(slovenscina / italiano)

Altre segnalazioni per 25 Aprile e dintorni

1) Pesaro 24/4: WALKIRIA, UNA GUERRIGLIERA SULL'APPENNINO
2) Tolfa (Roma), 24/4: DRUG GOJKO
3) Cannobio (VB) 25 Aprile: INAUGURAZIONE MOSTRA “TESTA PER DENTE”
4) Milano, 25 Aprile: ERAVAMO IN TANTI
5) Trieste/Trst, 25 Aprile: “Partigiani a Trieste”. I Gruppi di Azione Patriottica e Sergio Cermeli
6) Trieste 30/4: LIPA
7) IL TERRITORIO LIBERO DI NORCIA E CASCIA - a 70 anni dalla proclamazione



Ricordiamo in particolare:

1) Pisa, mercoledì 23 aprile 2014
ore 21:00 - Sala riunioni del Dopolavoro ferroviario (1° Piano), Piazza della Stazione
UCRAINA 2014
a 69 anni dalla Liberazione dal nazifascismo
a 15 anni dai bombardamenti sulla Jugoslavia

2) Trieste/Trst, mercoledì 23 aprile 2014 
alle 18.30 – V sredo , 23. aprila 2014, ob 18.30
Presso la Libreria Minerva - V knijgarni Minerva - Via San Nicolò 20
“Partigiani a Trieste”. I Gruppi di Azione Patriottica e Sergio Cermeli

3) Beograd 4/5: četvrti tradicionalni komemorativni skup povodom godišnjice smrti maršala Jugoslavije druga Josipa Broza Tita


=== 1 ===

Pesaro, giovedì 24 aprile 2014
ore 17,30 - sala del Consiglio Provinciale "W. Pierangeli" - viale Antonio Gramsci 4

Anteprima del film
WALKIRIA, UNA GUERRIGLIERA SULL'APPENNINO

L'avventurosa vita di Walkiria Terradura Vagnarelli, una combattente per la libertà
di G. Boiani e G. Bianconi- prod. EIDOS 2014, 53'



=== 2 ===

Tolfa (Roma), 24 aprile 2014
ore 21:00 - Teatro Comunale Claudio

DRUG GOJKO

MONOLOGO DI PIETRO BENEDETTI
REGIA DI ELENA MOZZETTA

UNO SPETTACOLO PRODOTTO DAL CP ANPI VITERBO
TRATTO DAI RACCONTI DI NELLO MARIGNOLI, PARTIGIANO VITERBESE COMBATTENTE IN JUGOSLAVIA

Altre informazioni sullo spettacolo alla nostra pagina: https://www.cnj.it/CULTURA/druggojko.htm


=== 3 ===

Cannobio (VB) 25/4/2014

INAUGURAZIONE MOSTRA “TESTA PER DENTE”


Per festeggiare il 69° anniversario della Liberazione il ritrovo è alle 10.30 al Monumento ai Partigiani in zona Amore per il ricordo dei caduti. 
Dopo la commemorazione ci sposteremo al Nuovo Teatro di Cannobio per inagurare la mostra "I crimini fascisti in Jugoslavia".
La mostra sarà aperta dal 25 aprile fino al 3 maggio. 
Cercheremo di tenerla aperta il più possibile secondo le disponibilità. Se qualcuno fosse disponibile per darci una mano non esiti a contattarci! Ogni aiuto è ben accetto!
Se volete essere sicuri che la mostra sia aperta potete scrivere sulla nostra pagina oppure alla nostra mail: anpicannobioevalle @ inventati.org



=== 4 ===

Milano, 25 aprile 2014
ore 18 - SpazioSUnoMI - Via Popoli Uniti 21 (MM1 Rovereto)

Eros Sequi
ERAVAMO IN TANTI

Valerio Bongiorno voce narrante
Luca Garlaschelli musiche

"Eravamo in tanti" è un diario di Eros Sequi sulla guerra partigiana combattuta in Jugoslavia dal 14 ottobre 1943 all'agosto del 1944. Sequi aveva lasciato la cattedra di insegnante per farsi partigiano nelle file di Tito, per contribuire da italiano alla Liberazione di quelle popolazioni dal nazifascismo. Il suo gesto voleva essere la testimonianza che non tutti gli italiani erano fascisti e che molti erano disposti a sacrificare anche la vita per affermare la libertà e la dignità dei popoli…


=== 5 ===

Da: Gio <palemau68 @ gmail.com>
Oggetto: 25 Aprile 2014: Comunicato stampa con preghiera di cortese pubblicazione e Invito a presenziare.


Comitato Provinciale/Pokrajinski odbor ANPI –VZPI
Sezione Borgo San Sergio - S. Anna - Coloncovez
Naselje Sv. Sergija-Sv. Ane- Kolonkovca

In collaborazione con il SISA – Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente
V sodelovanju z Neodvisnim Sindikatom za šolo in okolje SISA


Casa del Popolo - Ljudski Dom - “Palmiro Togliatti”
Borgo San Sergio - Via Di Peco 7
Venerdì 25 aprile 2014 alle 18.00 – V petek, 25. april 2014, ob 18.00
Presentazione del libro - Predstavitev knjige

“Partigiani a Trieste”
I Gruppi di Azione Patriottica e Sergio Cermeli
Hammerle Editori

Introduce: Marta Ivašič Modera: Davide Rossi
Knjigo bosta predstavila Marta Ivašič in Davide Rossi

Sarà presente l'autore - Prisoten bo avtor
Sergio Mauri

Seguirà una cena, per prenotazioni telefonare al numero 040/826921 dal martedì a domenica dalle ore 16.30 alle 20.30, entro martedì 22. aprile.
Sledila bo večerja, za rezervacije kličati na št. 040/826921 od torka do nedelje, od 16.30 do 20.30, rezervacije se sprejmejo do torka, 22. april.


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Lipa

Lipa è un testo di Giuseppe Vergara. Lipa è reading e musica. Lipa è la commemorazione di una strage.

Video:


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Mercoledì 30 aprile 2014 ore 21.00 presso l'auditorium della Casa della Musica di Trieste in Via Capitelli, verrà commemorato il 70° anniversario della strage di Lipa con una serata di reading e musica.

Musiche originali di Marco Vilevich eseguite dai Bachibaflax. Lettura e interpretazione di Tiziana Bertoli, Luca Giustolisi, Katia Monaco e Stefano Vattovani.

Entrata gratuita

Lipa è un piccolo paese della Croazia nord occidentale a ridosso del confine croato-sloveno. Il 30 aprile del 1944 tedeschi e italiani lo rasero al suolo distruggendo e dando alle fiamme 87 case e 85 fra stalle e capanne. Risparmiarono solo la chiesa. Vennero massacrate 269 persone. Erano anziani, donne e bambini. Gli uomini e i giovani del paese non c'erano, tutti impegnati nei boschi e nei monti con le brigate partigiane. Ben 121 bambini persero la vita quel giorno a Lipa. Il più piccolo aveva solo sette mesi. Lipa è uno dei tre villaggi che sono stati completamente bruciati e distrutti nella seconda guerra mondiale.

Lipa è un testo di Giuseppe Vergara. E' una storia che incrocia la Storia.


=== 7 ===

IL TERRITORIO LIBERO di Norcia e Cascia
a 70 anni dalla proclamazione

«Con la liberazione di Norcia, Leonessa, Poggiobustone, Albaneto, e rispettive frazioni dell’Alta Val Nerina, la Brigata garibaldina A. Gramsci ha liberato circa 1000 Kmq. di territorio, migliaia e migliaia di lavoratori sono stati liberati dalla schiavitù nazifascista. Questo Comando, mentre invita tutti i cittadini a collaborare con i Partigiani per le necessità delle popolazioni locali, rende noto che da oggi, 16 marzo 1944, il territorio di Leonessa e San Pancrazio, in zona di Narni, con i limiti Rivodutri, Poggiobustone, Albaneto, Castiglioni di Arrone è considerato staccato da Rieti, Terni e Perugia, città ancora dominate dai nazifascisti ed è unito al territorio di Cascia, Norcia, Monteleone dell’Alta Val Nerina; per conseguenza la Brigata garibaldina A. Gramsci, unica autorità esistente in detto territorio che degnamente rappresenta la nuova Italia democratica, assume la responsabilità di fronte ai cittadini militarmente, politicamente e amministrativamente. I cittadini, per le loro necessità, sono invitati a rivolgersi ai rispettivi Comuni e al Comando della Brigata sito all’Albergo Italia di Cascia.»

Questo il Proclama del Comando della Brigata "Gramsci", di cui erano commissario politico Alfredo Filipponi "Pasquale" e comandante Svetozar Laković "Toso", affisso esattamente 70 anni fa in 200 copie nelle diverse località umbre e laziali liberate.

Nel 1975, nell'ambito delle celebrazioni per il Trentennale della Liberazione in Umbria, si tenne a Norcia una Tavola Rotonda su quei fatti. Ne è rimasto solo un dattiloscritto, che significativamente riporta la seguente Nota: "Il testo degli interventi, non rivisto dagli autori, è stato trascritto cercando di alterare il meno possibile il 'parlato'. Consapevoli delle carenze di questo ciclostilato, consideriamo comunque utile presentarlo per fornire una prima documentazione, costituita da testimonianze, su una parte rilevante della storia locale riguardante la Resistenza.

La questione, a ben vedere, è sconvolgente. Nel 1975, trenta anni dopo i fatti, ancora non esisteva alcuno studio su quella che è stata a tutti gli effetti la prima “Zona Libera” della Resistenza italiana; alla Tavola Rotonda non seguì una pubblicazione degli Atti; altri quaranta anni sono passati, e tuttora non esistono studi sistematici né sull'episodio della "Zona Libera", né sulla più generale vicenda della formazione partigiana che ne fu protagonista: la Brigata "Gramsci" dell'Umbria. 

L'anniversario che cade quest'anno – il settantesimo – non poteva a nostro avviso passare senza che venisse lasciato un segno, che è al contempo un segnale di allarme per gli storici professionisti. Pertanto, per i tipi delle edizioni Odradek e con la collaborazione della Associazione ProRuscio di Monteleone di Spoleto, sta per andare in stampa il volume:

Il Territorio Libero di Norcia e Cascia
a 70 anni dalla proclamazione 1944-2014

a cura di Andrea Martocchia (1)
prefazione di Francesco Innamorati (2)
introduzione di Costantino Di Sante (3)


La rilettura degli interventi della Tavola Rotonda, tenuta nel 1975 a Norcia, dedicata a quella che è stata a tutti gli effetti la prima "Zona Libera" della Resistenza italiana, non è solamente un duro esercizio di verifica dello stato della storiografia, nazionale e locale. Essa si rivela anche di grande interesse per le questioni molto attuali che vengono poste; questioni di natura sociale e politica che rappresentavano nodi irrisolti allora, e neanche in seguito sono state sciolte. 
Si tratta della scomparsa di quell'Italia rurale che aveva rappresentato il retroterra indispensabile della mobilitazione partigiana; si lamenta la crisi non solo del movimento per una trasformazione sociale radicale, di cui erano stati protagonisti i partigiani delle correnti socialista e comunista, ma anche del più generale processo di democratizzazione del nostro paese; si constata la emarginazione ed irrilevanza politica dei partigiani ex combattenti sulla scena politica dell'Italia repubblicana. 
La componente sociale borghese e intellettuale, nei fatti qui narrati, fu secondaria. È noto d'altronde come la guerra inverta il rapporto città-campagna… e come, nel nostro paese, la fine della guerra abbia frettolosamente ristabilito il rapporto "gerarchico" e di egemonia culturale nei vecchi termini – per molte cause, dall'industrializzazione alla emigrazione, tutte risultanti in una urbanizzazione squilibrata.
La "Zona Libera" ed il movimento partigiano in Valnerina e aree limitrofe avevano rappresentato una inedita esperienza sociale di unione nella lotta tra la componente operaia ternana e la componente contadina e montanara. Tale esperienza fu drasticamente interrotta subito dopo la Liberazione: da una parte gli operai della città, sotto l'egemonia del PCI, dall'altra le popolazioni della valle e delle montagne, "recuperate" dalla Balena Bianca; una separazione significativamente sottolineata anche dalla non scontata demarcazione amministrativa tra le due province, rispettivamente di Terni e Perugia. 
Però la vicenda della Brigata "Gramsci" non solo non può essere semplicisticamente definita "ternana" o "perugina", ma non è nemmeno una vicenda solo "umbra": la zona delle operazioni si estese infatti nelle Marche, fin sui Sibillini, e nel Reatino, quasi fino all'Abruzzo (Posta, Accumoli: la Via Salaria come la Via Flaminia fu asse strategico dell'azione militare dei partigiani). L'area liberata rispecchiava quindi, nella sua estensione, la conformazione geografica reale, la (in)accessibilità effettiva dei luoghi, meglio che non i confini amministrativi provinciali. Tra le specificità della "Zona Libera" alcune vanno insomma declinate in termini eminentemente geografici, perché la Storia, in effetti,
 è anche geografia.

Andrea Martocchia (curatore)


Il Territorio Libero di Norcia e Cascia
a 70 anni dalla proclamazione 1944-2014

Roma: Odradek Edizioni, 2014
euro 18,00


Per informazioni e ordini: odradek@... oppure partigiani7maggio@...
Per altre info e aggiornamenti: https://www.cnj.it/PARTIGIANI/norciacascia.htm


(1) Co-autore del volume "I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana" - http://www.partigianijugoslavi.it
(2) Partigiano e volontario del Gruppo di Combattimento Cremona, c.g.v.m. Già Presidente della Consulta Regionale per le celebrazioni del trentennale della Resistenza, attualmente Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Perugia
(3) Direttore dell’Istituto storico provinciale di Pesaro-Urbino