Chiedono il risarcimento di 300 milioni di euro


L'Associazione degli internati nei lager della Seconda guerra mondiale della RS (Repubblica Serba di Bosnia) ha spedito al Tribunale Internazionale della giustizia a Strasburgo documentazione nuova contro la Croazia, che testimonia il genocidio sul territorio dello Stato indipendente croato nei famosi lager della morte.

Il Presidente di questa Associazione, Gojko Knezevic, ha detto al “Fokus” di Banja Luka che si tratta di documentazione che pesa più di 80 chili, la quale definitivamente completerà l'accusa contro la Croazia per il genocidio sul popolo serbo e su altri popoli.

“In prima istanza, tre mesi fa, abbiamo spedito l'accusa contro la Croazia, i documenti principali, affinché il Tribunale di Strasburgo possa valutare se secondo loro l'accusa sia fondata e se sia possibile avviare il processo. Poco tempo fa abbiamo avuto la risposta positiva da Strasburgo. L'accusa è stata accettata ed il caso ha avuto un numero di protocollo. A noi è stata chiesta ulteriore documentazione con le prove rilevanti, cosa che abbiamo spedito ieri”, ha spiegato Knezevic.

Secondo la sua testimonianza, l'accusa è stata firmata da 8.318 persone, all'epoca principalmente bambini nei lager della morte nello NDH (Nezavisna Drzava Hrvatska – Stato Indipendente Croato 1941-1945).

Knezevic sottolinea che con l'accusa contro la Croazia chiederanno allo Stato croato 300 milioni di euro per il genocidio e l'olocausto sul territorio dello NDH e si aspettano la sentenza a loro favore.

“Il Tribunale di Strasburgo è famoso per lavorare velocemente, per cui ci aspettiamo che la nostra accusa sarà risolta in tempi brevi. Dato che il nostro caso è già entrato nel procedimento, i giuristi stranieri ci hanno assicurato che il 70 % del processo è sicuramente vinto. Sul nostro caso lavoreranno 15 giudici di tutta l'Europa e noi ci aspettiamo notizie positive da Strasburgo considerando che è giunta l'ora che anche la Croazia paghi per i crimini fatti a nome dello NDH, dei quali loro sono i diretti eredi”, ha detto Knezevic.

Nel documento chiamato “Introduzione nella genesi dell'imperativo per il risarcimento indispensabile”, preparato dagli internati dei lager e spedito come parte dell'accusa a Strasburgo, si descrive lo sterminio dei bambini serbi nel sistema dei lager della morte sul territorio dello NDH.

“Solo dalla Kozara Inferiore (Potkozarje) nei lager della morte dello Stato Indipendente Croato (NDH) sono stati deportati oltre 23.800 bambini e bambine i quali non sono mai tornati alle loro famiglie. Erano bambini di età da un giorno fino a 15 anni.

Li hanno uccisi con il cibo avvelenato, con le iniezioni, con i picconi, i coltelli, battendo cranio contro cranio o contro il muro e dicono che le urla dei bambini si possono sentire ancora oggi nel Potkozarje”, dice il documento presentato al Tribunale di Strasburgo.

Nell'Associazione degli internati della Seconda Guerra Mondiale della Republika Srpska (una delle due entità che compongono la Bosnia Herzegovina) dicono che la morte si sentiva ad ogni passo nello Stato Indipendente Croato. La maggior parte di loro erano stati deportati da tutte le regioni di suddetto Stato abitate dai serbi: Dalmazia Settentrionale (isola di Pago, Knin, Zara, Sebenico), Lika (laghi di Plitvice, Korenica, Gospic), Kordun (Slunj, Vrgin Most, Vojnic), Banija (Petrinja, Glina, Kostajnica, Dvor), Kozara in Bosnia, Slavonia occidentale, Srem.
“La morte scorreva lungo il fiume Sava, la morte era presente a Jasenovac, Stara Gradiska, Sisak, Jastrebarsko; le grida delle madri alle quali avevano sottratto i figli spaccavano l'aria, l'orrore era ad ogni passo nell'area dello NDH.

Queste sono solo alcune delle ragioni per le quali abbiamo mandato l'accusa a Strasburgo e siamo convinti che sia più che reale che la sentenza sia a nostro favore” , dicono da questa Associazione, sottolineando il ruolo del Tribunale di Strasburgo nella storia dell'umanità dove con le sue decisioni quell'umanità e la giustizia l'ha restituiva a chi fino a quel momento ne era stato privato.

 

Fonte: giornale online BLLIVE di Republika Srpska

http://www.banjalukalive.com/rs-i-bih/traze-odstetu-od-300-miliona-evra-2.html

Traduzione: Jasmina Radivojevic

La testimonianza personale di Knezevic Gojko su esperienza a Jasenovac può essere letta qui:

http://etleboro.blogspot.com/2007/02/la-voce-di-un-bambino-di-kozara.html

Si raccomanda di NON LEGGERE alle persone particolarmente sensibili agli orrori.


(adattamento a cura di AM per il CNJ)