Jugoinfo

È un dibattito che credevamo chiuso: gli Occidentali avevano proclamato che la libertà di manifestare il proprio pensiero è condizione necessaria per la democrazia e che mai più l’avrebbero violata. Ciononostante, Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Italia e Germania hanno imboccato la strada della censura. Ora ci sono cose che non si devono dire.

Originalni tekst: Интервју Ивице Дачића за Курир: Притисци на Србију никад нису били јачи од 1999. године (30 октобра, 2022)

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INIZIATIVE CONTRO LE POLITICHE GUERRAFONDAIE
 
0) CONTRADDIZIONI DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 5 NOVEMBRE
– Chi parla del nemico è lui stesso il nemico (Andrea Martocchia)
– Il 5 novembre in piazza per la pace e contro i partiti della guerra (Aginform)
1) Campagna FUORI L'ITALIA DALLA GUERRA
2) Belgrade Forum Appeal: CALL FOR DIALOGUE, DIPLOMACY AND DETENTE / ПОЗИВ ЗА ДИЈАЛОГ, ДИПЛОМАТИЈУ И ДЕТАНТ
3) L'ultimo numero della rivista Marx21: LA GUERRA UCRAINA. CAUSE IMPATTO CONSEGUENZE
4) PROSSIME INIZIATIVE DI MARX21 IN PUGLIA
– Bari 31/10: L’invio di armi a Kiev è compatibile con la Costituzione repubblicana?
– Gioia del Colle (Bari) 4/11: Presentazione de "La guerra ucraina cause impatto conseguenze"
– Bari 11/11: La guerra in Ucraina. Quali vie per una pace possibile? 
5) LO SCIOPERO GENERALE UNITARIO DEI SINDACATI DI BASE DEL 2 DICEMBRE 2022

 
I referendum che si tengono oggi in Donbass e nelle regioni di Kherson e Zaporozije per la annessione di quelle terre alla Federazione Russa ribaltano il tavolo predisposto dall'Occidente, che dalla fine della Guerra Fredda ha sempre giocato la carta del "divide et impera" – nell'ex-URSS come in Jugoslavia e altrove – con finalità di dominio.