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Carovana e Forum antifascista a Lugansk, Novorossija

1) Anche una delegazione del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia onlus alla Carovana e al Forum antifascista in Donbass, 6–10 maggio 2015
2) Milano 17/5: Siria e Donbass. Dalla trincea della guerra imperialista
3) LINKS: Prima / Durante / I primi report / Utili
4A) Forum "Antifascismo Internazionalismo Solidarietà" (AIS) ad Alchevsk, 8 maggio 2015:
– Statement: NO to fascism in Ukraine!
– International appeal to lift the blockade & end hostilities in Donbass
– Statement: Support for and solidarity with the residents of Donbass
– Links and Reports
4B) Com. Ucraina Antifascista BO e CNJ onlus: Joint intervention to the International Forum, Lugansk 8.5.2015
5) MATERIALI PER L'APPROFONDIMENTO:
– I reportage del progetto "Non un passo indietro. Con il Donbass antifascista" (Rete Noi Saremo Tutto, marzo-maggio 2015 – LINKS)
– LINKS sulla Brigata "Fantasma" di A. Mozgovoi e l'Unità 404


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Carovana e Forum antifascista in Donbass, 6–10 maggio 2015


(Comunicato congiunto di Comitato Ucraina Antifascista di BolognaCoordinamento Nazionale per la Jugoslavia onlus)

Una delegazione del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia onlus si è recata nella LNR (Repubblica Popolare di Lugansk) al seguito della seconda Carovana antifascista organizzata dal gruppo musicale Banda Bassotti.
La Carovana, composta da più di cento antifascisti/e di numerosi paesi, è stata presa in consegna, al confine russo-ucraino, dalla scorta della Brigata Prizrak ("Fantasma"), che ha condotto il gruppo fino ad Alchevsk, dove è stata offerta ospitalità in un dormitorio militare. 

Il giorno 7 maggio ad Alchevsk la Carovana ha consegnato gran parte dei materiali ed aiuti raccolti in Italia – vestiario, medicine, piccoli utensili, denaro, cibo – ai responsabili per le questioni umanitarie della Brigata. Il giorno stesso una parte della Carovana è stata condotta in visita presso un asilo e alla mensa delle persone disagiate, istituzioni destinatarie di gran parte degli aiuti umanitari.
In serata la Carovana si è recata a Stakanov, interessante città operaia dove sono forti ed evidenti le memorie del periodo sovietico. A fare gli onori di casa qui è stata l'unità militare dei Cosacchi, che ha messo a disposizione lo splendido teatro cittadino per una prima performance della Banda Bassotti; si è tuttavia preferito spostare l'esibizione all'aperto, nel parco pubblico cittadino, in un clima di festa popolare.

Il giorno 8 maggio, di nuovo ad Alchevsk, presso la Casa della Chimica, si è tenuto il Forum "Antifascismo, Internazionalismo e Solidarietà", organizzato congiuntamente dai Comunisti di Lugansk e dal Comitato per il Donbass Antinazista di Roma, sotto il patrocinio della Brigata Prizrak. Al Forum, che è durato dalle 11 alle 18 circa, sono intervenute non solo le numerose realtà partecipanti alla Carovana – incluso il nostro Coordinamento – ma anche svariate ulteriori delegazioni sopraggiunte successivamente, soprattutto dalla Russia, nonché lo stesso Alexey Mozgovoy (comandante della Brigata Prizrak), Alexey Markov (comandante dell'unità 404 interna alla stessa Brigata) ed altri esponenti delle autorità militari protagoniste della rivoluzione in atto nel Donbass.
Lo stesso giorno, la delegazione del Comitato Ucraina Antifascista di Bologna ha incontrato una referente del "Battaglione Umanitario" cui ha consegnato una parte della somma raccolta in Italia a scopi umanitari.

Il giorno 9 maggio, mentre la gran parte della Carovana partecipava alla sfilata per il Giorno della Vittoria organizzata a Alchevsk dalla "Prizrak" e la Banda Bassotti si esibiva con un concerto nella stessa città in un clima meraviglioso, la nostra delegazione era a Lugansk per incontrare altri destinatari degli aiuti raccolti. Abbiamo avuto così la possibilità di assistere alle grandi celebrazioni per il 70.mo della Vittoria organizzate dalle istituzioni della LNR, proseguire per tutto il giorno nel centro cittadino.

La nostra delegazione è rientrata a Rostov sul Don il giorno 10 maggio, dove in serata si è riunita al resto della Carovana, per scambiare le prime impressioni e calorosi saluti con il resto della Carovana in attesa di riprendere l'aereo per l'Italia. Anche a Rostov era palpabile il clima di festa e di orgoglio popolare per le celebrazioni del 70.mo della sconfitta del nazifascismo.

Su questa esperienza avremo tempo di comunicare ulteriori dettagli e pubblicare ancora foto e video nei prossimi giorni. Un primo bilancio sintetico è il seguente: gli obiettivi immediati della nostra missione sono stati tutti pienamente ottenuti; per dare continuità all'esperienza, che si è svolta in un contesto militare e politico instabile e in presenza di molteplici referenti, sarà necessario fare una riflessione più approfondita confrontandosi con le realtà omologhe alla nostra, partecipanti o meno alla Carovana. 

NO PASARAN!
IL DONBASS SARA' LA TOMBA DEL FASCISMO!

(FOTO: 


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INIZIATIVA segnalata

Milano, domenica 17 maggio 2015 
alle ore 20 presso la Casa Rossa, Via Monte Lungo 2 (MM1 Turro)

SIRIA E DONBASS dalla trincea della guerra imperialista

dalle 20,30 ne parliamo con Iyad Khuder giovane giornalista da Damasco via Skype e Leonardo Cribio di ritorno dalla Carovana del Donbass
dalle 20 apericena



=== 3: LINKS ===

--- PRIMA:

Auf die Einladung des Premierministers von Lugansk (20.10.2014) wird Bassotti in den Donbass zurückkehren um in Lugansk ein antifaschistisches Konzert zu geben
Faschistische Tendenzen sind in Europa unübersehbar, in der Ukraine treten sie offen zutage. Die Banda-Bassotti aus Rom tritt entschieden dagegen auf und organisiert wieder eine Antifaschistische-Karavane in den Donbass...
VIDEO: http://youtu.be/7cuM5_92b2s (CASTELLANO / ENGLISH)
 
Antifaschistische Karavane: Bassotti geht im Mai in den Donbass
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?&v=01Yq_OIAQdY (CASTELLANO / ENGLISH)
 
Banda-Bassotti bei der Rosa-Luxemburg-Konferenz 2015
https://www.youtube.com/watch?v=AXZyu6HjT_I
 
A maggio la Carovana Antifascista in Donbass: intervista alla Banda Bassotti (di Francesco Fustaneo, 21 Marzo 2015)

Adesione del PRC di Roma alla Carovana Antifascista della Banda Bassotti in Donbass (26 mar 2015)

8 maggio a Lugansk: i comunisti da tutto il mondo per sostenere il Donbass (11 aprile 2015)
di Maksim Chalenko, primo segretario del comitato cittadino di Lugansk del Partito Comunista di Ucraina
http://www.marx21.it/comunisti-oggi/nel-mondo/25433-8-maggio-a-lugansk-i-comunisti-da-tutto-il-mondo-per-sostenere-il-donbass.html
La traduzione del comunicato è stata ripresa nel sito ufficiale dei comunisti di Lugansk https://vk.com/comfront

Prc aderisce a carovana antifascista e a forum di Lugansk (di Paolo Ferrero e Fabio Amato, 29 apr 2015)

La Banda Bassotti lleva su música y lucha antifascista a Donbass (teleSUR tv, 8 mag 2015)
La caravana antifascista organizada por la banda italiana Banda Bassotti llegó a Donbass donde entregaron ayuda humanitaria. La agrupación realizará una actuación musical y un foro con diversos invitados internacionales para apoyar a esta región ucraniana. teleSUR.

--- DURANTE:

Регион Сегодня: Банда "Бассотти", заехала в Стаханов... (Новый Канал Новороссии, 8 mag 2015)
Заявление группы #БАНДА "БАССОТТИ".
Нас сейчас около 100 человек . 100 добровольцев , которые принадлежат организациям коммунистов , #интернационалистов и антифашистов со всё Европы и России. Они примут участие в торжественной церемонии в честь #Дня Победы в народной республики Донбасс. Вероятно организации, присутствующие в караване дадут жизнь форуму, организованному совместно с представителями коммунистов народной республики Луганск .
Мы привезем солидарность антифашисткой #Европы, которая не поддается преобладающей слепоте.
Сейчас, когда Америка и Обама сбросили маски и открыто поставляют на территорию #Украины военный персонал и технику , мы должны приложить максимум усилий , чтобы наш голос пронизал тишину...

Mozgovoi: Lugansk officials' threats force cancellation of Alchevsk Victory Day Parade

Dai compagni della carovana antifascista di solidarietà con il Donbass (PRC 11 mag 2015)
Pubblichiamo il diario dei nostri compagni del PRC e dei GC che stanno partecipando alla carovana antifascista con la Banda Bassotti nel Donbass

Алчевск. 9 Мая.

"Bella Ciao" per le strade di Alchevsk (9 maggio 2015)

"Интернационал" в Алчевске

Ukraine: Banda Bassotti rocks Lugansk on eve of Victory Day (RT, 9 mag 2015)
Italian anti-fascist punk band Banda Bassotti rocked Alchevsk in the Lugansk region, Friday, on the eve of World War II Victory Day celebrations...

9 мая в Алчевске (Алексей Мозговой - Голос народа, 9 mag 2015)
…Торжественный парад в Алчевске, посвященный 70-летию Победы состоялся. Восхищает массовое посещение праздника – это доказывает, что память не уничтожить и историю не переписать. Каждый человек показал, что он помнит подвиг народа и чтит память наших героев. Помни павших, но не забывай живых...

Video della sfilata ad Alchevsk, 9 maggio 2015

Donbass ★ Desfile Militar de 9 de mayo de 2015 en Lugansk

--- I PRIMI REPORT:

Donbass: la Carovana Antifascista è tornata (di Marco Santopadre, 12 Maggio 2015)

Carovana Antifascista in Donbass. La solidarietà è un’arma (di Marco Santopadre, 13 Maggio 2015)

Donbass: antifascisti da tutto il mondo con la Banda Bassotti per la Carovana antifascista (lunedì 11 maggio - di Évariste Galois)

Alexei Mozgovoi on the May holidays & international solidarity (May 12, 2015)

--- UTILI:

La pagina FB dei Comunisti di Lugansk (ex KPU) / Луганск Обком КПУ

Il blog di Alexei Mozgovoi e della "Prizrak"
ОМБр "Призрак" Алексея Мозгового – за НОВОРОССИЮ!

Il blog di Alexei Markov "Red Rat"

Red Star Over Donbass


=== 4A ===


Statement
Participants in the Donbass International Solidarity Forum 
Antifascism, Internationalism, Solidarity

NO to fascism in Ukraine!

We, the participants of the Donbass International Solidarity Forum Antifascism, Internationalism, Solidarity, state that as a result of the coup d' etat in Ukraine, the fascists came to power. The criminal regime finally did away with the remnants of the country's sovereignty, unleashed civil war in the Donbass, brought the national economy to collapse, and condemned residents to a daily struggle for existence and survival. The Ukrainian fascists adopted all the methods of their historical predecessors --  Nazi Germany, Italy and Spain  and moved to open political terror, physical violence against dissidents, and the banning of communist ideology.

We strongly condemn all acts of the Ukrainian authorities in fueling the war in Donbass, forcing its citizens to participate in hostilities, banning political ideologies, rehabilitating the Nazi collaborators of the Great Patriotic War and World War II, and perpetrating massacres of opposition groups and individuals opposed to manifestations of fascism. We consider it unacceptable for a Member State of the United Nations to practice such political repression and persecution.

We call on all antifascist forces of the world to add their voices to ours in exposing and combatting the crimes of fascism in Ukraine.

We invite all opponents of neo-Nazism, hate, racism, anti-Semitism and xenophobia to support the Ukrainian antifascist fighters in their struggle against the ruling political regime. Today, antifascists around the world must do whatever they can to fight the brown plague which raises its head in Ukraine.

We demand that the governments of the world do the same and strongly condemn the actions and character of the Ukrainian authorities. The crimes of fascists should not receive public praise from the international community. The European Union countries should stop supporting the Nazi regime and unite their efforts to restore the rule of law and democracy in Ukraine.


We demand that the President of Ukraine, the Cabinet of Ministers of Ukraine and the Verkhovna Rada of Ukraine immediately stop the killing of civilians in the Donbass region, stop political persecution of the opposition, and stop using the courts as a a punitive body for reprisals against dissidents.

Adopted on May 8, 2015
Alchevsk, Lugansk People's Republic

Translated by Greg Butterfield

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Appeal
to Members of Legislative Assemblies,
Governments, and Heads of State of the World,
and to International Organizations,
on the need to facilitate lifting the blockade
and ending hostilities in the Donbass

We, the participants of the Donbass International Solidarity Forum “Antifascism, Internationalism,  Solidarity,” expressing our support for the residents of the Lugansk and Donetsk regions, appeal to the governments of the European Union, the United States, members of the European Parliament, and representatives of the countries of the United Nations to take all possible measures, including economic and political sanctions, against the State of Ukraine, in order to make the Government of Ukraine fulfill all the provisions of international agreements, including Minsk, aimed at ending the war and restoring peaceful life to the Donbass:

-  complete ceasefire in the Donbass;
-  withdrawal of heavy weapons;
-  admittance, delivery, storage and distribution of humanitarian aid;
-  restoration of social and economic relations, including payment of pensions and other benefits.

We believe that the members of legislative assemblies, governments and heads of state of the world should resolutely condemn all violations by the Ukrainian side of the provisions of international agreements on the establishment of peace: killings, torture and intimidation of civilians, looting, the economic blockade of the region, and obstacles to the free movement of people in the Lugansk and Donetsk regions.

We are confident that pressure from the international community will force the Ukrainian authorities to end the blockade of the region, which inflicted severe blows on the economy of Donbass, and give the region an opportunity to rebuild its economy, aid the lives of innocent people, and contribute to an early recovery from the consequences of the humanitarian catastrophe. Residents of Donbass should be able to receive the necessary medicines, foods, and construction materials to rebuild infrastructure.

We draw the attention of the international community to the fact that the vast majority of soldiers forcibly mobilized into the ranks of the Ukrainian army do not want to participate in a fratricidal war. However, Ukrainian legislation provides for the imprisonment of those who refuse to go and kill civilians in the Donetsk and Lugansk regions. We believe this practice is unacceptable and inadmissible.

We appeal to the international community to take all measures to ensure that peace and stability return to the Donbass. For the sake of stability and to overcome the consequences of humanitarian disasters in Eastern Europe, in order to prevent any attempts to violate civil rights and freedoms, all countries of the world should unite their efforts in a common pursuit -- to help the Donbass.

Adopted on May 8, 2015
Alchevsk, Lugansk People's Republic

Translated by Greg Butterfield

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Statement
Support for and solidarity with the residents of Donbass

We, the participants of the Donbass International Solidarity Forum "Antifascism, Internationalism, Solidarity, express our deepest concern for the fate of the inhabitants of the Donetsk and Lugansk regions, caught in the midst of a civil war. 

Since being unleashed by Ukraine in 2014, fighting with heavy weapons, including aircraft, has claimed the lives of tens of thousands of people. More than 1 million were displaced. The regular Ukrainian army and so-called "volunteer" battalions staged a real slaughter in the Donbass, cracking down on civilians who did not want to leave their homes. The region's economy suffered enormous damage. Restoration of the economy, overcoming the consequences of the humanitarian disaster, will require billions of dollars and years of work. 

We believe that participation of the governments of other countries in unleashing the military conflict in the Donbass today imposes responsibility on the entire world community for the future of the region. And we, as progressive forces, cannot stand apart.

We consider it our duty to express our full support to the residents of the Donetsk and Lugansk regions affected by fascism, who refuse to bow their heads before it. We are ready to devote our joint efforts to defend peace and justice in the Donbass. The residents of Donbass should have the right to determine their own future.

We believe that free Donbass will choose the leftist path of development. Socialism and labor solidarity -- that is the road to a new, fair life for everyone who has lived through the horrors of war.

We are united with the Donbass in our desire for peace, social justice and democracy.


We call on the entire international community to turn its eyes toward the Donbass and support Lugansk and Donetsk in their quest for freedom, development and peace, as well as in their struggle against the fascist regime in Ukraine.

Adopted on May 8, 2015
Alechevsk, Lugansk People's Republic

Translated by Greg Butterfield

--- LINKS

Intervento Rifondazione Comunista al Forum di Lugansk (8 mag 2015)

Immagine conclusiva dal Forum Internazionale (Alchevsk, 8 maggio 2015)
Форум "АИС" 8 мая 2015 года, Алчевск - Forum "AIS" May 8? 2015, Alchevsk (8 mag 2015)
Инициированный коммунистами Луганщины Международный форум солидарности с жителями Донбасса «Антифашизм. Интернационализм. Солидарность» состоялся 8 мая в Алчевске...

Comitato per il Donbass Antinazista, 13 maggio 2015
Il Donbass International Forum di Alchevsk è stato un momento importante di condivisione dove abbiamo avuto modo di conoscere le diverse realtà che come noi hanno deciso di supportare l'insurrezione del Donbass, ognuna con la propria storia e le proprie lezioni apprese dall'esempio novorusso. Durante lo svolgimento del forum abbiamo anche ricevuto la visita del Comandante Aleksey Borisovich Mozgovoy della Brigata Prizrak e del Commissario Alexey Markov dell'Unità 404 che ci hanno portato un importante saluto e contributo.
Il Commissario, da sempre refrattario a semplificazioni e comode illusioni, ha sottolineato la necessità di continuare questa lotta novorussa sul campo e nel cuore del nemico, l'Unione Europea, tenendo a mente che la situazione è lontana dall'essere monolitica: non ci sono solo nemici o solo amici, nella Russia e nell'occidente.
E' necessaria una ricomposizione delle forze, che possa servire in Donbass come altrove per la costituzione di una nuova concezione della società. Questo, d'altra parte, è stato il nostro obiettivo fin dall'inizio.

--- REPORT 1


Луганск Обком КПУ – May 9, 2015

МЕЖДУНАРОДНЫЙ ФОРУМ СОЛИДАРНОСТИ С ЖИТЕЛЯМИ ДОНБАССА СОБРАЛ В АЛЧЕВСКЕ ПРЕДСТАВИТЕЛЕЙ 13 СТРАН МИРА

Инициированный Луганскими коммунистами Международный форум солидарности с жителями Донбасса «Антифашизм. Интернационализм. Солидарность» состоялся 8 мая в Алчевске.
На форум прибыли 177 делегатов, представляющих 31 организацию из 13 стран мира (Беларуси, Великобритании, Германии, Греции, Испании, Италии, Польши, Российской Федерации, Страны Басков, Турции, Украины, Франции, Швеции). Более 20 организаций мира направили участникам Форума письма поддержки.
Участники Форума решительно осудили проявления фашизма в Украине, выражающиеся в политическом терроре, физических расправах и преследованиях инакомыслящих, запрете коммунистической идеологии.
Участники Форума поддержали жителей Донбасса в их стремлении к миру и борьбе с фашизмом.
Форум призвал правительства стран ЕС, США, депутатов Европейского парламента, представителей стран мира в ООН принять все возможные меры, включая экономические и политические санкции против государства Украина, с целью выполнения правительством Украины всех положений международных договоренностей, в том числе и Минских, направленных на прекращение войны и возрождение мирной жизни на Донбассе.
Участники форума приняли решение о создании Международного комитета солидарности с Донбассом «Антифашизм. Интернационализм. Солидарность», главной целью которого будет объединение политических партий, общественных организаций и движений, независимых активистов, готовых поддержать Донбасс на пути сохранения мира, противостояния фашизму и построения социально-справедливого общества.


Donbass International Solidarity Forum draws representatives from 13 countries
(Translated by Greg Butterfield)

Initiated by the Communists of Lugansk, an International Solidarity Forum with residents of Donbass, “Antifascism, Internationalism, Solidarity,” took place on May 8 in Alchevsk.
The Forum was attended by 177 delegates representing 31 organizations from 13 countries (Belarus, Great Britain, Germany, Greece, Spain, Italy, Poland, the Russian Federation, the Basque country, Turkey, Ukraine, France and Sweden). More than 20 organizations from around the world sent letters of support to the Forum.
The Forum strongly condemned manifestations of fascism in Ukraine, including political terror, massacres, persecution of dissidents, and the prohibition of Communist ideology.
Forum participants supported the residents of Donbass in their quest for peace and their struggle against fascism.
The Forum called on the EU governments, the United States, the deputies of the European Parliament, and representatives of the countries at the UN to take all possible measures, including economic and political sanctions, against the State of Ukraine and the Ukrainian Government to implement all the provisions of international agreements, including Minsk, aimed at ending the war and restoring peaceful life in the Donbass.
The Forum adopted a decision to establish an International Committee of Solidarity with the Donbass: "Antifascism, Internationalism, Solidarity,” whose main goal is united action by political parties, public organizations and movements, and independent activists to support the Donbass, preserve peace, oppose fascism and build a just society.

PHOTOS: https://www.facebook.com/LuganskObkomKPU/posts/1605203723029952 / http://redstaroverdonbass.blogspot.it/2015/05/donbass-international-solidarity-forum.html

--- REPORT 2


Луганск Обком КПУ – May 8, 2015

В Алчевске продолжает свою работу Международный форум солидарности с жителями Донбасса «Антифашизм. Интернационализм. Солидарность».
Международный форум, инициированный коммунистами, призван обсудить пути решения самых наболевших проблем региона.
Организаторы уверены, что участники Форума – представители политических партий, общественных организаций и независимые активисты смогут повлиять на правительства своих стран с целью оказания давления международной общественности на Киев. Только так можно остановить гражданскую войну на Донбассе, и дать людям шанс на послевоенное возрождение их региона.
‪#‎AISForum‬  ‪#‎Luhansk‬


International Solidarity Forum underway in Lugansk
(Translated by Greg Butterfield)

May 8, 2015: In Alchevsk, the International Solidarity Forum with the residents of Donbass, 'Antifascism, Internationalism, Solidarity' is underway. 
The international forum, initiated by the Communist Party - Lugansk Regional Committee, aims to discuss ways to solve the most urgent problems of the region. 
The organizers are confident that the Forum participants -- representatives of political parties, public organizations and independent activists, can influence their governments and the international community to put pressure on Kiev. 
The only way is to stop the civil war in the Donbass, and give people the chance for a post-war revival of the region.

PHOTOS: https://www.facebook.com/LuganskObkomKPU/posts/1605101276373530 / http://redstaroverdonbass.blogspot.it/2015/05/international-solidarity-forum-underway.html

--- REPORT 3


Sulle note dell’Internazionale. Alcune iniziali considerazioni sul Forum Internazionale tenutosi ad Alcevsk (8 maggio)

maggio 9th, 2015

Il Forum Internazionale che si è tenuto ad Alcevsk, città della Repubblica Popolare di Lugansk, è stato un importante momento di confronto tra le differenti realtà che compongono la resistenza ucraina e novorossa con le realtà internazionali che ne sostengono la lotta.
Uno scambio politico che ha voluto andare oltre la fotografia dei rapporti di forza sul campo e al di là della necessità contingente ed ineludibile della lotta al risorgente fascismo, per cercare di delineare l’apertura di una prospettiva internazionalista e di classe.
In questo senso collocare la lotta del Donbass all’interno della più generale lotta anti-imperialista, che non si esaurisce dentro i confini della Novorossija, e ribadire la necessità della trasformazione politico-sociale sono stati alcuni dei punti fermi della lunga carrellata degli interventi.
La profondità strategica di chi in Donbass ed in Ucraina lotta in maniera indipendente non solo contro un’aggressione militare tout-court ed una feroce dittatura, ma contro un sistema oligarchico per l’affermazione di una società differente, non può che essere l’ampliamento e l’intensificazione delle relazioni con uno spettro di forze che – in un quadrante diverso – combattono lo stesso nemico e gli stessi “falsi amici”.

Ma quest’approdo a livello di condivisione di coscienza politica tra gli intervenuti al forum è una premessa per un’ assunzione di responsabilità comune che detta un’ agenda non poco impegnativa per il futuro, tra l’altro tutta da costruire e che, per così dire, “inchioda” ai nostri occhi – almeno in Italia – chi ha preso parola al forum ad un livello di iniziativa politica più elevato di quello fino ad ora conosciuto rispetto a questo “fronte”.

Questa impostazione internazionalista e di classe naturalmente è vista come fumo negli occhi da chi considera il conflitto solo all’interno del paradigma etno-linguistico, la Novorossjia come niente di più che un stato cuscinetto strategicamente importante a livello geo-politico e la sua popolazione una pedina sacrificabile sull’altare dell’accordo delle differenti oligarchie sia ucraine che russe.
Queste forze sono le vere “quinte colonne” della contro-rivoluzione preventiva, tesa a svuotare le giovani repubbliche popolari del loro contenuto progressista e ad impedire ulteriori sviluppi dei tratti più interessanti di queste esperienze, che di fatto vengono “rimosse” o addirittura “negate” anche in Italia da chi, seppure a parole si dica schierato con la Novorossjia, ne diviene affossatore.

Differenti interventi delle milizie, tra cui quello di Mozgovoi che ha “aperto” il forum, si sono alternati a quello delle organizzazioni politiche locali e a quelle provenienti da Germania, Grecia, penisola iberica, Turchia e ovviamente dall’Italia.
Le delegazioni erano composte sia da organizzazioni politiche vere e proprie, sia da comitati di appoggio locali specifici, mentre numerosi saluti sono giunti da coloro che non hanno potuto partecipare.
La traduzione costante dal russo all’inglese e viceversa ha permesso di seguire agevolmente la lunga sezione dei lavori, con la sala che ha visto un buon livello di partecipazione e di attenzione ed un ricambio fisiologico dei partecipanti.
Da segnalare anche la presenza dell’emittente televisiva sud-americana Telesur e dei media russi, oltre ad alcuni centri di informazione locali legati alle milizie, che permetteranno di dare a questo appuntamento la visibilità che merita.

In questo report non vogliamo fare una ve

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