Montenegro indipendente (1)

1. IL PARTITO DI DJUKANOVIC PROMETTE L'INDIPENDENZA TRA TRE ANNI
La "Nuova Unione" serbomontenegrina, che seppellisce la "Jugoslavia"
secondo la volonta' di Xavier Solana, e' una pura copertura
transitoria. (Tanjug 1-3/2/2003)
2. DJUKANOVIC E LA MAFIA:
* ILLEGITTIMO IL TRESFERIMENTO A GENOVA DELL'INCHIESTA ITALIANA
Ma del processo non parla piu' nessuno (ANSA 20/11/2003)
* STRASCICHI PER LA CONDANNA CONTRO GIORNALISTA SCOMODO
Aveva denunciato i legami tra Djukanovic ed il contrabbando (ANSA
17/12/2003)
* IN BELGIO LE BASI DELLA MAFIA MONTENEGRINO-PUGLIESE
E la rete si e' estesa verso la Grecia ed il Nordafrica (ANSA
15/1/2003)


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IL PARTITO DI DJUKANOVIC PROMETTE L'INDIPENDENZA TRA TRE ANNI
La "Nuova Unione" serbomontenegrina, che seppellisce la "Jugoslavia"
secondo la volonta' di Xavier Solana, e' una pura copertura
transitoria.

MONTENEGRO WILL HOLD REFERENDUM IN THREE YEARS, VUJANOVIC

PODGORICA, Feb 1 (Tanjug) - The presidential candidate of
the Democratic Party of Socialists (DPS), Filip Vujanovic, on
Saturday expressed belief that Montenegro would hold a referendum in
three years "to enable the citizens to say in a free atmosphere
whether they want to remain within the union or want an independent
Montenegro".
In an interview to the Podgorica paper Vijesti, Vujanovic said
that his victory at the repeated presidential elections on Feb 9
would enable Montenegro to get a president "who has a clear program
for integrations with the European Union, democratization and
affirmation of everything that secures a better standard to the
economy."

MONTENEGRIN FOREIGN MINISTER SAYS WILL WORK TO CREATE DIPLOMATIC
SERVICE FOR INDEPENDENT MONTENEGRO IN FUTURE

PODGORICA, Feb 3 (Tanjug) - Montenegrin Foreign Minister Dragisa
Burzan said Monday that his job is to work to create a diplomatic
service of an independent Montenegro in three years. Burzan noted that
he sees his task as preparing a diplomatic service for Montenegro
after a referendum on independence is held in three years.
The diplomatic network of the Serbia-Montenegro state community can be
conceived in a manner to function temporarily until a definite state
status of Serbia and Montenegro is defined, he told Radio Montenegro.
The people of Montenegro have the sovereign right to self-
determination and no one has the right to decide on any integration on
their behalf, Burzan said.


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DJUKANOVIC E LA MAFIA

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ILLEGITTIMO IL TRESFERIMENTO A GENOVA DELL'INCHIESTA ITALIANA
Ma del processo non parla piu' nessuno

http://www.ansa.it/balcani/
MAFIA: CORTE ASSISE, DDA BARI POTEVA INDAGARE SU PRUDENTINO
(ANSA) - BARI, 20 NOV - Respingendo le eccezioni sollevate
dalla difesa la Corte d' assise di Bari ha confermato la propria
competenza a condurre il processo a carico del presunto boss mafioso
del contrabbando internazionale di sigarette, Francesco Prudentino, di
53 anni, di Ostuni (Brindisi). Prudentino e' accusato di omicidio e,
insieme con altre sette persone, di aver preso parte ad una vasta
associazione di tipo mafioso-camorristico che avrebbe trafficato tra
il Montenegro e la Puglia almeno 250 tonnellate di sigarette al mese,
riciclando il denaro in Svizzera. Con una lunga ordinanza i giudici
hanno in sostanza contraddetto quanto aveva affermato il 5 novembre
scorso la prima sezione penale del Tribunale di Bari che aveva
trasferito, per competenza territoriale, alla procura di Genova il
processo stralcio a carico di alcuni imputati che, secondo la Dda,
avevano aderito all'associazione mafiosa. La Corte ha quindi rigettato
(poiche' i due fatti sono ''connessi'') la richiesta della difesa di
Prudentino che chiedeva anche di separare l'accusa di omicidio da
quella di associazione mafiosa e di proseguire con due distinti
dibattimenti dinanzi a giudici diversi. Dopo le eccezioni e
l'ammissione dei mezzi di prova l' udienza e' stata aggiornata al 4
dicembre prossimo.
Prudentino, assieme all' imputato ora 'pentito' Benedetto Stano, di 38
anni, e' accusato dell' omicidio del cittadino montenegrino Vladimir
Jelenic, di 22 anni, ucciso a Bar (Montenegro) la notte tra il 23 e il
24 ottobre del '95. Secondo il pm inquirente, Giuseppe Scelsi, Jelenic
fu ucciso per aver preteso da Prudentino la somma di 200 milioni di
lire a titolo di 'protezione' per le attivita' svolte dal presunto
boss in Montenegro. Al processo sono costituite parte civile la
Commissione europea e la Presidenza del Consiglio dei ministri.
(ANSA). KLP 20/11/2002 19:43

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STRASCICHI PER LA CONDANNA CONTRO GIORNALISTA SCOMODO
Aveva denunciato i legami tra Djukanovic ed il contrabbando

http://www.ansa.it/balcani/
MONTENEGRO: CONDANNA GIORNALISTA, LETTERA ISTITUZIONI EUROPA
(ANSA) - BELGRADO, 17 DIC - Gli uffici dell'Organizzazione per la
sicurezza e la cooperazione europea (Osce) e del Consiglio d'Europa in
Jugoslavia hanno inviato una lettera al ministro degli esteri
jugoslavo Goran Svilanovic e al presidente del parlamento montenegrino
e presidente ad interim della repubblica costiera, Filip Vujanovic,
per protestare contro la condanna a un mese di carcere del direttore
del quotidiano 'Dan' Vladislav Asanin. Asanin e' stato condannato da
un tribunale penale per aver pubblicato una inchiesta del giornale
croato Nacional sul traffico di sigarette fra le due sponde
dell'Adriatico, che chiamava direttamente in causa l'ex presidente e
attuale premier montenegrino Milo Djukanovic. Osce e Consiglio
d'Europa hanno sottolineato che il reato di diffamazione a mezzo
stampa puo' essere oggetto di causa civile, non di un processo penale,
e che la liberta' di stampa e' un diritto riconosciuto dalle norme
internazionali: un giornalista non puo' venire incarcerato solo per
aver svolto il suo mestiere. (ANSA). OT 17/12/2002 15:01

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IN BELGIO LE BASI DELLA MAFIA MONTENEGRINO-PUGLIESE
E la rete si e' estesa verso la Grecia ed il Nordafrica

http://www.ansa.it/balcani/
ANNO GIUDIZIARIO:PG BARI,PER CONTRABBANDO IN BELGIO BASI SCU
(ANSA) - BARI, 15 GEN - ''Numerose organizzazioni criminali, affiliate
alla camorra ed alla Sacra Corona Unita, hanno impiantato in Belgio le
proprie basi, gestendo il contrabbando di sigarette a livello
internazionale. La scelta di tale nazione trova la sua motivazione
nella mancanza di un'adeguata normativa efficace a contrastare e
prevenire il fenomeno''. Lo afferma il procuratore generale della
Corte di appello di Bari, Riccardo Dibitonto, nella relazione che
terra' il 18 gennaio per l'inaugurazione dell'anno giudiziario.
La relazione e' da oggi, prima tra quelle previste, sul sito internet
del ministero della Giustizia. Per Dibitonto, nel distretto della
Corte di appello di Bari, la maggior parte degli affari illeciti
continua a gravitare attorno al contrabbando di sigarette, condotto
''con gestione imprenditoriale'' da organizzazioni delinquenziali che
hanno colto ''tempestivamente le enormi opportunita' offerte dalla
globalizzazione dei mercati finanziari e commerciali e dagli
straordinari strumenti messi a disposizione dal progresso
tecnologico''. Il fenomeno criminoso, preoccupante - per il pg -
''soprattutto per la immissione di enormi flussi di danaro sporco che
turba, scuote e puo' destabilizzare l'economia sana'' e' ''finalmente
all'attenzione di tutti i paesi dell'Ue''. ''Il rafforzamento del
dispositivo di contrasto a mare e sul territorio, attuato con la
'Operazione Primavera'' un paio di anni fa in Puglia, ''ha determinato
una lieve diminuzione del fenomeno''. Per Dibitonto, l'attivita' di
intelligence ha permesso di acquisire ''piu' precisi riscontri'' sia
sui flussi di provenienza sia sulle destinazioni del tabacco. ''Mentre
in precedenza la Repubblica Montenegrina - afferma - rappresentava,
quasi in maniera esclusiva, la fonte di approvvigionamento delle
organizzazioni contrabbandiere, con il passare del tempo sono state
individuate nuove rotte'': la Grecia, ''quale luogo di stazionamento e
successivo trasferimento verso i mercati nord europei (attraverso i
porti nazionali di Bari e Brindisi)'' su tir imbarcati su traghetti in
partenza dai porti di Patrasso, Corfu' e Igoumenitsa; i Paesi nord
africani (specie Marocco e Tunisia) ''quali basi di stoccaggio e
partenza dei t.l.e. verso la Spagna e la Francia, opportunamente
occultati in containers ed accompagnati da documenti falsi''. Per
Dibitonto, e' ormai dimostrato che l'interesse delle organizzazioni
contrabbandiere per l'Italia non e' piu' soltanto come mercato di
consumo, ma come area di transito verso altre nazioni del continente
europeo, in particolare l'Inghilterra, ''terreno fertile'' per le
organizzazioni - secondo il pg di Bari - a causa dell'elevato costo
delle sigarette. ''Da un rapporto stilato dal belga 'Office central de
lutte Contre la Délinquance Economique et Financière Organisee' si
evince - afferma Dibitonto - che la base logistica utilizzata per
organizzare il trasferimento di ingenti quantitativi di sigarette di
contrabbando nel territorio britannico e' stata individuata in
Belgio''. Per questo, secondo il procuratore generale della Corte di
appello di Bari, numerose organizzazioni criminali, affiliate alla
camorra ed alla Sacra Corona Unita, hanno impiantato in Belgio le
proprie basi. ''Gli accordi info-operativi con gli organi di polizia o
le autorita' giudiziarie estere - prosegue - non possono che rientrare
nei limiti della legislazione vigente nei diversi Stati'': e',
quindi, ''necessario che tali accordi siano accompagnati e sostenuti
da sforzi sinergici, tesi alla modifica e, per quanto possibile,-
all'uniformita' delle previsioni legislative''; e' ''indispensabile il
rafforzamento della cooperazione internazionale per superare le
difficolta', poste dai governi di alcuni Paesi sia per l'assistenza di
polizia, sia per quella giudiziaria''. ''Sono in fase di realizzazione
- conclude il pg al riguardo - diversi programmi, finanziati dalla
Comunita' Europea, di potenziamento, quantitativo e tecnologico, dei
mezzi e delle apparecchiature strumentali in dotazione della Polizia
Giudiziaria''.(ANSA). ZG 15/01/2003 12:32