MONTENEGRITUDINE


Davvero "geniali" le ultime trovate della classe dirigente
montenegrina. A Cetinje il nome della Via Vuk Karadzic è stato
cambiato in "Islandska" - islandese... La "mossa" è motivata dalla
vergogna o dal senso di colpa: infatti Vuk Karadzic - equivalente per
gli jugoslavi a ciò che furono Dante Alighieri e Alessandro Manzoni
messi insieme per gli italiani - da molti anni si sta rivoltando nella
tomba: non solo ha dovuto assistere, dal suo scomodo sepolcro, alla
secessione del suo Montenegro dalla Jugoslavia e dalla Serbia (come se
la Toscana si separasse dall'Italia!), ma addirittura vede
continuamente messa in discussione la sua lingua letteraria, che i
montenegrini non possono più chiamare con il suo nome, dovendo usare
eufemismi "politically correct" quali: lingua "materna", lingua
"nostra", lingua "montenegrina"...
La gente si rifiuta di chiamare "Islandska" quella strada e
preferisce, per lapsus o per saggia ironia, l'appelativo di
"Islamska", islamica. E è giusto così, perchè il Montenegro
secessionista è diventato chiave di volta dello sfascio della unità
degli Slavi del Sud e utile stampella nella creazione della
"trasversale verde" islamica nei Balcani, come dimostra ad esempio il
fatto che esso è uno dei pochi Stati al mondo che promettono di
riconoscere la "Repubblica del Kosovo" ("Crna Gora će uskoro priznati
Kosovo" - http://www.vecernji.hr/newsroom/news/international/3167913/index.do
). (a cura di IS su segnalazioni di IK e IP)