Eventi teatrali

Bergamo 28-30/3: Jasenovac, Omelia di un silenzio

Roma 31/3: Racconti di Ascanio Celestini - a sostegno dell’iniziativa: “C’è un bambino che...”


=== Bergamo 28-30/3 ===

Treviglio (BG), 28 marzo 2011
presso Clock Tower - ore 21,30

Ponteranica (BG), 30 marzo 2011
presso Ass.Cult.le  Bobo – ore 21,30

Jasenovac - omelia di un silenzio
Spettacolo per attore solo e video – Compagnia Primo Teatro

1941-45: l’infernale dittatura Ustascia in Jugoslavia
In collaborazione con Ass.ne Clt.le “Most za Beograd” e “Isola che non c’è”

Scritto, diretto e interpretato da: Dino Parrotta
Durata: 60 minuti
Consulenza storiografica:  Prof. Andrea Catone, Paolo  Vinella 
Scenografia Video: Pasquale Polignano

LA STORIA NASCOSTA (breve scheda storica)

Il 6 aprile 1941, con l'operazione "Castigo", le truppe nazifasciste di Hitler e Mussolini attaccarono ed invasero la Jugoslavia. I 4 anni di occupazione furono atroci: nella II guerra mondiale, dopo l'Unione Sovietica, la Jugoslavia ebbe il maggior numero di morti, civili, massacrati per strada o nei campi di sterminio, e partigiani combattenti. Milioni di uomini, donne, bambini di cui è stato possibile solo un calcolo approssimativo.
Gli ustascia,  nazionalisti cattolici filofascisti, sostenuti e finanziati dal regime di Mussolini, costituirono lo "Stato indipendente di Croazia", con a capo Ante Pavelic e la benedizione del Vaticano. Obiettivo principale della loro politica razzista fu lo sterminio dei serbi cristiano-ortodossi, una vera pulizia etnica. Per barbarie e ferocia, gli ustascia superarono le SS naziste.
Tristemente famoso, salvo che in Italia, divenne il campo di sterminio di Jasenovac, attivo, con esecuzioni giornaliere di decine, centinaia e migliaia di uomini, donne e bambini, dal 21 agosto 1941 al 22 aprile 1945.
Comandante del campo di Jasenovac fu il frate francescano cattolico Miroslav Filipovic-Majstorovic, chiamato dal popolo ‘frate Satana’. Fra le sue prodezze personali, il 7 febbraio 1942, l'uccisione nella zona di Banja Luka di 2.750 serbi ortodossi fra cui 250 bambini, in sole dieci ore. Se ne vantò durante il processo che subì in Jugoslavia dopo la guerra. Il Vaticano si limitò a sospenderlo a divinis.
La maggior parte dei massacri, oltre che nei campi di sterminio, avvenne, ad opera di bande ustascia comandate da preti e frati cattolici, nelle strade, nei villaggi, ovunque sotto gli occhi di tutti.  Fra le vittime anche 74.762  bambini, da quelli in fasce fino a quelli di 14 anni.
Durante la sua visita in Bosnia (22.06.2002) papa Giovanni Paolo II, dopo aver beatificato monsignor Stepinac, arcivescovo di Zagabria, di cui esistono le prove della complicità con i crimini degli ustascia, chiese pubblicamente perdono per queste colpe commesse ‘dai figli della Chiesa Cattolica’. Solo in Italia non se ne è saputo niente. Cosi è rimasta nascosta l'intera vicenda del lager di Jasenovac, la Auschwitz dei Balcani.

Bibliografia Minima: Marco Aurelio RIVELLI, L’arcivescovo del genocidio. Monsignor Stepinac, il Vaticano e la dittatura ustascia in Croazia 1941-45, Milano 1999).

[Sul tema dei crimini ustascia raccomandiamo la consultazione della documentazione riportata alla nostra pagina https://www.cnj.it/documentazione/ustascia1941.htm]

Per informazioni:
Primo Teatro: 3480332347 – 0804058479
e- mail: info @ primoteatro.it

E' possibile visionare una demo dello spettacolo su

[Per una più completa scheda dello spettacolo, incluse alcune significative immagini e gli annunci delle rappresentazioni precedenti, si veda alla nostra pagina:


=== Roma 31/3 ===


31 marzo 
Università di Roma Tor Vergata - Auditorium Ennio Morricone -Via Columbia 1 - Roma

Racconti di Ascanio Celestini

Serata a sostegno dell’iniziativa:

“C’è un bambino che…”

Ospitalità di minori, profughi di guerra provenienti dalla ex Jugoslavia, promossa per il decimo anno dai
dipendenti dell’Ateneo di Tor Vergata.


In collaborazione con Un ponte per...

Ingresso a sottoscrizione libera

info e contatti
http://www.ascaniocelestini.it/