LORDAN ZAFRANOVIC
-
Maslinica, isola di Solta (Croazia), 1944
Cineasta controverso e scomodo, il suo tema o la sua
ossessione
è l’analisi del male e del delitto, individuale e
collettivo, a
cui si contrappone spesso il potere dell’eros.
Laureato in Lettere e Belle Arti a Spalato, pittore,
completa gli studi
di regia all'Accademia di Cinema di Praga (FAMU), dove
in seguito
insegna. Inizia con film amatoriali e sperimentali nel
1961 (ne
realizza una sessantina), e nel 1965 entra nel mondo
della produzione
professionale di cortometraggi, con una serie di
lavori (Pomeriggio,
Ave Maria) in cui
già sono presenti i temi del male e della
violenza nell’animo
umano.
Al lungometraggio si era già avvicinato come
studente (La domenica,
1969), ma il suo primo
lungometraggio importante è Muke
po Mati (La
passione secondo
Matteo) del 1975, premiato a Pola con il premio
della critica.
La sua opera si può dividere secondo due filoni:
quello
esistenziale-metafisico-erotico – che include il
già citato Muke
po Mati, Ujed andjela (1984), Haloa-praznik kurvi
(1988), basato
sul tema del triangolo erotico, e Lacrimosa (1995),
caratterizzato
dal tema della vendetta - e quello
storico-politico, dedicato
alla Seconda Guerra Mondiale e compiuto ne La Trilogia : Okupacija u
26 slika
(L’occupazione in 26 immagini), Pad Italije (La caduta
dell’Italia),
Vecernja zvona (Le campane a sera).
Okupacija u 26 slika
(1978, Arena d’oro a Pola, in concorso a Cannes) fu il
film più
visto in Jugoslavia e in Cecoslovacchia nella stagione
1978/79. Il
racconto delle atrocità commesse dai
collaborazionisti ustasa
durante l’occupazione italiana e tedesca della
città di
Dubrovnik nel 1941 fu reso famoso da una memorabile
scena su un autobus
in cui si scatena la ferocia degli assassini. Pad Italije (1981,
Arena d’oro a
Pola, premio Jelen sempre a Pola, Grand Prix a Valenzia,
presentato a
Venezia) continua ad analizzare la brutalità
fascista attraverso
le imprese delle truppe d’occupazione italiane e
tedesche e dei
collaborazionisti ustasa e cetnici in un’isola della
Dalmazia.
La Trilogia di guerra termina con il film Vecernja zvona
(1986, premio per la
regia, premio Jelen a Pola), che affronta le
contraddizioni e le
tragedie di un’epoca significativa nella storia della
Jugoslavia, e del
movimento comunista, quella del contrasto Tito-Stalin.
Ma anche nei due
film precedenti vengono posti i temi della
disuguaglianza tra gli
uomini, della ricchezza e della povertà, della
consapevolezza e
della libertà, temi aperti a cui il regista non
dà
risposte predefinite.
Una caratteristica dei film di Zafranovic è il
continuo
indugiare sulla bellezza dei paesaggi, quasi a indicare
una
contraddizione tra la bellezza del mondo e la ferocia
della specie
umana.
La sua opera include anche la realizzazione di molti
documentari, tra i
quali spiccano Antika
(1972), Rad zida grad
(1975) e Krv i pepeo
Jasenovca
(1983), premiati al Festival del Documentario di
Belgrado.
Una sintesi un po’ particolare della sua opera è
il film Zalazak
stoljeca/Testament - Il
tramonto del secolo/Testamento (1994): un
documentario della
durata di più di tre ore, in cui si intrecciano
spezzoni di
provenienza nazista e ustasa.
Si è anche dedicato a regie televisive per le
televisioni di
Zagabria e Belgrado.
Dopo i cambiamenti politici degli anni '90 e la
disgregazione della
Jugoslavia, si allontana dalla Croazia; a Praga, dove
vive attualmente,
si dedica a nuovi progetti, spesso comunque legati alle
tematiche del
territorio della ex- Jugoslavia.
Un' interessante realizzazione è il recente
documentario,
commissionato dal governo della Repubblica Popolare
Cinese, sulla
città di Shangai (Simfonija
nebeskog grada/The Symphony of the Heavenly City)
e realizzato
dalla Radio-televisione serba.
(scheda
redatta nel 2005)
|
2011
Torino,
19 aprile 2011
ore 21.00 - presso
il Cine
Teatro Baretti
Via Baretti 4 - Tel./Fax 011 655187
www.cineteatrobaretti.it -
info@cineteatrobaretti.it
nell'ambito della rassegna PORTOFRANCO - IL
CINEMA INVISIBILE AL BARETTI
OCCUPAZIONE
IN 26 QUADRI
Regia di
Lordan Zafranovic
Jugoslavia
• 1978 • 112'
E' prevista la presenza in sala del regista
Lordan Zafranovic e dello
storico Eric Gobetti
Grande
successo della
cinematografia est-europea, l'occupazione
in 26 quadri è il
capolavoro di Lordan Zafranovic, uno degli
autori più
anticonformisti della Jugoslavia di Tito.
Un grande affresco,
drammatico e grottesco, l'occupazione
italiana a Dubrovnik durante la
seconda guerra mondiale. Un film per
guardare in faccia un pezzo della
nostra storia, per confrontarsi con la
memoria che l'Italia fascista ha
lasciato oltre Adriatico.
LA
SCHEDA
DEL FILM (anche sul nostro
sito)
2009
BEOGRAD,
6. maja (Tanjug) -
Retrospektiva filmova Lordana
Zafranovića svečano je otvorena u
bioskopu 'Balkan' u Beogradu, u
prisustvu autora, jednog od
najznačajnijih reditelja nekadašnje
jugoslovenske kinematografije.
Zafranović, koji već duže vreme živi na
relaciji Zagreb - Prag,
zahvalio je organizatorima i izjavio da
se oseća dirnuto. On je
primetio da je 'ovaj program pokušaj da
se stvor most, da se povežu
naše kulture i naša publika'. (Kraj)
Una
retrospettiva
dei film di Lordan Zafranovic è
stata aperta nel
cinema "Balkan" a Belgrado, in presenza
del regista, uno dei più
importanti della cinematografia jugoslava
di un tempo. Zafranovic, che
da lungo tempo fa spola tra Zagabria e
Praga, ha ringraziato gli
organizzatori, dicendo che si sentiva
commosso. Ha notato che questo
programma cinematografico "è un
tentativo di creazione di un
ponte per il collegamento di due
culture, e del pubblico".
Film ne može da promeni svet
- Na retrospektivi svojih dela u bioskopu
„Balkan”, reditelj Lordan
Zafranović najavio dokumentarni film o
Titu i novi igrani film
"Un film
non è in
grado di cambiare il mondo" -
Durante la retrospettiva delle sue
opere nel cinematografo 'Balkan', il regista
Lordan Zafranovic ha
annunciato l'uscita del film documentario su
Tito, e di un
lungometraggio.
2008
Parma
10 febbraio
2008
FOIBE E FASCISMO
Proiezione di
OCCUPAZIONE
IN 26
IMMAGINI
2007
INIZIATIVA
A TORINO,
16-19/10/2007:
La memoria rimossa - l'occupazione
italiana della Jugoslavia (1941 -
1943)
---
Lordan Zafranović sta completando il
film
su Tito, tra mille difficoltà
E' molto
probabile che, in un prossimo
futuro, ci dovremo rivolgere a tutti gli
estimatori di Zafranović e
agli antifascisti jugoslavi con la
richiesta di raccogliere fondi per
consentire al regista di concludere i film
nel tempo previsto.
Chiederemo, quindi, probabilmente una
Vostra sottoscrizione.
Zafranović,
nell'intento
di inquadrare un'epoca attraverso la
grande figura di Josip Broz Tito,
ritiene "che sia impossibile immaginare la
storia del XX secolo senza
Tito. Il mondo, senza di lui, sarebbe
stato diverso”. Questo momento,
afferma Zafranović, è decisivo per
far conoscere direttamente il
mondo dell'epoca di Tito.
Nonostante
Lordan Zafranović
già da due anni lavorasse ad un
grande documentario su Tito, la
Televisione di Stato della Croazia ha voluto
commissionare - con un
poderoso finanziamento dell'ordine di un
milione di euro - un lavoro
sullo stesso tema ad un altro regista, Antun
Vrdoljak (che per inciso
non ha ancora neanche iniziato il lavoro).
Per capire chi sia questo
personaggio, che a nostro avviso è
regista di regime, basti
sapere che costui si vanta di aver aperto
una bottiglia di champagne
dopo la notizia della morte di Tito, nel
1980.
Lordan Zafranović invece è l'autore
di tanti film, lungo- e
cortometraggi, tra cui spicca il leggendario
"Occupazione in 26
immagini" in cui analizzò minutamente
la mentalità dei
fascisti nazionalisti croati (gli
"ustascia") ed i loro inenarrabili
crimini commessi durante la II Guerra
Mondiale. Ragion per cui lo Stato
odierno di Croazia, che dalla propria
fondazione negli anni '90 per
tanti versi è in continuità
con lo Stato Indipendente
Croato (NDH) 1941-1945, oggi è
probabilmente disposto a
nascondere e seppellire quei fatti storici
sotto al tappeto dell'oblio.
Il vero assurdo è iniziato nel mese
di maggio scorso, quando la
Televisione di Stato della Croazia (HRT),
senza alcun concorso
pubblico, ha attribuito 7,4 milioni di kune
(1 milione di Euro) al
regista Antun Vrdoljak, come se
all'improvviso si fosse voluto
contrastare e mettere in crisi il lavoro
biennale di Zafranović con il
suo film-documentario su Tito. Allo stesso
tempo, il regista Vrdoljak
ha ricevuto ulteriori fondi dal Ministero
della Cultura di Croazia -
circa 1 milione di kune = 0,125 milioni di
Euro. Tutto questo importo
per soli sei episodi, mentre il serial di 10
episodi di Zafranović
costa meno della metà: circa 410.000
Euro.
La notizia sull'incarico conferito nel
frattempo a Vrdoljak ha
sollevato tante proteste in Croazia da parte
della gente che guarda con
rispetto e stima al Presidente Tito. Anche
l'Unione dei Combattenti
della II Guerra Mondiale e l'Associazione
che porta il nome di Tito,
protestando, hanno affermato che questo
regista non può in alcun
modo realizzare un film oggettivamente
corretto su Josip Broz Tito
(parole di Tomislav Badovinac, Presidente
della „Društvo Josip Broz
Tito”).
E' molto probabile che Zafranović tra breve
dovrà iniziare una
raccolta di fondi per poter concludere il
suo film nel tempo previsto.
Trovatosi nella situazione di dover al
più presto finalizzare i
lavori, facendo uscire la sua versione al
più presto possibile,
ora Zafranović punta a finire tutto entro la
fine del 2007, assistito
da Mira Šuvar e da un grande team di
collaboratori. Anziché le
12 puntate ideate per la televisione,
più il lungometraggio, il
regista potrebbe produrre 10 episodi per la
TV, ridotti a sei episodi
per il pubblico dei paesi Non-allineati ed
il Terzo mondo, e 3 episodi
per Europa e America del Nord. A tutt'oggi,
un terzo del lavoro
è stato fatto. Il lavoro rimanente
per la maggior parte ora
consiste nell'intervistare, dopo i primi 37,
ancora una sessantina di
personaggi e uomini politici di tutto il
mondo.
Oltre a svariati passaggi inediti, sono
ugualmente originali e
sconosciute le testimonianze delle persone
che a Tito stavano accanto,
che fino ad ora non avevano mai rilasciato
interviste.
Questo momento, afferma Zafranović, è
decisivo per far conoscere
direttamente il mondo dell'epoca di Tito.
(a cura di DK e AM per la versione in
italiana)
### NA
SRPSKOHRVATSKOM ###
Lordan Zafranović
dovršava film o Titu, ali uz finansijske
i druge teškoće
Vrlo
je verovatno da će se reditelj Zafranović
uskoro obratiti javnosti s
molbom za novčani doprinos radi što
dovršetka filma u predviđenom roku.
Znači da bismo i mi sigurno pokrenuli
kampanju za prikupljanje
sredstava.
Zafranović,
koji skupa sa prikazom ličnosti kakva je
bio Predsednik Tito, ima
nameru da obuhvati i čitavu epohu:
„nezamisliva je istorija 20. stoleća
bez njega, svet bi bez njega bio
drukčiji.“ Ovaj trenutak je odlučan da
se prikaže neposredno sve što je
okruživalo vreme s Titom.
Iako
Lordan Zafranović
već dve zadnje godine radi na velikom
dokumentarcu o Titu, državna
televizija Hrvatske (HRT) je prošlog
proleća dodelila zamašan iznos
drugom režiseru, Antunu Vrdoljaku, koji
prethodno nije ni započeo
radove na ovu temu.
Antun
Vrdoljak se,
između ostalog, ponosi izjavom (osim što
je filmksi reditelj za sve
istorijske periode, dodajemo mi) da je na
vest o Titovoj smrti, 1980.
godine, nazdravio istoj otvaranjem boce
šampanjca!
Lordan
Zafranović je
autor brojnih dugometražnih i
kratkometražnih filmova, između kojih se
posebno ističe legendarna "Okupacija u 26
slika" u kojoj je dao oštar i
dubok presek mentaliteta domaćih fašista u
Hrvatskoji za vreme II
svetskog rata (ustaša) tj. njihovih
nepojmljivih zločina.
Stvorila
se apsurdna
situacija tokom maja meseca ove godine,
kada je HRT, bez ikakvog javnog
konkursa, dodelila režiseru Antunu
Vrdoljaku, iznos od milion eura za
snimanje drugog filma o Titu, što je
dovelo u krizu dvogodišnji rad
Lordana Zafranovića i brojne ekipe. U isto
vreme, Vrdoljaku su usmerena
dodatna sredstva Ministarstva kulture, od
125 miliona eura. Za šest
episoda! Sa druge strane, serija od 10
epizoda kod Zafranovića košta
410.000 eura!
Na ovu
se vest u
Hrvatskoj javilo dosta protesta od strane
ljudi koji s dužnim
poštovanjem gledaju na epohu
socijalističke Jugoslavije i Tita. Savez
boraca II svetskog rata kao i Udruga
„Josip Broz Tito“ izrazili su
svoje oštre proteste i nevericu da režiser
Antun Vrdoljak može uopšte
biti osoba za snimanje objektivnog filma o
Titu.
Vrlo je
verovatno da
će se reditelj Zafranović uskoro obratiti
javnosti s molbom za novčani
doprinos radi što dovršetka filma u
predviđenom roku
Lordan
Zafranović sada
se našao u situaciji da mora što pre
realizovati svoj objektivan film o
Titu, svoju verziju, i žuri da završi sve
potrebne radove na njemu do
kraja tekuće 2007. godine. Dužina filma i
broj epizoda pretrpeće
skraćenja. Ostaje aktuelna namera
reditelja Zafranovića da napravi
barem 10 televizijskih epizoda za
ex-jugoslovenske prostore, šest
emisija za nesvrstane i zemlje Trećeg
sveta, kao i tri epizode za
Evropu i Severnu Ameriku. Do sada,
završeno je oko 40% posla. Prestali
zadaci sastoje se u što hitnijem
intervjuisanju svetskih političara.
Pored
brojnog novog
materijala, do sada neobjavljivane i
nepoznate izjave lica koji su
živeli i radili u Titovoj blizini,
obogatiće ovaj film.
Zafranović,
koji skupa
sa prikazom ličnosti kakva je bio
Predsednik Tito, ima nameru da
obuhvati i čitavu epohu: „nezamisliva je
istorija 20. stoleća bez
njega, svet bi bez njega bio drukčiji.“
Ovaj trenutak je odlučan da se
prikaže neposredno sve što je okruživalo
vreme s Titom.
Za
dalje informacije o našim tekućim
inicijativama na ovu temu, molimo
pogledajte i:
"La
memoria rimossa -
l'occupazione italiana della Jugoslavia
(1941 - 1943)" L´Archivio
Nazionale Cinematografico della
Resistenza sta preparando per i giorni
fra il 16 e il 19 ottobre
un´iniziativa a Torino
sull´occupazione italiana della
Jugoslavia dall´aprile 1941
all´otto settembre 1943.
http://www.ancr.to.it/Tool/News/Single/view_html?id_news=647
https://www.cnj.it/INIZIATIVE/index.htm#torino2007
|
Radi
daljih informacija o
svim dosadašnjim izveštajima o
stvaralaštvu Lordana Zafranovića i o
našim akcijama u oblasti filmske
medijacije:
L'offensiva
del
revisionismo e del neoirredentismo
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/5368
Retrospettiva
dei film di
Zafranović in Croazia
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/5224
Lordan
Zafranović sta
completando un film su Tito
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/5197
AVVISO -
con preghiera di
massima diffusione
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/4576
Torino
5-7/10: LORDAN
ZAFRANOVIC
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/4564
Comunicato
stampa:
Retrospettiva Lordan Zafranović
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/4561
(napisao: DK)
|
2006
2006: Una retrospettiva dei film
di
Zafranovic in Croazia
Una prima retrospettiva, esauriente
ed ampia, del
lavoro
cinematografico del
regista
jugoslavo Lordan
Zafranovic si è
tenuta a Zagabria, Croazia, nel
periodo
18.12-23.12.2006.
Speriamo che sia stata
anche una vera
occasione per
l'accettazione
e la rivalutazione
del ruolo del
regista nella
cinematografia e
nella cultura anche di questo
nuovo Stato, che
finora ha
sempre
rifiutato di valorizzare i pilastri
della cultura
jugoslava del
dopoguerra.
Il regista celebra
i
45 anni
dalla creazione del suo primo
film amatoriale, "La Domenica"
("Nedjelja") del
1961. Le
presentazioni includono una
ampia
mostra
cinematografica delle
opere di Zafranovic, dal
periodo
amatoriale
fino a segmenti
dell'ultimo materiale per il
serial e il film
su Tito, in
preparazione.
Tutti i lungometraggi del regista
sono stati
proiettati: l'
"Occupazione in 26
Immagini", "Il
Martirio di
Matteo", "Haloa la
Festa delle Puttane", "Le Campane di
Sera", l'
"Assassinio nel
treno
notturno"... Una grande
raccolta
dei cortometraggi
amatoriali e
professionali, tra cui
anche il
film vietato "Sugli
Ospiti e sugli
operai", del 1977, e i film
più
recenti quali per
es. "I volti
sulla terracotta" (sui soldati
in argilla
dello Tzar cinese
Yang
Chen), "Sinfonia della Metropoli", il
film
"Lacrimosa"
realizzato
per la Televisione Ceca.
Ed è
stato proiettato
persino "Il
Tramonto
del
Secolo / Testamento", film sul
tema del
processo all'
ex-dirigente del regime
ustascia
Artukovic, che come
tale non fu
accettato nel periodo della sua
uscita, nella
metà degli
anni
'80, quando
in Croazia
si
registrava un forte
fermento
secessionista, supportato
tra
l'altro da tanti
sostenitori del
regime fascista croato della II
guerra mondiale.
I dettagli sulla retrospettiva in
Croazia:
http://www.hfs.hr/hfs/novosti_detail.asp?sif=870
Durante
la
retrospettiva in Italia, svoltasi
nell'ottobre 2005 a
Torino con la
collaborazione dell'Archivio
Nazionale
Cinematografico della
Resistenza e degli
attivisti del nostro
Coordinamento, erano state presentate
opere rilevanti del
regista
jugoslavo.
(a cura di D. Kovacevic per il CNJ. Su
Zafranovic si vedano anche:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/5197
https://www.cnj.it/INIZIATIVE/zafranovic.htm
)
---
http://www.hfs.hr/hfs/novosti_detail.asp?sif=870
Filmski
programi u
kinu Tuškanac, Tuškanac 1 od 18. do 23.
prosinca 2006.
Retrospektiva
filmova Lordana Zafranovića u povodu 45
godina od
nastanka
filma Nedjelja, prvog redateljeva
amaterskog filma iz 1961.
Od
ponedjeljka 18.
prosinca u kinu Tuškanac na programu
je
retrospektiva
filmova
Lordana Zafranovića. Prvi put u
Hrvatskoj
iscrpna,
opsežna
retrospektiva redateljevih ostvarenja od
amaterskog
opusa
pa do
najnovijeg izbora materijala za buduću
seriju i film o
Titu.
Ovaj
je redatelj kroz
cijelu svoju karijeru izazivao polemike
i
kontroverze,
od toga
da ga neki kritičari i teoretičari
filma
stavljaju
u same
vrhove evropske kinematografije do onih
koji u
potpunosti
osporavaju
njegove umjetničke dosege. Ova je
retrospektiva
prilika
da se dobije
cjeloviti uvid u Zafranovićev rad i da
ga se
vrednuje.
Retrospektiva
se
sastoji od 15 programa kronološki
poredanih, a
posložio
ih je sam
autor.
Na
programu su svi
autorovi igrani filmovi (Okupacija, Pad
Italije,
Muke
po Mati, Haloa
praznik kurvi, Večernja zvona, Ubojstvo
u noćnom
vlaku...),
veliki
izbor iz kratkometražnog opusa kako
amaterskog tako
i
profesionalnog, tu
je i zabranjeni film o Gostima i
radnicima iz
1977.
Noviji filmovi
kao što je film Lica terakota (glineni
vojnici
kineskog
cara Yang
Chena), koji nije nikada prikazan kod
nas, te
Simfonija
velegrada
ili igrani film Lacrimosa, sniman za
Češku TV. A
bit
će prikazan i
Zalazak stoljeća/Testament, film o
suđenju
Artukoviću
koji je
izazvao mnoštvo polemika, osuda...
|
2005
COMUNICATO
STAMPA
Mercoledì
5,
giovedì 6 e venerdì 7
ottobre 2005, presso la Sala
Proiezioni del Museo Diffuso della
Resistenza, della Deportazione, della
Guerra, dei Diritti e della
Libertà, in corso Valdocco
4/A (Torino), si terrà
una retrospettiva dedicata al regista
croato Lordan
Zafranovic.
L'iniziativa, organizzata dall' Archivio
Nazionale Cinematografico della
Resistenza insieme al Coordinamento
Nazionale per la Jugoslavia,
prevede la proiezione di tre film ( Occupazione
in 26 immagini, La caduta dell'Italia,
Il tramonto del secolo/Testamento)
inediti in Italia, centrati sui temi
dell'occupazione italiana nei
paesi dell'ex Jugoslavia durante la
seconda guerra mondiale.
Occupazione
in 26 immagini
(1978, Arena d’oro a Pola, in
concorso a Cannes) fu il film
più visto in Jugoslavia e in
Cecoslovacchia nella stagione
1978/79. Il racconto delle atrocità
commesse dai
collaborazionisti ustasa durante
l’occupazione italiana e tedesca della
città di Dubrovnik nel 1941
è famoso per una memorabile
scena su un autobus in cui si scatena la
ferocia degli assassini.
La
caduta dell'Italia
(1981, Arena d’oro a Pola, premio Jelen
sempre a Pola, e Grand Prix a
Valencia, presentato a Venezia) analizza
la brutalità fascista
attraverso le imprese compiute dalle
truppe d’occupazione italiane e
tedesche e dai collaborazionisti ustasa e
cetnici in un’isola della
Dalmazia.
Il
tramonto del
secolo/Testamento (1994)
appartiene invece al genere
documentario, e può essere
considerato la sintesi della sua
opera nell'ambito del filone
storico-politico dedicato alla Seconda
Guerra Mondiale.
Il
regista,
presente in sala, introdurrà
personalmente
i film. Tutte le proiezioni
avranno inizio
alle ore 17.00.
Per
informazioni:
Archivio
Nazionale
Cinematografico della Resistenza
Via del
Carmine 13 - 10122
Torino
tel.
011/4380111
fax:
011/4357853
email:
redazione @
ancr.to.it
http://www.ancr.to.it/
Torino, 22 settembre 2005
|
|