Nel rivolgere i migliori auguri di
Buone Feste e Sereno Anno Nuovo
cogliamo l'occasione per un breve aggiornamento sulla campagna "Rete della memoria e dell'amicizia per l'Appennino centrale".La Assemblea dei Soci 2018 di Jugocoord Onlus, riunitasi all'inizio di dicembre, preso atto della mancata erogazione di fondi per i nostri progetti da parte della Tavola Valdese, ha stabilito lo stanziamento di somme comunque rilevanti rispetto al bilancio della associazione, finalizzate alla prosecuzione dei progetti stessi previa verifica di alcune condizioni, e precisamente per:Acquasanta Terme (AP): rifacimento integrale lapidi Cimitero Partigiano Internazionale;Valle Castellana (TE): allestimento Biblioteca Comunale e apposizione di una lapide commemorativa in località Morrice.Comunicazione formale su tali stanziamenti è già stata data ai Sindaci interessati.Una somma più contenuta è stata messa a disposizione per le altre località individuate nell'ambito della campagna, vale a dire Monte Cavallo (MC – ex base partigiana dell'Eremo della Romita), Altamura-Gravina (BA – ex campo di addestramento NOVJ/EPLJ) e Colfiorito di Foligno (PG – ex campo di concentramento delle "Casermette"). L'obiettivo per le prime due località è quello di spronare i rispettivi Comuni alla riscoperta del significato storico dei siti e alla progettazione di interventi di messa in sicurezza e valorizzazione, eventualmente organizzando "campi di lavoro" volontari per la pulizia e la apposizione di protezioni e/o cartellonistica di carattere storico-escursionistico, nonché dibattiti e celebrazioni.Per Colfiorito, invece, sono stati intrapresi passi formali concreti per la realizzazione di un monumento-memoriale che finalmente "segni" la memoria del luogo. Tali passi, dei quali daremo conto nei prossimi mesi, fanno seguito alla iniziativa pubblica tenuta nel 75.mo Anniversario della Grande Fuga dal campo, sulla quale ha recentemente scritto anche V. Kapuralin per il sito del SRP di Croazia (Svečanost obilježavanja bijega iz logora u Italiji).Segnaliamo infine l'appello pubblicato sul sito Jugocoord, rivolto a chiunque possa dare notizie sul luogo in cui furono scattate alcune fotografie del "battaglione Tito" della brigata Gramsci dell'Umbria: si tratta forse della casa di famiglia del partigiano Otello Loreti, sulla montagna sopra Spoleto?
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