IL NUOVO VOLTO DELLA CROAZIA
"La Croazia avra' un presidente sorridente, incline alle barzellette,
modesto e alla mano... la cui strategia politica puo' essere cosi'
sintetizzata: migliorare da subito i rapporti con tutti i paesi che
componevano la vecchia Jugoslavia, portare la Croazia nell'Unione
Europea, ripulire la Croazia dalla criminalita' politica e dalla mafia,
salvarla dalla crisi economica..."
(Giacomo Scotti su "Il manifesto" del 9/2/2000)
Stipe Mesic, nuovo presidente della Repubblica di Croazia, appena eletto
ha dichiarato di volersi presentare spontaneamente al Tribunale dell'Aia
a testimoniare contro il presidente della Repubblica Federale di
Jugoslavia. Notoriamente filo-occidentale, Mesic e' un convinto
sostenitore dell'entrata della Croazia nella NATO. Ultranazionalista
croato della prima ora, dovette scontare molti mesi di carcere in
seguito ai fatti della "Primavera di Zagabria", all'inizio degli anni
Settanta. In seguito alla imposizione del suo nome da parte della
Comunita' Europea, Mesic fu l'ultimo presidente della RFSJ - una
esperienza evidentemente indimenticabile, da lui stesso immortalata nel
libro "KAKO SMO RUSILI JUGOSLAVIJU" ("Come abbiamo buttato giu' la
Jugoslavia", recentemente ristampato con il meno compromettente titolo
"Come e' crollata la Jugoslavia" a cura delle edizioni Mislav Press) nel
quale Mesic si vanta della efficacia della sua azione distruttrice nei
confronti della RFSJ.
E' stato tra i fondatori dell'HDZ, il partito di Tudjman, di cui fu il
braccio destro fino al 1994, prima della rottura avvenuta per meri
interessi di potere. Tra i suoi maggiori sostenitori, oltre a tutto
l'establishment politico-militare occidentale (compreso D'Alema, proprio
in questi giorni in visita a Zagabria) Mesic annovera anche Giacomo
Scotti ed il quotidiano antijugoslavo "Il Manifesto".
--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
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"La Croazia avra' un presidente sorridente, incline alle barzellette,
modesto e alla mano... la cui strategia politica puo' essere cosi'
sintetizzata: migliorare da subito i rapporti con tutti i paesi che
componevano la vecchia Jugoslavia, portare la Croazia nell'Unione
Europea, ripulire la Croazia dalla criminalita' politica e dalla mafia,
salvarla dalla crisi economica..."
(Giacomo Scotti su "Il manifesto" del 9/2/2000)
Stipe Mesic, nuovo presidente della Repubblica di Croazia, appena eletto
ha dichiarato di volersi presentare spontaneamente al Tribunale dell'Aia
a testimoniare contro il presidente della Repubblica Federale di
Jugoslavia. Notoriamente filo-occidentale, Mesic e' un convinto
sostenitore dell'entrata della Croazia nella NATO. Ultranazionalista
croato della prima ora, dovette scontare molti mesi di carcere in
seguito ai fatti della "Primavera di Zagabria", all'inizio degli anni
Settanta. In seguito alla imposizione del suo nome da parte della
Comunita' Europea, Mesic fu l'ultimo presidente della RFSJ - una
esperienza evidentemente indimenticabile, da lui stesso immortalata nel
libro "KAKO SMO RUSILI JUGOSLAVIJU" ("Come abbiamo buttato giu' la
Jugoslavia", recentemente ristampato con il meno compromettente titolo
"Come e' crollata la Jugoslavia" a cura delle edizioni Mislav Press) nel
quale Mesic si vanta della efficacia della sua azione distruttrice nei
confronti della RFSJ.
E' stato tra i fondatori dell'HDZ, il partito di Tudjman, di cui fu il
braccio destro fino al 1994, prima della rottura avvenuta per meri
interessi di potere. Tra i suoi maggiori sostenitori, oltre a tutto
l'establishment politico-militare occidentale (compreso D'Alema, proprio
in questi giorni in visita a Zagabria) Mesic annovera anche Giacomo
Scotti ed il quotidiano antijugoslavo "Il Manifesto".
--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
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