Il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia riceve e ritrasmette con dolore la notizia della morte di Antonija "Tonica" Dovecar.
Eroica partigiana, partecipò alla leggendaria, massacrante marcia di Matic Poljana, tra la Lika e il Gorski Kotar (oggi in Croazia), raccontata da Vitomir Grbac nel libro "La morte bianca":
<< (...) La "morte bianca" (bijela smrt) affilava i suoi denti e prima ancora di giungere alla piana di Matic falciò i più esausti e affamati.
Ci fu chi sparò con i fucili automatici per strappare i compagni da quello strano sonno che portava direttamente alla morte. Alcuni morirono già lungo la salita. Il peggio però li aspettava nella piana di Matic dove la temperatura era ancora più bassa e la tormenta più forte.
Proprio qui, non molto lontano dal paese di Mrkopalj, designato come punto di arrivo, trovarono la morte ben 26 partigiani e circa 200 subirono pesanti conseguenze dovute all'assideramento.
Le 17 donne partigiane superarono tutte la tremenda marcia. Nessuna di esse morì per assideramento.
Antonija Dovecar era al settimo mese di gravidanza. Due mesi dopo partorì un maschietto dal peso di 5 kg destando la sorpresa di tutti. Il medico della divisione gli diede il nome di Ratimir (guerra e pace), come buon auspicio di una vita serena.
Il "partigiano" più piccolo di questa colonna ha oggi 61 anni, è professore alla Facoltà di marineria di Portorose (Slovenia) ed è qui tra noi, oggi.
Sua madre Antonija ha 90 anni e vive a Capodistria. Il padre, uno sloveno di nome Miroslav, combattente della prima ora, si è spento vent'anni fa. >>
Il piccolo Ratimir, sorridente con la "titovka" bianca in testa all'età di 2-3 anni nella foto pubblicata nel libro di Grbac, si è occupato personalmente della sua anziana madre negli ultimi anni.
A chi è caduto,
a chi vive e sa testimoniare anche nei nostri giorni grigi i sacrifici ed i valori immortali di cui erano portatori quei combattenti,
a chi deve la vita a quella lotta eroica, a chi persino si affacciò alla vita mentre tutt'attorno infuriava la battaglia per la libertà,
va il nostro pensiero oggi.
Al figlio di Tonica, Ratimir, ed a tutti quelli che la hanno conosciuta e stimata, giungano le nostre commosse condoglianze.
CNJ