(english / italiano)

65mo anniversario della NATO

1) NATO at 65: Photo gallery (Itar-Tass, April 4, 2014)
2) Il 65° anniversario della NATO. Proposta di risoluzione comune dei partiti comunisti e operai
3) Aijaz Ahmad: US-NATO Instigating ‘Yugoslav Scenario’ of Fraternal Genocide in Ukraine


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Source of the texts in english language is the Stop NATO e-mail list: 
home page with archives and search engine: http://groups.yahoo.com/group/stopnato/messages
website and articles: http://rickrozoff.wordpress.com


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http://en.itar-tass.com/world/726543

Itar-Tass - April 4, 2014

NATO's large-scale military operations

The North Atlantic Treaty was signed 65 years ago on April 4, 1949

NATO is a military alliance with the purpose of collective defense. NATO conducts military operations of two kinds: peacekeeping and peace enforcing ones. The difference is that peace keeping actions are realized with the mutual agreement of  the parties involved. The ground base for interference in peace enforcing operations is a resolution of the United Nations security council. In reality, however, such operations have taken place without UN's approval: in 1995 NATO forces interfered in the conflict in Bosnia and Herzegovina with no UN approval, neither was sanctioned the 1999 NATO bombardment of Yugoslavia. The most widely known large-scale military operations of the NATO in this photo gallery by ITAR-TASS


Captions for photographs, which can be found at URL above:

NATO's first operation in Bosnia and Herzegovina in 1994-1995. Citizens are hiding behind a peacekeeper in Sarajevo in 1995 NATO's first operation in Bosnia and Herzegovina in 1994-1995. 

NATO bombs a Serbian arsenal in Pale, near Sarajevo on August 30, 1995 

NATO heads the KFOR peacekeeping mission in Kosovo, July 14, 1999 Operation 'Allied Force' in Yugoslavia, 1999 

Operation 'Allied Force' in Yugoslavia, 1999. Photo: a power plant on fire in Belgrade on March 24, 1999 

Operation 'Allied Force' in Yugoslavia, 1999. Photo: a brigde across the Danube destroyed by NATO bombing in Novi-Sad 

Operation 'Allied Force' in Yugoslavia, 1999. Photo: a bridge across the Danube destroyed by NATO bombing in Novi-Sad 

Operation 'Allied Force' in Yugoslavia, 1999. Photo: NATO bombardment results in the city of Surdulica, Yugoslavia 

Operation 'Allied Force' in Yugoslavia, 1999. Photo: NATO bombardment results in the city of Aleksinac 

Operation 'Allied Force' in Yugoslavia, 1999. A fuel tank of a NATO fighter jet in the village of Aleksandrovac, 80 kilometers from Belgrade 

Operation 'Active Endeavour' in the Mediterranean Sea in 2001 

Operation 'Active Endeavour' in the Mediterranean Sea in 2001 

Operation 'Active Endeavour' in the Mediterranean Sea in 2001 

NATO heads the ISAF international security mission in Afghanistan in 2003. 

Photo: students stopping a NATO truck during a protest against introduction of troops 

NATO heads the ISAF international security mission in Afghanistan in 2003. 

Photo: NATO soldiers search a village NATO heads the ISAF international security mission in Afghanistan in 2003.

Photo: NATO soldiers firing a mortar in Kunar Province, Afghanistan  NATO heads the ISAF international security mission in Afghanistan in 2003.

Photo: NATO soldier searching a child in the village of Host, Afghanistan NATO military training mission in Iraq started in 2005. 

Photo: NATO instructor training an Iraqi recruit NATO military training mission in Iraq started in 2005. 

Photo: NATO instructor training Iraqi recruits 

NATO has participated in operations at the coast of the African Horn since 2008. 

Photo: NATO officer searching a worker in Jibuti (Djibouti) NATO has participated in operations at the coast of the African Horn since 2008. 

Photo: NATO military ships 'Hamburg' and 'Köln' leaving a base in Germany In 2011 

NATO conducts operation 'Unified Protector' in Libya. 

Photo: NATO soldier checks equipment if a fighter jet on a base in Sicily In 2011 

NATO conducts operation 'Unified Protector' in Libya. 

Photo: a NATO fighter jet taking off from the French aircraft carrier Charles de Gaulle In 2011 NATO conducts operation 'Unified Protector' in Libya.  In 2011 NATO conducts operation 'Unified Protector' in Libyia. 

Photo: mass funeral of the NATO airstrikes victims In 2011 NATO conducts operation 'Unified Protector' in Libya.


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http://www.marx21.it/internazionale/pace-e-guerra/23889-il-65d-anniversario-della-nato.html

4 Aprile 2014

Il 65° anniversario della NATO

da www.solidnet.org | Traduzione di Marx21.it

Proposta di risoluzione comune dei partiti comunisti e operai


Per l'Italia ha aderito il Partito dei Comunisti Italiani


Fin dalla sua creazione, 65 anni fa (4 aprile, ndt), la NATO si caratterizza come blocco politico-militare dell'imperialismo, come un elemento centrale della sua strategia di dominio e di sfruttamento e di confronto con l'allora URSS e i paesi socialisti.

La NATO è responsabile dell'incessante corsa agli armamenti, poiché gli USA e i loro alleati sono responsabili per più di due terzi delle spese militari.

Gli USA e i paesi della NATO promuovono l'espansione della loro rete mondiale di basi militari, cercando di allargare le proprie zone di influenza.

Proclamando la sua concezione strategica apertamente offensiva, la NATO ha ampliato l'ambito territoriale delle sue azioni, di ingerenza, di aggressione e di occupazione, per approfondire il suo ruolo di braccio armato dei grandi monopoli transnazionali.

Gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO sono responsabili di numerosi crimini e distruzioni, di brutali aggressioni – come alla Jugoslavia, all'Afghanistan, all'Iraq e alla Libia – e ingerenze – come quelle provocate contro la Siria -, e minacce – come quelle indirizzate all'Iran.

Gli USA, la NATO e l'Unione Europea – il suo pilastro europeo – sono responsabili della crescente militarizzazione delle relazioni internazionali e della promozione della scalata di tensione e di guerra contro la sovranità e l'indipendenza degli Stati, sia in Medio Oriente e in Africa, che in Estremo Oriente e in America Latina.

Nel momento in cui si celebrano i 65 anni della creazione della NATO – in una situazione internazionale segnata dalla crisi del capitalismo, dall'offensiva sfruttatrice, antidemocratica e aggressiva dell'imperialismo, da complessi processi di riaggregazione delle forze sul piano internazionale, e dalla resistenza e lotta dei lavoratori e dei popoli -

- Chiediamo lo scioglimento della NATO e appoggiamo il diritto sovrano dei popoli decidere di svincolare i loro paesi da questa alleanza aggressiva;

- Riaffermiamo la nostra opposizione all'allargamento della NATO, alla militarizzazione dell'Unione Europea e alla sua politica militarista e interventista;

- Esigiamo la fine della corsa agli armamenti, dell'installazione del nuovo “sistema anti-missili” degli USA e della NATO in Europa, il disarmo nucleare, la completa distruzione delle armi di distruzione di massa e la fine delle basi militari straniere;

- Esigiamo il ritiro immediato di tutte le truppe dall'Afghanistan e dagli altri paesi sotto aggressione imperialista;

- Riaffermiamo la nostra solidarietà ai popoli che resistono alle occupazioni, aggressioni e ingerenze dell'imperialismo;

- Chiamiamo i lavoratori e i popoli di tutto il mondo a rafforzare la lotta per la pace, contro la guerra e la NATO, per la costruzione di un futuro di pace, progresso e giustizia sociale, in cui ogni popolo possa decidere liberamente del suo destino


Firmatari al momento:

Partito Algerino per la Democrazia e il Socialismo
Partito del Lavoro del Belgio
Partito Comunista del Bangladesh
Partito dei Lavoratori del Bangladesh
Partito Comunista del Brasile
Partito Comunista di Gran Bretagna
Nuovo Partito Comunista di Gran Bretagna
Partito Comunista dei Lavoratori della Bosnia ed Erzegovina
Partito Comunista del Canada
Partito Comunista del Cile 
Partito Socialista dei Lavoratori della Croazia
Partito Comunista di Boemia e Moravia, Repubblica Ceca
AKEL, Cipro
Partito Comunista in Danimarca
Partito Comunista della Finlandia
Partito Comunista Unificato della Georgia
Partito Comunista Tedesco
Partito Comunista di Grecia
Partito dei Lavoratori Ungherese
Partito Comunista dell'India
Partito Comunista dell'India (Marxista)
Partito Tudeh dell'Iran
Partito Comunista di Irlanda
Partito dei Comunisti Italiani
Partito Comunista Libanese
Partito Comunista del Lussemburgo
Partito Comunista del Messico
Partito Popolare Socialista del Messico
Partito del Popolo di Panama
Partito Comunista Palestinese
Partito Comunista Peruviano
Partito Comunista delle Filippine-1930
Partito Comunista Portoghese
Partito Comunista Sudafricano
Partito Comunista di Spagna
Partito dei Comunisti della Catalogna
Partito Comunista dei Popoli di Spagna
Partito Comunista Sudanese
Partito Comunista Siriano
Partito Comunista di Svezia
Partito Comunista della Federazione Russa
Partito Comunista di Turchia
Partito Comunista dell'Uruguay
Partito Comunista degli USA
Partito Comunista del Venezuela


e:

Polo della Rinascita Comunista in Francia
Unione del Popolo Galiziano
Partito Comunista Danese



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http://en.ria.ru/world/20140404/189037804/OPINION-US-Instigating-Yugoslav-Scenario-of-Fraternal-Genocide.html

Russian Information Agency Novosti - April 4, 2014

US Instigating ‘Yugoslav Scenario’ of Fraternal Genocide in Ukraine


NEW DELHI: The US effort to turn Ukraine into a forward area for positioning NATO bases is paving the way for fraternal genocide and ethnic cleansing in the former Soviet state, repeating the Yugoslav scenario, Aijaz Ahmad, a famous Indian philosopher and political expert said in an article in a leading Indian newsmagazine, Frontline.

The conflict in Yugoslavia - a former European country that separated into Slovenia, Macedonia, Croatia, Serbia and Montenegro - culminated in a series of NATO bombings in March 1999 in response to alleged widespread atrocities by Serbian forces against ethnic Albanians in the province of Kosovo.

As a result of the 78-day NATO bombing campaign, Serbia, a nation with historic ties to Russia, lost control of Kosovo province, which declared independence in 2008. Moscow compared last month's Crimea secession from Ukraine with Kosovo's secession from Serbia, saying Kosovo established a precedent and Crimea followed suit.

In his article, "The ‘Great Game' in Europe," Ahmad wrote that in February the United States sponsored a Euro-Nazi coup in Kiev and, in response, the reunification of Crimea, formerly a Ukrainian region, with Russia in March signaled a "turning point and a watershed event" in the post-Soviet era.

Ahmad wrote that on the heels of US President Barack Obama's China-containment strategy, known as the "Asian pivot," Washington has started a European pivot with the goal of encircling Russia and abolishing a crucial buffer between Moscow and the advance of a network of NATO bases into territories formerly part of the Warsaw Pact and the Soviet Union.

Ukraine, like the Serbo-Croatian region in the former Yugoslavia, is a borderland shared between the East and the West, categories developed by US political scientist Samuel Huntington, the philosopher wrote.
Croatia, with its Catholic majority, was encouraged to break its union with the predominantly Orthodox Serbia, "with murderous, even genocidal consequences all around."

"In attempting to turn Ukraine into a forward country for positioning NATO bases against Russia, the US is paving the way, wittingly or unwittingly, for potentially that same kind of fraternal genocide and ethnic cleansing," Ahmad wrote.

Commenting on an $18 billion promised IMF loan to Ukraine, Ahmad said he has doubts that the West's economic assistance will indeed help the crisis-hit country. Kiev will need $24 billion to cover its budget deficit, debt repayment, natural gas bills and pension payments this year alone, according to Moody's rating agency.

Over the past two decades, the Russian subsidy for Ukraine's oil and gas purchases has reached about $200 billion. The West is offering little driblets of money, he said, adding that "without Russian generosity, the Ukrainian economy will be in ruins."

"IMF-imposed austerity on a ruined economy and NATO-propelled militarization for eyeball-to-eyeball confrontation with Russian power is just the kind of combustible combination that may well lead to a civil war, a regional war, and heaven knows what else - in a country where 70 per cent in a recent Gallup poll voted against joining NATO," he wrote.

Ahmad said China and India have supported Moscow in its actions in Ukraine, adding that a strategic alliance between Russia, which has vast mineral deposits, and China, the world's second largest economy, could become one of the positive results of Washington's fiasco in Ukraine.