(srpskohrvatski / italiano)
Sul furto del Kosovo la Serbia interpella l'Assemblea Generale dell'ONU e la Corte Internazionale di Giustizia
1) La Serbia chiede il sostegno dell'Onu
2) Inizia la 63esima sessione dell’assemblea generale dell’Onu / Proteste russe e serbe davanti alla sede dell’Ue a Bruxelles
3) Srbija dobila podršku u UN, SAD i Britanija bile protiv / Risoluzione all'Assemblea generale ONU perchè venga accettata l'iniziativa di Belgrado che il Tribunale internazionale di giustizia si dichiari sul tema del Kosovo indipendente - USA e GB si oppongono
=== 1 ===
L’OSSERVATORE ROMANO
12 settembre 2008
La Serbia chiede il sostegno dell'Onu
contro l'indipendenza del Kosovo Belgrado, 12 sett. Il presidente della Serbia, Boris Tadic, ha inviato ieri una lettera agli Stati membri delle Nazioni Unite con la quale chiede sostegno al ricorso di Belgrado alla Corte internazionale di giustizia contro l'indipendenza del Kosovo, autoproclamata nel febbraio scorso. Nella lettera, Tadic informa che il suo Paese proporrà una risoluzione affinché l'Assemblea generale delle Nazioni Unite - che comincerà i lavori la settimana prossima - includa la questione all'ordine del giorno. La richiesta serba deve ottenere l'avallo della maggioranza dei membri dell'Assemblea perché la Corte internazionale di giustizia prenda in considerazione la proposta.
La Serbia considera che "l'indipendenza del Kosovo proclamata unilateralmente rappresenta una violazione della carta dell'Onu e altri documenti del sistema giuridico internazionale", scrive nella missiva Tadic. Il presidente serbo sottolinea infine la determinazione del suo Paese a risolvere la questione del Kosovo senza ricorrere a "l'utilizzo della forza o a sanzioni economiche". Il Kosovo, già provincia a maggioranza albanese della Serbia, è stato finora riconosciuto come Stato indipendente da quarantasei Paesi degli oltre centonovanta rappresentanti alle Nazioni Unite, tra i quali gli Stati Uniti e la maggioranza dei Paesi dell'Unione europea.
Durante una riunione alla Commissione esteri del Parlamento europeo, L'alto rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza dell'Ue, Javier Solana, ha auspicato che lunedì prossimo i ministri degli Esteri dei Ventisette possano sbloccare la prima parte dell'Accordo di associazione e stabilizzazione (Asa) con Belgrado, che rappresenta l'avvio del processo di adesione. L'Asa è stato congelato in attesa che la Serbia soddisfi pienamente la condizione della "piena cooperazione" con il Tribunale penale internazionale (Tpi) dell'Aja. Il procuratore del Tpi, Serge Brammertz, è stato di recente a Belgrado per valutare il livello della cooperazione, dopo la cattura dell'ex leader serbo-bosniaco, Radovan Karadzic.
=== 2 ===
Domani inizia la 63esima sessione dell’assemblea generale dell’Onu
Nella sede dell’Onu a New York domani inizia la 63esima sessione dell’assemblea generale dell’Onu, alla quale sarà discussa probabilmente anche l’iniziativa serba che la Corte internazionale dell’Aia esprima il giudizio sulla legalità della separazione unilaterale del Kosovo. La decisione se questa iniziativa sarà inserita nell’ordine del giorno sarà presa dal comitato generale alla riunione del 17 settembre. Dopo alcuni giorni l’assemblea generale esaminerà alla seduta plenaria la proposta dell’ordine del giorno. L’assemblea generale di solito accetta le proposte del comitato generale. Nella proposta serba è stato precisato che la proclamazione unilaterale dell’indipendenza del Kosovo ha suscitato una serie di controversie e divisioni nella comunità internazionale e che il giudizio della Corte internazionale contribuirà alla diminuzione delle tensioni.
Le proteste russe e serbe davanti alla sede dell’Ue a Bruxelles
Alcune decine di serbi e russi hanno protestato oggi davanti alla sede dell’Unione europea a Bruxelles contro le misure doppie degli standard dell’Unione sull’integrità territoriale dei Paesi e contro l’influenza della NATO sulle sue decisioni. Alla manifestazione che è stata organizzata dall’associazione russa Giovane Russia, si potevano vedere le bandiere della Russia, Serbia, Belgio, Germania e l’Ossezia meridionale. Maksim Miscenko, il deputato del partito la Russia unitaria, ha dichiarato che l’Unione europea deve avere la propria opinione sulla situazione nel Caucaso e che non deve ciecamente seguire l’esempio degli Stati Uniti. Il rappresentante della Giovane Russia Eugen Masonov ha sottolineato che i manifestanti protestavano contro la politica degli Stati Uniti, la quale distrugge i valori dell’Europa, la sua indipendenza e il diritto internazionale. Egli ha accusato gli Stati Uniti di aver reso la posizione del popolo serbo in Kosovo insopportabile. Le manifestazioni si tenevano in concomitanza con la riunione dei capi delle diplomazie dei Paesi membri dell’Unione europea, alla quale si discuteva la situazione in Georgia e lo scongelamento dell’accordo sulla stabilizzazione e l’associazione con la Serbia. L’altra manifestazione di protesta è stata tenuta davanti alla sede della NATO.
=== 3 ===
http://www.politika.rs/rubrike/Svet/Srbija-dobila-podrssku-u-UN-SAD-i-Britanija-bile-protiv.lt.html
Srbija dobila podršku u UN, SAD i Britanija bile protiv
Generalni komitet preporučio da se u dnevni red Generalne skupštine uvrsti inicijativa Beograda da se Međunarodni sud pravde izjasni o Kosovu. (...)
Postignuti rezultat ohrabruje da će srpski predlog sutra biti prihvaćen i na plenumu Generalne skupštine. U tom slučaju, usledila bi rasprava koja bi trebalo da dovede do rezolucije kojom bi se zatražilo savetodavno mišljenje Međunarodnog suda pravde o jednostrano proglašenoj nezavisnosti Kosova. Takvo mišljenje nije obavezujuće, ali je vrlo uticajno.
[objavljeno: 18/09/2008.]
---
Il Comitato Generale ha raccomandato che nell'ordine del giorno dell'Assemblea generale ONU, venga accettata l'iniziativa di Belgrado che il Tribunale internazionale di giustizia si dichiari sul tema del Kosovo indipendente.
...
Il risultato odierno è incoraggiante per l'accettazione della proposta serba nella Seduta plenaria dell'Assemblea generale. Se così sarà, seguirà un dibattito che, come risultato, dovrà emanare una risoluzione con cui si chiede l'opinione della Corte Internazionale di Giustizia sull'unilaterale proclamazione dell'indipendenza del Kosovo. Tale opinione non avrà forza esecutiva, ma comunque, avrà un peso rilevante.
http://www.politika.rs/rubrike/Svet/Srbija-dobila-podrssku-u-UN-SAD-i-Britanija-bile-protiv.lt.html
(segnalato e tradotto da DK)