Contestazioni a D'Alema

1) I. Pavicevac: Lettera aperta a D'Alema
2) Serravalle Pistoiese, 29 giugno: D'Alema contestato alla festa
della CGIL alla presenza di Epifani


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----- Original Message -----
From: Ivan P. Istrijan
To: Coord. Naz. per la Jugoslavia
Sent: Sunday, June 17, 2007 9:58 AM
Subject: Fw: Lettera a D'Alema


Sig. ministro D'Alema
E p. c. Al sig. Prodi



Il Kosovo (e Metohija) indipendente è un'idea fascista del 1941 e Lei
con le recenti dichiarazioni non fa che accodarsi a questo continuato
atto di aggressione imperialista americana nello smembramento della
Jugoslavia socialista.

Come non vedere, in riferimento al 1941, che la proposta di un Kosovo
indipendente non è altro che un'espressione del revanscismo più bieco
di quelle forze che sono state sconfitte nell'ultima guerra (Italia e
Germania, quest'ultima, insieme al Vaticano, storica nemica della
Jugoslavia).

Gli schipetari, albanesi kosovari, secessionisti e terroristi, non
sono riusciti a perseguire nel loro intento utilizzando lo strumento
demografico tanto che l'espressione ricorrente da parte di costoro
era “vi sconfiggeremo con il c....”

La maggior parte del popolo albanese, e non albanese, del Kosovo e
Metohija volevano rispettare il governo del paese nel quale essi
vivevano.

I secessionisti albanesi non hanno mai voluto dialogare, nemmeno
l'ipotesi di una possibile divisione della regione, hanno invocato
l'intervento internazionale/americano, la barbara aggressione con
bombardamenti di cui il governo da Lei presieduto, all'epoca, si è
vantato.

Soltanto i miserabili, Rugova, Taci e quant'altri, possono applaudire
e costringere il proprio popolo ad applaudire gli autori dei
bombardamenti.

Al presidente Clinton è stata intestata una via a Pristina, non credo
che a Lei, sig. D'Alema, concederanno più che una pacca sulla spalla.

Personalmente ritengo che Lei non sia un uomo politico di grande
rilievo, in questo credo che anche gli albanesi siano del mio stesso
parere.

Un Kosovo indipendente non potrà diventare che uno stato di mafie con
“bulli e pupe” a intrattenere i “valorosi” (sic!) soldati americani
di stanza nella loro base di Bondsteel, da cui pensano di non andare
mai via!



Con profonda disistima

Ivan Pavicevac


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From: annacapecchi @ gmail.com
Date: July 1, 2007 11:35:40 AM GMT+02:00
Subject: venerdi 29


CONTESTATO IL GUERRAFONDAIO D'ALEMA

Nel pomeriggio di venerdì 29 gugno, alla festa nazionale della CGIL
che si svolge a Serravalle Pisoiese (PT) erano presenti il segretario
generale CGIL Epifani e il Ministro degli Esteri Massimo D'Alema.

Un gruppo di compagni, appena ha preso la parola il "PORTATORE DI
DEMOCRAZIA" D'Alema, ha steso uno striscione contro le guerra
imperialista di cui questo signore è uno dei maggiori promotori in
Europa. Hanno gridato slogan contro l'intervento in Afganistan, in Iraq.
Immediato e violento è stato l'intervento del servizio d'ordine del
sindacato, che ha letteralmente strappato di mano ai compagni lo
striscione. E successivamente vi è stato un massiccio intervento
della DIGOS, che coadiuvati da un sostenuto numero di poliziotti
nonche della scorta stessa del m/sinistro hanno provveduto a portare
via letteralmente di peso i compagni.

L'azione, seppure nel limite della partecipazione, del breve tempo
per pochi slogan, è stata alquanto devastante per la tranquillità con
cui la CGIL agisce in un territorio completamente controllato
(insieme ai DS) con metodi mafiosi.
Sul giornale locale si è provveduto a far passare la contestazione
come l'iniziativa di "un isolato giovane".
Non hanno però potuto impedire che tra i presenti si comprendesse il
significato dell'iniziativa, che ha invece trovato ampio consenso.