per la mancanza di un reddito che garantisca almeno la sussistenza e per le più critiche condizioni di salute tipiche dell’età. 

In questo senso abbiamo presentato a marzo 2006 un nuovo progetto alla Regione FVG.
Gli assi principali del progetto sono la formazione, l’epidemiologia e la fornitura di apparecchiature per la fabbricazione di protesi: Inoltre e’ previsto uno studio dentistico mobile, in modo da poter curare a domicilio anche i non  autosufficienti.
La Regione ha finanziato questo nuovo progetto con 30.000 euro.

Dopo la consegna dell’ambulanza, mentre il resto della delegazione effettuava altri incontri, Boba, Francesca e Paolo sono restati al Centro e hanno presentato al personale un breve corso  teorico pratico con scambio di esperienze tecniche fra gli operatori sanitari italiani e serbi per concordare le modalita’ di  attuazione del nuovo progetto di odontoiatria  sociale, che e’ st

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