ROMA 3 GIUGNO -> NEW YORK 10 GIUGNO
e poi:
BELGRADO, BERLINO, AMSTERDAM
ed infine:
un testo in francese sul lavoro del Tribunale indipendente


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ROMA 3 GIUGNO 2000

VIA PIETRO COSSA 40 – SALA UNIVERSITA’ VALDESE
DALLE ORE 9.00
PROIEZIONE VIDEO, MOSTRE FOTOGRAFICHE
TRIBUNA APERTA TRA I COMITATI E LE ASSOCIAZIONI
ORE 15.00
SESSIONE FINALE DELLA SEZIONE ITALIANA DEL
TRIBUNALE INDIPENDENTE CONTRO I CRIMINI DELLA
NATO IN JUGOSLAVIA

in preparazione della giornata del 3 giugno ricordiamo a tutte le
strutture che intendessero esporre mostre o altro materiale di
contattarci entro il 1 giugno ai nostri indirizzi,
ricordiamo inoiltre che la mattinata potra' essere un giusto momento di
dibattito e di discussione per continuare e programmare le attivita'
inerenti la lotta alla NATO e la solidarieta' con la Jugoslavia


TRIBUNALE ITALIANO CONTRO I CRIMINI DELLA NATO IN YUGOSLAVIA
065181048- FAX 068174010
E-MAIL: s.deangelis@... ponac@...

CONTINUANO AD ARRIVARE NUMEROSE LE ADESIONI PER LA GIORNATA DEL 3
GIUGNO.
CI TENIAMO A DIRE CHE NONOSTANTE I NOSTRI CONTINUI TENTATIVI NE' IL
QUOTIDIANO IL MANIFESTO NE' IL QUOTIDIANO LIBERAZIONE HANNO PUBBLICATO
L'APPELLO CON L'ATTO DI ACCUSA AI NOSTRI GOVERNANTI ED ALLA NATO.


> P R O C E S S I A M O L I !!
>
> Il 31 luglio 1999 hanno avuto inizio a New York le attivita' del
> "TRIBUNALE INTERNAZIONALE INDIPENDENTE CONTRO I
> CRIMINI DELLA NATO IN JUGOSLAVIA", promosso da Ramsey
> Clark, con la stesura di 19 punti di accusa contro la NATO ed i
> governi occidentali.
>
> Le attivita' del "Tribunale" hanno trovato seguito in molti altri paesi
> del mondo. In Italia il primo novembre 1999 alla presenza di
> Ramsey Clark ha preso il via la sezione italiana del Tribunale. Nel
> corso di questi mesi, confortati dal crescente interesse suscitato e
> dalle numerose iniziative di presentazione del "Tribunale Italiano" in
> molte citta', abbiamo potuto verificare con dati oggettivi la
> veridicita' delle nostre accuse.
>
> A completamento del lavoro svolto in questi mesi, noi sottoscritti
> firmatari di questo appello accusiamo le massime autorità della
> Repubblica in carica nel marzo 1999 - in particolare il presidente
> del Consiglio dei Ministri Massimo D'Alema e i membri del Governo
> per la partecipazione alla guerra illegale e il Presidente della
> Repubblica Oscar Luigi Scalfaro per non aver difeso la Costituzione
> - nonchè i loro successori per quanto attiene ai crimini in continuità
> con l'aggressione armata, ciascuno secondo la personale
> responsabilità scaturente dalle diverse competenze, azioni e
> omissioni:
>
> - per avere collaborato attivamente all'aggressione contro la
> Repubblica Federale Jugoslava, paese sovrano da cui non era
> venuta nessuna minaccia nè all'Italia nè ai suoi alleati;
>
> - per aver liquidato e vanificato con l'aggressione militare le
> iniziative internazionali tendenti a favorire la soluzione con mezzi
> pacifici dei problemi esistenti nel Kosovo;
>
> - per avere violato tutti i principi del diritto internazionale e in
> particolare la Carta delle Nazioni Unite, i principi del Tribunale di
> Norimberga, le Convenzioni di Ginevra e i protocolli aggiuntivi sulla
> tutela delle popolazioni civili, nonchè lo stesso trattato istitutivo
> della NATO;
>
> - per aver consentito che dal proprio territorio partissero attacchi
> contro istallazioni e popolazioni civili, condotti su obiettivi e con
> armi appositamente studiate per infliggere il massimo danno,
> anche protratto nel tempo, alle persone e alle loro condizioni di vita
> (attacchi deliberati contro strutture civili, bombe a grappolo);
>
> - per aver consentito l'utilizzo massiccio di proiettili e missili
> all'uranio impoverito, causando danni incalcolabili e per un tempo
> indeterminato alle popolazioni della Federazione Jugoslava, con
> enormi rischi attuali anche per i volontari civili e per i militari italiani
> impegnati nel Kosovo.
>
> - per aver partecipato al bombardamento di impianti chimici e
> farmaceutici, causando deliberatamente danni ambientali di
> enorme rilevanza, tali da configurare una vera e propria guerra
> batteriologica, chimica e nucleare;
>
> - per aver danneggiato l'economia della Costa Adriatica con la
> chiusura degli aeroporti civili e per aver consentito e cercato di
> occultare lo smaltimento di ordigni bellici nelle acque territoriali
> italiane e in quelle immediatamente adiacenti, causando danni alle
> persone, all'ambiente, all'economia;
>
> - per aver violato la Costituzione italiana e ignorato le procedure che essa
> impone in caso di stato di guerra, guerra che non può mai essere intrapresa
> dall'Italia ma solo combattuta per difendere dall'aggressione altrui
> il nostro paese e i paesi di cui l'Italia sia impegnata a condividere la
> difesa;
>
> - per avere attivamente collaborato ad affamare e sacrificare la popolazione
> della Jugoslavia, sia nel corso della guerra sia con l'imposizione di misure
> di embargo internazionalmente illegittime;
>
> - per avere attivamente collaborato a esercitare pressioni e ingerenze
> contro un paese sovrano e le sue legittime istituzioni;
>
> - per avere inviato truppe e personale civile a governare territori ridotti
> di fatto a nuovi protettorati e colonie, senza peraltro impedire nel Kosovo
> la persecuzione sistematica e l'espulsione della popolazione di etnia
> serba e di altre etnie non albanesi, nonchè degli stessi abitanti di etnia
> albanese considerati non affidabili o dissidenti dal nuovo potere di fatto
> ivi insediato in violazione della risoluzione 1244 dell'ONU;
>
> - per aver usato la Missione Arcobaleno come operazione di promozione e
> legittimazione della guerra, e per avere allo stesso fine attivato o
> favorito una disinformazione e propaganda di guerra;
>
> - per avere rinunciato all'esercizio della sovranità del nostro paese e al
> diritto-dovere di controllo delle attività che vi svolgono comandi,
> strutture e mezzi militari stranieri;
>
> - per avere acconsentito a modificare, senza nessuna decisione del
> Parlamento, lo "status" politico e giuridico della NATO.
>
> Queste accuse, saranno esposte e ampiamente documentate il 3
> giugno a Roma nella sessione plenaria del Tribunale Indipendente
> contro i crimini NATO costituitosi in Italia che si terrà presso
> l'Università Valdese (via Pietro Cossa 40) e saranno quindi portate
> a New York, dove il 10 giugno si riunirà il Tribunale Internazionale
> Indipendente promosso dall'ex Ministro della Giustizia USA
> Ramsey Clark.
>
> Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni, le personalità consapevoli
> della necessità di impedire che tali crimini siano perpetuati e
> diventino anzi la norma delle relazioni internazionali, a sostenere
> l'iniziativa della sezione italiana del Tribunale Clark e la raccolta di
> testimonianze e documenti e partecipare attivamente all'assemblea
> del 3 giugno a Roma.

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NEW YORK

AGGIORNAMENTI SULLA ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA DEL 10 GIUGNO

http://www.iacenter.org/warcrime/index.htm

ADDRESS CORRECTION -- The June 10 International Tribunal on U.S./NATO
War Crimes
Against Yugoslavia will be held at 66th St. and Amsterdam (10th Ave.).
(NOT at 64th and 9th.)
Please forward this correction to all those planning on attending.

- and -

*YOU STILL HAVE A CHANCE to contribute to the Program Journal for the
June 10
INTERNATIONAL TRIBUNAL ON U.S./NATO WAR CRIMES
***DEADLINE FOR PROGRAM JOURNAL EXTENDED TO
FRIDAY, MAY 26

A special Program Journal will be produced for the June 10 International
Tribunal on U.S./NATO
War Crimes in Yugoslavia.

The June 10 International Tribunal is the culmination of a global
truth-telling campaign. Scores of
hearings in countries around the world have collected eyewitness
testimony, expert testimony and
analysis. All of this will be presented on June 10.

The Program Journal is a great opportunity for individuals and
organizations to show their
commitment to this landmark struggle for justice. It is the key
instrument for defraying the
expenses of the Tribunal.

Please consider contributing to this beautiful commemorative book. A
Display Ad can be a
message of solidarity or protest, a greeting, a remembrance of loved
ones, a poem, a book or Web
site promotion, or whatever you find appropriate. You can also be listed
as a Sponsor or Supporter.


You and all those attending the International Tribunal will receive the
program journal. Copies will
be sent around the world to all those who organized hearings, to human
rights organizations,
schools and libraries.

DISPLAY AD INFORMATION
Full-page Ad (7.25"wide x 9.75" high) is a $1000 donation.
Half-page Ad (7.25" wide x 4.75" high) is a $500 donation.
Quarter-page Ad (3.5" wide x 4.75" high) is a $250 donation.
Ads can be designed by our Journal staff if requested. Or you can send
in camera-ready copy by
mail or deliver it to the International Action Center. Text for a
Display Ad can be faxed to
212-675-7869 or mailed.

SPONSOR/SUPPORTER LISTINGS.
You can be listed in the journal as a Sponsor for a $100 donation.
Supporter listings require a $50
donation. Please indicate how your want your name listed when you send
in your response.

SATURDAY, MAY 20 IS THE DEADLINE FOR ORDERS, AD COPY AND PAYMENT

HOW TO PLACE YOUR ORDER
You can place your order on-line or through the mail. For on-line
orders, go to the People’s Rights
Fund web site at { HYPERLINK http://www.peoplesrightsfund.org
}www.peoplesrightsfund.org.
(This site was just updated to accept donations for June 10.)

Send mail orders with payment to: International Action Center, 39 W. 14
St. #206, NY, N.Y.
10011. Write checks to the "People's Rights Fund/Tribunal." For Display
Ads, include the text for
the ad or when and how you are sending camera-ready copy. For sponsor or
supporter listings,
indicate how you wish to be listed. Include your name, address, phone
number, e-mail address,
and group/school/union affiliation. Also, indicate if you want the
Program Journal sent to you
because you won't be attending the June 10 Tribunal.

Call 212-633-6646 if you have questions or e-mail iacenter@...

We will not let the history of war crimes be written by the
perpetrators. There is nothing more
important than to tell the truth about U.S.-NATO war crimes against
Yugoslavia and the horrible
reality of the occupation of Kosovo. We need your voice, your words and
your support now.

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BELGRADO
LA NATO SOTTO PROCESSO NEI TRIBUNALI JUGOSLAVI

STOP NATO: NO PASARAN! - HTTP://WWW.STOPNATO.COM

Serbs To Charge Western Leaders With War Crimes

BELGRADE, May 21, 2000 -- (Reuters) Serbia's public prosecutor said on
Saturday charges would shortly be filed against Western leaders accusing
them of committing war crimes against the civilian population during
last year's NATO air war.
"Charges will be filed in the coming days against leading figures of the
most responsible NATO countries for war crimes against the civilian
population committed in Yugoslavia during the March 24 to June 8
aggression last year," the state news agency Tanjug quoted prosecutor
Dragisa Krsmanovic as saying.
The list of the accused includes U.S. President Bill Clinton, former
NATO Secretary General Javier Solana and leaders of Britain, France and
Germany.
An investigation against Western leaders was opened last year. The
accusations included violation of the Geneva convention on the conduct
of war by using cluster bombs, attacks on civilians and residential
areas and attacks on non-military targets.
The president of Serbia's Supreme Court, Balsa Govedarica, said "trials
of the organizers of the aggression against Yugoslavia, given their
specific nature which will certainly provoke a lot of public attention,
would be conducted before a court made up of judges from the entire
republic."
NATO, which launched the air strikes over Yugoslavia's repression of
Kosovo's Albanians, insisted throughout the campaign it was aiming only
at military targets and said it took all possible precautions to avoid
civilian casualties.
When the Washington-based Human Rights Watch said in February 500
civilians had been killed by the air strikes, NATO said its report
constituted legitimate criticism but that NATO's its actions could not
be compared with Serb violence in Kosovo.
The UN's International Criminal Tribunal for former Yugoslavia (ICTY)
indicted Yugoslav President Slobodan Milosevic and four other top
Yugoslav Serb officials last year for alleged war crimes in Kosovo.
Krsmanovic said Yugoslavia did not recognize the UN court based in The
Hague.
He also said an investigation was being conducted against Bernard
Kouchner, head of the U.N.-led administration in Kosovo, and ethnic
Albanian leaders Hasim Thaqi and Agim Ceku for alleged genocide against
Serbs and other non-Albanians.
NATO-led forces and the United Nations took de facto control of Kosovo
last June after Yugoslav security forces pulled out of the province.
Over 200,000 Serbs and other minorities have fled Kosovo since then,
fearing revenge attacks by the ethnic Albanian majority which suffered
years of Serbian repression.
Yugoslavia has accused international forces of not fulfilling its task
to protect the entire Kosovo population.

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BERLINO

ATTO D'ACCUSA DEL TRIBUNALE EUROPEO (NON UFFICIALE) SULLA
GUERRA DELLA NATO CONTRO LA JUGOSLAVIA

Anklage beim Internationalen Europäischen (inoffiziellen) Tribunal über
den NATO-Krieg gegen Jugoslawien
(Sonderbeilage der Tageszeitung junge Welt von Mittwoch, 24. Mai 2000)

http://www.jungewelt.de/2000/05-25/004.shtml
http://www.jungewelt.de/2000/05-24/004.shtml
http://www.jungewelt.de/2000/05-24/001.shtml
http://www.nato-tribunal.de/

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AMSTERDAM

IL 9 GIUGNO IL GOVERNO OLANDESE SOTTO PROCESSO IN TRIBUNALE

>Herman de Tollenaere wrote:
>
>> On Friday 9 June, at the "Paleis van Justitie" [court house] in
Amsterdam,
>> Dutch Government Ministers will be on trial for the NATO bombing of
>> Yugoslavia in 1999.
>>
>> In 1999, 29 citizens of Yugoslavia, victims of the bombs, started this
>> court case against Ministers Kok [Prime Minister], Van Aartsen [Foreign
>> Affairs], and De Grave [Defense]. In May 1999, the judge did not grant
>> their request for summary proceedings. However, he also did not throw out
>> the case, as pro-war politicians might have liked.
>>
>> The case starts Friday 9 June, 11 o'clock at the "Paleis van Justitie",
>> Prinsengracht 434 in Amsterdam. The court case is public. So, the lawyers
>> of the bombing victims call on peace activists to come.
>>
>> Herman de Tollenaere

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CE "STALINISME" NE LES ENERVE PAS :

De : sinbad
À : controle_omc@...
Date : Vendredi 26 Mai 2000 05:18
Sujet : [controle_omc] Les crimes du Pentagone
exposés !


Un nouveau rapport établi par le journaliste américain Seymour Hersh
(1),
confirme que les troupes US ont massacré des soldats irakiens le 2 Mars
1991, aprés le cessez le feu qui mit fin à la guerre
du Golfe. Le rapport de Hersh a été publié dans le magazine New Yorker
du 22 Mai 2000.
Selon le rapport, le Général McCaffrey a ordonné le massacre de soldats
irakiens Ce massacre avait été cité lors des auditions sur les crimes de
guerre
tenues par les groupes antiguerre, peu de temps après la guerre du
Golfe. D'
aprés les transcriptions de ces exposés du 11 Mai 1991, La Commission d'
Enquêtes du Tribunal International des Crimes de Guerre:
"Une division des Gardes Républicains qui se retirait, sans protection,
le long de l' autoroute 8 qui surplombe des
marécages, fut attaquée sans raison. . . Les films pris pendant l'
attaque parlent d' eux mêmes:
Les troupes sous les ordres de McCaffrey, lancèrent une attaque
simultanément avec hélicoptères Apaches, tanks,
artillerie, et missiles guidés au laser. Sur le film on peut entendre la
description du commandant de l' opération: "Nous
nous mirent en position comme pour un tir au pigeon. Nous les avons
littéralement rétamés"
Ceci est sur le film ! Des milliers de soldats irakiens tués et pas une
perte américaine.
Le massacre fut ordonné par le général McCaffrey, aujourd' hui, "Tsar"
de la
lutte anti-drogue sous l' administration Clinton, poste équivalent à une
position de ministre. Cela signifie que le le
général 4 étoiles "à la retraite" fait partie du cercle des privilégiés
de la Maison Blanche.
Parlons donc du pouvoir civil sur les militaires américains, il
semblerait que les généraux tracent les lignes de la
politique à suivre !
McCaffrey est aussi l' architecte des préparatifs militaires US en
Colombie.
Le plan du général comprend 1 milliards 700 millions de dollars destinés
à lancer une nouvelle guerre américaine de style
Vietnam, cette fois-çi, contre le peuple colombien.
Le reportage de Hersh ajoute de nouveaux détails a ceux qui avait été
cités
durant les auditions sur les crimes de guerre, particulièrement sur le
rôle joué par le général McCaffrey. Selon Hersh, L'
officier responsable des opérations, Patrick Lamar, rapporte que le soit
disant tir irakien sur les troupes US, prétexte
invoqué pour justifier , n' était qu' "une gigantesque escroquerie. Les
Irakiens ne faisaient absolument rien. J' avais dit à
McCaffrey que j' avais des difficultés à confirmer le tir irakien sur
nos troupes."
Le Lieutenant-Général John J. Yeosock ajoute: "Ce que Barry (McCaffrey)
finissait par faire était de livrer bataille aux dunes de sable et de se
déplacer rapidement. McCaffrey cherchait à avoir 'sa'
bataille".
Le Major Général Ronald Griffith dit que McCaffrey "fit une bataille de
ce qui n' en était pas."
Ceci est une partie des accusations présentée par Sara Flounders,
maintenant
co-directrice de L' International Action Center.
Depuis le début , le Pentagone a eu en sa possession des évidences
documentées, y compris des heures de bandes video sur l'
assaut mortel d'
unités sans défense. Le 8 Mai 1991, le New York Newsday fit un reportage
sur
ce massacre, basé sur des films pris par l' armée US.
L' armée avait ouvert une enquête en Août 1991 sur les accusations de
crimes
de guerre y compris le massacre de soldats en pleine retraite ainsi qu'
un massacre de prisonniers irakiens désarmés. Selon
le reportage de Hersh, les unités de McCaffrey ouvrir le feu, avec des
mitrailleuse de gros calibre, exterminant
un groupe de prés de 400 prisonniers de guerre désarmés.
L' enquête avait révélé que McCaffrey avait ordonné de tue les troupes
irakiens durant leur retraite, aprés le cessez le feu,
mais que cela était justifié et n' était pas un crime de guerre. C' est
le genre de décision que l' on peut comparer avec les 4
policiers qui tirèrent 41 balles sur l' immigrant guinéen Amadou
Diallou, pas du tout armé, à New York en 1999.

Le massacre des soldats irakiens en retraite a fait l' objet d' un livre
"The Fire This Time", par Ramsey Clark, ancien
Ministre de la Justice des États Unis et fondateur du "International
Action Center". Ce livre raconte l' histoire de soldats
irakiens qui accouraient, les bras levés, pour se rendre aux soldats
américains, essayant de se rendre, occasion qui leur fut
refusé par des troupes trop contentes de pouvoir tuer impunément. Clark
décrit aussi comment les jeunes conscrits
irakiens terrifiés et enfermés dans leur bunker de sable, furent
enterrés vivants par les lames de bulldozer montées à l'
avant des tanks. Il est intéressant de remarquer que Timothy McVeigh,
condamné pour l' attentat à la bombe contre l'
immeuble fédéral, à Oklahoma City et ancien combattant de la Guerre du
Golfe, avait mentionné l' enterrement de soldats
irakiens terrés dans leurs bunkers de
peur de se rendre, suite aux fusillades sur ceux qui avaient tenté de le
faire. Merci l' humanisme du monde capitaliste, et que ceux qui pensent
que
le Système est amendable y pensent à deux fois.
McVeigh avait mentionné ce fait pour mettre en évidence, durant sa
défense,
que la violence est de toute façon institutionalisée par le gouvernement
US.
Si cela excuse son geste ou pas, est une tout autre affaire.
Le livre de Clark, expose également d' autres crimes de guerre qui sont
devenus le pilier central de la stratégie de l'
impérialisme US: la destruction systématique des infrastructures civiles
d' un pays. Le livre "The Fire This Time" cite un
article du Whashington Post du 23 juin 1991, basé sur des interviews
accordés par quelques uns des planificateurs de haut
niveau de la Guerre du Golfe.
Le reporter du WP, Barton Gellman, écrivait "De nombreuses cibles n' ont
pas
été choisies en premier lieu pour leur contribution à une défaite
militaire de l' Irak. . .Les militaires pensaient que les
bombardements amplifieraient l' impact économqiue et psychologique de l'
embargo international sur la société irakienne.
Étant donné les objectifs poursuivis, les dommages faits aux structures
civiles, sont invariablement décrits par les porte
paroles officiels de l' armée, comme des dommages collatéraux ou
involontaires, alors qu' ils ne le sont pas.
Le but poursuivi était de faire le plus grand dommage aux capacités de
l' Irak à se maintenir et se développer en tant que
société industrielle."

La même stratégie a été utilisée huit ans plus tard, en Yougoslavie,
lors des bombardement de l' USA/OTAN sur la Serbie
et le Kosovo. Une nouvelle audition sur les nouveaux crimes de guerre
américains a été mise sur pied, sur l' initiative du
"International Action Center".
La Commission d' Enquête sur les Crimes de Guerre US-OTAN en Yougoslavie
a
commencé à fonctionner le 31 Juillet 1999. Ramsey Clark a établi une
liste de 19 chef d' accusation pour crimes de guerres,
crime contre l' humanité et crime contre la paix à l' encontre des
leaders américians et des pays de l' OTAN.
Le "International Action Center " va ouvrir les séances du Tribunal
Mondial sur les Crimes de Guerre commis contre Le
Peuple de Yougoslavie, à New York,
le 10 Juin 2000. Sara Flounder, la coordinatrice de la commission d'
enquête
a précisé: "Bien que nous ne pouvons procéder aux arrestations des
criminels
identifiés, nous voyons en cette procédure juridique un défi au pouvoir
arrogant et arbitraire. Nous sommes confiant qu' il
s' agit là d' un premier pas d' un processus qui continuera de résonner
à travers les pays de l' OTAN et parmi les peuples
ciblés par le Nouvel Ordre Mondial."
"la IAC a commencé un mouvement qui a encouragé des milliers de
personnes à
exposer les crimes de l' OTAN et à montrer leur solidarité avec la
Yougoslavie. Des audiences sur les crimes se sont tenus
à Oslo à Berlin à Belgrade à Kiev à Athènes, à Sydney, dans 24 villes et
14 pays à travers le monde."
Les lecteurs qui veulent obtenir des précisions sur les audience contre
les crimes de guerre :
International Action Center au (212) 633-6646
email iacenter@...
www.iacenter.org

sinbad

(1) S. Hersh a obtenu le prix Pulitzer pour avoir exposé le massacre de
civils vietnamiens dans le village de Milay, durant
la guerre au Vietnam..
Ce massacre je le rappelle n' était pas une "bavure" mais faisait partie
du "Program Phoenix" programme d' extermination
des civils soupçonnés d' aider
l' OPA Vietcong.


--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
------------------------------------------------------------