European Foundation Intelligence Digest
Issue No. 116

22nd March � 5th April 2001

[Excerpt]

Happy anniversary for Yugoslavia

UN FELICE [SIC!] ANNIVERSARIO PER LA JUGOSLAVIA

L'arresto di Milosevic a Belgrado, largamente salutato
come un passo verso l'Europa per la Jugoslavia, coincide
con il 50esimo anniversario dell'attacco della Germania nazista
contro la Jugoslavia. Hitler aveva incominciato a fare
preparativi per l'invasione dell'Unione Sovietica ed originariamente
l'attacco sarebbe dovuto incominciare nel marzo 1941. Ma la guerra
di Mussolini contro la Grecia ha ritardato il tutto perche' Hitler
aveva bisogno dei Balcani stabilizzati e liberi da conflitti,
affinche' servissero da canale per il rifornimento di materie
prime e di cibo per le sue armate in Russia. La Romania e
la Bulgaria furono costrette ad unirsi alle potenze dell'Asse
e vi furono inviate truppe tedesche. Ma per qualche tempo la
posizione della Jugoslavia non fu chiara.
Minacce e promesse finalmente indussero l'allora primo
ministro, Dragisa Cvetkovic, a firmare un patto con le
potenze dell'Asse nel Palazzo del Belvedere di Vienna,
il 25 marzo 1941. Questo andava contro gli umori dominanti
nella opinione pubblica in Serbia, che era in maggioranza
filo-britannica. Due giorni dopo, percio', un golpe militare
rovescio' il governo ed il giovane principe reggente Pietro II.
Il vecchio odio austriaco di Hitler contro i serbi riemerse
ed egli considero' il golpe come una dichiarazione di guerra.
Con la collaborazione di Ungheria e Bulgaria decise di
spazzare via la Jugoslavia in quanto Stato. La
guerra ebbe inizio la mattina presto del 6 aprile 1941
[quando i tedeschi bombardarono Belgrado con l'aviazione
causando decine di migliaia di morti civili, ndT]. La
Wehrmacht penetro' dalla Bulgaria [e da Nord] e raggiunse
Skopje il 7 aprile, Zagabria l'11 aprile e Belgrado il 13
aprile. La guerra-lampo costo' ai tedeschi un numero quasi
trascurabile di perdite, circa 150, mentre la popolazione
civile soffri' perdite terribili nel bombardamento tedesco
di Belgrado. Fu immediatamente realizzato un Nuovo Ordine
balcanico: la Slovenia fu assorbita nelle provincie austriache
della Carinzia e della Stiria [ed il resto, fino a Lubiana,
lo occupo' l'Italia, ndT]; l'Italia prese la Dalmazia con
Spalato come capitale; fu proclamato uno Stato croato
che includeva parti della Bosnia [tutta la Bosnia, piu' parte
della Vojvodina, ndT]; ed il Montenegro divento' uno
Stato vassallo dell'Italia.
Il Kosovo fu annesso all'Albania sotto occupazione italiana,
i bulgari presero la Macedonia, e gli ungheresi ne
approfittarono sulla Vojvodina. Cio' che rimaneva della Serbia
fu governato da un serbo collaborazionista, il generale
Nedic. [Tratto da "Der Standard", 3 aprile 2001]

-

Original text:

Happy anniversary for Yugoslavia

The arrest of Milo�evic in Belgrade, widely welcomed
as a step for Yugoslavia towards Europe, coincides
with the 50th anniversary of Nazi Germany�s attack on
Yugoslavia. Hitler had begun to make preparations for
the invasion of the Soviet Union and originally the
attack was due to start in March 1941. But Mussolini�s
war with Greece delayed matters because Hitler needed
the Balkans to be stabilised and free from conflict in
order to serve as a conduit for the supply of raw
materials and food to his armies in Russia. Romania
and Bulgaria were co-opted into joining the Axis
powers and German troops were sent there. But for a
while Yugoslavia�s position remained unclear. Threats
and promises finally coaxed the then Yugoslav prime
minister, Dragi�a Cvetkovic, to sign a pact with the
Axis powers in the Belvedere Palace in Vienna on 25th
March 1941. This went against the dominant public
opinion in Serbia, which was predominantly
pro-British. Two days later, therefore, an army putsch
overthrew the government and the young prince regent
Peter II. Hitler�s old Austrian hatred of the Serbs
resurfaced and he treated the putsch as a declaration
of war. With the co-operation of Hungary and Bulgaria,
he decided to crush Yugoslavia as a state. The war
began in the early morning of 6th April 1941. The
Wehrmacht invaded from Bulgaria and reached Skopje by
7th April, Zagreb by 11th April and Belgrade by 13th
April. The Blitzkrieg cost the Germans an almost
negligible number of casualties, about 150, while the
civil population suffered terrible losses in the
German bombing of Belgrade. A New Order in the Balkans
was rapidly implemented: Slovenia was absorbed into
the Austrian provinces Carinthia and Styria; Italy
took Dalmatia with Split as the capital; a Croat state
was created including parts of Bosnia; and Montenegro
became a vassal state of Italy. Kosovo was annexed to
Italian-occupied Albania, the Bulgarians took
Macedonia, and the Hungarians helped themselves to the
Vojvodina. The remaining rump of Serbia was governed
by a Serb collaborationist General Nedic. [Der
Standard, 3rd April 2001]

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