Quarta edizione a Parma della manifestazione
antifascista promossa dal Comitato antifascista e per la
memoria storica-Parma alternativa alla "Giornata del ricordo
delle vittime delle foibe" del 10 febbraio. Ricordiamo i
crimini del fascismo in Jugoslavia, dai primi anni '20
all'occupazione militare italiana iniziata nel '41, che
hanno preceduto i tragici fatti delle foibe, ricordiamo che
l'apposita Commissione delle Nazioni Unite individuò 700
criminali di guerra italiani, nessuno dei quali è stato mai
condannato nè consegnato alle autorità jugoslave, ricordiamo
i quarantamila soldati italiani che l'8 settembre '43
scelsero di combattere insieme con la Resistenza jugoslava
per la liberazione dal nazifascismo. Uno di questi, Carlo
Bortoletto, presidente nazionale dell'Associazione Nazionale
Veterani e Reduci Garibaldini, porterà la propria
testimonianza di combattente in Jugoslavia, dall' 8
settembre '43 all' 8 marzo '45 con la Divisione Italiana
Partigiana Garibaldi. A seguire la proiezione del film La battaglia della Neretva
con Sergei Bondarchuk, Yul Brynner, Orson Welles, Sylva
Koscina, Franco Nero. Inizio alle ore 21 di martedì 10
febbraio al cinema "Astra" di Parma (piazzale Volta, 3
Parma).
« Si ammazza
troppo poco »
in Jugoslavia, afferma nel
1942 il generale Mario Robotti, comandante dell’XI Corpo
d’Armata italiano in Slovenia e Croazia, e il generale
Mario Roatta, Capo di Stato Maggiore e comandante della II
Armata, indica, con la famigerata circolare n°3 C, di
demolire e incendiare case e villaggi, uccidere ostaggi,
internare massicciamente la popolazione.
Dopo l’azione delle
squadracce nei primi anni ’20 del secolo scorso contro
centri culturali, sedi sindacali, cooperative agricole,
giornali operai, politici e cittadini di “razza slava”,
dopo l’italianizzazione forzata perseguita nel corso del
ventennio nero, nella primavera del ’41 il fascismo
aggredisce la Jugoslavia e ne occupa diversi
territori con brutale durezza. Distruzione e incendio di
interi villaggi sloveni e croati, confisca dei beni,
rastrellamenti ed esecuzioni sommarie, campi di
concentramento, sono all’ordine del giorno. Questi sono i
crimini di cui è responsabile l’Italia fascista di
Mussolini e del re, che hanno preceduto i tragici fatti
delle foibe per i quali nel 2004 è stata istituita
la “Giornata del ricordo” del 10 febbraio.
A fine agosto
dell’anno scorso il presidente del Consiglio Berlusconi ha
riconosciuto i crimini dell’Italia nell’occupazione
coloniale della Libia, ha espresso scuse al popolo libico
e promesso un risarcimento. Quando l’Italia riconoscerà i
crimini commessi dal fascismo in Jugoslavia e nei Balcani?
Nessuno degli oltre 700 (dato della Commissione delle
Nazioni Unite per i crimini di guerra) criminali di guerra
italiani, a cominciare dai generali Roatta e Robotti, è
stato mai condannato né estradato e consegnato alle
autorità jugoslave.
L’8 settembre ’43
quarantamila soldati italiani presenti nei Balcani si
unirono ai partigiani jugoslavi nella lotta per la
liberazione dal nazifascismo. Accolti come fratelli dalle
popolazioni jugoslave, metà di essi diedero la vita in
quell’epica lotta, riscattando così il nostro Paese
dall’onta in cui il fascismo l’aveva gettato. A questi italiani devono
andare il ricordo e la riconoscenza della Repubblica
democratica nata dalla Resistenza.
10 febbraio 2009
Parma
cinema “Astra” (piazzale
Volta)
ore
21
Testimonianza sulla guerra in Jugoslavia di
Carlo Bortoletto già combattente della Divisione Italiana
Partigiana Garibaldi, presidente nazionale
dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini
ore 21.45 Proiezione
del film La battaglia della Neretva con Sergei Bondarchuk,
Yul Brynner, Orson Welles, Sylva Koscina, Franco Nero
COMITATO ANTIFASCISTA E PER LA MEMORIA STORICA –
PARMA
comitatoantifasc_pr @ alice.it