ARCOBALENO: PROROGA INDAGINI, ANCHE ASSOCIAZIONE A DELINQUERE


(ANSA) - BARI, 25 maggio - Si ipotizza l'associazione per delinquere
nell'inchiesta avviata sei mesi fa dalla Procura di Bari sulla Missione
Arcobaleno: il nuovo reato e' contenuto negli avvisi di proroga delle
indagini preliminari che il Sostituto Procuratore inquirente, Michele
Emiliano, ha fatto notificare ad alcuni degli inviati della Protezione
Civile in Albania.
Da quanto si e' potuto sapere l'associazione per delinquere, finalizzata
al peculato e a una serie di falsi, e' contestata ai componenti della
cosiddetta "squadra", capeggiata dal capo della Missione Arcobaleno in
Albania, Massimo Simonelli. Quest'ultimo fu arrestato il 20 gennaio
scorso su disposizione della magistratura barese insieme col capo del
villaggio delle regioni di Valona, Luciano Tenaglia, la dipendente della
Protezione Civile Silvia Lucatelli e col volontario Alessandro Morono.
I reati contestati a vario titolo nel provvedimento restrittivo erano di
peculato aggravato e continuato, occultamento di atto pubblico e uso di
atto pubblico falso, favoreggiamento personale, falso materiale in atto
pubblico. Simonelli e Tenaglia, dopo tre mesi trascorsi agli arresti,
sono tornati in servizio in uffici presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, dove erano stati trasferiti pochi giorni prima
dell'arresto, ma destinati a servizi e mansioni diversi da quelli
precedentemente svolti.


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