Tratto da "Il Manifesto" del 3 Aprile 2001
Le mire di Budapest
Vojvodina, il governo ungherese soffia sul separatismo
LORIS CAMPETTI - ANTONIO SCIOTTO
Chi ci spedisce la lettera drammatica che pubblichiamo qui accanto
[cfr. http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/883 ]
� una nostra amica, direttrice didattica in una scuola nel nord della
Vojvodina. La chameremo Ruzica, le abbiamo garantito l'anonimato perch�
� diventato difficile, per un serbo (o una serba), vivere in questa
regione della Jugoslavia dove gli ungheresi sono maggioranza. Una
regione su cui ha messo gli occhi il governo di Budapest che sta
fomentando atteggiamenti separatisti nella popolazione di origine
magiara. Da sempre, in Vojvodina convivono serbi, ungheresi e cittadini
di
molte altre nazionalit�, dai rom ai turchi, dai croati ai russini,
dagli slovacchi ai rumeni, dai ruteni ai macedoni. La convivenza e il
rispetto
delle minoranze - delle lingue, delle tradizioni, della cultura, delle
festivit�, dei mezzi di comunicazione - era garantito da leggi scritte e
prassi consolidate nel tempo. Per fare un esempio, tradizione voleva
che nelle citt� a maggioranza ungherese il sindaco fosse di etnia
magiara e
il presidente del consiglio comunale serbo.
Alle ultime elezioni, quelle seguite alla rivolta del 5 ottobre, nelle
cittadine del nord della Vojivodina, gli unici partiti presenti nello
schieramento gi� di opposizione, la Dos, erano i due partiti ungheresi.
Di conseguenza, i serbi contrari a Milosevic sono stati costretti a
votare per uno dei partiti ungheresi che hanno fatto il pieno dei
consensi di almeno due etnie. In sette citt� (Ada, Backa Topola, Beceij,
Kanjiza, Mali Idjos, Senta i Coka e Subotica) del nord della
Voijvodina, in cui gli ungheresi sono maggioranza, � iniziata un'odiosa
pulizia
etnica ai danni dei serbi e dei cittadini di altre nazionalit�,
cosicch� sia il sindaco che il presidente del consiglio comunale sono
ungheresi, e la
composizione dei governi locali � monoetnica. Quasi tutti i direttori
serbi delle fabbriche sono stati sostituiti con altrettanti magiari, e
lo
stesso sta avvenendo a tutti i livelli della societ�. Anche i
dipendenti comunali non ungheresi sono stati sostituiti: a Backa Topola,
su 80
lavoratori i serbi sono cinque.
Ma la cosa pi� grave, tra quelle denunciate dalla nostra amica, �
l'ingerenza sempre pi� pressante dell'Ungheria sulla difficile
situazione
della Vojvodina. Un'ingerenza che preoccupa il governo jugoslavo. Il
presidente Vojislav Kostunica era a Ginevra durante i due giorni
drammatici che hanno preceduto l'arresto di Slobodan Milosevic, proprio
per denunciare all'Onu il "rischio" Vojvodina e chiedere aiuto per
difendere l'integrit� del paese. Nelle stesse ore, da Novi Sad il
presidente del parlamento della Vojvodina Nedar Cianak chiedeva
l'arresto
non soltanto di Milosevic, ma anche di Kostunica.
La bestia nera del nazionalismo e del separatismo ha fatto la sua
comparsa persino nelle scuole, dove addirittura le gare sportive e i
regali ai
bambini rispondono a regole etniche, discriminatorie. E il censimento
di tutti gli alunni "ungheresi" ordinato dal governo di Budapest rischia
di essere la goccia che potrebbe far traboccare il vaso della
Vojvodina, una delle ultime regioni balcaniche in cui popolazioni
diverse avevano
imparato a convivere.
IL GOVERNO JUGOSLAVO D'ACCORDO CON L'APERTURA DI UN CONSOLATO UNGHERESE
A SUBOTICA
YUGOSLAV GOVERNMENT AGREES TO OPENING HUNGARIAN CONSULATE IN SUBOTICA
BELGRADE, March 15 (Tanjug) The Yugoslav government approved
at
its session Thursday the proposed opening of a Hungarian consulate in
Subotica, whose activities will cover the entire Serbian northern
province
of Vojvodina, the federal information secretariat said.
---
Le minoranze in vojvodina (tedesche e ungheresi) cominciano a
muoversi...
verso dove?
alberto tarozzi.
1.FONTE: Il giornale "VESTI".
2.TITOLO: I Tedeschi in Vojvodina chiedono lo status di minoranza.
3. INDICE: ///
4:SITO INTERNET:
http://www.frvesti.com/vest.asp?ty943&s=vesti.gif&e
5. NUMERO DI PAGINE: 1.
6.DATA: 23.01.2001.
Quattromila di cosiddetti " tedeschi del Danubio" che vivono in
Vojvodina,
chiedono, secondo il settimanale tedesco
"Spiegel", che le nuove autorit� jugoslave riconoscano a questo gruppo
etnico lo stato di minoranza nazionale.
In Jugoslavia, durante la monarchia, i "tedeschi del Danubio" avevano
anche
i loro deputati in Parlamento. Per�, dopo il
1944., a causa della collaborazione con le truppe tedesche e della loro
partecipazione nelle divisioni delle SS, circa 170.000
tedeschi sono stati internati e quasi 30.000 sono stati deportati
inell'Unione Sovietica dove la maggior parte mor� nei campi
di concentramento.
1.FONTE: Il giornale "VESTI".
2.TITOLO: Cominciare le trattative.
3. INDICE: Andras Agoston sull'autonomia degli Ungheresi in Vojvodina.
4.SITO INTERNET:
http://www.frvesti.com/vest.asp?ty876&s=dnevnik.gif&e
5. NUMERO DI PAGINE: �.
6. DATA: 23.01.2001.
Il presidente del Partito degli Ungheresi di Vojvodina, Andras Agoston ,
�
intervenuto ieri nel merito delle trattative
sull'autonomia della Vojvodina. Secondo il giornale ungherese "Info" ha
dichiarato "che dopo i cambiamenti politici in Serbia,
comunque ci sono le speranze per la realizzazione dell'autonomia degli
Ungheresi di Vojvodina " e ha aggiunto alla fine, "che � molto
importante
cominciare a trattare subito."
---
LA COMPAGNIA UNGHERESE MATAV NEL MERCATO DELLA TELEFONIA MOBILE SERBA
HUNGARIAN MATAV WANTS TO BE SERBIAN MOBILE TELEPHONY OPERATOR
BELGRADE, January 24 (Tanjug) Yugoslavia's Telecommunications
Minister Boris Tadic received on Wednesday a delegation of Hungary's
MATAV
mobile telephony operator, headed by Ferenc Somogyi.
MATAV, as a strategic partner of Deutsche Telecom, is very much
interested in investing GermanHungarian capital in mobile telephony in
Serbia as a third operator, it was noted.
The meeting was attended by Hungarian Charge d'Affaires in
Belgrade Lazar Kristof.
---
Questa lista e' provvisoriamente curata da componenti
dell'ex Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia Vivra'",
oggi "Comitato Promotore dell'Assemblea Antimperialista":
> http://www.tuttinlotta.org
I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente le
opinioni delle realta' che compongono questa struttura, ma
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Le mire di Budapest
Vojvodina, il governo ungherese soffia sul separatismo
LORIS CAMPETTI - ANTONIO SCIOTTO
Chi ci spedisce la lettera drammatica che pubblichiamo qui accanto
[cfr. http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/883 ]
� una nostra amica, direttrice didattica in una scuola nel nord della
Vojvodina. La chameremo Ruzica, le abbiamo garantito l'anonimato perch�
� diventato difficile, per un serbo (o una serba), vivere in questa
regione della Jugoslavia dove gli ungheresi sono maggioranza. Una
regione su cui ha messo gli occhi il governo di Budapest che sta
fomentando atteggiamenti separatisti nella popolazione di origine
magiara. Da sempre, in Vojvodina convivono serbi, ungheresi e cittadini
di
molte altre nazionalit�, dai rom ai turchi, dai croati ai russini,
dagli slovacchi ai rumeni, dai ruteni ai macedoni. La convivenza e il
rispetto
delle minoranze - delle lingue, delle tradizioni, della cultura, delle
festivit�, dei mezzi di comunicazione - era garantito da leggi scritte e
prassi consolidate nel tempo. Per fare un esempio, tradizione voleva
che nelle citt� a maggioranza ungherese il sindaco fosse di etnia
magiara e
il presidente del consiglio comunale serbo.
Alle ultime elezioni, quelle seguite alla rivolta del 5 ottobre, nelle
cittadine del nord della Vojivodina, gli unici partiti presenti nello
schieramento gi� di opposizione, la Dos, erano i due partiti ungheresi.
Di conseguenza, i serbi contrari a Milosevic sono stati costretti a
votare per uno dei partiti ungheresi che hanno fatto il pieno dei
consensi di almeno due etnie. In sette citt� (Ada, Backa Topola, Beceij,
Kanjiza, Mali Idjos, Senta i Coka e Subotica) del nord della
Voijvodina, in cui gli ungheresi sono maggioranza, � iniziata un'odiosa
pulizia
etnica ai danni dei serbi e dei cittadini di altre nazionalit�,
cosicch� sia il sindaco che il presidente del consiglio comunale sono
ungheresi, e la
composizione dei governi locali � monoetnica. Quasi tutti i direttori
serbi delle fabbriche sono stati sostituiti con altrettanti magiari, e
lo
stesso sta avvenendo a tutti i livelli della societ�. Anche i
dipendenti comunali non ungheresi sono stati sostituiti: a Backa Topola,
su 80
lavoratori i serbi sono cinque.
Ma la cosa pi� grave, tra quelle denunciate dalla nostra amica, �
l'ingerenza sempre pi� pressante dell'Ungheria sulla difficile
situazione
della Vojvodina. Un'ingerenza che preoccupa il governo jugoslavo. Il
presidente Vojislav Kostunica era a Ginevra durante i due giorni
drammatici che hanno preceduto l'arresto di Slobodan Milosevic, proprio
per denunciare all'Onu il "rischio" Vojvodina e chiedere aiuto per
difendere l'integrit� del paese. Nelle stesse ore, da Novi Sad il
presidente del parlamento della Vojvodina Nedar Cianak chiedeva
l'arresto
non soltanto di Milosevic, ma anche di Kostunica.
La bestia nera del nazionalismo e del separatismo ha fatto la sua
comparsa persino nelle scuole, dove addirittura le gare sportive e i
regali ai
bambini rispondono a regole etniche, discriminatorie. E il censimento
di tutti gli alunni "ungheresi" ordinato dal governo di Budapest rischia
di essere la goccia che potrebbe far traboccare il vaso della
Vojvodina, una delle ultime regioni balcaniche in cui popolazioni
diverse avevano
imparato a convivere.
IL GOVERNO JUGOSLAVO D'ACCORDO CON L'APERTURA DI UN CONSOLATO UNGHERESE
A SUBOTICA
YUGOSLAV GOVERNMENT AGREES TO OPENING HUNGARIAN CONSULATE IN SUBOTICA
BELGRADE, March 15 (Tanjug) The Yugoslav government approved
at
its session Thursday the proposed opening of a Hungarian consulate in
Subotica, whose activities will cover the entire Serbian northern
province
of Vojvodina, the federal information secretariat said.
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Le minoranze in vojvodina (tedesche e ungheresi) cominciano a
muoversi...
verso dove?
alberto tarozzi.
1.FONTE: Il giornale "VESTI".
2.TITOLO: I Tedeschi in Vojvodina chiedono lo status di minoranza.
3. INDICE: ///
4:SITO INTERNET:
http://www.frvesti.com/vest.asp?ty943&s=vesti.gif&e
5. NUMERO DI PAGINE: 1.
6.DATA: 23.01.2001.
Quattromila di cosiddetti " tedeschi del Danubio" che vivono in
Vojvodina,
chiedono, secondo il settimanale tedesco
"Spiegel", che le nuove autorit� jugoslave riconoscano a questo gruppo
etnico lo stato di minoranza nazionale.
In Jugoslavia, durante la monarchia, i "tedeschi del Danubio" avevano
anche
i loro deputati in Parlamento. Per�, dopo il
1944., a causa della collaborazione con le truppe tedesche e della loro
partecipazione nelle divisioni delle SS, circa 170.000
tedeschi sono stati internati e quasi 30.000 sono stati deportati
inell'Unione Sovietica dove la maggior parte mor� nei campi
di concentramento.
1.FONTE: Il giornale "VESTI".
2.TITOLO: Cominciare le trattative.
3. INDICE: Andras Agoston sull'autonomia degli Ungheresi in Vojvodina.
4.SITO INTERNET:
http://www.frvesti.com/vest.asp?ty876&s=dnevnik.gif&e
5. NUMERO DI PAGINE: �.
6. DATA: 23.01.2001.
Il presidente del Partito degli Ungheresi di Vojvodina, Andras Agoston ,
�
intervenuto ieri nel merito delle trattative
sull'autonomia della Vojvodina. Secondo il giornale ungherese "Info" ha
dichiarato "che dopo i cambiamenti politici in Serbia,
comunque ci sono le speranze per la realizzazione dell'autonomia degli
Ungheresi di Vojvodina " e ha aggiunto alla fine, "che � molto
importante
cominciare a trattare subito."
---
LA COMPAGNIA UNGHERESE MATAV NEL MERCATO DELLA TELEFONIA MOBILE SERBA
HUNGARIAN MATAV WANTS TO BE SERBIAN MOBILE TELEPHONY OPERATOR
BELGRADE, January 24 (Tanjug) Yugoslavia's Telecommunications
Minister Boris Tadic received on Wednesday a delegation of Hungary's
MATAV
mobile telephony operator, headed by Ferenc Somogyi.
MATAV, as a strategic partner of Deutsche Telecom, is very much
interested in investing GermanHungarian capital in mobile telephony in
Serbia as a third operator, it was noted.
The meeting was attended by Hungarian Charge d'Affaires in
Belgrade Lazar Kristof.
---
Questa lista e' provvisoriamente curata da componenti
dell'ex Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia Vivra'",
oggi "Comitato Promotore dell'Assemblea Antimperialista":
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