CASO SALLUSTI
Il Giornale: rom e sinti ladri di bambini. Tuonano le associazioni
Italia | 16 novembre 2012
Le associazioni tuonano nei confronti del quotidiano “Il Giornale”, dopo che il 30 ottobre sullo spazio web e nell’edizione cartacea, sono stati pubblicati due articoli di cronaca nera nei quali, senza alcuna prova, vengono accusati i rom del rapimento di bambini. Negli articoli viene riportata una presunta appartenenza etnica degli aggressori e si arriva ad attribuire numerosi casi di rapimento di bambine, ad un comportamento tipico della minoranza rom.
“La diffusione di questi articoli – dichiarano le Associazioni – trasmette un’immagine criminosa di un intero gruppo di persone ed è lesiva della dignità delle persone sinti e rom. In questi articoli è stato dato ampio e acritico spazio a dichiarazioni violente, di carattere congetturale e generalizzante delle e degli intervistati, senza evidenziarle come pure e semplici supposizioni, contribuendo in questo modo alla diffusione dell’allarme sociale basato su ipotesi, pregiudizi e, in taluni casi, sul risentimento delle vittime dei reati, veri o presunti”.
Per questo motivo le associazioni Articolo 3, 21 luglio e Naga, hanno chiesto al Consiglio regionale lombardo dell’Odg di verificare illeciti deontologici e se tali articoli potrebbero istigare alla violenza e alla discriminazione. Non solo, le associazioni hanno anche chiesto di valutare l’omesso controllo di Alessandro Sallusti, su titolazioni e pubblicazione anonima su web e cartaceo.
“Con viva preoccupazione – concludono le Associazioni – continuiamo a rilevare casi che ci paiono in contrasto con la deontologia che regolamenta la professione giornalistica e che, per la loro diffusione, divengono amplificatori di pregiudizi e stereotipi discriminatori e, in taluni casi, possono indurre all’odio e alla violenza. Contro questi comportamenti e contro queste forme di discriminazione continueremo a batterci”.
“La diffusione di questi articoli – dichiarano le Associazioni – trasmette un’immagine criminosa di un intero gruppo di persone ed è lesiva della dignità delle persone sinti e rom. In questi articoli è stato dato ampio e acritico spazio a dichiarazioni violente, di carattere congetturale e generalizzante delle e degli intervistati, senza evidenziarle come pure e semplici supposizioni, contribuendo in questo modo alla diffusione dell’allarme sociale basato su ipotesi, pregiudizi e, in taluni casi, sul risentimento delle vittime dei reati, veri o presunti”.
Per questo motivo le associazioni Articolo 3, 21 luglio e Naga, hanno chiesto al Consiglio regionale lombardo dell’Odg di verificare illeciti deontologici e se tali articoli potrebbero istigare alla violenza e alla discriminazione. Non solo, le associazioni hanno anche chiesto di valutare l’omesso controllo di Alessandro Sallusti, su titolazioni e pubblicazione anonima su web e cartaceo.
“Con viva preoccupazione – concludono le Associazioni – continuiamo a rilevare casi che ci paiono in contrasto con la deontologia che regolamenta la professione giornalistica e che, per la loro diffusione, divengono amplificatori di pregiudizi e stereotipi discriminatori e, in taluni casi, possono indurre all’odio e alla violenza. Contro questi comportamenti e contro queste forme di discriminazione continueremo a batterci”.
Fonte: Frontiere news / http://www.arci.it/index.php?area=8&idcat=312
Sulla ricorrente bugia razzista dei "furti di bambini", recentemente usata in Italia per provocare pogrom contro Rom e Sinti, si veda la documentazione raccolta alla nostra pagina: