GIORNALI DA BUTTARE: 1. "LA REPUBBLICA"


Leggiamo su "Repubblica on line" del 22/2/2000 che i carabinieri
italiani avrebbero individuato qualcuna delle famose "fosse comuni" di
Srebrenica. La notizia sarebbe clamorosa, visto che dopo ben cinque
anni, del "massacro serbo di ottomila musulmani" al quale si allude
continuamente (ma per "Repubblica" adesso sono diventati diecimila!)
ancora nessuna fossa comune era stata ritrovata - a parte le "foto da
satellite" di fonte CIA nelle quali ci hanno fatto vedere "terra mossa
di fresco".

Purtroppo (o per fortuna), pero', la notizia non e' credibile, ed anzi
sembra un "cappello" fatto apposta per "coprire" giornalisticamente la
vera notizia contenuta nell'articolo, riguardante le indagini
sull'omicidio di tre volontari italiani. Questi ultimi sarebbero stati
uccisi dai "Berretti Verdi", che gia' dal nome sembrano piuttosto essere
una formazione paramilitare bosniaco-musulmana (ma nell'articolo non si
dice). E' questa una maniera doppiamente infame - ma non certo nuova -
di contribuire, come giornalisti, al conflitto nei Balcani attizzando
odio gratuito nei confronti di una delle parti in causa (sempre quella).

> I militari sulle tracce del massacro di Sebrenica
> Individuati gli assassini dei volontari bresciani
>
> I carabinieri scoprono
> nuove fosse in Bosnia
>
>
> SARAJEVO - Per anni hanno investigato in silenzio, cercato prove, scovato
> riscontri, portato testimoni: tutte cose difficili nella Sarajevo sconvolta
> dalla guerra. Ora i carabinieri della Multinational Specialized Unit sono
> riusciti a scoprire gli assassini dei tre volontari bresciani uccisi nel
> 1993 in Bosnia. I militari non si sono fermati e hanno individuato altre
> fosse comuni, due sicure e altre cinque su cui stanno ancora perfezionando
> le ultime verifiche. Montagne di cadaveri che portano le indagini sulle
> tracce del massacro di Sebrenica, dove durante il conflitto nell'ex
> Yugoslavia vennero fatte scomparire diecimila persone.
>
> Per raccontare questa ultima, tragica, scoperta bisogna partire da lontano:

SI NOTI CHE ADESSO IL GIORNALISTA CAMBIA TEMA DI NUOVO, NEL TENTATIVO DI
CONFONDERE LA PROBLEMATICA DI SREBRENICA (scritto "Sebrenica", poiche'
l'ignoranza non mente) CON QUELLA DELL'ATTENTATO AI VOLONTARI

> da quando Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni furono falciati a colpi
> di mitra, nel 1993 nei pressi di Gornji Vakuf, da una banda paramilitare
> durante l'attacco ad un convoglio umanitario. I carabinieri, in stretto
> contatto con Carla Del Ponte, il magistrato che coordina le indagini sui
> crimini di guerra nella ex Jugoslavia, sono riusciti a dare un nome e un
> volto ai colpevoli. L'inchiesta porta ai "berretti verdi" di Hanefjia
> Prjijc, il comandante Paraga, che vive tranquillo nella sua città, Voljice.
> Per lui e i suoi uomini, molti fuggti all'estero, sono però pronti i
> mandati di cattura e per l'arresto non dovrebbe mancare molto tempo.
>
> La stessa tecnica di lavoro, fatta di tenacia e professionalità, i
> carabinieri l'hanno usata nella caccia alle fosse comuni. Gli inquirenti su
> questo punto mantengono il più stretto riserbo ma sembrano essere arrivati
> appunto ad un passo da uno degli episodi più sanguinosi della guerra
> nell'ex Jugoslavia: la probabile eliminazione fisica di diecimila persone
> dalla città di Sebrenica.

SI NOTI: "IL PIU' STRETTO RISERBO", "SEMBRANO ESSERE ARRIVATI",
"PROBABILE ELIMINAZIONE FISICA"

> Finora sono stati individuati tremila cadaveri, all'appello mancano dunque

SI NOTI: "SONO STATI INDIVIDUATI" (A NOI NON RISULTA)

> gli altri settemila, che si teme possano essere seppelliti in diverse fosse

SI NOTI: "ALTRI SETTEMILA" (IN BASE A QUALI FONTI?), "SI TEME CHE"

> comuni. Nei mesi scorsi gli uomini del colonnello Renato Scuzzarello ne
> avevano individuate tre, negli ultimi giorni ne sono venute alla luce altre
> due.

...MA ALL'INIZIO DELL'ARTICOLO SI DICE CHE SONO DUE SICURE E CINQUE
FORSE!
SE QUALCUNO AVESSE INFORMAZIONI PIU' PRECISE SU QUESTE FOSSE GIA'
INDIVIDUATE (OLTRE AL NOME DEL COLONNELLO) E' PREGATO DI INVIARCELE E
LE DIFFONDEREMO IMMEDIATAMENTE.

> L'attenzione adesso, con esami balistici sulle armi usate dai serbi, è

SOLO QUI SI CITA ESPLICITAMENTE UNA PARTE IN CONFLITTO (I SERBI)

> puntata sulle ultime cinque fosse scovate. Le indagini dureranno sino a
> primavera, se andranno nella direzione immaginata dai carabinieri, sarà un
> altro contributo alla verità, un piccolo-grande omaggio alle vittime di
> quella guerra.

A PRIMAVERA AVREMO TUTTI DIMENTICATO LA NOTIZIOLA E NESSUNO ANDRA' A
VERIFICARE.


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