"TANTO SEMO SEMPRE NOI MONA A PAGAR"
Roma stanzia 6,5 milioni per la memoria dell’esodo
La Farnesina firma una convenzione triennale per attività storiche e culturali Codarin: «Giusta attenzione». Tra i progetti una mostra permanente al Vittoriano
TRIESTE. Oltre 6,5 milioni di euro nel triennio 2013-2015 per la tutela del patrimonio storico e culturale degli esuli istriani, fiumani e dalmati. È stata firmata a Roma, nella sede del Ministero degli Esteri, la Convenzione triennale per la realizzazione del piano di interventi per la promozione culturale del dramma dell’esodo.
A firmare il documento, che rinnova la convenzione prevista per legge a partire dal 2003, sono stati il Segretario Generale del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e il Turismo, Antonia Pasqua Recchia, il Direttore Generale per l'Unione Europea, ambasciatore Luigi Mattiolo, e il presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, Renzo Codarin. Con questo documento vengono assegnati, per attività di stampo storico, divulgativo e culturale, poco più di 2 milioni di euro per l’anno 2013, 2,3 milioni per il 2014 e altrettanti per il 2015.
«Siamo soddisfatti perché, nonostante il periodo di crisi e di risorse limitate, sono stati confermati gli stanziamenti – spiega Codarin – a conferma dell’attenzione che c’è nei nostri confronti da parte del Governo e della Presidenza della Repubblica come già dimostrato nel corso di questi anni da tutti i soggetti che si sono alternati».
I fondi possono essere utilizzati per pubblicazioni, centri di documentazioni (in particolare per l’informatizzazione), spettacoli (possibile che possano essere utilizzate delle risorse per divulgare “Magazzino 18” di Simone Cristicchi) e opere di divulgazioni. «Questi fondi – aggiunge Codarin – sono stati fondamentali negli ultimi anni per realizzare numerose iniziative che hanno permesso di accrescere la conoscenza delle vicende dell’esodo in Italia».
Nel corso di questi anni le risorse che sono arrivate da Roma hanno consentito di finanziare diversi progetti, tra cui i più conosciuti sono il Museo di via Torino e quello di Padriciano. L’obiettivo più ambizioso per il prossimo triennio, spiega ancora Codarin, è la realizzazione di una mostra permanente sull’esodo all’interno del Museo del Vittoriano a Roma che vada a completare il percorso storico contenuto nell’esposizione dell’Altare della Patria sulle vicende che hanno portato all’indipendenza e all’unificazione d’Italia.
«Ad oggi il museo sulla storia dell’indipendenza italiana si ferma alla Prima Guerra e a Nazario Sauro. Il nostro obiettivo è raccontare anche la storia dell’esodo che è parte integrante della storia d’Italia. L’ingresso della Croazia nell’Unione Europea e i rapporti migliorati tra i due Paesi – aggiunge Codarin – dovrebbe rendere più agevole il percorso per realizzare questo obiettivo».
Entro la fine di novembre si riunirà il tavolo di lavoro con la Presidenza del Consiglio e i Ministeri coinvolti nei vari progetti: siedono al tavolo i rappresentanti degli Esteri, dell’Economia (per le questione relative ai beni abbandonati), della Cultura, degli Interni e della Pubblica Istruzione. In questo tavolo verranno concretamente presentati e portati avanti i progetti per il triennio 2013-2015.
A firmare il documento, che rinnova la convenzione prevista per legge a partire dal 2003, sono stati il Segretario Generale del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e il Turismo, Antonia Pasqua Recchia, il Direttore Generale per l'Unione Europea, ambasciatore Luigi Mattiolo, e il presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, Renzo Codarin. Con questo documento vengono assegnati, per attività di stampo storico, divulgativo e culturale, poco più di 2 milioni di euro per l’anno 2013, 2,3 milioni per il 2014 e altrettanti per il 2015.
«Siamo soddisfatti perché, nonostante il periodo di crisi e di risorse limitate, sono stati confermati gli stanziamenti – spiega Codarin – a conferma dell’attenzione che c’è nei nostri confronti da parte del Governo e della Presidenza della Repubblica come già dimostrato nel corso di questi anni da tutti i soggetti che si sono alternati».
I fondi possono essere utilizzati per pubblicazioni, centri di documentazioni (in particolare per l’informatizzazione), spettacoli (possibile che possano essere utilizzate delle risorse per divulgare “Magazzino 18” di Simone Cristicchi) e opere di divulgazioni. «Questi fondi – aggiunge Codarin – sono stati fondamentali negli ultimi anni per realizzare numerose iniziative che hanno permesso di accrescere la conoscenza delle vicende dell’esodo in Italia».
Nel corso di questi anni le risorse che sono arrivate da Roma hanno consentito di finanziare diversi progetti, tra cui i più conosciuti sono il Museo di via Torino e quello di Padriciano. L’obiettivo più ambizioso per il prossimo triennio, spiega ancora Codarin, è la realizzazione di una mostra permanente sull’esodo all’interno del Museo del Vittoriano a Roma che vada a completare il percorso storico contenuto nell’esposizione dell’Altare della Patria sulle vicende che hanno portato all’indipendenza e all’unificazione d’Italia.
«Ad oggi il museo sulla storia dell’indipendenza italiana si ferma alla Prima Guerra e a Nazario Sauro. Il nostro obiettivo è raccontare anche la storia dell’esodo che è parte integrante della storia d’Italia. L’ingresso della Croazia nell’Unione Europea e i rapporti migliorati tra i due Paesi – aggiunge Codarin – dovrebbe rendere più agevole il percorso per realizzare questo obiettivo».
Entro la fine di novembre si riunirà il tavolo di lavoro con la Presidenza del Consiglio e i Ministeri coinvolti nei vari progetti: siedono al tavolo i rappresentanti degli Esteri, dell’Economia (per le questione relative ai beni abbandonati), della Cultura, degli Interni e della Pubblica Istruzione. In questo tavolo verranno concretamente presentati e portati avanti i progetti per il triennio 2013-2015.
10 novembre 2013
I COMMENTI
Andrea Assistenza Self Everio · Top Commentator · Università degli studi di Trieste
e CODARIN quanto prende o lo fa gratis!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!,e dopo non ci sono i soldi per gli ammortizzatori sociali
Rispondi · 2 · · 10 novembre alle ore 4.18
Marina Furlani · Top Commentator
tutti soldi rubadi ai esuli che aspetta ancora de esser risarcidi dai beni nazionalizzati con la truffa de osimo invece li magna i vari enti e associazioni varie istriane ma italiotte per far ste robe inutili giusto per cior in giro la gente de trieste
Rispondi · · Ieri alle 8.16
e CODARIN quanto prende o lo fa gratis!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!,e dopo non ci sono i soldi per gli ammortizzatori sociali
Rispondi · 2 · · 10 novembre alle ore 4.18
Marina Furlani · Top Commentator
tutti soldi rubadi ai esuli che aspetta ancora de esser risarcidi dai beni nazionalizzati con la truffa de osimo invece li magna i vari enti e associazioni varie istriane ma italiotte per far ste robe inutili giusto per cior in giro la gente de trieste
Rispondi · · Ieri alle 8.16
Bruno Kaiser · Top Commentator
Però del dramma de quando xe rivadi lori a redimerne e farne far le valige per scampar, mai più, vero?
Rispondi · 1 · · 10 novembre alle ore 15.26
Dany Beau
Promozione culturale del dramma del'esodo??? Tra poco si renderanno conto del dramma delle scuole che cadono a pezzi?!!!
Rispondi · · 10 novembre alle ore 7.26
Gianluigi Rupel · Top Commentator · HTWG Konstanz
tanto semo sempre noi mona a pagar.
Rispondi · · 11 novembre alle ore 7.17
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