(srpskohrvatski / italiano)
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http://arhiva.glas-javnosti.co.yu/arhiva/srpski/arhiva-index.html
Lunedi, 6. 12. 2004.
Le conseguenze della povertà, guerre e la vita poco sana, saranno
evidenti nei prossimi due decenni.
La Serbia morente
E’ previsto l’aumento degli ammalati di cancro, tubercolosi, diabete e
psicosi.
Una persona su tre soffre di problemi cardiaci e cardiovascolari. Allo
stress sono sottoposti 37% della popolazione.
Soltanto 18% delle persone sono fisicamente attive per mezz’ora al
giorno, mentre 44% della popolazione è obeso.
Nonostante che a tutti ci sembrasse, che, in generale, siamo già
ammalati a morte, con della gente che muoia dal cuore e cancro ad ogni
angolo, che i suicidi e le disturbi psichiatrici siano in aumento, con
virus che arrivino da tutte le parti – secondo le dichiarazioni dei
medici, il periodo di ammalamenti vero e pieno, doverebbe ancora
arrivare. Le consequenze della povertà, guerre e la vita poco sana,
saranno davvero evidenti nei prossimi due decenni.
E’ un fatto ben noto che dalle malattie cardiache e cardiovascolari, in
Serbia, ne soffra una delle tre persone adulte, mentre queste malattie
cardiovascolari rappresentano il 60% di tutte le malattie in corso.
Siccome i fumatori consistono quasi 50% della popolazione adulta, che
allo stress è sottoposto il 37%, che il pesce trova il posto nella
dieta per quattro volte annue medie, mentre la carne e grassi ne fanno
parte quotidianamente, che la frutta e verdura rappresentano soltanto
il 5% dell’alimentazione, che soltanto 18% delle persone sono attive
fisicamente per mezz’ora al giorno, mentre 44% della popolazione è
obeso (i dati dell’istituto "Batut"), che d’ipertensione soffre il 24%
- negli anni successivi ci attende una valanga delle malattie cardiache
con la relativa presenza sempre maggiore tra i giovani.
Bisogna tener conto che questo comportamento a rischio è il fattore che
incide allo sviluppo delle molte altre malattie; per es. al diabete di
cui ne sono ammalati cca 400.000 persona in Serbia, dove già 120.000
sono sottoposte ai trattamenti con l’insulina – e di cui si ammaleranno
altre persone.
I rischi dalle malattie infettive
Secondo i rilevamenti degli epidemiologisti, per fortuna,, queste non
sono in aumento. Nell’ambito delle suddette malattie, le cifre sono
invariate o poco salite, ma siccome ce ne sono tanti insediamenti
abitativi non igienici, e lavarsi le mani è un evento raro (71% delle
persone entrando in casa, prima dei pasti 88%, dopo l’uso del gabinetto
92/), come popolazione siamo molto suscettibili alle malattie trasmesse
tramite il contatto. Le malattie trasmesse per via del rapporto
sessuale e tramite sangue in genere, sono in aumento. In Serbia ci sono
100.000 persone malate d’epatite C, cca 1.800 con l’infezione HIV- dai
quali muore cca 30 persone ogni anno.
Riguardo delle malattie maligne (rappresentano la 2. causa di morte con
17,4%), secondo il Dr. Slobodan Cˇikaric´, presidente della Società
serba per la lotta contro i tumori, a causa dei bombardamenti con dei
missili ad uranio impoverito, possiamo prevedere un’esplosione di
queste malattie nei prossimi 10-15 anni. Sono già resi noti dei
risultati di ricerca svolta da parte dell’organizzazione
non-governativa "Milosrdni an?eo" (n.b. del traduttore: in inglese
“Mercifull Angel” – era il nome dell’intervento NATO contro la Serbia
nel 1999) che dimostrano che già ora il numero degli ammalati dal
cancro a causa dell’uranio, sia aumentato per 200%. Dr. Cˇikaric´
commenta, che, presi in considerazione questi dati, non siamo neanche
in grado ad immaginare “che cosa accadrà”.
Perfino l’Organizzazione Mondiale per la Salute, ha lanciato dei moniti
che il numero degli ammalati colpiti di questa malattia, nel 2002. sarà
raddoppiato rispetto alla situazione nel 2002. La maggior parte degli
ammaliamenti succederà nei paesi poveri e in via di sviluppo, cui
appartiene SMN. Negli ultimi dieci anni da noi, il numero dei malati di
cancro è salito per il 20% (nel 2002: cca 22.000 d’ammalati 'nuovi',
ufficialmente). Per via del fumo, l'alimentazione poco sana e tempo di
vita, è prospettato l'aumento di quantità dei tumori dei polmoni, del
colon ed intestino, del seno e utero. Dati i tempi d'attesa per delle
radiazioni, con queste cifre dei malati e senza eventuale potenziamento
nelle attrezzature mediche, il destino sarà veramente colorato di nero.
Dopo le malattie provoccate dai tumori, la prossima causa della morte
sono gli incidenti stradali. Come il ministro della sanità serba aveva
esposto recentemente, la quantità degli incidenti stradali si è più che
duplicata nel periodo tra 1992. e 2002. - salendo dai 27.000 a 60.000
casi annui, con cca 1.500 persone che in questo modo perdono la vita.
Quattro o cinque cittadini muoiono ogni giorno negli incidenti stradali.
Non siamo messi per niente meglio con delle malattie polmonari, dato
l'emergere della tubercolosi. Sebbene nei primi anni '90, come ha
dichiarato Dragica Pesˇut dall'Istituto per le malattie polmonari e
tubercolosi, da noi fosse riscontrata la diminuzione dei casi di
tubercolosi, il numero degli ammalati è in stagnazione, mentre dal
Ministero dichiarano che sia in leggero aumento, il che è veramente
preoccupante. Sono registrati 3.000 malati ogni anno, mentre nell'anno
scorso sono morte 254 persone. Per via delle maggiori migrazioni e
della povertà, la tubercolosi è evidentemente ridiventata la malattia
fattiva.
Purtroppo, sempre più spesso risconteremo delle malattie renali, data
la pessima qualità d'acqua potabile in molte zone (Zrenjanin, Kikinda,
Kraljevo, Vranje, Loznica). Ai nefrologi sono ben note queste zone da
cui proviene un numero sempre maggiore di persone sottoposte alle
procedure di regolare dialisi - "il trattamento del rene artificiale").
Ce ne sono almeno 3.500 di tali persone in Serbia. Secondo gli ultimi
dati dell'Associazione dei Nefrologi, con 1.200-1.300 casi nuovi e con
700- 800 pazienti delle dialisi che muoiono, ogni anno. Circa 1300
persone attendono il trapianto, mentre ne vengono compiuti soltanto 50
annualmente.
Gli psichiatri avvertono: Più della metà della nazione è nervoso.
Gli psichiatri nostri e stranieri, avvertono che già nel 2020, la
depressione diventerà la seconda causa della morte. In via generale, le
malattie psichiatriche da noi sono già in aumento. Gli esperti
dichiarano che questo non ci dovrebbe sorprendere più di tanto, dati i
tempi in cui viviamo.
Soltanto nei ultimi tre anni, secondo i dati dell'Istituto per la
salute mentale, il numero dei disordini mentali, è cresciuto per 12%.
Si stima che ogni decimo cittadino soffrirà di qualche tipo di disturbo
mentale, mentre altri dichiarano che loro rappresentano il 20% di tutte
le malattie presenti, e gli altri aggiungono che ne sono la causa della
morte per il 10%. Soltanto in Belgrado vengono registrate cca 200.000
visite al psichiatra ogni anno.
Secondo quanto esposto dalla Dr.Ivana Dimitrijevic´, direttore
dell'Istituto per le malattie neuropsichiatriche "Dr Laza Lazarevic´",
loro ricoverano d'urgenza tra 25 a 30 persone al giorno, ed incirca
9.000 persone ogni anno, con cca 4.500 persone curate nei servizi
ospedalieri. Jasna Milankovic´ dall'Ente per Dati Statistici della
Serbia, afferma che ce n'erano 1.381 suicidi in Serba nell'anno scorso,
vale a dire che almeno tre persone si suicidano ogni giorno.
La ricerca scientifica di "Batut" dimostra che il 44% di nostra
popolazione abbia i sintomi depressivi, l'insonnia 24%, la neurosi 62%,
e lo stress alto 10%. Perciò la rilevazione sull'aumento degli
consumatori dei sedativi non è per niente sorprendente, che il consumo
dell'alcool supera per ben tre volte il consumo di latte, che una
persona su quattro non definisce dannoso l'alcool. Nello stesso modo
non sorprende l'informazione dall'Istituto per le malattie di
tossicodipendenza, che il numero delle persone rivoltesi al medico, sia
aumentato per 10%.
I fatti
* 200.000 visite psichiatriche annue
* Tre persone si suicidano ogni giorno
* 100.000 persone ammalate d’epatite C
* 400.000 malati di diabete
* 120.000 persone sottoposte al trattamento con insulina
* Tre mila ammalati nuovi di tubercolosi ogni anno
* 800 persone curate in dialisi, muoiono ogni anno
Le cause della morte nel 2003.
* malattie cardiovascolari 55,2 %
* tumori 18,4 %
* le cause scarsamente definite
* gli incidenti e gli avvelenamenti 3,7
* le malattie respiratorie
Danijela Stanimirovic
(traduzione di DK, per usi senza scopo di lucro)
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http://arhiva.glas-javnosti.co.yu/arhiva/srpski/arhiva-index.html
Ponedeljak, 6. 12. 2004.
Posledice siromaštva, migracija, ratova i nezdravog života u naredne
dve decenije postaće zaista vidljive
Srbija na samrti
* Očekuje se porast broja obolelih od raka, tuberkuloze, dijabetesa i
psihoza.
* Od bolesti srca i krvnih sudova boluje svaki treći čovek, pod stresom
37 odsto ljudi.
* Svega 18 odsto pola sata dnevno fizički aktivno, a gojazno je 44
odsto populacije
Iako se možda svima čini da smo, u globalu, mrtvi bolesni, da ljudi
umiru od srca i raka na svakom ćošku, da je samoubistava i
psihijatrijskih poremećaja sve više, da virusi stižu sa svih strana,
prema rečima lekara, pravi period oboljevanja tek stiže jer će
posledice godina siromaštva, migracija, ratova, sukoba i potpuno
nezdravog života u naredne dve decenije postati zaista vidljive.
Već je poznata činjenica da u Srbiji od bolesti srca i krvnih sudova
boluje svaki treći odrasli čovek i da kardiovaskularne bolesti čine 60
odsto ukupnog broja bolesti, ali budući da gotovo polovina odraslog
stanovništva puši, da je pod stresom 37 odsto stanovništva, da ribu u
proseku jedemo četiri godišnje, a meso i masnoće gotovo svaki dan, da
je voće i povrće čine svega pet odsto ishrane, da je svega 18 odsto
stanovništva pola sata dnevno fizički aktivno (podaci Instituta
"Batut"), da problem gojaznosti ima 44 odsto populacije, a povišenog
krvnog pritiska 24 odsto, narednih godina očekuje nas prava poplava
srčanih bolesti i to sve više među mladima.
Imajući u vidu da je ovakvo rizično ponašanje faktor rizika za mnoge
druge bolesti, pa i nastanak dijabetesa (od kog sada boluje u Srbiji
oko 400.000 osoba, a 120.000 je već na insulinu), od kog će takođe sve
više biti obolelih.
Što se tiče malignih bolesti (koje su na drugom mestu po smrtnosti sa
17,4 odsto), prema rečima dr Slobodana Čikarića, predsednika Društva
Srbije za borbu protiv raka, u narednih deset do 15 godina možemo
očekivati čitavu eksploziju ovih bolesti zbog ispaljivanja raketa sa
osiromašenim uranijumom u toku bombardovanja. Već su objavljeni
rezultati istraživanje nevladine organizacije "Milosrdni anđeo" koji
pokazuju da je već sada, zbog uranijuma, broj obolelih od raka uvećan
za 200 odsto, a dr Čikarić je izjavio da, imajući u vidu ovakve
podatke, ne možemo ni da zamislimo "šta će da bude".
Čak je i Svetska zdravstvena organizacija upozorila da će 2020. godine
broj obolelih od ove opake bolesti biti udvostručen u odnosu na 2002. i
da će najveće oboljevanje biti u siromašnim i zemljama u razvoju kojima
pripada i SCG. Kod nas je, prema podacima "Batuta", za poslednjih deset
godina broj obolelih od raka veći za 20 odsto (u 2000. godini oko
22.000 novoobolelih, zvanično). Zbog upotrebe duvana, nezdrave ishrane
i brzog tempa života očekuje se porast broja raka pluća, debelog i
tankog creva, kao i raka dojke i materice. S obzirom na to koliko se i
sada čeka na zračenje, sa očekivanim brojem obolelih, bez nove opreme
crno nam se piše.
Kod nas se odmah iza malignih bolesti, kao uzrok smrtnosti nalaze
saobraćajne nesreće. U Srbiji je, kako je nedavno saopštio i ministar
zdravlja saopštio, broj nesreća na putevima od 1992. do 2002. godine
više nego udvostručen, jer je sa 27.000 porastao na 60.000 godišnje, a
oko 1.500 ljudi kod nas godišnje na taj način izgubi život. Svakog dana
u saobraćajnim nesrećama strada četiri ili pet građana.
Što se tiče plućnih bolesti, ni tu ne stojimo sjajno jer je
tuberkuloza, sudeći po podacima, počela da se vraća. Iako je u ranim
devedesetim beležen pad slučajeva tuberkuloze kod nas, poslednjih
nekoliko godina, kako je rekla Dragica Pešut iz Instituta za plućne
bolesti i tuberkulozu, broj obolelih stagnira, u Ministarstvu kažu i da
blago raste, što je zaista zabrinjavajuće. Kod nas se godišnje
registruje oko 3.000 novoobolelih, a prošle godine umrlo je 254 osoba.
Zbog sve većih migracija i siromaštva tuberkuloza je očito postala
ponovo aktuelna bolest.
Nažalost, sve češće ćemo se suočavati i sa bubrežnim bolestima, budući
na loš kvalitet vode u mnogim krajevima (Zrenjanin, Kikinda, Kraljevo,
Vranje, Loznica). Nefrolozi već poznaju ova endemska područja iz kojih
dolazi sve veći broj onih završavaju na programu redovne dijalize -
"tretman veštačkog bubrega). Takvih je najmanje 3.500 u Srbiji, a prema
podacima Udruženja neforloga, svake godine ima od 1.200 do 1.300 novih,
a godišnje umre od 700 do 800 pacijenata na dijalizi. Na
transplantaciju kod nas čeka oko 1.300 ljudi, a godišnje se obavi svega
50.
Psihijatri upozoravaju: Nervozno više od pola nacije
I naši i strani psihijatri upozoravaju da će već 2020. godine depresija
postati drugi uzrok smrti. Uopšte psihijatrijske bolesti su već sada
kod nas u porastu što, kako kažu stručnjaci, uopšte ne treba da nas
iznenađuje, s obzirom na to u kakvom vremenu živimo.
Kod nas je već u poslednje tri godine, prema podacima Instituta za
mentalno zdravlje, broj mentalnih poremećaja porastao za 12 odsto.
Procenjuje se da će svaki deseti stanovnik imati neki mentalni
poremećaj, neki kažu da psihičke bolesti čine oko 20 odsto svih
ostalih, a treći da su uzrok smrti u deset odsto. Samo u Beogradu se
beleži oko 200.000 poseta psihijatru godišnje.
Institut za neuropsihijatrijske bolesti "Dr Laza Lazarević", prema
rečima direktora dr Ivana Dimitrijevića, dnevno urgentno zbrine od 25
do 30, godišnje oko 9.000 osoba, a oko 4.500 osoba bude na bolničkom
lečenju tokom godine. Jasna Milanković iz Republičkog zavoda za
statistiku kaže da je prošle godine bilo 1.381 samoubistvo u Srbiji,
što znači da se svakog dana ubiju najmanje tri čoveka.
Istraživanja "Batuta" pokazuju da 44 odsto naše populacije ima
depresivne simptome, nesanicu 24 odsto, nervozu 62, a izražen stres 10
odsto. Stoga uopšte ne iznenađuje i podatak iz istraživanja da raste i
broj korisnika sredstava za smirenje, kao i to da se alkohol uzima tri
puta više nego mleko i da svaka četvrta osoba ne misli da je alkohol
štetan. Zato i ne iznenađuje podatak Zavoda za bolesti zavisnosti da je
broj onih koji su se već obratili lekaru zbog alkohola veći za deset
odsto.
Činjenice
* 200.000 poseta psihijatru
* Tri čoveka izvrše samoubistvo svakog dana
* 100.000 obolelih od hepatitisa Ce
* 400.000 obolelih od šećerne bolesti
* 120.000 osoba na insulinu
* Tri hiljade novoobolelih od tuberkuloze
* 800 osoba na dijalizi umre za godinu dana
Uzroci smrtnosti u 2003.
* bolesti krvotoka 55,2 odsto
* tumori 18,4
* nedovoljno definisana stanja
* povrede i trovanja 3,7
* bolesti respiratornog sistema
Rizični za zarazne bolesti
Kad je o zaraznim bolestima reč, tu, na sreću, bar tako kažu
epidemiolozi, nema iz godine u godinu više obolelih. Brojke su
otprilike iste ili nešto malo veće, ali budući da imamo mnoštvo
nehigijenskih naselja i da retko peremo ruke (po ulasku u kuću 71 odsto
građana, pre jela 88 odsto, a posle toaleta 92), veoma smo rizična
populacija za mnoge kontaktom prenosive bolesti. Što se tiče seksualno
i krvlju prenosivih bolesti i tu je sve više obolelih. U Srbiji ima oko
100.000 obolelih od hepatitisa Ce, oko 1.800 zarađenih HIV-om, od kojih
godišnje umre oko 30.
Danijela Stanimirović
---
http://arhiva.glas-javnosti.co.yu/arhiva/srpski/arhiva-index.html
Lunedi, 6. 12. 2004.
Le conseguenze della povertà, guerre e la vita poco sana, saranno
evidenti nei prossimi due decenni.
La Serbia morente
E’ previsto l’aumento degli ammalati di cancro, tubercolosi, diabete e
psicosi.
Una persona su tre soffre di problemi cardiaci e cardiovascolari. Allo
stress sono sottoposti 37% della popolazione.
Soltanto 18% delle persone sono fisicamente attive per mezz’ora al
giorno, mentre 44% della popolazione è obeso.
Nonostante che a tutti ci sembrasse, che, in generale, siamo già
ammalati a morte, con della gente che muoia dal cuore e cancro ad ogni
angolo, che i suicidi e le disturbi psichiatrici siano in aumento, con
virus che arrivino da tutte le parti – secondo le dichiarazioni dei
medici, il periodo di ammalamenti vero e pieno, doverebbe ancora
arrivare. Le consequenze della povertà, guerre e la vita poco sana,
saranno davvero evidenti nei prossimi due decenni.
E’ un fatto ben noto che dalle malattie cardiache e cardiovascolari, in
Serbia, ne soffra una delle tre persone adulte, mentre queste malattie
cardiovascolari rappresentano il 60% di tutte le malattie in corso.
Siccome i fumatori consistono quasi 50% della popolazione adulta, che
allo stress è sottoposto il 37%, che il pesce trova il posto nella
dieta per quattro volte annue medie, mentre la carne e grassi ne fanno
parte quotidianamente, che la frutta e verdura rappresentano soltanto
il 5% dell’alimentazione, che soltanto 18% delle persone sono attive
fisicamente per mezz’ora al giorno, mentre 44% della popolazione è
obeso (i dati dell’istituto "Batut"), che d’ipertensione soffre il 24%
- negli anni successivi ci attende una valanga delle malattie cardiache
con la relativa presenza sempre maggiore tra i giovani.
Bisogna tener conto che questo comportamento a rischio è il fattore che
incide allo sviluppo delle molte altre malattie; per es. al diabete di
cui ne sono ammalati cca 400.000 persona in Serbia, dove già 120.000
sono sottoposte ai trattamenti con l’insulina – e di cui si ammaleranno
altre persone.
I rischi dalle malattie infettive
Secondo i rilevamenti degli epidemiologisti, per fortuna,, queste non
sono in aumento. Nell’ambito delle suddette malattie, le cifre sono
invariate o poco salite, ma siccome ce ne sono tanti insediamenti
abitativi non igienici, e lavarsi le mani è un evento raro (71% delle
persone entrando in casa, prima dei pasti 88%, dopo l’uso del gabinetto
92/), come popolazione siamo molto suscettibili alle malattie trasmesse
tramite il contatto. Le malattie trasmesse per via del rapporto
sessuale e tramite sangue in genere, sono in aumento. In Serbia ci sono
100.000 persone malate d’epatite C, cca 1.800 con l’infezione HIV- dai
quali muore cca 30 persone ogni anno.
Riguardo delle malattie maligne (rappresentano la 2. causa di morte con
17,4%), secondo il Dr. Slobodan Cˇikaric´, presidente della Società
serba per la lotta contro i tumori, a causa dei bombardamenti con dei
missili ad uranio impoverito, possiamo prevedere un’esplosione di
queste malattie nei prossimi 10-15 anni. Sono già resi noti dei
risultati di ricerca svolta da parte dell’organizzazione
non-governativa "Milosrdni an?eo" (n.b. del traduttore: in inglese
“Mercifull Angel” – era il nome dell’intervento NATO contro la Serbia
nel 1999) che dimostrano che già ora il numero degli ammalati dal
cancro a causa dell’uranio, sia aumentato per 200%. Dr. Cˇikaric´
commenta, che, presi in considerazione questi dati, non siamo neanche
in grado ad immaginare “che cosa accadrà”.
Perfino l’Organizzazione Mondiale per la Salute, ha lanciato dei moniti
che il numero degli ammalati colpiti di questa malattia, nel 2002. sarà
raddoppiato rispetto alla situazione nel 2002. La maggior parte degli
ammaliamenti succederà nei paesi poveri e in via di sviluppo, cui
appartiene SMN. Negli ultimi dieci anni da noi, il numero dei malati di
cancro è salito per il 20% (nel 2002: cca 22.000 d’ammalati 'nuovi',
ufficialmente). Per via del fumo, l'alimentazione poco sana e tempo di
vita, è prospettato l'aumento di quantità dei tumori dei polmoni, del
colon ed intestino, del seno e utero. Dati i tempi d'attesa per delle
radiazioni, con queste cifre dei malati e senza eventuale potenziamento
nelle attrezzature mediche, il destino sarà veramente colorato di nero.
Dopo le malattie provoccate dai tumori, la prossima causa della morte
sono gli incidenti stradali. Come il ministro della sanità serba aveva
esposto recentemente, la quantità degli incidenti stradali si è più che
duplicata nel periodo tra 1992. e 2002. - salendo dai 27.000 a 60.000
casi annui, con cca 1.500 persone che in questo modo perdono la vita.
Quattro o cinque cittadini muoiono ogni giorno negli incidenti stradali.
Non siamo messi per niente meglio con delle malattie polmonari, dato
l'emergere della tubercolosi. Sebbene nei primi anni '90, come ha
dichiarato Dragica Pesˇut dall'Istituto per le malattie polmonari e
tubercolosi, da noi fosse riscontrata la diminuzione dei casi di
tubercolosi, il numero degli ammalati è in stagnazione, mentre dal
Ministero dichiarano che sia in leggero aumento, il che è veramente
preoccupante. Sono registrati 3.000 malati ogni anno, mentre nell'anno
scorso sono morte 254 persone. Per via delle maggiori migrazioni e
della povertà, la tubercolosi è evidentemente ridiventata la malattia
fattiva.
Purtroppo, sempre più spesso risconteremo delle malattie renali, data
la pessima qualità d'acqua potabile in molte zone (Zrenjanin, Kikinda,
Kraljevo, Vranje, Loznica). Ai nefrologi sono ben note queste zone da
cui proviene un numero sempre maggiore di persone sottoposte alle
procedure di regolare dialisi - "il trattamento del rene artificiale").
Ce ne sono almeno 3.500 di tali persone in Serbia. Secondo gli ultimi
dati dell'Associazione dei Nefrologi, con 1.200-1.300 casi nuovi e con
700- 800 pazienti delle dialisi che muoiono, ogni anno. Circa 1300
persone attendono il trapianto, mentre ne vengono compiuti soltanto 50
annualmente.
Gli psichiatri avvertono: Più della metà della nazione è nervoso.
Gli psichiatri nostri e stranieri, avvertono che già nel 2020, la
depressione diventerà la seconda causa della morte. In via generale, le
malattie psichiatriche da noi sono già in aumento. Gli esperti
dichiarano che questo non ci dovrebbe sorprendere più di tanto, dati i
tempi in cui viviamo.
Soltanto nei ultimi tre anni, secondo i dati dell'Istituto per la
salute mentale, il numero dei disordini mentali, è cresciuto per 12%.
Si stima che ogni decimo cittadino soffrirà di qualche tipo di disturbo
mentale, mentre altri dichiarano che loro rappresentano il 20% di tutte
le malattie presenti, e gli altri aggiungono che ne sono la causa della
morte per il 10%. Soltanto in Belgrado vengono registrate cca 200.000
visite al psichiatra ogni anno.
Secondo quanto esposto dalla Dr.Ivana Dimitrijevic´, direttore
dell'Istituto per le malattie neuropsichiatriche "Dr Laza Lazarevic´",
loro ricoverano d'urgenza tra 25 a 30 persone al giorno, ed incirca
9.000 persone ogni anno, con cca 4.500 persone curate nei servizi
ospedalieri. Jasna Milankovic´ dall'Ente per Dati Statistici della
Serbia, afferma che ce n'erano 1.381 suicidi in Serba nell'anno scorso,
vale a dire che almeno tre persone si suicidano ogni giorno.
La ricerca scientifica di "Batut" dimostra che il 44% di nostra
popolazione abbia i sintomi depressivi, l'insonnia 24%, la neurosi 62%,
e lo stress alto 10%. Perciò la rilevazione sull'aumento degli
consumatori dei sedativi non è per niente sorprendente, che il consumo
dell'alcool supera per ben tre volte il consumo di latte, che una
persona su quattro non definisce dannoso l'alcool. Nello stesso modo
non sorprende l'informazione dall'Istituto per le malattie di
tossicodipendenza, che il numero delle persone rivoltesi al medico, sia
aumentato per 10%.
I fatti
* 200.000 visite psichiatriche annue
* Tre persone si suicidano ogni giorno
* 100.000 persone ammalate d’epatite C
* 400.000 malati di diabete
* 120.000 persone sottoposte al trattamento con insulina
* Tre mila ammalati nuovi di tubercolosi ogni anno
* 800 persone curate in dialisi, muoiono ogni anno
Le cause della morte nel 2003.
* malattie cardiovascolari 55,2 %
* tumori 18,4 %
* le cause scarsamente definite
* gli incidenti e gli avvelenamenti 3,7
* le malattie respiratorie
Danijela Stanimirovic
(traduzione di DK, per usi senza scopo di lucro)
---
http://arhiva.glas-javnosti.co.yu/arhiva/srpski/arhiva-index.html
Ponedeljak, 6. 12. 2004.
Posledice siromaštva, migracija, ratova i nezdravog života u naredne
dve decenije postaće zaista vidljive
Srbija na samrti
* Očekuje se porast broja obolelih od raka, tuberkuloze, dijabetesa i
psihoza.
* Od bolesti srca i krvnih sudova boluje svaki treći čovek, pod stresom
37 odsto ljudi.
* Svega 18 odsto pola sata dnevno fizički aktivno, a gojazno je 44
odsto populacije
Iako se možda svima čini da smo, u globalu, mrtvi bolesni, da ljudi
umiru od srca i raka na svakom ćošku, da je samoubistava i
psihijatrijskih poremećaja sve više, da virusi stižu sa svih strana,
prema rečima lekara, pravi period oboljevanja tek stiže jer će
posledice godina siromaštva, migracija, ratova, sukoba i potpuno
nezdravog života u naredne dve decenije postati zaista vidljive.
Već je poznata činjenica da u Srbiji od bolesti srca i krvnih sudova
boluje svaki treći odrasli čovek i da kardiovaskularne bolesti čine 60
odsto ukupnog broja bolesti, ali budući da gotovo polovina odraslog
stanovništva puši, da je pod stresom 37 odsto stanovništva, da ribu u
proseku jedemo četiri godišnje, a meso i masnoće gotovo svaki dan, da
je voće i povrće čine svega pet odsto ishrane, da je svega 18 odsto
stanovništva pola sata dnevno fizički aktivno (podaci Instituta
"Batut"), da problem gojaznosti ima 44 odsto populacije, a povišenog
krvnog pritiska 24 odsto, narednih godina očekuje nas prava poplava
srčanih bolesti i to sve više među mladima.
Imajući u vidu da je ovakvo rizično ponašanje faktor rizika za mnoge
druge bolesti, pa i nastanak dijabetesa (od kog sada boluje u Srbiji
oko 400.000 osoba, a 120.000 je već na insulinu), od kog će takođe sve
više biti obolelih.
Što se tiče malignih bolesti (koje su na drugom mestu po smrtnosti sa
17,4 odsto), prema rečima dr Slobodana Čikarića, predsednika Društva
Srbije za borbu protiv raka, u narednih deset do 15 godina možemo
očekivati čitavu eksploziju ovih bolesti zbog ispaljivanja raketa sa
osiromašenim uranijumom u toku bombardovanja. Već su objavljeni
rezultati istraživanje nevladine organizacije "Milosrdni anđeo" koji
pokazuju da je već sada, zbog uranijuma, broj obolelih od raka uvećan
za 200 odsto, a dr Čikarić je izjavio da, imajući u vidu ovakve
podatke, ne možemo ni da zamislimo "šta će da bude".
Čak je i Svetska zdravstvena organizacija upozorila da će 2020. godine
broj obolelih od ove opake bolesti biti udvostručen u odnosu na 2002. i
da će najveće oboljevanje biti u siromašnim i zemljama u razvoju kojima
pripada i SCG. Kod nas je, prema podacima "Batuta", za poslednjih deset
godina broj obolelih od raka veći za 20 odsto (u 2000. godini oko
22.000 novoobolelih, zvanično). Zbog upotrebe duvana, nezdrave ishrane
i brzog tempa života očekuje se porast broja raka pluća, debelog i
tankog creva, kao i raka dojke i materice. S obzirom na to koliko se i
sada čeka na zračenje, sa očekivanim brojem obolelih, bez nove opreme
crno nam se piše.
Kod nas se odmah iza malignih bolesti, kao uzrok smrtnosti nalaze
saobraćajne nesreće. U Srbiji je, kako je nedavno saopštio i ministar
zdravlja saopštio, broj nesreća na putevima od 1992. do 2002. godine
više nego udvostručen, jer je sa 27.000 porastao na 60.000 godišnje, a
oko 1.500 ljudi kod nas godišnje na taj način izgubi život. Svakog dana
u saobraćajnim nesrećama strada četiri ili pet građana.
Što se tiče plućnih bolesti, ni tu ne stojimo sjajno jer je
tuberkuloza, sudeći po podacima, počela da se vraća. Iako je u ranim
devedesetim beležen pad slučajeva tuberkuloze kod nas, poslednjih
nekoliko godina, kako je rekla Dragica Pešut iz Instituta za plućne
bolesti i tuberkulozu, broj obolelih stagnira, u Ministarstvu kažu i da
blago raste, što je zaista zabrinjavajuće. Kod nas se godišnje
registruje oko 3.000 novoobolelih, a prošle godine umrlo je 254 osoba.
Zbog sve većih migracija i siromaštva tuberkuloza je očito postala
ponovo aktuelna bolest.
Nažalost, sve češće ćemo se suočavati i sa bubrežnim bolestima, budući
na loš kvalitet vode u mnogim krajevima (Zrenjanin, Kikinda, Kraljevo,
Vranje, Loznica). Nefrolozi već poznaju ova endemska područja iz kojih
dolazi sve veći broj onih završavaju na programu redovne dijalize -
"tretman veštačkog bubrega). Takvih je najmanje 3.500 u Srbiji, a prema
podacima Udruženja neforloga, svake godine ima od 1.200 do 1.300 novih,
a godišnje umre od 700 do 800 pacijenata na dijalizi. Na
transplantaciju kod nas čeka oko 1.300 ljudi, a godišnje se obavi svega
50.
Psihijatri upozoravaju: Nervozno više od pola nacije
I naši i strani psihijatri upozoravaju da će već 2020. godine depresija
postati drugi uzrok smrti. Uopšte psihijatrijske bolesti su već sada
kod nas u porastu što, kako kažu stručnjaci, uopšte ne treba da nas
iznenađuje, s obzirom na to u kakvom vremenu živimo.
Kod nas je već u poslednje tri godine, prema podacima Instituta za
mentalno zdravlje, broj mentalnih poremećaja porastao za 12 odsto.
Procenjuje se da će svaki deseti stanovnik imati neki mentalni
poremećaj, neki kažu da psihičke bolesti čine oko 20 odsto svih
ostalih, a treći da su uzrok smrti u deset odsto. Samo u Beogradu se
beleži oko 200.000 poseta psihijatru godišnje.
Institut za neuropsihijatrijske bolesti "Dr Laza Lazarević", prema
rečima direktora dr Ivana Dimitrijevića, dnevno urgentno zbrine od 25
do 30, godišnje oko 9.000 osoba, a oko 4.500 osoba bude na bolničkom
lečenju tokom godine. Jasna Milanković iz Republičkog zavoda za
statistiku kaže da je prošle godine bilo 1.381 samoubistvo u Srbiji,
što znači da se svakog dana ubiju najmanje tri čoveka.
Istraživanja "Batuta" pokazuju da 44 odsto naše populacije ima
depresivne simptome, nesanicu 24 odsto, nervozu 62, a izražen stres 10
odsto. Stoga uopšte ne iznenađuje i podatak iz istraživanja da raste i
broj korisnika sredstava za smirenje, kao i to da se alkohol uzima tri
puta više nego mleko i da svaka četvrta osoba ne misli da je alkohol
štetan. Zato i ne iznenađuje podatak Zavoda za bolesti zavisnosti da je
broj onih koji su se već obratili lekaru zbog alkohola veći za deset
odsto.
Činjenice
* 200.000 poseta psihijatru
* Tri čoveka izvrše samoubistvo svakog dana
* 100.000 obolelih od hepatitisa Ce
* 400.000 obolelih od šećerne bolesti
* 120.000 osoba na insulinu
* Tri hiljade novoobolelih od tuberkuloze
* 800 osoba na dijalizi umre za godinu dana
Uzroci smrtnosti u 2003.
* bolesti krvotoka 55,2 odsto
* tumori 18,4
* nedovoljno definisana stanja
* povrede i trovanja 3,7
* bolesti respiratornog sistema
Rizični za zarazne bolesti
Kad je o zaraznim bolestima reč, tu, na sreću, bar tako kažu
epidemiolozi, nema iz godine u godinu više obolelih. Brojke su
otprilike iste ili nešto malo veće, ali budući da imamo mnoštvo
nehigijenskih naselja i da retko peremo ruke (po ulasku u kuću 71 odsto
građana, pre jela 88 odsto, a posle toaleta 92), veoma smo rizična
populacija za mnoge kontaktom prenosive bolesti. Što se tiče seksualno
i krvlju prenosivih bolesti i tu je sve više obolelih. U Srbiji ima oko
100.000 obolelih od hepatitisa Ce, oko 1.800 zarađenih HIV-om, od kojih
godišnje umre oko 30.
Danijela Stanimirović