Protesta per la rimozione delle rovine delle case serbe a Zara
11 gennaio 2010

L’Eparchia dalmata della Chiesa ortodossa serba ha condannato
severamente la decisione delle autorità di Zara, in Croazia, e del
sindaco Zvonimir Vrancic, di rimuovere i resti delle case minate di
proprietà dei serbi, con la giustificazione che sono pericolose per la
salute dei cittadini. L’Eparchia evidenzia che i serbi del comune di
Zara sono costernati da questa decisione, e ricorda che loro, nella
maggior parte dei casi, hanno presentato la richiesta per la
ricostruzione delle loro case. Siamo, però, testimoni che ci sono
anche altri progetti “salubri” che, se saranno realizzati, potrebbero
porta alla cancellazione degli ultimi resti della presenza e della
vita dei serbi a Zara, è stato riportato nel comunicato. A Zara ci
sono oltre 100 rovine delle case serbe, minate dai croati alla vigilia
degli scontri in Croazia, e per anni è stato cercato il quadro legale
per rimuovere le tracce dei crimini che provocano domande fastidiose
dei turisti.

Fonte: www.glassrbije.org