ALTRIMENTI, CHE COSA LI HO BOMBARDATI A FARE?



D'ALEMA: SI' ALL'INDIPENDENZA DEL KOSOVO, SERBIA GUARDI AL FUTURO

Bari, 24 mag. (Apcom) - Parla anche del futuro del Kosovo e dell'area
balcanica il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, oggi a Bari a
conclusione del vertice Puglia-Albania sui temi della legalità e
dello sviluppo.

Ricordando le future scadenze che impegneranno l'Italia partecipare
in seno al Consiglio di sicurezza dell'Onu, dove si potrebbe arrivare
ad una risoluzione sul Kosovo, D'Alema dice: "Noi sosteniamo uno
statuto d'indipendenza per il Kosovo. Comprendiamo come questa scelta
sia pesante e drammatica dal punto di vista della Serbia". D'Alema ha
aggiunto: "Ma la Serbia deve comprendere che questa decisione è punto
d'arrivo di un processo storico che si è già consumato. Conviene ad
un Paese forte, vitale, come la Serbia volgersi al futuro e non
rimanere legata ad un'impostazione del passato".

Il ministro degli Esteri esorta la Serbia a "ripensare il suo ruolo
che resterà cruciale in un'area in cui essa continua a rappresentare
il Paese più popoloso. Un ruolo vitale ripensato nel quadro di una
Regione con numerosi Stati indipendenti. Non si può pensare di
ripristinare e difendere una forma federale che purtroppo è stata
travolta dagli eventi storici, non senza responsabilità di una classe
dirigente arroccata nel nazionalismo".

Ma D'Alema non si riferisce alla classe dirigente attuale, "Che è
democratica". Quindi l'obiettivo ora è "collaborare con loro per
uscire da queste difficoltà".

L'Italia sostiene il piano del politico del mediatore Onu Ahtisaari,
ricorda D'Alema, sottolineando la necessità della tutela delle
minoranze e dei luoghi sacri ortodossi e conclude "lavoriamo perché
riprenda il dialogo con la Serbia con spirito di apertura e di
inclusione. Un passaggio difficile, ma speriamo non drammatico".


FONTE: IPSIA
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