CASTA DIVA


Tale era Norma secondo Vincenzo Bellini ed il suo librettista, Felice Romani. << Fiore strappato dalla zolla, quando era sul punto di sbocciar >> è invece Norma nel periodare, non meno melodrammatico, dei revanscisti istro-dalmati:
http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=9888&Itemid=111

Ma chi era Norma?

...Norma Cossetto (...) era anche un alto gerarca del regime fascista, esponente del GUF (Gioventù Universitaria Fascista), figlia di un ricco possidente a sua volta segretario del Fascio a Santa Domenica di Visinada. La Cossetto fu vittima di atrocità perpetrate da un manipolo di cosiddetti "cani sciolti", che furono catturati dai fascisti e giustiziati assieme ad altre quattordici persone da fascisti repubblichini. Per quanto atroce sia stata la sua morte, per Norma Cossetto furono prese ben 17 vite. Quello che dai documenti e dalle testimonianze storiche risulta evidente è che Norma Cossetto morì da fascista, inneggiando al Fascio. Sicuramente un esempio di coerenza e di militanza politica, ma siamo sicuri che meriti una medaglia dall'Italia Repubblicana?...

(Igor Canciani, segretario provinciale PRC Trieste
http://www.lernesto.it/index.aspx?m=77&f=2&IDArticolo=7784 )

COSSETTO Norma, Istria 1943, infoibata a Villa Surani.
"Giovane vita tutta dedicata allo studio e alla Patria", leggiamo nel necrologio apparso sul "Piccolo" del 16/12/43. La vicenda di Norma Cossetto è però controversa. La giovane, figlia di Giuseppe Cossetto, era stata attiva nelle organizzazioni giovanili fasciste, e delle sevizie cui sarebbe stata sottoposta l'unica "testimonianza" che viene
citata è quella di una donna, della quale non viene mai fatto il nome, che avrebbe visto, dall'interno della propria casa in cui stava nascosta con le finestre sbarrate, quello che accadeva nella scuola di fronte a casa sua, anch'essa con le finestre chiuse. Dal verbale redatto dal maresciallo Harzarich dei Vigili del Fuoco di Pola, che aveva diretto i recuperi dalle foibe istriane, il corpo della giovane non appare essere stato oggetto delle mutilazioni di cui parlano le "cronache", né sarebbe stato possibile stabilire, con le conoscenze mediche dell'epoca, se fosse stata violentata prima di essere uccisa.

(da "La Nuova Alabarda", n. 203 - 2/2006)

Norma Cossetto pag. 32-33 ..... i vigili del fuoco di Pola, al comando del maresciallo Harzarich recuperarono la sua salma: era caduta nuda, supina.....; aveva ambedue i seni pugnalati ed altre parti del corpo sfregiate.
Al Rocchi piace le descrizioni crude, non per niente nell'intervista dice che è un uomo violento o qualcosa del genere.
Strano che il rapporto di Harzarich dica: "e il suo corpo non presentava a prima vista segni di sevizie. Sembrava dormire  e neppure lontanamente si poteva immaginare che fosse morta da diverse settimane (... .... la salma non era per niente in putrefazione, era ancora intatta." Arch. IRSMLT n. 346
Come è possibile che un corpo possa rimanere intatto per 44 giorni?
Ci sono parecchi dubbi sul fatto. Dicono cha accanto al corpo siano state trovate 17 bustine con la stella rossa (Il Piccolo, 16/12/43). Strano ancora che Rocchi parli di "17 torturatori" (pag. 34) esattamente quante erano le bustine trovate nella foiba. Era proprio nella foiba da 44 giorni??? 

(fonte: N.L. sulle falsificazioni contenute nel libro di Padre Flaminio Rocchi, si veda: 
https://www.cnj.it/documentazione/IRREDENTE/medaglie_infoibati.htm#cossetto )