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http://domenicolosurdo.blogspot.com/2012/01/un-appello-contro-i-preparativi-della.html

Un appello contro i preparativi della guerra all'Iran e alla Siria

Sempre più concrete e minacciose si fanno le probabilità che la macchina di morte che ha infierito sulla Jugoslavia, sull'Afghanistan e sull'Iraq e che ha appena finito di devastare la Libia si scagli contro altri paesi sovrani. Paesi riottosi ad allinearsi ai persistenti progetti di Nuovo Ordine Mondiale ma la cui sottomissione è decisiva per rilanciare il dominio geopolitico degli Usa e della Nato in Asia e nel mondo intero. La profonda crisi economica ma anche di consenso sociale che sta attraversando l'Occidente - e la necessità di impedire ad ogni costo un riaggiustamento degli equilibri planetaria favore di nuove forze emergenti - rende ancora più imminente questo pericolo.
La guerra psicologica, multimediale e ideologica è in effetti già cominciata e ha già messo in campo le armi della disinformazione e della criminalizzazione dell'avversario ma ha anche già proiettato sul terreno i primi corpi d'elite. Questo appello, che invitiamo a sottoscrivere, è stato originariamente lanciato ai primi di gennaio in Germania, paese nel quale ha raccolto l'adesione di 5 parlamentari nazionali. Il testo è stato pubblicato e diffuso in molte lingue. Sul blog Freundschaft mit Valjevo e.V. la versione originale e le diverse traduzioni [DL].
 
Fermare i preparativi di guerra! Mettere fine all’embargo!
Solidarietà con il popolo iraniano e siriano!

  
Decine di migliaia di morti, una popolazione traumatizzata, un’infrastruttura largamente distrutta e uno Stato disintegrato: questo il risultato della guerra condotta dagli Usa e dalla Nato per poter saccheggiare la ricchezza della Libia e ricolonizzare questo paese. Ora preparano apertamente la guerra contro l’Iran e la Siria, due paesi strategicamente importanti e ricchi di materie prime che perseguono una politica indipendente, senza sottomettersi al loro diktat. Un attacco della Nato contro la Siria o l’Iran potrebbe provocare un diretto confronto con la Russia e la Cina – con conseguenze inimmaginabili.
Con continue minacce di guerra, con lo schieramento di forze militari ai confini dell’Iran e della Siria, nonché con azioni terroristiche e di sabotaggio da parte di “unità speciali” infiltrate, gli Usa e altri Stati della Nato impongono uno stato d’eccezione ai due paesi al fine di fiaccarli. Gli USA e l’UE cercano in modo cinico e disumano di paralizzare puntualmente con l’embargo il commercio estero e le transazioni finanziarie di questi paesi. In modo deliberato vogliono precipitare l’economia dell’Iran e della Siria in una grave crisi, aumentare il numero dei disoccupati e peggiorare drasticamente la situazione degli approvvigionamenti della loro popolazione. Al fine di procurarsi un pretesto per l’intervento militare da tempo pianificato cercano di acutizzare i conflitti etnici e sociali interni e di provocare una guerra civile. A questa politica dell’embargo e delle minacce di guerra contro l’Iran e la Siria collaborano in misura notevole l’Unione europea e il governo italiano

Facciamo appello a tutti i cittadini, alle chiese, ai partiti, ai sindacati, al movimento pacifista perché si oppongano energicamente a questa politica di guerra.

Chiediamo al governo italiano:

- di revocare senza condizioni e immediatamente le misure di embargo contro l’Iran e la Siria
- di chiarire che non parteciperà in nessun modo a una guerra contro questi Stati e che non consentirà l’uso di siti italiani per un’aggressione da parte degli Usa e della Nato
- di impegnarsi a livello internazionale per porre fine alla politica dei ricatti e delle minacce di guerra contro l’Iran e la Siria.

Il popolo iraniano e siriano hanno il diritto a decidere da soli e in modo sovrano l’organizzazione del loro ordinamento politico e sociale. Il mantenimento della pace richiede che venga rispettato rigorosamente il principio della non-ingerenza negli affari interni di altri Stati.
 

Domenico Losurdo
Gianni Vattimo
Margherita Hack 
Franco Cardini
Giulietto Chiesa
Oliviero Diliberto
Manlio Dinucci
Vladimiro Giacché
Federico Martino
Sergio Ricaldone
Costanzo Preve (filosofo), Massimiliano Ay (Segretario del Partito Comunista della Svizzera italiana), Fosco Giannini (segreteria nazionale PdCI), Guido Oldrini (direttore Marxismo Oggi), Antonino Salerno (Segretario generale SIAM Sindacato Musicisti CGIL), Andrea Fioretti (Comunisti Uniti Roma), Stefano G. Azzarà (Università di Urbino), Fabio Frosini (Università di Urbino), Renato Caputo (Comunisti Uniti Roma), Cristina Carpinelli, Maurizio Musolino (giornalista), Andrea Catone (direttore Marx XXI), Fausto Sorini (responsabile esteri PdCI), Luigi Alberto Sanchi (Cnrs, Parigi), Mauro Gemma (direttore Marx XXI on line), Paola Pellegrini (resp. cultura PdCI), Campo Antimperialista, Umberto Spallotta, Roberta Vespignani, Rosalba Calabretta (Ass. Solidarité Nord-Sud ONLUS), Franco Tomassoni, Mario Ferdinandi, Dmitrij Palagi (Coordinatore regionale Giovani Comunisti della Toscana), Daniele Barillari, Giacomo Cucignatto (Firenze), Luciano Albanese (Università di Roma-La Sapienza), Simone Do, Bassam Saleh, Alexander Hobel (storico), Giuseppe Sini (studente, Sassari), Bruno Settis, Emiliano Alessandroni (dottorando Università di Urbino), Gabriele Repaci (studente di Filosofia Università di Milano), Simone Santini (giornalista), Eleonora Angelini, Antonio Capitanio, Sergio Nessi (coordinatore regionale della Lombardia Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba), Maurizio Neri (Editore Rivista Comunismo e Comunità Roma), Redazione di Comunismo e Comunità, Riccardo Di Vito, Diego Angelo Bertozzi (collaboratore Marx21), Paolo Torretta (giornalista freelance, Helsinki, Finlandia), Sarah Latorre (Segreteria Provinciale PdCI Taranto - Coordinamento Nazionale FGCI), Andrea Sonaglioni, Giancarlo Paciello, Giorgio Raccichini (PdCI Federazione prov. di Fermo), Claudio Orlandi, Filomena Crispino, Mattia Nesti (coordinatore provinciale Giovani Comunisti Pistoia), Maurizio Bosco  (Roma), Lino Sturiale (PdCI Torino),  Alessandro Perrone (Comunisti Uniti Monfalcone GO), Virginio Pilò (dipendente Università di Bologna), Giuseppe Zambon (Zambon Verlag, Frankfurt), Odradek edizioni (Roma), Roberta Anconetti, Giuliano Cappellini, Bob Fabiani (Scrittore-Blogger, Roma), Sebastiano Taccola, Paolo Borgognone (storico), Francesco Maiellaro (avvocato Bari), Chiara Catia Carlucci, Giacomo Cappugi (Firenze), Gianmaria Pavan, Ettore Chiorra, Andrea Salutari (coordinatore Giovani Comunisti Torino), Federico Vladimiro Quondamatteo (FGCI-PDCI federazione di Fermo), Sezione "Abdon Mori" di Empoli del PdCI, Susanna Angeleri, Daniel Palladio, Paolo Trinajstic, Giovanni  Baccini (Genova), Massimo Marcori (CPF PDCI Torino), Francesco Dragonetti (Esecutivo Regionale FGCI Emilia-Romagna), Antonino Contiliano, Erman Dovis (operaio), Yuri Dovis (operaio), Claudia Berton (Verona), Rodolfo Santamaria, Rosa Taschin (Ravenna), Yasmina Khamal (insegnante, Bruxelles), Higinio Polo (Profesor y escritor, Barcelona España), Marica Guazzora ...

Per sottoscrivere l'appello: noguerrasiriairan@...


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http://www.freundschaft-mit-valjevo.de/wordpress/?p=402

Kriegsvorbereitungen stoppen! Embargos beenden! Solidarität mit den Völkern Irans und Syriens!


Veröffentlicht von admin-z am 3. Januar 2012

Zehntausende Tote, eine traumatisierte Bevölkerung, eine weitgehend zerstörte Infrastruktur und ein zerfallener Staat: Das ist das Ergebnis des Krieges, den USA und Nato geführt haben, um den Reichtum Libyens plündern und das Land wieder kolonialisieren zu können. Jetzt bereiten sie offen den Krieg gegen die strategisch wichtigen bzw. rohstoffreichen Länder Syrien und Iran vor, die eine eigenständige Politik verfolgen und sich ihrem Diktat nicht unterordnen. Ein Angriff der Nato auf Syrien oder Iran kann zur direkten Konfrontation mit Russland und China führen – mit unvorstellbaren Konsequenzen.

Mit ständigen Kriegsdrohungen, dem Aufmarsch militärischer Kräfte an den Grenzen zu Iran und Syrien sowie mit Sabotage- und Terroraktionen von eingeschleusten „Spezialeinheiten“ halten die USA gemeinsam mit weiteren Nato-Staaten und Israel die beiden Länder in einem Ausnahmezustand, der sie zermürben soll. Zynisch und menschenverachtend versuchen USA und EU, mit Embargos ihren Außenhandel und Zahlungsverkehr planmäßig lahm zu legen. Die Wirtschaft des Iran und Syriens soll bewusst in eine tiefe Krise gestürzt, ihre Arbeitslosenzahlen erhöht und die Versorgungslage ihrer Bevölkerung drastisch verschlechtert werden. Die inneren sozialen Konflikte sollen ethnisiert und zugespitzt, ein Bürgerkrieg entfacht werden, um einen Vorwand für die längst geplante militärische Intervention zu schaffen. An diesem Embargo gegen Iran und Syrien beteiligt sich auch ganz maßgeblich die deutsche Bundesregierung.

Wir rufen alle Bürger, die Kirchen, Parteien, Gewerkschaften, die Friedensbewegung auf, dieser Kriegspolitik konsequent entgegenzutreten.

Wir fordern, dass die Bundesregierung

  • die Embargomaßnahmen gegen den Iran und Syrien bedingungslos und sofort aufhebt;
  • klarstellt, dass sie sich an einem Krieg gegen diese Staaten in keiner Weise beteiligen und die Nutzung deutscher Einrichtungen für eine Aggression durch USA und Nato nicht gestatten wird;
  • sich auf internationaler Ebene für die Beendigung der Politik der Erpressung und Kriegsdrohung gegen den Iran und Syrien einsetzt.

Das iranische und syrische Volk haben das Recht, über die Gestaltung ihrer politischen und gesellschaftlichen Ordnung allein und souverän zu entscheiden. Die Erhaltung des Friedens verlangt es, dass das Prinzip der Nichteinmischung in die inneren Angelegenheiten anderer Staaten konsequent eingehalten wird.


Bis 13. Januar haben über 2000 Bürgerinnen und Bürger den Aufruf unterzeichnet, knapp 1300 haben wir bisher eingeordnet:
http://www.freundschaft-mit-valjevo.de/wordpress/?p=402

Weitere Unterzeichner wenden sich bitte an Bernd Duschner ( bernd @ freundschaft-mit-valjevo.de ) oder unterzeichnen Sie online auf unserer Seite: http://www.freundschaft-mit-valjevo.de/wordpress/?p=402



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http://www.freundschaft-mit-valjevo.de/wordpress/wp-content/uploads/2012/01/Zaustaviti-pripreme-za-rat.pdf

Zaustaviti pripreme za rat! Prekinuti embarga! Solidarnost sa narodima Irana i Sirije!

Desetine hiljade mrtvih, traumatizovana populacija, u velikoj meri uništena infrastuktura i jedna država u rasulu: to je rezultat rata, kojeg su vodile SAD i Nato, da bi se domogli bogatstva Libije i da bi tu državu mogli ponovo da podvrgnu kolonijalizmu. Sada otvoreno pripremaju rat protiv strateških važnih zemalja, koje su ujedno i bogate prirodnim resursima, Sirije i Irana, zemalja, koje slede sopstvenu politiku i koje neće da se povinuju njihovom diktatu. Napad Nato snaga na Siriju ili na Iran može da dovede do direktnu konfrontaciju sa Rusijom i Kinom - sa nesagledivim posledicama.
Pored stalnih pretnjih ratom, sa grupisanjem vojnih snaga na granicama Irana i Sirije i uz pomoć sabotažnih i terorističkih akcija „specijalni jedinica“, ubačenih u te dve zemlje, SAD zajedno sa drugim članicama Nato pakta i zajedno sa Izraelom drže te dve zemlje u jednom stalnom vanrednom stanju, koji treba da ih izmrcvari. Cinički i nehumano pokušavaju SAD i EU da uz pomoć embarga planski dovedu do prekida njihovog spoljnotržišnog i platnog prometa. Ekonomija kako Irana tako i Sirije na taj način treba namerno da zapadne u duboku krizu, da se poveća porast nezaposlenih i da se drastično pogorša snabdevanje njihovih naroda. Time rezultirajući unutrašnji socijalni konflikti žele da pretvore u etnički obojene konflikte, koje treba dovesti do usijanja, da bi se podupreo građanski rat, i da bi se tako konačno dobio povod za odavno planiranu stranu vojnu intervenciju. U sprovođenju tog embarga u značajnoj meri učestvuje i Savezna Republika Nemačka.
Mi stoga pozivamo sve građane, Crkve, stranke, sindikate i mirovni pokret da se konzekventno usprotive jednoj takvoj ratnohuškačkoj politici.
Mi zahtevamo, da nemačka Savezna vlada
ukine odmah i bezuslovno sve mere embarga protiv Irana i Sirije; • stavi jasno do znanja, da neće ni u kojoj meri učestvovati u ratu protiv ovih dveju
zemalja i da izričito neće dozvoliti upotrebu bilo kojih nemačkih postrojenja u svrhu
agresije na te zemlje od strane SAD i Nato; • i da će se aktivno angažovati na međunarodnom planu za prestanak politike ucena i
pretnji ratom protiv Irana i Sirije.
Narodi Irana i Sirije imaju pravo da sami i suvereno odlučuju o svojoj političkoj sudbini i o društvenom uređenju njihovih zemalja. Očuvanje mira zahteva, da princip nemešanja u unutrašnje probleme drugih zemalja bude konzekventno ispoštovan.


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Aufruf in englisch herunterladen: Stop the preparations for war!
http://www.freundschaft-mit-valjevo.de/wordpress/wp-content/uploads/2012/01/Stop_the_preparations_for_war.pdf

Aufruf in persisch herunterladen: Iran Syrien Aufruf in Persisch!
http://www.freundschaft-mit-valjevo.de/wordpress/wp-content/uploads/2012/01/Iran-Syrien-Aufruf-Persich-08012012.pdf

Aufruf in französisch herunterladen: Arrêtez les préparatifs de guerre!
http://www.freundschaft-mit-valjevo.de/wordpress/wp-content/uploads/2012/01/Arrêtez-les-préparatifs-de-guerre.pdf

Aufruf in schwedisch herunterladen: Stoppa krigsförberedelser!
http://www.freundschaft-mit-valjevo.de/wordpress/wp-content/uploads/2012/01/Stoppa-krigsförberedelser.pdf


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