Jugoinfo
http://www.tuttinlotta.org
Aggiornato il sito degli antimperialisti
- Una ampia galleria di foto sulla manifestazione del 20 luglio a
Genova Ponente
- Una mozione dell'Assemblea Antimperialista contro la repressione
- Un giudizio sulle "bombe antimperialiste" sottoscritto da alcuni
compagni
http://www.tuttinlotta.org
---
TRIESTE 12/9
CESENA 13/9
AVIANO 29-30/9
VICENZA 5-6/10
---
TRIESTE 12/9
Parliamo di Jugoslavia
" A due anni dai bombardamenti NATO (e quindi anche
Italiani) sulla Jugoslavia, � sceso il silenzio sulle
conseguenze causate da quella guerra sulle popolazioni,
sull'ambiente, sulle condizioni economiche e sulle
prospettive politiche e sociali dei Paesi che costituivano
la Repubblica Federativa Socialista di Jugoslavia."
Queste erano le parole con cui presentammo la nostra
recente iniziativa a Sgonico (TS), a luglio.
E queste qui sotto sono le parole che ci scrivono oggi (1.
settembre) gli operai di Kragujevac, nel loro accorato
appello di richiesta di aiuto:
" L'attenzione della comunita internazionale e dei media
verso la situazione jugoslava da un po' di tempo �
diminuita. Questo potrebbe far pensare ad una situazione
generale migliorata dalla fine dei bombardamenti. La dura
realta � purtroppo molto diversa, per tutto il paese, ma
sopratutto per i lavoratori, le lavoratrici e le loro
famiglie. La loro situazione � molta dura ed al limite,
paradossalmente, � piu difficile del dopo bombardamenti di
due anni fa; e l'inverno che ci aspetta fa molta paura."
I lavoratori di Kragujevac avevano riavviato la fabbrica
distrutta dalle bombe. Oggi il nuovo governo "democratico"
di Djindjic, agli ordini del F.M.I., la chiude, licenziando
decine di migliaia di operai.
A luglio scrivemmo anche che la situazione in Macedonia
stava volgendo al peggio.
Sono passati soltanto due mesi, e purtroppo i fatti ci
hanno dato ragione: i soldati della NATO oggi entrano "da
eroi" in Macedonia, fingendo di farsi restituire le armi
che loro stessi hanno affidato all'UCK per destabilizzare
prima il Kosovo, ed ora la Macedonia. Armi che hanno
viaggiato anche nei containers della "Missione Arcobaleno".
Pagate dai bravi cittadini italiani. Anche da "compagni"
italiani.
La NATO avanza ad est, e si riunisce a Napoli. I suoi
alleati Turchia e Israele fanno strage di Kurdi e
Palestinesi. L'Onu balbetta di razzismo a Durban, mentre
nei Balcani � invisibile. Perch�? Parliamone.
Oggi delle attuali emergenze di questi popoli non parla
nessuno:
PARLIAMONE!
mercoled� 12/9 ore 19.30
Trattoria Sociale Contovello (loc. Contovello 152 - Trieste)
Intervengono:
Igor Canciani (segr. Prc Trieste)
Marino Andolina (Pediatra, Prc Ts)
Renato Kneipp (Cgil Trieste)
Gilberto Vlaic (Zastava Trieste)
A cura di: gruppo ZASTAVA Trieste - 338-9116688 -
zastavatrieste@...
TS, 5 settembre 2001
s.i.p. via Tarabochia 3, TS
-------------
La NATO avanza ad est, e si riunisce a Napoli. I suoi
alleati Turchia e Israele fanno strage di Kurdi e
Palestinesi. L'Onu balbetta di razzismo a Durban, mentre
nei Balcani � invisibile. Perch�?...
In questo dossier:
- Situazione politica internazionale e lavoro di
solidariet� politica
- Scheda: gli effetti della guerra
- Appello dalla Zastava - 30 agosto 2001
- Un viaggio a Kragujevac - Marzo 2001
- Le adozioni a distanza: come e con chi
- Iniziative e documenti di altre organizzazioni
- Articoli e documenti sulla Macedonia
(documenti disponibili)
A cura di: gruppo ZASTAVA Trieste - 338-9116688 -
zastavatrieste@...
TS, 5 settembre 2001
---
CESENA 13/9
Basta con i terroristi della N.A.T.O. : macellai della globalizzazione
imperialista!
Ieri l'asse Clinton -D'Alema con le bombe all'uranio, oggi
Bush-Berlusconi con lo scudo spaziale: la NATO ed i paesi ricchi
continuano ad armarsi per imporre lo sfruttamento dell'umanit� e del
pianeta . Distruggono con bombe, embarghi, genocidi e uranio
impoverito per perpetrare le vergognose ingiustizie del capitalismo
e del "libero" mercato.
Le guerre "umanitarie", le "operazioni di pace", i Tribunali
internazionali come quello dell'Aja servono a piegare e criminalizzare
chiunque nel mondo si oppone alle 500 multinazionali che oggi
controllano l'economia del pianeta.
Gli effetti di questo "Nuovo Ordine Mondiale", diviso fra gli
"alleati" USA ed Europa in una folle corsa ad accaparrarsi risorse,
mercati, forza lavoro a basso costo sono sempre pi� evidenti :
guerre ,distruzioni , massacri, fame, cancellazione di diritti
elementari .
Per chi non ci st� ci sono mercenari in divisa o , se si tratta
d'interi popoli e stati, piloti ben addestrati a radere al suolo citt�
come in Iraq, Jugoslavia,Palestina.
Ma la NATO � anche terrorismo interno : dalla strage di Piazza
Fontana, passando per le stragi nei treni e alla stazione di Bologna
fino ai delitti della "Uno Bianca". Una strategia niente affatto
"deviata" o "eversiva" ma organica a un disegno di stabilizzazione di
uno stato "democratico" forte e autoritario nel segno dell'alternanza.
Uno stato che nella alternanza del personale politico in carica ha
mostrato il suo vero volto ai vertici di Napoli e Genova.
Non c'� spazio dunque per linee concertative o di dialogo ne tanto
meno per un imbelle pacifismo riformista : la vita , la salute e la
natura non si contrattano. Per fermare i criminali della NATO occorre
una opposizione di massa radicale che diventi un reale contropotere su
scala planetaria.
Tutti a Napoli il 26/9 contro la NATO e a Vicenza il 5/10 contro il
convegno della nato sulle tecnologie satellitari militari.
Per preparare la partecipazione a questi due appuntamenti Gioved� 13/9
h.21.00 presso il centro "pellerossa" autogestito vicolo stazione 52
cesena assemblea romagnola contro la Nato.
Coordinamento romagnolo contro la nato e la guerra
---
INIZIATIVE AD AVIANO
CONTRO LA NATO GLOBALE NO AL MILITARISMO
ORGANIZZIAMO L'OPPOSIZIONE SOCIALE
AL BRACCIO ARMATO DELLA GLOBALIZZAZIONE CAPITALISTA
Il vertice di Napoli del 26 e 27 settembre, che dovrebbe
ufficializzare la decisione "americana" di costruire lo
scudo spaziale, si incardina non a caso nella sequenza
degli appuntamenti che i padroni del pianeta si danno
ormai con frequenza ossessiva nel tentativo, sempre pi�
difficile, di affrontare e nel contempo di occultare
all'opinione pubblica mondiale i fattori della crisi
intercapitalistica in atto ormai da tempo.
Nessuna decisione sul clima, risibili risultati nella
lotta alla fame nel mondo, conflitti "etnici" che
esplodono dappertutto, crisi ecologiche diffuse e sempre
pi� vaste: questo � lo scenario prodotto dal capitalismo
che i rappresentanti degli evanescenti stati-nazione
pretendono di affrontare con gli stessi mezzi che ne
hanno causato gli effetti.
Le questioni militari non sono ovviamente estranee a
tutto ci�: basti a dimostrarlo il ruolo della NATO nei
recenti conflitti balcanici.
Ci sembra perci� fondamentale un momento di approfondimento
e di sensibilizzazione, da tenersi ai confini di una delle
pi� importanti basi del sistema bellico Statunitense-NATO,
negli stessi giorni in cui a Napoli si dovrebbe segnare una
svolta, anche a livello formale, nella funzione
della NATO: da organismo di difesa dei paesi "occidentali"
contro le aggressioni esterne, ad esercito internazionale
di tutela mondiale, con ampia libert� di intervento, di
tutti gli interessi dei paesi dominanti e di
quelli che vogliono fare affari con loro.
E' indispensabile inoltre continuare ad analizzare gli
"effetti secondari" dei processi di riorganizzazione
militare: lo sviluppo di armamenti hi-tech,
riservati ovviamente alle nazioni pi� ricche, presuppone
imponenti finanziamenti di cui beneficeranno le multinazionali
del settore. Grandi spese quindi, ma lo squilibrio nelle
bilance dei pagamenti si colma presto
con la vendita di armi convenzionali, a bassa tecnologia,
letali quanto basta, verso i paesi in "via di sviluppo" che
hanno sempre pi� bisogno di controllare popolazioni
riottose a seguire i dettami del FMI...
Il sistema delle basi NATO e dei paesi alleati
costituisce ormai una rete che deve coprire l'intero
globo: le regioni che le ospitano, il territorio,
l'ambiente, la societ� devono piegarsi (flessibilit�
anche qui) ai bisogni della funzione militare.
Disagi, inquinamento ambientale, incidenti
gravissimi, degrado sociale e culturale:
tutto questo � il contorno delle basi militari.
E' necessario capire come la florida societ� del Nord-Est
possa ancora accettare una militarizzazione cos�
massiccia del proprio territorio. Non crediamo che sia
estranea a questo atteggiamento la ghiotta
opportunit�, organizzata a puntino dalle istituzioni
regionali, (Task Force NordEst) di fare lucrosi e garantiti
affari nei protettorati balcanici, sorvegliati dalle
truppe alleate.
Abbiamo messo in programma per sabato 29 e domenica 30
settembre p.v., a pochi giorni dal vertice di Napoli,
alcune iniziative che avrebbero lo scopo
di riportare all'attenzione dell'opinione pubblica locale
e nazionale la questione delle basi miliari presenti
sul territorio italiano; per denunciare il pericolo
di ripresa dell'iniziativa militare della NATO che
vede l'Italia impegnata in prima linea, con ricadute
pesantissime sul tessuto sociale e sul vissuto di ogni
individuo, con uno spreco di risorse e ricchezze.
Sabato 29 settembre (luogo e orario saranno comunicati appena
disponibili)
CONVEGNO: LA NATO GLOBALE
- UN'ALLEANZA GLOBALE: La NATO verso il XXI secolo
- ECONOMIA E GUERRA: Scudo spaziale, complesso militare
industriale e nuove dottrine militari
- STATI FUORILEGGE E MISSIONI INTERNAZIONALI: L'escalation
militare della NATO nei Balcani
- LA NATO ALLA CONQUISTA DELL'EST: L'allargamento dell'Alleanza
Atlantica tra leadership globale e "business armato"
- LE BASI MILITARI NEL NORD-EST E NUOVA MILITARIZZAZIONE:
Il Progetto Aviano 2000
Domenica 30 settembre, MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA BASE DI AVIANO
Per informazioni, adesioni, ma anche suggerimenti e proposte
email: opea@c...
tel. 0434960192 (lino)
Tel. 0434550249 (Bepi)
COMITATO UNITARIO CONTRO AVIANO 2000
---
INIZIATIVE A VICENZA
SABATO 15 SETTEMBRE: RIUNIONE NAZIONALE A VICENZA, per
organizzare la mobilitazione di ottobre
GIOVEDI 4 OTTOBRE: NETSTRIKE ANTI-NATO
VENERDI 5 OTTOBRE: Assediamo il convegno sullo scudo spaziale
(Montecchio Maggiore - Vicenza) e PUBLIC FORUM "Contro lo scudo
stellare"
SABATO 6 OTTOBRE: Corteo nazionale (Vicenza)
COLLETTIVO SPARTAKUS - VICENZA
NETWORK VENETO PER I DIRITTI GLOBALI
Per informazioni e riferimento:
Collettivo Spartakus C.P. 533 Vicenza Centro 36100
e-mail: sparta@... soccorsopopolare@...
http://www.venetocontrog8.net
Telefono: 347-8842485 0444-324793
---
Questa lista e' curata da componenti del
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ).
I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente
le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma
vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al
solo scopo di segnalazione e commento ("for fair use only").
Archivio:
> http://www.domeus.it/circles/jugoinfo oppure:
> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/messages
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Parliamo di Jugoslavia
" A due anni dai bombardamenti NATO (e quindi anche
Italiani) sulla Jugoslavia, � sceso il silenzio sulle
conseguenze causate da quella guerra sulle popolazioni,
sull'ambiente, sulle condizioni economiche e sulle
prospettive politiche e sociali dei Paesi che costituivano
la Repubblica Federativa Socialista di Jugoslavia."
Queste erano le parole con cui presentammo la nostra
recente iniziativa a Sgonico (TS), a luglio.
E queste qui sotto sono le parole che ci scrivono oggi (1.
settembre) gli operai di Kragujevac, nel loro accorato
appello di richiesta di aiuto:
" L'attenzione della comunita internazionale e dei media
verso la situazione jugoslava da un po' di tempo �
diminuita. Questo potrebbe far pensare ad una situazione
generale migliorata dalla fine dei bombardamenti. La dura
realta � purtroppo molto diversa, per tutto il paese, ma
sopratutto per i lavoratori, le lavoratrici e le loro
famiglie. La loro situazione � molta dura ed al limite,
paradossalmente, � piu difficile del dopo bombardamenti di
due anni fa; e l'inverno che ci aspetta fa molta paura."
I lavoratori di Kragujevac avevano riavviato la fabbrica
distrutta dalle bombe. Oggi il nuovo governo "democratico"
di Djindjic, agli ordini del F.M.I., la chiude, licenziando
decine di migliaia di operai.
A luglio scrivemmo anche che la situazione in Macedonia
stava volgendo al peggio.
Sono passati soltanto due mesi, e purtroppo i fatti ci
hanno dato ragione: i soldati della NATO oggi entrano "da
eroi" in Macedonia, fingendo di farsi restituire le armi
che loro stessi hanno affidato all'UCK per destabilizzare
prima il Kosovo, ed ora la Macedonia. Armi che hanno
viaggiato anche nei containers della "Missione Arcobaleno".
Pagate dai bravi cittadini italiani. Anche da "compagni"
italiani.
La NATO avanza ad est, e si riunisce a Napoli. I suoi
alleati Turchia e Israele fanno strage di Kurdi e
Palestinesi. L'Onu balbetta di razzismo a Durban, mentre
nei Balcani � invisibile. Perch�? Parliamone.
Oggi delle attuali emergenze di questi popoli non parla
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PARLIAMONE!
mercoled� 12/9 ore 19.30
Trattoria Sociale Contovello (loc. Contovello 152 - Trieste)
Intervengono:
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TS, 5 settembre 2001
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alleati Turchia e Israele fanno strage di Kurdi e
Palestinesi. L'Onu balbetta di razzismo a Durban, mentre
nei Balcani � invisibile. Perch�?...
In questo dossier:
- Situazione politica internazionale e lavoro di
solidariet� politica
- Scheda: gli effetti della guerra
- Appello dalla Zastava - 30 agosto 2001
- Un viaggio a Kragujevac - Marzo 2001
- Le adozioni a distanza: come e con chi
- Iniziative e documenti di altre organizzazioni
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TS, 5 settembre 2001
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CESENA 13/9
Basta con i terroristi della N.A.T.O. : macellai della globalizzazione
imperialista!
Ieri l'asse Clinton -D'Alema con le bombe all'uranio, oggi
Bush-Berlusconi con lo scudo spaziale: la NATO ed i paesi ricchi
continuano ad armarsi per imporre lo sfruttamento dell'umanit� e del
pianeta . Distruggono con bombe, embarghi, genocidi e uranio
impoverito per perpetrare le vergognose ingiustizie del capitalismo
e del "libero" mercato.
Le guerre "umanitarie", le "operazioni di pace", i Tribunali
internazionali come quello dell'Aja servono a piegare e criminalizzare
chiunque nel mondo si oppone alle 500 multinazionali che oggi
controllano l'economia del pianeta.
Gli effetti di questo "Nuovo Ordine Mondiale", diviso fra gli
"alleati" USA ed Europa in una folle corsa ad accaparrarsi risorse,
mercati, forza lavoro a basso costo sono sempre pi� evidenti :
guerre ,distruzioni , massacri, fame, cancellazione di diritti
elementari .
Per chi non ci st� ci sono mercenari in divisa o , se si tratta
d'interi popoli e stati, piloti ben addestrati a radere al suolo citt�
come in Iraq, Jugoslavia,Palestina.
Ma la NATO � anche terrorismo interno : dalla strage di Piazza
Fontana, passando per le stragi nei treni e alla stazione di Bologna
fino ai delitti della "Uno Bianca". Una strategia niente affatto
"deviata" o "eversiva" ma organica a un disegno di stabilizzazione di
uno stato "democratico" forte e autoritario nel segno dell'alternanza.
Uno stato che nella alternanza del personale politico in carica ha
mostrato il suo vero volto ai vertici di Napoli e Genova.
Non c'� spazio dunque per linee concertative o di dialogo ne tanto
meno per un imbelle pacifismo riformista : la vita , la salute e la
natura non si contrattano. Per fermare i criminali della NATO occorre
una opposizione di massa radicale che diventi un reale contropotere su
scala planetaria.
Tutti a Napoli il 26/9 contro la NATO e a Vicenza il 5/10 contro il
convegno della nato sulle tecnologie satellitari militari.
Per preparare la partecipazione a questi due appuntamenti Gioved� 13/9
h.21.00 presso il centro "pellerossa" autogestito vicolo stazione 52
cesena assemblea romagnola contro la Nato.
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---
INIZIATIVE AD AVIANO
CONTRO LA NATO GLOBALE NO AL MILITARISMO
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AL BRACCIO ARMATO DELLA GLOBALIZZAZIONE CAPITALISTA
Il vertice di Napoli del 26 e 27 settembre, che dovrebbe
ufficializzare la decisione "americana" di costruire lo
scudo spaziale, si incardina non a caso nella sequenza
degli appuntamenti che i padroni del pianeta si danno
ormai con frequenza ossessiva nel tentativo, sempre pi�
difficile, di affrontare e nel contempo di occultare
all'opinione pubblica mondiale i fattori della crisi
intercapitalistica in atto ormai da tempo.
Nessuna decisione sul clima, risibili risultati nella
lotta alla fame nel mondo, conflitti "etnici" che
esplodono dappertutto, crisi ecologiche diffuse e sempre
pi� vaste: questo � lo scenario prodotto dal capitalismo
che i rappresentanti degli evanescenti stati-nazione
pretendono di affrontare con gli stessi mezzi che ne
hanno causato gli effetti.
Le questioni militari non sono ovviamente estranee a
tutto ci�: basti a dimostrarlo il ruolo della NATO nei
recenti conflitti balcanici.
Ci sembra perci� fondamentale un momento di approfondimento
e di sensibilizzazione, da tenersi ai confini di una delle
pi� importanti basi del sistema bellico Statunitense-NATO,
negli stessi giorni in cui a Napoli si dovrebbe segnare una
svolta, anche a livello formale, nella funzione
della NATO: da organismo di difesa dei paesi "occidentali"
contro le aggressioni esterne, ad esercito internazionale
di tutela mondiale, con ampia libert� di intervento, di
tutti gli interessi dei paesi dominanti e di
quelli che vogliono fare affari con loro.
E' indispensabile inoltre continuare ad analizzare gli
"effetti secondari" dei processi di riorganizzazione
militare: lo sviluppo di armamenti hi-tech,
riservati ovviamente alle nazioni pi� ricche, presuppone
imponenti finanziamenti di cui beneficeranno le multinazionali
del settore. Grandi spese quindi, ma lo squilibrio nelle
bilance dei pagamenti si colma presto
con la vendita di armi convenzionali, a bassa tecnologia,
letali quanto basta, verso i paesi in "via di sviluppo" che
hanno sempre pi� bisogno di controllare popolazioni
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Il sistema delle basi NATO e dei paesi alleati
costituisce ormai una rete che deve coprire l'intero
globo: le regioni che le ospitano, il territorio,
l'ambiente, la societ� devono piegarsi (flessibilit�
anche qui) ai bisogni della funzione militare.
Disagi, inquinamento ambientale, incidenti
gravissimi, degrado sociale e culturale:
tutto questo � il contorno delle basi militari.
E' necessario capire come la florida societ� del Nord-Est
possa ancora accettare una militarizzazione cos�
massiccia del proprio territorio. Non crediamo che sia
estranea a questo atteggiamento la ghiotta
opportunit�, organizzata a puntino dalle istituzioni
regionali, (Task Force NordEst) di fare lucrosi e garantiti
affari nei protettorati balcanici, sorvegliati dalle
truppe alleate.
Abbiamo messo in programma per sabato 29 e domenica 30
settembre p.v., a pochi giorni dal vertice di Napoli,
alcune iniziative che avrebbero lo scopo
di riportare all'attenzione dell'opinione pubblica locale
e nazionale la questione delle basi miliari presenti
sul territorio italiano; per denunciare il pericolo
di ripresa dell'iniziativa militare della NATO che
vede l'Italia impegnata in prima linea, con ricadute
pesantissime sul tessuto sociale e sul vissuto di ogni
individuo, con uno spreco di risorse e ricchezze.
Sabato 29 settembre (luogo e orario saranno comunicati appena
disponibili)
CONVEGNO: LA NATO GLOBALE
- UN'ALLEANZA GLOBALE: La NATO verso il XXI secolo
- ECONOMIA E GUERRA: Scudo spaziale, complesso militare
industriale e nuove dottrine militari
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militare della NATO nei Balcani
- LA NATO ALLA CONQUISTA DELL'EST: L'allargamento dell'Alleanza
Atlantica tra leadership globale e "business armato"
- LE BASI MILITARI NEL NORD-EST E NUOVA MILITARIZZAZIONE:
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Domenica 30 settembre, MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA BASE DI AVIANO
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organizzare la mobilitazione di ottobre
GIOVEDI 4 OTTOBRE: NETSTRIKE ANTI-NATO
VENERDI 5 OTTOBRE: Assediamo il convegno sullo scudo spaziale
(Montecchio Maggiore - Vicenza) e PUBLIC FORUM "Contro lo scudo
stellare"
SABATO 6 OTTOBRE: Corteo nazionale (Vicenza)
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======================================Tough Measures Justified in Belarus
by Jared Israel [3 September 2001]
======================================
"A spokesman for the US Embassy in Minsk
told The Times that the embassy
helped to fund 300 non-governmental
organisations (NGOs), including non-state
media, but did not fund political parties,
since that is banned by law. He
admitted that some of the NGOs were linked
to those who were 'seeking political change.'
"[Ambassador Kozak wrote to a British
newspaper that] America's 'objective
and to some degree methodology are the
same' in Belarus as in Nicaragua,
where the US backed the Contras against the
left-wing Sandinista Government
in a war that claimed at least 30,000
lives." [From article in "The Times"
(UK), 3 September 2001, posted below.]
Victor Olevich, a Philadelphia reader, sent
us the article from 'The
Times'(UK) which is posted below.
Mr. Olevich commented that it is "one of
the bluntest I've seen in recent
months;" and so it seems to me as well.
With this 'Times' article, the cards
are on the table: U.S. Ambassador to
Belarus, Michael Kozak, has now admitted
that the U.S. is pursuing a 'Nicaraguan'
policy in Belarus.
Victor Olevich writes:
" They [i.e., US operatives] have been
putting out anti-Lukashenko propaganda
pieces and interviews with 'opposition'
leaders in many US-controlled Russian
papers during the past week. They're trying
to do all they can to change the
popular outcome of Sept. 4 elections by any
means - including possible
organized US-funded 'protests' in Minsk
following announcement of election
results (just as after presidential
elections in Yugoslavia last year)."
Taken in this context, what is Mr. Kozak's
statement but a threat to
Belorussian citizens: vote the
U.S.-approved way or suffer the fate of
Nicaragua.
Earlier this year, the Belorussian
government seized computers being used by
an unregistered, 'opposition' newspaper. It
seemed the computers had been
donated to the newspaper by the U.S.
Department of State.
Rather than being embarrassed that his boss
had been caught outrageously
violating Belorussian sovereignty, State
Department spokesman Richard Boucher
demanded that Washington's computers be
returned!
Anyway, while the 'Times' article kindly
sent to us by Mr. Olevich openly
confirms that the Belorussian government
has been telling the truth about
Washington's gross attack on Belorussian
sovereignty, the article also
slanders the Belorussian government.
It calls Belorussian President Lukashenko a
"dictatorial communist." But at
the same time, the article admits:
"President Lukashenko is popular and most
Belorussians fear that a new,
pro-Western leader would bring the poverty
experienced by many Russians and
Ukrainians after the transition to a market
economy. "
So if he's supported on a perfectly
sensible basis by most citizens, wherein
lies his dictatorialness? The article cites
only one 'example.' Here it is:
"Washington said recently that allegations
of state-sanctioned death squads
operating in Belarus, Europe's last bastion
of communism, were "credible".
Two former state prosecutors, who have been
granted political asylum in
America, have said that victims were
murdered with a special pistol and
buried in a cemetery in Minsk."
It is reassuring that a story almost surely
invented by Washington is found
credible - by Washington. And that 'special
pistol' is a nicely chilling
little touch. Still, this particular piece
of disinformation could use more work.
First of all, the same article quotes U.S.
Ambassador to Belarus, Michael
Kozak, to the effect that:
"America's 'objective and to some degree
methodology are the same' in Belarus
as in Nicaragua, where the US backed the
Contras against the left-wing
Sandinista Government in a war that claimed
at least 30,000 lives."
Second of all, note that one of the marked
features of the attack on Nicaragua by the
U.S.-financed-trained-and-led Contras was
the massive dose
of lies and deception emanating from
Washington. This, you may recall,
culminated in "Iran-Contra," an operation
synonymous with disinformation.
During Iran-Contra, the Reagan
Administration lied to: a) Congress; b)
everyone else; c) set up phony humanitarian
groups all over Central America
and d) presented the Contra death squads as
freedom fighters. (If this sounds
eerily familair, it may be because
Washington is now doing all the same
things to Macedonia!)
Which reminds me: the death squads in
Nicaragua (like the current ones in
Macedonia) were U.S. financed, trained and
'advised.'
And since 'The Times' article tells us that
now-Ambassador-to-Belarus Kozak
was:
"Principal Deputy Assistant Secretary for
Inter-American Affairs...working in
Panama, Nicaragua and El Salvador,
and...was serving in Nicaragua [when] Mr.
Reagan famously compared the Contras to the
French Resistance fighters." [One
of many of the amazing lies the U.S.
government spread about Nicaragua.]
- since Kozak was therefore of necessity
intimately involved with the
organization and direction of the death
squads in Nicaraguan and El Salvador
- isn't it 'credible' that a) the U.S.
invented the fable about Belorussian
government death squads, which it then
found credible and b) the U.S. is
planning to unleash the same sort of
violence which marked the "objective and
to some degree methodology" of Kozak's
previous work, where he and his
associates employed death squads and lies
against Nicaragua.
**********************
Fight Fire With Water
**********************
Mr. Lukashenko has been described as
'dictatorial' for taking mild measures
against the U.S.-funded Fifth Column.
According to 'The Times' there are now 300
U.S.-funded 'Non-governmental'
Organizations in Belarus.
300!
That's one U.S. Government Organization for
every 30,000 inhabitants of
Belarus, man, woman and child.
Can you imagine how Washington would react
were the Belorussian Ambassador,
coincidentally a former death squad
organizer, to set up 9,500 'independent'
NGOs and announce that their task was to
overthrow the U.S. government?
The accusation of 'dictatorial' behavior is
a ploy. It is intended to
intimidate the Belorussian authorities with
bad publicty, so they won't take
measures adequate to defend their country
from U.S. takeover.
Ambassador Kozak's remarks are a
declaration of covert war. It is entirely
appropriate that Belarus demand Mr. Kozak
be recalled and then immediately,
without awaiting Washington's response,
escort him and his entire staff to
the border. Throwing out the whole lot will
disrupt Washington's plans.
In addition, why shouldn't Belarus arrest
those receiving U.S. money?
Washington does not give people money out
of the kindness of its heart. It
pays for services rendered. In exchange for
money, some Belorussian
'democrats' have signed on to be
Washington's new Contras, employing 'a
methodology' similar to the methods
Washington used against Nicaragua. As
'The Times' notes, Washington's war against
Nicaragua killed 30,000 human
beings. Must the nightmare be repeated,
time and again?
- Jared Israel
-----------------------------------
The Times (UK) 3 September 2001 US adopts
'Contras policy' in communist
Belarus
FROM ALICE LAGNADO IN MOSCOW
THE US Embassy in Belarus has admitted that
it is pursuing a policy similar
to that in 1980s Nicaragua, in which
anti-government Contra rebels were
funded and supported.
President Lukashenko, a dictatorial
Communist, is heading for victory in
presidential elections on Sunday.
In an unusual admission, Michael Kozak, the
US Ambassador to Belarus, said in
a letter to a British newspaper that
America's "objective and to some degree
methodology are the same" in Belarus as in
Nicaragua, where the US backed the
Contras against the left-wing Sandinista
Government in a war that claimed at
least 30,000 lives. Mr Kozak was not
available for comment.
Washington said recently that allegations
of state-sanctioned death squads
operating in Belarus, Europe's last bastion
of communism, were "credible".
Two former state prosecutors, who have been
granted political asylum in
America, have said that victims were
murdered with a special pistol and
buried in a cemetery in Minsk.
The ambassador's disclosure has coincided
with moves by the Bush
Administration to gain increased political
influence in Eastern Europe and
the Balkans and with reports in several
European newspapers, which said that
former US servicemen believed to be working
for the CIA were escorted with
Albanian guerrillas from a village in the
Former Yugoslav Republic of
Macedonia earlier this year.
Earlier in his career, Mr Kozak served as
Principal Deputy Assistant
Secretary for Inter-American Affairs under
Presidents Reagan and Bush,
working in Panama, Nicaragua and El
Salvador, and was Ambassador to Cuba.
While Mr Kozak was serving in Nicaragua, Mr
Reagan famously compared the
Contras to the French Resistance fighters.
President Lukashenko is popular and most
Belorussians fear that a new,
pro-Western leader would bring the poverty
experienced by many Russians and
Ukrainians after the transition to a market
economy.
A spokesman for the US Embassy in Minsk
told The Times that the embassy
helped to fund 300 non-governmental
organisations (NGOs), including non-state
media, but did not fund political parties,
since that is banned by law. He
admitted that some of the NGOs were linked
to those who were "seeking political change".
(C) 'The Times' 2001, Posted for Fair Use
Only
********************
Further Reading:
********************
1) Why is Lukashenko NATO's Enemy #1 in the
former Soviet Union? Because he
is resisting Washington's Imperial strategy
as discussed in:
* 'Why is NATO Decimating the Balkans and
Trying to Force Milosevic to
Surrender?' by Jared Israel and Nico
Varkevisser at
http://emperors-clothes.com/analysis/whyisn.htm
2) A few months ago, FBI agents arrested a
Russian Pavel Borodin, a Russian
diplomat, who had been invited to George
W.'s inauguration. Many people felt
the real target was Lukashenko's attempt to
reunite Belarus, Russia and other
former Soviet Republics.
* 'Borodin Falsely Arrested - Washington's
Excuse a Lie' by Jared Israel at
http://emperors-clothes.com/news/bor.htm
3) The U.S. directed a coup d'etat against
Yugoslavia using the same methods
now in operation in Belarus. See: 'U.S.
Arrogance and Yugoslav Elections' at
http://emperors-clothes.com/engl.htm (By
Jared Israel, Michel Chossudovsky,
Nico Varkovisser Peter Maher and Karen Talbot)
For a post mortem admission of the extent
of U.S. control of the Yugoslav
coup, see George Szamuely's report on the
National Endowment for Democracy
and its funding of the 'student group,'
Otpor, 'Eviscerating Democracy' at
http://emperors-clothes.com/articles/szamuely/neda2.htm
4) Mark Almond has a very good letter in
the 'Guardian' about Belarus called
'For Nicaragua, Read Belarus.' It can be
read at http://emperors-clothes.com/letters/alm.htm
5) For the text of State Dep't spokesman
Richard Boucher's remarkable attack
on Belarus (for seizing Washington's Fifth
Column computers) see "Speechless
in Belarus" by Jared Israel at
http://emperors-clothes.com/news/ind.htm
***
======================================Speechless in Belarus
by Jared Israel [3 September 2001]
======================================
Frankly, the article posted below left me
speechless.
But why?
After all, as President Slobodan Milosevich
noted in the speech they didn't
let him make a few days ago, the U.S. has
employed missiles to punish uppity
nations so often that the repetition of
such attacks is 'expected before it occurs.'
If missiles are appropriate when one defies
the Great White (Mini)Father, why
should it surprise me that State Department
Spokesman Richard Boucher says
the U.S. is aiding the "prospect for free
and fair presidential elections" by
giving money and equipment to pro-U.S.
groups in Belarus?
Why should I consider it odd that Boucher
describes such groups, created and
funded by the U.S. (there are now 300
U.S.-funded NGOs in Belarus!) as "independent?"
Perhaps the problem is I am 57, hence was
(mis)educated in numerous
out-of-date definitions, such as:
in�de�pend�ent
in�de�pend�ent (�n�d�-p�n�dent) adjective
Abbr. ind.
1. Not governed by a foreign power;
self-governing.
2. Free from the influence, guidance, or
control of another or others;
self-reliant: an independent mind.
Whereas in Uncle Sam's Excellent New Order,
'independent' means "governed by
a foreign power" not to mention "getting
all the funds and computer equipment
from Sam you Can."
That being the case, when the State
Department gives computers to an
'opposition' group in Belarus, thus
heightening said group's independence,
and the Belorussian authorities seize such
equipment, thus abusing
Washington's God-given right to rule the
world - plus proving they are agents
of a communist dictatorship - why shouldn't
Mr. Boucher demand his computers
be returned?
Will I never learn?
- Jared Israel, still speechless after all
these years.
AP Online
August 3, 2001
U.S. Denounces [!] Belarus Authorities
WASHINGTON
The State Department on Friday denounced
Belarus authorities for seizing
U.S.-supplied equipment designed to assist
the country's democratic opposition ahead
of Sept. 9 presidential elections.
Spokesman Richard Boucher demanded the
immediate return of the equipment.
On July 12, Boucher said, militia officers
in the town of Krichev seized
equipment owned by the U.S. government and
leased to the independent newspaper Volny Grad.
Militia officers also seized computer
equipment leased by the U.S. Embassy
Democracy Commission to a pro-democracy
center, Boucher said.
He noted that the Belarusian government had
confirmed that the equipment was
seized under terms of Decree No. 8, imposed
by the regime to limit foreign
assistance to the democratic opposition.
''This decree has ben denounced by the
international community,'' Boucher
said, ''as have many other actions taken by
the regime that impede the
prospect for free and fair presidential
elections.''
He said all U.S. assistance falls under a
1996 bilateral assistance
agreement. He added that the seizures
contradict the Belarusian government's
assurances that U.S. assistance is exempt
from Decree 8.
Only by creating conditions for free and
fair elections can Belarus win the
respect of the international community,
improve relations with the United
States and end its self-imposed isolation,
Boucher said.
(c) AP 2001, Reprinted For Fair Use Only
Further Reading:
1) Why is Lukashenko NATO's Enemy #1 in the
former Soviet Union? Because he
is resisting Washington's Imperial strategy
as discussed in:
* 'Why is NATO Decimating the Balkans and
Trying to Force Milosevic to
Surrender?' by Jared Israel and Nico
Varkevisser at
http://emperors-clothes.com/analysis/whyisn.htm
2) A few months ago, FBI agents arrested a
Russian Pavel Borodin, a Russian
diplomat, who had been invited to George
W.'s inauguration. Many people felt
the real target was Lukashenko's attempt to
reunite Belarus, Russia and other
former Soviet Republics.
* 'Borodin Falsely Arrested - Washington's
Excuse a Lie' by Jared Israel at
http://emperors-clothes.com/news/bor.htm
***
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article/day. (You can also join at:
http://emperors-clothes.com/feedback.htm )
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Questa lista e' curata da componenti del
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ).
I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente
le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma
vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al
solo scopo di segnalazione e commento ("for fair use only").
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======================================Tough Measures Justified in Belarus
by Jared Israel [3 September 2001]
======================================
"A spokesman for the US Embassy in Minsk
told The Times that the embassy
helped to fund 300 non-governmental
organisations (NGOs), including non-state
media, but did not fund political parties,
since that is banned by law. He
admitted that some of the NGOs were linked
to those who were 'seeking political change.'
"[Ambassador Kozak wrote to a British
newspaper that] America's 'objective
and to some degree methodology are the
same' in Belarus as in Nicaragua,
where the US backed the Contras against the
left-wing Sandinista Government
in a war that claimed at least 30,000
lives." [From article in "The Times"
(UK), 3 September 2001, posted below.]
Victor Olevich, a Philadelphia reader, sent
us the article from 'The
Times'(UK) which is posted below.
Mr. Olevich commented that it is "one of
the bluntest I've seen in recent
months;" and so it seems to me as well.
With this 'Times' article, the cards
are on the table: U.S. Ambassador to
Belarus, Michael Kozak, has now admitted
that the U.S. is pursuing a 'Nicaraguan'
policy in Belarus.
Victor Olevich writes:
" They [i.e., US operatives] have been
putting out anti-Lukashenko propaganda
pieces and interviews with 'opposition'
leaders in many US-controlled Russian
papers during the past week. They're trying
to do all they can to change the
popular outcome of Sept. 4 elections by any
means - including possible
organized US-funded 'protests' in Minsk
following announcement of election
results (just as after presidential
elections in Yugoslavia last year)."
Taken in this context, what is Mr. Kozak's
statement but a threat to
Belorussian citizens: vote the
U.S.-approved way or suffer the fate of
Nicaragua.
Earlier this year, the Belorussian
government seized computers being used by
an unregistered, 'opposition' newspaper. It
seemed the computers had been
donated to the newspaper by the U.S.
Department of State.
Rather than being embarrassed that his boss
had been caught outrageously
violating Belorussian sovereignty, State
Department spokesman Richard Boucher
demanded that Washington's computers be
returned!
Anyway, while the 'Times' article kindly
sent to us by Mr. Olevich openly
confirms that the Belorussian government
has been telling the truth about
Washington's gross attack on Belorussian
sovereignty, the article also
slanders the Belorussian government.
It calls Belorussian President Lukashenko a
"dictatorial communist." But at
the same time, the article admits:
"President Lukashenko is popular and most
Belorussians fear that a new,
pro-Western leader would bring the poverty
experienced by many Russians and
Ukrainians after the transition to a market
economy. "
So if he's supported on a perfectly
sensible basis by most citizens, wherein
lies his dictatorialness? The article cites
only one 'example.' Here it is:
"Washington said recently that allegations
of state-sanctioned death squads
operating in Belarus, Europe's last bastion
of communism, were "credible".
Two former state prosecutors, who have been
granted political asylum in
America, have said that victims were
murdered with a special pistol and
buried in a cemetery in Minsk."
It is reassuring that a story almost surely
invented by Washington is found
credible - by Washington. And that 'special
pistol' is a nicely chilling
little touch. Still, this particular piece
of disinformation could use more work.
First of all, the same article quotes U.S.
Ambassador to Belarus, Michael
Kozak, to the effect that:
"America's 'objective and to some degree
methodology are the same' in Belarus
as in Nicaragua, where the US backed the
Contras against the left-wing
Sandinista Government in a war that claimed
at least 30,000 lives."
Second of all, note that one of the marked
features of the attack on Nicaragua by the
U.S.-financed-trained-and-led Contras was
the massive dose
of lies and deception emanating from
Washington. This, you may recall,
culminated in "Iran-Contra," an operation
synonymous with disinformation.
During Iran-Contra, the Reagan
Administration lied to: a) Congress; b)
everyone else; c) set up phony humanitarian
groups all over Central America
and d) presented the Contra death squads as
freedom fighters. (If this sounds
eerily familair, it may be because
Washington is now doing all the same
things to Macedonia!)
Which reminds me: the death squads in
Nicaragua (like the current ones in
Macedonia) were U.S. financed, trained and
'advised.'
And since 'The Times' article tells us that
now-Ambassador-to-Belarus Kozak
was:
"Principal Deputy Assistant Secretary for
Inter-American Affairs...working in
Panama, Nicaragua and El Salvador,
and...was serving in Nicaragua [when] Mr.
Reagan famously compared the Contras to the
French Resistance fighters." [One
of many of the amazing lies the U.S.
government spread about Nicaragua.]
- since Kozak was therefore of necessity
intimately involved with the
organization and direction of the death
squads in Nicaraguan and El Salvador
- isn't it 'credible' that a) the U.S.
invented the fable about Belorussian
government death squads, which it then
found credible and b) the U.S. is
planning to unleash the same sort of
violence which marked the "objective and
to some degree methodology" of Kozak's
previous work, where he and his
associates employed death squads and lies
against Nicaragua.
**********************
Fight Fire With Water
**********************
Mr. Lukashenko has been described as
'dictatorial' for taking mild measures
against the U.S.-funded Fifth Column.
According to 'The Times' there are now 300
U.S.-funded 'Non-governmental'
Organizations in Belarus.
300!
That's one U.S. Government Organization for
every 30,000 inhabitants of
Belarus, man, woman and child.
Can you imagine how Washington would react
were the Belorussian Ambassador,
coincidentally a former death squad
organizer, to set up 9,500 'independent'
NGOs and announce that their task was to
overthrow the U.S. government?
The accusation of 'dictatorial' behavior is
a ploy. It is intended to
intimidate the Belorussian authorities with
bad publicty, so they won't take
measures adequate to defend their country
from U.S. takeover.
Ambassador Kozak's remarks are a
declaration of covert war. It is entirely
appropriate that Belarus demand Mr. Kozak
be recalled and then immediately,
without awaiting Washington's response,
escort him and his entire staff to
the border. Throwing out the whole lot will
disrupt Washington's plans.
In addition, why shouldn't Belarus arrest
those receiving U.S. money?
Washington does not give people money out
of the kindness of its heart. It
pays for services rendered. In exchange for
money, some Belorussian
'democrats' have signed on to be
Washington's new Contras, employing 'a
methodology' similar to the methods
Washington used against Nicaragua. As
'The Times' notes, Washington's war against
Nicaragua killed 30,000 human
beings. Must the nightmare be repeated,
time and again?
- Jared Israel
-----------------------------------
The Times (UK) 3 September 2001 US adopts
'Contras policy' in communist
Belarus
FROM ALICE LAGNADO IN MOSCOW
THE US Embassy in Belarus has admitted that
it is pursuing a policy similar
to that in 1980s Nicaragua, in which
anti-government Contra rebels were
funded and supported.
President Lukashenko, a dictatorial
Communist, is heading for victory in
presidential elections on Sunday.
In an unusual admission, Michael Kozak, the
US Ambassador to Belarus, said in
a letter to a British newspaper that
America's "objective and to some degree
methodology are the same" in Belarus as in
Nicaragua, where the US backed the
Contras against the left-wing Sandinista
Government in a war that claimed at
least 30,000 lives. Mr Kozak was not
available for comment.
Washington said recently that allegations
of state-sanctioned death squads
operating in Belarus, Europe's last bastion
of communism, were "credible".
Two former state prosecutors, who have been
granted political asylum in
America, have said that victims were
murdered with a special pistol and
buried in a cemetery in Minsk.
The ambassador's disclosure has coincided
with moves by the Bush
Administration to gain increased political
influence in Eastern Europe and
the Balkans and with reports in several
European newspapers, which said that
former US servicemen believed to be working
for the CIA were escorted with
Albanian guerrillas from a village in the
Former Yugoslav Republic of
Macedonia earlier this year.
Earlier in his career, Mr Kozak served as
Principal Deputy Assistant
Secretary for Inter-American Affairs under
Presidents Reagan and Bush,
working in Panama, Nicaragua and El
Salvador, and was Ambassador to Cuba.
While Mr Kozak was serving in Nicaragua, Mr
Reagan famously compared the
Contras to the French Resistance fighters.
President Lukashenko is popular and most
Belorussians fear that a new,
pro-Western leader would bring the poverty
experienced by many Russians and
Ukrainians after the transition to a market
economy.
A spokesman for the US Embassy in Minsk
told The Times that the embassy
helped to fund 300 non-governmental
organisations (NGOs), including non-state
media, but did not fund political parties,
since that is banned by law. He
admitted that some of the NGOs were linked
to those who were "seeking political change".
(C) 'The Times' 2001, Posted for Fair Use
Only
********************
Further Reading:
********************
1) Why is Lukashenko NATO's Enemy #1 in the
former Soviet Union? Because he
is resisting Washington's Imperial strategy
as discussed in:
* 'Why is NATO Decimating the Balkans and
Trying to Force Milosevic to
Surrender?' by Jared Israel and Nico
Varkevisser at
http://emperors-clothes.com/analysis/whyisn.htm
2) A few months ago, FBI agents arrested a
Russian Pavel Borodin, a Russian
diplomat, who had been invited to George
W.'s inauguration. Many people felt
the real target was Lukashenko's attempt to
reunite Belarus, Russia and other
former Soviet Republics.
* 'Borodin Falsely Arrested - Washington's
Excuse a Lie' by Jared Israel at
http://emperors-clothes.com/news/bor.htm
3) The U.S. directed a coup d'etat against
Yugoslavia using the same methods
now in operation in Belarus. See: 'U.S.
Arrogance and Yugoslav Elections' at
http://emperors-clothes.com/engl.htm (By
Jared Israel, Michel Chossudovsky,
Nico Varkovisser Peter Maher and Karen Talbot)
For a post mortem admission of the extent
of U.S. control of the Yugoslav
coup, see George Szamuely's report on the
National Endowment for Democracy
and its funding of the 'student group,'
Otpor, 'Eviscerating Democracy' at
http://emperors-clothes.com/articles/szamuely/neda2.htm
4) Mark Almond has a very good letter in
the 'Guardian' about Belarus called
'For Nicaragua, Read Belarus.' It can be
read at http://emperors-clothes.com/letters/alm.htm
5) For the text of State Dep't spokesman
Richard Boucher's remarkable attack
on Belarus (for seizing Washington's Fifth
Column computers) see "Speechless
in Belarus" by Jared Israel at
http://emperors-clothes.com/news/ind.htm
***
======================================Speechless in Belarus
by Jared Israel [3 September 2001]
======================================
Frankly, the article posted below left me
speechless.
But why?
After all, as President Slobodan Milosevich
noted in the speech they didn't
let him make a few days ago, the U.S. has
employed missiles to punish uppity
nations so often that the repetition of
such attacks is 'expected before it occurs.'
If missiles are appropriate when one defies
the Great White (Mini)Father, why
should it surprise me that State Department
Spokesman Richard Boucher says
the U.S. is aiding the "prospect for free
and fair presidential elections" by
giving money and equipment to pro-U.S.
groups in Belarus?
Why should I consider it odd that Boucher
describes such groups, created and
funded by the U.S. (there are now 300
U.S.-funded NGOs in Belarus!) as "independent?"
Perhaps the problem is I am 57, hence was
(mis)educated in numerous
out-of-date definitions, such as:
in�de�pend�ent
in�de�pend�ent (�n�d�-p�n�dent) adjective
Abbr. ind.
1. Not governed by a foreign power;
self-governing.
2. Free from the influence, guidance, or
control of another or others;
self-reliant: an independent mind.
Whereas in Uncle Sam's Excellent New Order,
'independent' means "governed by
a foreign power" not to mention "getting
all the funds and computer equipment
from Sam you Can."
That being the case, when the State
Department gives computers to an
'opposition' group in Belarus, thus
heightening said group's independence,
and the Belorussian authorities seize such
equipment, thus abusing
Washington's God-given right to rule the
world - plus proving they are agents
of a communist dictatorship - why shouldn't
Mr. Boucher demand his computers
be returned?
Will I never learn?
- Jared Israel, still speechless after all
these years.
AP Online
August 3, 2001
U.S. Denounces [!] Belarus Authorities
WASHINGTON
The State Department on Friday denounced
Belarus authorities for seizing
U.S.-supplied equipment designed to assist
the country's democratic opposition ahead
of Sept. 9 presidential elections.
Spokesman Richard Boucher demanded the
immediate return of the equipment.
On July 12, Boucher said, militia officers
in the town of Krichev seized
equipment owned by the U.S. government and
leased to the independent newspaper Volny Grad.
Militia officers also seized computer
equipment leased by the U.S. Embassy
Democracy Commission to a pro-democracy
center, Boucher said.
He noted that the Belarusian government had
confirmed that the equipment was
seized under terms of Decree No. 8, imposed
by the regime to limit foreign
assistance to the democratic opposition.
''This decree has ben denounced by the
international community,'' Boucher
said, ''as have many other actions taken by
the regime that impede the
prospect for free and fair presidential
elections.''
He said all U.S. assistance falls under a
1996 bilateral assistance
agreement. He added that the seizures
contradict the Belarusian government's
assurances that U.S. assistance is exempt
from Decree 8.
Only by creating conditions for free and
fair elections can Belarus win the
respect of the international community,
improve relations with the United
States and end its self-imposed isolation,
Boucher said.
(c) AP 2001, Reprinted For Fair Use Only
Further Reading:
1) Why is Lukashenko NATO's Enemy #1 in the
former Soviet Union? Because he
is resisting Washington's Imperial strategy
as discussed in:
* 'Why is NATO Decimating the Balkans and
Trying to Force Milosevic to
Surrender?' by Jared Israel and Nico
Varkevisser at
http://emperors-clothes.com/analysis/whyisn.htm
2) A few months ago, FBI agents arrested a
Russian Pavel Borodin, a Russian
diplomat, who had been invited to George
W.'s inauguration. Many people felt
the real target was Lukashenko's attempt to
reunite Belarus, Russia and other
former Soviet Republics.
* 'Borodin Falsely Arrested - Washington's
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DIFENDERE MILOSEVIC E' DIFENDERE
LA LIBERTA' E LA SOVRANITA' DEI POPOLI
di Fulvio Grimaldi
Il 24 marzo scorso, anniversario dell'aggressione Nato
alla Jugoslavia, si � svolto a Belgrado un
convegno internazionale, organizzato dalle sinistre
serbe, su cause e conseguenze dell'aggressione imperialista.
L'ex-presidente Slobodan Milosevic, che era stato
sconfitto nelle elezioni presidenziali
da una coalizione di forze finanziate e istruite
dagli USA e da altri paesi Nato, al termine di
una campagna segnata da minacce militari e ricatti
economici di ogni genere, rischiava l'arresto e
l'estradizione al tribunale dell'Aja, un
tribunale-farsa, voluto e finanziato dagli USA,
creato dall'ONU in violazione del suo stesso
statuto, specializzato in montature contro
dirigenti serbi. Si costitu� quindi il Comitato
Internazionale di Difesa di Slobodan
Milosevic (ICDSM), formato da 80 tra giuristi,
esponenti della cultura, politici, giornalisti
di 30 paesi. Ne sono presidenti l'ex-ministro
della giustizia statunitense e leader dei diritti
civili e del movimento antimperialista, Ramsey
Clark, e il parlamentare bulgaro prof. Velko
Valkanov, presidente dell'Unione Antifascista
Bulgara. Chi scrive ne � vicepresidente e
referente per l'Italia. Nel nostro paese l'ICDSM
opera in stretta collaborazione con
il Tribunale Ramsey Clark per i crimini di
guerra della Nato.
In poche settimane l'ICDSM ha raccolto milioni
di firme in tutto il mondo contro l'arresto di
Milosevic, nel frattempo attuato in forme totalmente
illegali e su ricatto finanziario USA e contro
la sua illegale detenzione. L'ICDSM ha fornito
al collegio di difesa di Milosevic, nel corso dei
tre mesi di detenzione a Belgrado, un costante
monitoraggio giuridico della legalit� internazionale
e si � adoperato per pubblicizzare tutte le
illegalit� che caratterizzavano il trattamento
di Milosevic da parte delle autorit� serbe, installate
dopo il pogrom filo-Nato dell'ottobre 2000.
In particolare, � stato denunciato come la
detenzione di Milosevic, prorogata illegalmente
per tre volte in totale assenza di prove a suo
carico fornite dalle centinaia di
testimoni ascoltati per l'imputazione di
abuso d'ufficio e abuso di poteri, violasse
i principi fondamentali degli ordinamenti
giuridici nazionale ed internazionale. L'ICDSM
ha poi seguito la vicenda di Milosevic, in
particolare con l'avvocato Christopher Black e
altri legali del prestigioso studio
canadese Mandel, dalla consegna dell'ex-presidente
agli USA e poi al Tribunale della Nato all'Aja,
avvenuta su ennesimo ricatto finanziario USA e
deciso in solitudine, contro le decisioni del
Parlamento e della Corte Suprema e in violazione
delle Costituzioni jugoslava e serba, dal
quisling serbo Zoran Djindjic, un losco personaggio,
gi� al soldo dei servizi segreti tedeschi,
fuggito in Germania all'inizio dell'aggressione
dove ha aiutato la Nato a
colpire obiettivi civili in Jugoslavia.
Va ricordato che negli ultimi giorni lo stesso
presidente Kostunica si � dissociato politicamente
da Djindjic, ritirando il suo partito dalla coalizione
DOS al governo, e ha accusato il gruppo del
primo ministro di essere espressione della
malavita organizzata, un fatto noto da tempo
a tutti gli osservatori internazionali.
Resta a Djindjic, nell'attuale crisi jugoslava,
oltre all'appoggio degli USA, il poco qualificante
sostegno dei terroristi di Otpor, la famosa
organizzazione detta degli studenti serbi e
che, a dispetto delle profferte di amicizia
fattegli da settori del Movimento anti-global
italiano (Tute Bianche e Ya Basta) e addirittura
da elementi della sinistra antagonista, si �
confessata creazione della CIA, dagli USA finanziata,
equipaggiata, istruita ed addestrata in corsi
di formazione insurrezionale a Sofia e a Budapest.
Anche le costanti violazioni di diritto e i
soprusi consentiti dai regolamenti del sedicente
Tribunale dell'Aja e inflitti a Milosevic (come
il prolungato rifiuto degli incontri con i
famigliari, l'isolamento, le perquisizioni
addirittura di nipoti di pochi anni, l'arrogante
e scorretta interruzione audio delle
dichiarazioni di Milosevic in aula) sono
documentate e denunciate dall'ICDSM che,
in aggiunta, continua a monitorare le condizioni di salute
dell'ex-presidente. Fu l'ICDSM a denunciare
come i diritti sanitari del detenuto fossero
sistematicamente ignorati e violati, anche nel
corso di un infarto che lo colp� a met� maggio.
Accanto alla stretta sorveglianza giuridica e
alla denuncia dei costanti abusi compiuti dai
suoi carcerieri, l'ICDSM si propone anche di
controbattere alla micidiale opera di
disinformazione e intossicazione attuata dai
media ai danni della Jugoslavia, della Serbia
e, soprattutto, di Slobodan Milosevic,
che costituisce in s� un crimine contro l'umanit�.
Riteniamo che Milosevic sia il personaggio
storico pi� diffamato dai tempi di Giuliano
l'Apostata, un imperatore illuminato che ebbe
il coraggio di opporsi al dilagante controllo
della Chiesa Cristiana sui beni pubblici
e sui cittadini dell'Impero. La sua
figura e opera sono state aggredite da una
macchina da guerra di menzogne e mistificazioni,
poi risultate tutte fondate sull'invenzione
di specializzate agenzie USA di disinformazione,
cui quasi tutti i media sono obbedienti fin dai
tempi dell'aggressione all'Iraq nella Guerra
del Golfo. Nel frattempo il tempo � stato
galantuomo e si sono dissolte le diffamazioni
circa la pulizia etnica ai danni degli albanesi
(inventata, contrariamente a quella effettuata
dagli albanesi, sotto l'egida Nato, ai danni di
centinaia di migliaia di serbi), le fosse comuni,
le stragi attribuite ai serbi a Racak, in Kosovo, o a
Sarajevo e Sebrenica in Bosnia, il presunto
nazionalismo di un presidente che ha dovuto
costantemente difendersi dalle strategie
divisorie dell'imperialismo e dei nazionalismi
etnici e che si � invece adoperato fino all'ultimo
per la pacifica convivenza di tutte le etnie,
culture, religioni, anche accogliendo un milione
di profughi tra i quali Rom, ebrei, goranci, bulgari,
ungheresi, cacciati dall'UCK e da Tudjman, fino
all'accusa da sinistra di una resa alla globalizzazione
liberista, allorch� fu invece proprio Milosevic
a porre un freno alle privatizzazioni imposte dai
ricatti FMI e a salvaguardare uno stato sociale che
vantava, ultimo in Europa, servizi sociali come
sanit� e scuola pubblici gratuiti (ora in corso
di privatizzazione), che escludeva la cessione di
settori strategici a maggioranze straniere, che
garantiva alle maestranze il 60% delle imprese
privatizzate, che aveva ricostruito la Zastava,
ora in vendita al migliore offerente.
Mi ha detto Slobo nell'ultimo colloquio che ha
avuto, nella sua residenza, con un giornalista
straniero:"Cercano il mio cosiddetto "tesoro".
Lo hanno cercato in Svizzera e le autorit�
svizzere hanno cercato e risposto che non c'era
nulla. Hanno additato Cipro, dove stavano le
bare refrigerate per i caduti segreti USA, e il
governo di Cipro ha negato con indignazione. Sa
dove si trova il "tesoro di Milosevic"? Sta nei
ponti jugoslavi ricostruiti, sta nel
cibo e nelle medicine con cui abbiamo potuto
salvaguardare l'esistenza del mio popolo sotto
embargo, sta nella Zastava ricostruita in un
anno al 70%.
Il resto, su questa figura coraggiosa ed integra,
profondamente antimperialista e patriottica, lo
pu� imparare chiunque si sia dato cura di ascoltarne
le dignitose e ferme parole al Tribunale dell'Aja,
prima che un presidente asservito agli USA gli
tagliasse il microfono. Lo stanno apprendendo anche
i serbi, gi� ingannati dalle bugie e false
promesse dell'imperialismo, che di giorno in
giorno vanno rafforzando, con manifestazioni di
decine di migliaia di persone, il Partito Socialista
Serbo, unica opposizione, repressa e perseguitata
dal regime "democratico" installatosi col colpo
di stato del 5 ottobre, che ha reso pi� disperata
che mai la situazione economica del paese, lo ha
affidato alla mafia e ne ha svenduto dignit�,
sovranit� e indipendenza.
L'ICDSM, in collaborazione con il Tribunale Clark
(tribunaleclark@...), prepara ora un
convegno nazionale sulla natura del Tribunale
dell'Aja e sulle violazioni del diritto
internazionale di cui � protagonista. Analoghi
convegni si svolgeranno in altri paesi, fino a
culminare, a ottobre, con una grande
assemblea-manifestazione all'Aja, contro il
tribunale-farsa, contro la Nato, per la Jugoslavia
e la liberazione di Milosevic.
---
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we'll send you ~one article/day
======================================Against NATO's Terrorist Occupation Of The Balkans
President Milosevic's Call-in to Fox
News, 24 August 2001 [posted 29 August 2001]
======================================
RITA COSBY: President Milosevic, thank
you so much for joining us from the
Hague. First of all, tell us if you
could, how are you feeling?
SLOBODAN MILOSEVIC: I feel fine, you
know I'm here in the jail, the
so-called "prison" of that illegitimate
tribunal, which is not having any
legitimacy exactly as NATO aggression
against Yugoslavia had no
legitimacy. Those are the paths of the
same approach. This tribunal is to
NATO based tribunal to continue the war
by other means.
RITA COSBY: Now that tribunal has
called you an indicted war criminal, how
do you feel about that title?
SLOBODAN MILOSEVIC: You know I can tell
you, I'm proud for everything I did
in defending my country and my people,
all my decisions are legitimate and
legal, based on the Constitution of
Yugoslavia, and based on the right of
self-defense which belongs to every
nation in the world . And their
decisions - NATO leaders' decisions
were all criminal. They were simply
killing our people and they have thrown
more than 22,000 tons of bombs to
hospitals, to apartments of civilians,
to electricity facilities, water
supply, bridges, railways, trains,
refugees, and that was all one massive
killing of innocent people and that
was the real crime, so right address
for war crimes in Yugoslavia is NATO.
That all was done in front of the
eyes of all the world, so I don't
believe in spite the huge media campaign
against my country, that it is possible
to hide those facts.
RITA COSBY: Do you think that you have
anything to apologize for, because
tens of thousands of Albanian lives
were lost?
SLOBODAN MILOSEVIC: They were lost in
the NATO aggression. I want to
remind you that before the aggression
started there were only some rare
conflicts with small groups of
terrorists who were putting bombs in
cafes, in market places or somewhere else,
killing innocent people. That was all,
and that was calmed down in the Autumn
of 1998. They were bringing they're
arms by tractors getting it back to the
police, and that was completely
calmed down. And people were in their
homes, and there was verification
mission of OSCE, so in front of them,
that was completely clear, Kosovo
was completely calm. But when NATO
started bombing on 24th of March, lots
of civilians were killed, and of course
lot of them tried to escape what
was normal - everybody was running
away. I said to one of your colleagues
during the war when he was asking me
why the people were running away: "How
one wouldn't t run away under air alarm
of 24 hrs a day and under massive
bombings of NATO". Everybody was
running away, including dears, bears,
birds, everybody was running away.
RITA COSBY: What I wanted to ask you,
was you did direct Serb troops to
kill Albanians, of course Albanians
were killing Serbs as well, but you did
direct Serb troops to kill Albanians,
how do you feel about that?
SLOBODAN MILOSEVIC: No, no, the
troops were avoiding to kill civilians
anyhow, they had only to eliminate
terrorist groups which were killing
people, both Serbs and others -
Albanians, Turks, Muslims, everybody.
Even when they were quite clearly visible
within the groups of civilians, there
was strict order that police or army
should not open fire - just to avoid
possibility to kill any civilian. So
there was nothing like killing
civilians done by armed forces of
Yugoslavia.
RITA COSBY: But many civilians were
raped, many were killed - there is
proof of that . They ended up in mass
graves, how do you explain that?
SLOBODAN MILOSEVIC: There were
individual crimes, but there was clear
order that any crime has to be
punished immediately, and whoever did it
has to be arrested. And the proof that
that order was obeyed quite clearly
and exactly as it was supposed to be
obeyed, is the fact that more than
500 different individuals were
immediately arrested by the police or
the army. So, armed forces and police
forces had nothing in common with any
crime which was committed in Kosovo.
Those were consequences of chaotic
situation created by massive bombing of
NATO. In such chaotic situation, of
course there is always a possibility
for different criminal elements to do
some crime, but there was very very
efficient action against all of them to
be immediately arrested and sent to
jail. Army and police forces were
defending the country and were not used
against the population They were
our citizens and they were not object
of any military action.
RITA COSBY: Are you sorry - and I will
say that some of the Albanian
leaders, and Albanian officials have
said that they are sorry that some
Serb civilians were killed in the
process, as you have said, in the chaotic
situation. Are you prepared to say now
that you and others are sorry for,
maybe some of the civilian deaths,
some of the other deaths that happened
to have been killed?
SLOBODAN MILOSEVIC: Many things
happened in that chaos, but you have to
be aware of the fact that that was just
the consequence of that criminal
aggression committed by NATO against
Yugoslavia.
RITA COSBY: Are you sorry I guess, a
lot of people...
SLOBODAN MILOSEVIC: Of course, all of
us are sorry for the death of any
person anywhere in the world, nobody
can't be happy for the death of any
person anywhere, that is so obvious so
that it is not the question at all.
RITA COSBY: What will you use as your
defense at the trial, and will you
represent yourself? What will you use
as your defense?
SLOBODAN MILOSEVIC: You know, this
trial is really illegal, but I said to
you that all the decisions of mine
were completely legitimate and legal in
defense of my country, and their
decisions were completely criminal and
that is the big difference. That is the
big difference. Look now at what
they are doing in Macedonia, they
first supported Albanian terrorists whom
they call "Kosovo liberation army", in
fact that is a terrorist
organization, to start killing people
in Macedonia, and then that is now
the excuse for them to get in with the
troops and to occupy Macedonia.
That is the process of occupation of
the Balkan peninsula.
RITA COSBY: But in this case, Mr.
President, the NATO troops are coming in
and they are disarming the Albanians,
do you think that is a good thing?
SLOBODAN MILOSEVIC: They will disarm
Albanians like they disarmed
Albanians in Kosovo. I remember what
commanding general of KFOR in July
1999, said - that "KLA" was disarmed,
and than those disarmed are killing
people every day under the auspices of
NATO, who are occupying Kosovo, so I
don't believe that they will disarm
them. They will only say that, but they
will not do that.
RITA COSBY: How do your people in
Yugoslavia feel about you now, do you
think you still have support within
your country?
SLOBODAN MILOSEVIC: Yes, I have very
wide and very strong support within
my people. So, they understand how
they have brought that puppet regime
now in Belgrade with those stolen
elections and they understand that that
is the way to occupy Yugoslavia.
Everything is now worse than it was
before, despite the fact that there are
no sanctions anymore, that
everything is now open for growing the
economy without any limitation. But
economy is getting down, there is no
factory which is working normally,
people are living very hard and
everybody knows it.
***
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======================================Have You Seen the Movie, 'Judgment'?
It Shatters Media Lies about Bosnia.
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If you haven't seen 'JUDGMENT' and you
care about what happened in Bosnia -
get a copy!
Do you remember the pictures of the
emaciated Muslim man supposedly held in
a barbed-wire concentration camp? The
pictures were phony, and this movie
proves it, using original footage to
show step by step how these photos
were fabricated.
Several thousand copies of 'Judgment'
have been sold and nobody has
disputed our claim, that it proves that
these pictures, which laid the
basis for the demonization of the
Serbian people, are fake.
Here's a deal. Buy 'Judgment' and if
you don't want to keep it, for any
reason, send it back, and we'll return
your money.
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In US - $25.00 Canada - $26.00 All
other countries - $26.50 (Available in
PAL and NTSC formats)
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02461-0321
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am to 4:30 PM Eastern Standard Time
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Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ).
I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente
le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma
vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al
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LA LIBERTA' E LA SOVRANITA' DEI POPOLI
di Fulvio Grimaldi
Il 24 marzo scorso, anniversario dell'aggressione Nato
alla Jugoslavia, si � svolto a Belgrado un
convegno internazionale, organizzato dalle sinistre
serbe, su cause e conseguenze dell'aggressione imperialista.
L'ex-presidente Slobodan Milosevic, che era stato
sconfitto nelle elezioni presidenziali
da una coalizione di forze finanziate e istruite
dagli USA e da altri paesi Nato, al termine di
una campagna segnata da minacce militari e ricatti
economici di ogni genere, rischiava l'arresto e
l'estradizione al tribunale dell'Aja, un
tribunale-farsa, voluto e finanziato dagli USA,
creato dall'ONU in violazione del suo stesso
statuto, specializzato in montature contro
dirigenti serbi. Si costitu� quindi il Comitato
Internazionale di Difesa di Slobodan
Milosevic (ICDSM), formato da 80 tra giuristi,
esponenti della cultura, politici, giornalisti
di 30 paesi. Ne sono presidenti l'ex-ministro
della giustizia statunitense e leader dei diritti
civili e del movimento antimperialista, Ramsey
Clark, e il parlamentare bulgaro prof. Velko
Valkanov, presidente dell'Unione Antifascista
Bulgara. Chi scrive ne � vicepresidente e
referente per l'Italia. Nel nostro paese l'ICDSM
opera in stretta collaborazione con
il Tribunale Ramsey Clark per i crimini di
guerra della Nato.
In poche settimane l'ICDSM ha raccolto milioni
di firme in tutto il mondo contro l'arresto di
Milosevic, nel frattempo attuato in forme totalmente
illegali e su ricatto finanziario USA e contro
la sua illegale detenzione. L'ICDSM ha fornito
al collegio di difesa di Milosevic, nel corso dei
tre mesi di detenzione a Belgrado, un costante
monitoraggio giuridico della legalit� internazionale
e si � adoperato per pubblicizzare tutte le
illegalit� che caratterizzavano il trattamento
di Milosevic da parte delle autorit� serbe, installate
dopo il pogrom filo-Nato dell'ottobre 2000.
In particolare, � stato denunciato come la
detenzione di Milosevic, prorogata illegalmente
per tre volte in totale assenza di prove a suo
carico fornite dalle centinaia di
testimoni ascoltati per l'imputazione di
abuso d'ufficio e abuso di poteri, violasse
i principi fondamentali degli ordinamenti
giuridici nazionale ed internazionale. L'ICDSM
ha poi seguito la vicenda di Milosevic, in
particolare con l'avvocato Christopher Black e
altri legali del prestigioso studio
canadese Mandel, dalla consegna dell'ex-presidente
agli USA e poi al Tribunale della Nato all'Aja,
avvenuta su ennesimo ricatto finanziario USA e
deciso in solitudine, contro le decisioni del
Parlamento e della Corte Suprema e in violazione
delle Costituzioni jugoslava e serba, dal
quisling serbo Zoran Djindjic, un losco personaggio,
gi� al soldo dei servizi segreti tedeschi,
fuggito in Germania all'inizio dell'aggressione
dove ha aiutato la Nato a
colpire obiettivi civili in Jugoslavia.
Va ricordato che negli ultimi giorni lo stesso
presidente Kostunica si � dissociato politicamente
da Djindjic, ritirando il suo partito dalla coalizione
DOS al governo, e ha accusato il gruppo del
primo ministro di essere espressione della
malavita organizzata, un fatto noto da tempo
a tutti gli osservatori internazionali.
Resta a Djindjic, nell'attuale crisi jugoslava,
oltre all'appoggio degli USA, il poco qualificante
sostegno dei terroristi di Otpor, la famosa
organizzazione detta degli studenti serbi e
che, a dispetto delle profferte di amicizia
fattegli da settori del Movimento anti-global
italiano (Tute Bianche e Ya Basta) e addirittura
da elementi della sinistra antagonista, si �
confessata creazione della CIA, dagli USA finanziata,
equipaggiata, istruita ed addestrata in corsi
di formazione insurrezionale a Sofia e a Budapest.
Anche le costanti violazioni di diritto e i
soprusi consentiti dai regolamenti del sedicente
Tribunale dell'Aja e inflitti a Milosevic (come
il prolungato rifiuto degli incontri con i
famigliari, l'isolamento, le perquisizioni
addirittura di nipoti di pochi anni, l'arrogante
e scorretta interruzione audio delle
dichiarazioni di Milosevic in aula) sono
documentate e denunciate dall'ICDSM che,
in aggiunta, continua a monitorare le condizioni di salute
dell'ex-presidente. Fu l'ICDSM a denunciare
come i diritti sanitari del detenuto fossero
sistematicamente ignorati e violati, anche nel
corso di un infarto che lo colp� a met� maggio.
Accanto alla stretta sorveglianza giuridica e
alla denuncia dei costanti abusi compiuti dai
suoi carcerieri, l'ICDSM si propone anche di
controbattere alla micidiale opera di
disinformazione e intossicazione attuata dai
media ai danni della Jugoslavia, della Serbia
e, soprattutto, di Slobodan Milosevic,
che costituisce in s� un crimine contro l'umanit�.
Riteniamo che Milosevic sia il personaggio
storico pi� diffamato dai tempi di Giuliano
l'Apostata, un imperatore illuminato che ebbe
il coraggio di opporsi al dilagante controllo
della Chiesa Cristiana sui beni pubblici
e sui cittadini dell'Impero. La sua
figura e opera sono state aggredite da una
macchina da guerra di menzogne e mistificazioni,
poi risultate tutte fondate sull'invenzione
di specializzate agenzie USA di disinformazione,
cui quasi tutti i media sono obbedienti fin dai
tempi dell'aggressione all'Iraq nella Guerra
del Golfo. Nel frattempo il tempo � stato
galantuomo e si sono dissolte le diffamazioni
circa la pulizia etnica ai danni degli albanesi
(inventata, contrariamente a quella effettuata
dagli albanesi, sotto l'egida Nato, ai danni di
centinaia di migliaia di serbi), le fosse comuni,
le stragi attribuite ai serbi a Racak, in Kosovo, o a
Sarajevo e Sebrenica in Bosnia, il presunto
nazionalismo di un presidente che ha dovuto
costantemente difendersi dalle strategie
divisorie dell'imperialismo e dei nazionalismi
etnici e che si � invece adoperato fino all'ultimo
per la pacifica convivenza di tutte le etnie,
culture, religioni, anche accogliendo un milione
di profughi tra i quali Rom, ebrei, goranci, bulgari,
ungheresi, cacciati dall'UCK e da Tudjman, fino
all'accusa da sinistra di una resa alla globalizzazione
liberista, allorch� fu invece proprio Milosevic
a porre un freno alle privatizzazioni imposte dai
ricatti FMI e a salvaguardare uno stato sociale che
vantava, ultimo in Europa, servizi sociali come
sanit� e scuola pubblici gratuiti (ora in corso
di privatizzazione), che escludeva la cessione di
settori strategici a maggioranze straniere, che
garantiva alle maestranze il 60% delle imprese
privatizzate, che aveva ricostruito la Zastava,
ora in vendita al migliore offerente.
Mi ha detto Slobo nell'ultimo colloquio che ha
avuto, nella sua residenza, con un giornalista
straniero:"Cercano il mio cosiddetto "tesoro".
Lo hanno cercato in Svizzera e le autorit�
svizzere hanno cercato e risposto che non c'era
nulla. Hanno additato Cipro, dove stavano le
bare refrigerate per i caduti segreti USA, e il
governo di Cipro ha negato con indignazione. Sa
dove si trova il "tesoro di Milosevic"? Sta nei
ponti jugoslavi ricostruiti, sta nel
cibo e nelle medicine con cui abbiamo potuto
salvaguardare l'esistenza del mio popolo sotto
embargo, sta nella Zastava ricostruita in un
anno al 70%.
Il resto, su questa figura coraggiosa ed integra,
profondamente antimperialista e patriottica, lo
pu� imparare chiunque si sia dato cura di ascoltarne
le dignitose e ferme parole al Tribunale dell'Aja,
prima che un presidente asservito agli USA gli
tagliasse il microfono. Lo stanno apprendendo anche
i serbi, gi� ingannati dalle bugie e false
promesse dell'imperialismo, che di giorno in
giorno vanno rafforzando, con manifestazioni di
decine di migliaia di persone, il Partito Socialista
Serbo, unica opposizione, repressa e perseguitata
dal regime "democratico" installatosi col colpo
di stato del 5 ottobre, che ha reso pi� disperata
che mai la situazione economica del paese, lo ha
affidato alla mafia e ne ha svenduto dignit�,
sovranit� e indipendenza.
L'ICDSM, in collaborazione con il Tribunale Clark
(tribunaleclark@...), prepara ora un
convegno nazionale sulla natura del Tribunale
dell'Aja e sulle violazioni del diritto
internazionale di cui � protagonista. Analoghi
convegni si svolgeranno in altri paesi, fino a
culminare, a ottobre, con una grande
assemblea-manifestazione all'Aja, contro il
tribunale-farsa, contro la Nato, per la Jugoslavia
e la liberazione di Milosevic.
---
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======================================Against NATO's Terrorist Occupation Of The Balkans
President Milosevic's Call-in to Fox
News, 24 August 2001 [posted 29 August 2001]
======================================
RITA COSBY: President Milosevic, thank
you so much for joining us from the
Hague. First of all, tell us if you
could, how are you feeling?
SLOBODAN MILOSEVIC: I feel fine, you
know I'm here in the jail, the
so-called "prison" of that illegitimate
tribunal, which is not having any
legitimacy exactly as NATO aggression
against Yugoslavia had no
legitimacy. Those are the paths of the
same approach. This tribunal is to
NATO based tribunal to continue the war
by other means.
RITA COSBY: Now that tribunal has
called you an indicted war criminal, how
do you feel about that title?
SLOBODAN MILOSEVIC: You know I can tell
you, I'm proud for everything I did
in defending my country and my people,
all my decisions are legitimate and
legal, based on the Constitution of
Yugoslavia, and based on the right of
self-defense which belongs to every
nation in the world . And their
decisions - NATO leaders' decisions
were all criminal. They were simply
killing our people and they have thrown
more than 22,000 tons of bombs to
hospitals, to apartments of civilians,
to electricity facilities, water
supply, bridges, railways, trains,
refugees, and that was all one massive
killing of innocent people and that
was the real crime, so right address
for war crimes in Yugoslavia is NATO.
That all was done in front of the
eyes of all the world, so I don't
believe in spite the huge media campaign
against my country, that it is possible
to hide those facts.
RITA COSBY: Do you think that you have
anything to apologize for, because
tens of thousands of Albanian lives
were lost?
SLOBODAN MILOSEVIC: They were lost in
the NATO aggression. I want to
remind you that before the aggression
started there were only some rare
conflicts with small groups of
terrorists who were putting bombs in
cafes, in market places or somewhere else,
killing innocent people. That was all,
and that was calmed down in the Autumn
of 1998. They were bringing they're
arms by tractors getting it back to the
police, and that was completely
calmed down. And people were in their
homes, and there was verification
mission of OSCE, so in front of them,
that was completely clear, Kosovo
was completely calm. But when NATO
started bombing on 24th of March, lots
of civilians were killed, and of course
lot of them tried to escape what
was normal - everybody was running
away. I said to one of your colleagues
during the war when he was asking me
why the people were running away: "How
one wouldn't t run away under air alarm
of 24 hrs a day and under massive
bombings of NATO". Everybody was
running away, including dears, bears,
birds, everybody was running away.
RITA COSBY: What I wanted to ask you,
was you did direct Serb troops to
kill Albanians, of course Albanians
were killing Serbs as well, but you did
direct Serb troops to kill Albanians,
how do you feel about that?
SLOBODAN MILOSEVIC: No, no, the
troops were avoiding to kill civilians
anyhow, they had only to eliminate
terrorist groups which were killing
people, both Serbs and others -
Albanians, Turks, Muslims, everybody.
Even when they were quite clearly visible
within the groups of civilians, there
was strict order that police or army
should not open fire - just to avoid
possibility to kill any civilian. So
there was nothing like killing
civilians done by armed forces of
Yugoslavia.
RITA COSBY: But many civilians were
raped, many were killed - there is
proof of that . They ended up in mass
graves, how do you explain that?
SLOBODAN MILOSEVIC: There were
individual crimes, but there was clear
order that any crime has to be
punished immediately, and whoever did it
has to be arrested. And the proof that
that order was obeyed quite clearly
and exactly as it was supposed to be
obeyed, is the fact that more than
500 different individuals were
immediately arrested by the police or
the army. So, armed forces and police
forces had nothing in common with any
crime which was committed in Kosovo.
Those were consequences of chaotic
situation created by massive bombing of
NATO. In such chaotic situation, of
course there is always a possibility
for different criminal elements to do
some crime, but there was very very
efficient action against all of them to
be immediately arrested and sent to
jail. Army and police forces were
defending the country and were not used
against the population They were
our citizens and they were not object
of any military action.
RITA COSBY: Are you sorry - and I will
say that some of the Albanian
leaders, and Albanian officials have
said that they are sorry that some
Serb civilians were killed in the
process, as you have said, in the chaotic
situation. Are you prepared to say now
that you and others are sorry for,
maybe some of the civilian deaths,
some of the other deaths that happened
to have been killed?
SLOBODAN MILOSEVIC: Many things
happened in that chaos, but you have to
be aware of the fact that that was just
the consequence of that criminal
aggression committed by NATO against
Yugoslavia.
RITA COSBY: Are you sorry I guess, a
lot of people...
SLOBODAN MILOSEVIC: Of course, all of
us are sorry for the death of any
person anywhere in the world, nobody
can't be happy for the death of any
person anywhere, that is so obvious so
that it is not the question at all.
RITA COSBY: What will you use as your
defense at the trial, and will you
represent yourself? What will you use
as your defense?
SLOBODAN MILOSEVIC: You know, this
trial is really illegal, but I said to
you that all the decisions of mine
were completely legitimate and legal in
defense of my country, and their
decisions were completely criminal and
that is the big difference. That is the
big difference. Look now at what
they are doing in Macedonia, they
first supported Albanian terrorists whom
they call "Kosovo liberation army", in
fact that is a terrorist
organization, to start killing people
in Macedonia, and then that is now
the excuse for them to get in with the
troops and to occupy Macedonia.
That is the process of occupation of
the Balkan peninsula.
RITA COSBY: But in this case, Mr.
President, the NATO troops are coming in
and they are disarming the Albanians,
do you think that is a good thing?
SLOBODAN MILOSEVIC: They will disarm
Albanians like they disarmed
Albanians in Kosovo. I remember what
commanding general of KFOR in July
1999, said - that "KLA" was disarmed,
and than those disarmed are killing
people every day under the auspices of
NATO, who are occupying Kosovo, so I
don't believe that they will disarm
them. They will only say that, but they
will not do that.
RITA COSBY: How do your people in
Yugoslavia feel about you now, do you
think you still have support within
your country?
SLOBODAN MILOSEVIC: Yes, I have very
wide and very strong support within
my people. So, they understand how
they have brought that puppet regime
now in Belgrade with those stolen
elections and they understand that that
is the way to occupy Yugoslavia.
Everything is now worse than it was
before, despite the fact that there are
no sanctions anymore, that
everything is now open for growing the
economy without any limitation. But
economy is getting down, there is no
factory which is working normally,
people are living very hard and
everybody knows it.
***
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It Shatters Media Lies about Bosnia.
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proves it, using original footage to
show step by step how these photos
were fabricated.
Several thousand copies of 'Judgment'
have been sold and nobody has
disputed our claim, that it proves that
these pictures, which laid the
basis for the demonization of the
Serbian people, are fake.
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Questa lista e' curata da componenti del
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ).
I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente
le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma
vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al
solo scopo di segnalazione e commento ("for fair use only").
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Quelle che seguono sono le traduzioni in serbocroato di due
articoli apparsi su "Le Monde Diplomatique", risp. nelle
edizioni di agosto e settembre 2001. Le versioni originali,
in italiano, si potranno leggere sul sito:
> http://www.ilmanifesto.it/MondeDiplo/index1.html
tra qualche settimana.
Il primo articolo, "La vittoria del diritto", e' una critica
severa dello pseudo-Tribunale "ad hoc" dell'Aia. Il secondo,
"La parte del leone", contiene riflessioni sul Bollettino del
Fondo Monetario Internazionale del 6. agosto, che ci fa sapere
che la parte del leone nel nuovo ordine mondiale spetta sempre
ai ricchi e soprattutto agli Americani, che si sono presi
l'anno scorso la bellezza dei 64% del capitale mondiale.
E' interessante notare che tra il 1992 ed il 1997 la
loro percentuale era del "solo" 35%.
(Ringraziamo Olga per le segnalazioni, per le traduzioni, e per il suo
commento riportato in fondo)
---
"Le Monde diplomatique", avgust 2001.
POBEDA PRAVA
Nekoliko dana nakon sto je bivsi predsednik Slobodan
Milosevic avionom Nato pakta izrucen ili, da budemo precizniji,
trampljen za ekonomsku pomoc, predsednik Dj. Bus je za
direktora Biroa za demokratiju, prava coveka i medjunarodne
operacije (Office for democracy, human rights and international
operations) postavio Eliota Ebramsa (Elliot Abrams).
Nije bas apsolutno jasno da se ovaj dogadjaj koga su veliki mediji
odvec olako precutali, zapravo podudara sa novom erom
univerzalnog prava, morala i nezne osecajnosti o kojima nam trucaju
cirkusari Internacionalnog Krivicnog Tribunala (TPI).
Prava? Eliot Ebrams, zamenik sekretara stejtdepartmenta za
Reganovog predsednikovanja, priznao je 1991. da je pod
zakletvom obmanuo Kongres SAD lazirajuci informacije o
-bespravnoj- podrsci americke vlade kontrasima i njihovoj borbi
protiv vlade Nikaragve. Ta podrska veoma desnicarski nastrojenoj
gerili, finansirana je delom iz prodaje oruzja Iranu, zemlji pod
americkim embargom, i tako je izigran Kongres. Ilegalna prodaja i
laziranje, zataskani su osudom nekolicine saradnika. Medju njima
nasao se i E. Ebrams, koga ce 1992. pomilovati Dj. Bus, otac
sadasnjeg predsednika.
Morala? Direktor americkog Biroa za prava coveka osamdesetih
godina bio je mozak americke politike, ubilacke za Centralnu
Ameriku. Njegova specijalnost? Negiranje pokolja. (1) Recimo
onog iz 1982. kada je pobijeno 767 stanovnika
El Mosetea (El Mozete) u Salvadoru. Ubice su pripadnici poluvojne
skupine koju su amerikanci skolovali u okviru borbe protiv
komunizma. Za g.dina Abramsa ta je borba takva svetinja da njeni
protivnici nisu nista drugo do "zmije otrovnice".
Kada smo februara 1995. u Hadsonovom Institutu, jezgru
konzervativne struje, sreli ovog deklarisanog pristsu izraelske
desnice, smatrao je da Palestinci nemaju "pravo na drzavu". Plasio
se eventualne intervencije predsednika Klintona protiv Iraka "zbog
toga sto ne verujem da ce smoci dovoljno cvrstine da je
okonca". Zalagao se za ukidanje programa pomoci ugrozenim
etnickim zajednicama u SAD: "To je donekle zato sto sam Jevrejin.
Na jevrejsku zajednicu otpada 30% mesta na Harvardu,
iako predstavljasamo samo 2% stanovnistva. Zapravo, svi ti
programi zdrave diskriminacije samo zaostravaju odnose medju
zajednicama."
Prava coveka su zaista u sigurnim rukama sa Ebramsom. Nema sta!
autor: S. H.
(1) Citaoca upucujemo da procita clanak: "Elliot Abrams: It's back!",
The Nation, New York, 2 julliet 2001, kao i na autora: Marc Danner,
The Massacre at El Mozete, Vintage Books-Random House, New York, 1994.
---
"Le Monde diplomatique"
http://www.monde-diplomatique.fr
-septembar 2001.-
"LAVOVSKI DEO"
Smenjuju se nalik jedna drugoj privredne vesti
potvrdjujuci da izvesne analize i predvidjanja nisu bas uvek bile
nehotice promasene. Primerice, na ime ocekivanih suficita i raznih
fiskalnih doprinosa, bogatasima je efektivno smanjen porez u SAD
(1). No, kako su se predvidjeni suficiti izjalovili usled
usporenog privrednog rasta, sada pripremaju kresanje socijalnih
izdvajanja. U nadi da time poravnaju budzet poljuljan velikodusnom
fiskalnom politikom, koja bi opravdano mogla biti ocenjena kao
nepromisljena, da nije tako vesto vodjena do cilja.
Politika ulaganja stranog kapitala je takodje vesto vodjena. Dok
slusa neke zapadne drzavnike, covek ponekad zamislja da
liberalizacija trzista kapitala nije imala drugog cilja osim da im
omoguci da kapitalom natope zemlje treceg sveta i podare
im blagostanje i srecu. Medjunarodni monetarni fond, medjutim,
upravo ovih dana otkriva identitet ugrozene zemlje u koju
se slivala svekolika finansiska pomoc sveta. U 2000 godini prema
izvestaju MMF-a, "64% neto stranog kapitala otislo je Sjedinjenim
Americkim Drzavama. Poredjenja radi, podatak za 1999. glasi 60% a
za period od 1992. do 1997. 35% (2)" Semanticki vrlo nadahnuto,
sto mu inace nije uobicajeno, Medjunarodni monetarni fond kaze da
je to "lavovski deo"
Naravoucenije : Svakom se moze dogoditi da pogresi, ali i u slucaju
greske, najbolje je biti bogat i Amerikanac.
Serz Alimi
(1) Smanjenje po stopi od 38% za dobrobit samo 1% najbogatijih
poreskih obveznika.
(2) Bilten MMF, Vasington, 6. avgusta 2001.
---
Napomena: Beogradska "Politika" objavljuje Le Monde
diplomatique kao svoj mesecni dodatak na srpskom i moze
se dobiti u pretplati ili kupiti na kiosku. To, nazalost, ne
znaci da se beogradska "Politika" danas bori na strani protivnika
novog svetskog poretka. Naprotiv, listajuci njene stranice stice
se utisak da da je gotovo u potpunosti izgubila kompas. Ili
postala "skutonosa", kako slikovito kaze Serz Alimi u avgustovskom
dodatku u svojoj analizi pod naslovom "Sloboda, cenzura i novac".
Olga J.
---
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che la parte del leone nel nuovo ordine mondiale spetta sempre
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Nije bas apsolutno jasno da se ovaj dogadjaj koga su veliki mediji
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protiv vlade Nikaragve. Ta podrska veoma desnicarski nastrojenoj
gerili, finansirana je delom iz prodaje oruzja Iranu, zemlji pod
americkim embargom, i tako je izigran Kongres. Ilegalna prodaja i
laziranje, zataskani su osudom nekolicine saradnika. Medju njima
nasao se i E. Ebrams, koga ce 1992. pomilovati Dj. Bus, otac
sadasnjeg predsednika.
Morala? Direktor americkog Biroa za prava coveka osamdesetih
godina bio je mozak americke politike, ubilacke za Centralnu
Ameriku. Njegova specijalnost? Negiranje pokolja. (1) Recimo
onog iz 1982. kada je pobijeno 767 stanovnika
El Mosetea (El Mozete) u Salvadoru. Ubice su pripadnici poluvojne
skupine koju su amerikanci skolovali u okviru borbe protiv
komunizma. Za g.dina Abramsa ta je borba takva svetinja da njeni
protivnici nisu nista drugo do "zmije otrovnice".
Kada smo februara 1995. u Hadsonovom Institutu, jezgru
konzervativne struje, sreli ovog deklarisanog pristsu izraelske
desnice, smatrao je da Palestinci nemaju "pravo na drzavu". Plasio
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toga sto ne verujem da ce smoci dovoljno cvrstine da je
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etnickim zajednicama u SAD: "To je donekle zato sto sam Jevrejin.
Na jevrejsku zajednicu otpada 30% mesta na Harvardu,
iako predstavljasamo samo 2% stanovnistva. Zapravo, svi ti
programi zdrave diskriminacije samo zaostravaju odnose medju
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Prava coveka su zaista u sigurnim rukama sa Ebramsom. Nema sta!
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(1) Citaoca upucujemo da procita clanak: "Elliot Abrams: It's back!",
The Nation, New York, 2 julliet 2001, kao i na autora: Marc Danner,
The Massacre at El Mozete, Vintage Books-Random House, New York, 1994.
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"LAVOVSKI DEO"
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Politika ulaganja stranog kapitala je takodje vesto vodjena. Dok
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liberalizacija trzista kapitala nije imala drugog cilja osim da im
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im blagostanje i srecu. Medjunarodni monetarni fond, medjutim,
upravo ovih dana otkriva identitet ugrozene zemlje u koju
se slivala svekolika finansiska pomoc sveta. U 2000 godini prema
izvestaju MMF-a, "64% neto stranog kapitala otislo je Sjedinjenim
Americkim Drzavama. Poredjenja radi, podatak za 1999. glasi 60% a
za period od 1992. do 1997. 35% (2)" Semanticki vrlo nadahnuto,
sto mu inace nije uobicajeno, Medjunarodni monetarni fond kaze da
je to "lavovski deo"
Naravoucenije : Svakom se moze dogoditi da pogresi, ali i u slucaju
greske, najbolje je biti bogat i Amerikanac.
Serz Alimi
(1) Smanjenje po stopi od 38% za dobrobit samo 1% najbogatijih
poreskih obveznika.
(2) Bilten MMF, Vasington, 6. avgusta 2001.
---
Napomena: Beogradska "Politika" objavljuje Le Monde
diplomatique kao svoj mesecni dodatak na srpskom i moze
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znaci da se beogradska "Politika" danas bori na strani protivnika
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postala "skutonosa", kako slikovito kaze Serz Alimi u avgustovskom
dodatku u svojoj analizi pod naslovom "Sloboda, cenzura i novac".
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