From : "P.R.C. - area ESSERE COMUNISTI" prc.esserecomunisti @
tiscali.it
To : prc.esserecomunisti @ tiscali.it
Cc :
Date : Tue, 27 Sep 2005 17:02:03 +0200
Subject : comunicato stampa GRASSI
COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione di Claudio GRASSI
NELL' UNIONE URGE UN CHIARIMENTO SULLA POLITICA ESTERA
Mentre il governo Zapatero, coerentemente con quanto promesso in
campagna elettorale, dopo aver ritirato le truppe dall'Iraq ora si
appresta a ritirarle dall'Afghanistan, in Italia una parte dell'Unione
va nella direzione opposta.
Oggi Marco Minniti (Ds) sul Corriere della Sera sostiene che in
Afghanistan bisogna rimanervi, così come in Kosovo e che su ciò vi
sarebbe una larga convergenza nel centro sinistra.
Noi, al contrario, riteniamo che, tra i primi atti del futuro governo
dell'Unione, debba esservi l'immediato ritiro dei militari italiani
dall'Iraq, così come dall'Afghanistan e dal Kosovo.
Il forte movimento per la pace che è cresciuto in questi anni, in Italia
e nel mondo, contro tutte le guerre e contro tutte le occupazioni (anche
quelle avvallate dall'Onu), deve essere tenuto in considerazione dalle
forze che si riconoscono nell'Unione.
E' quindi essenziale che, a partire dalla politica estera, ci si doti di
un programma realmente alternativo a quello di Berlusconi e dei suoi
alleati Bush e Blair.
A partire da un no "senza se e senza ma" a tutte le guerre, al ritiro
immediato dei militari italiani dall'Iraq, dall'Afghanistan e dal Kosovo
e dalle riduzioni delle spese militari.
Claudio Grassi
Coordinatore nazionale Essere Comunisti
Roma, 27 settembre
tiscali.it
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Cc :
Date : Tue, 27 Sep 2005 17:02:03 +0200
Subject : comunicato stampa GRASSI
COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione di Claudio GRASSI
NELL' UNIONE URGE UN CHIARIMENTO SULLA POLITICA ESTERA
Mentre il governo Zapatero, coerentemente con quanto promesso in
campagna elettorale, dopo aver ritirato le truppe dall'Iraq ora si
appresta a ritirarle dall'Afghanistan, in Italia una parte dell'Unione
va nella direzione opposta.
Oggi Marco Minniti (Ds) sul Corriere della Sera sostiene che in
Afghanistan bisogna rimanervi, così come in Kosovo e che su ciò vi
sarebbe una larga convergenza nel centro sinistra.
Noi, al contrario, riteniamo che, tra i primi atti del futuro governo
dell'Unione, debba esservi l'immediato ritiro dei militari italiani
dall'Iraq, così come dall'Afghanistan e dal Kosovo.
Il forte movimento per la pace che è cresciuto in questi anni, in Italia
e nel mondo, contro tutte le guerre e contro tutte le occupazioni (anche
quelle avvallate dall'Onu), deve essere tenuto in considerazione dalle
forze che si riconoscono nell'Unione.
E' quindi essenziale che, a partire dalla politica estera, ci si doti di
un programma realmente alternativo a quello di Berlusconi e dei suoi
alleati Bush e Blair.
A partire da un no "senza se e senza ma" a tutte le guerre, al ritiro
immediato dei militari italiani dall'Iraq, dall'Afghanistan e dal Kosovo
e dalle riduzioni delle spese militari.
Claudio Grassi
Coordinatore nazionale Essere Comunisti
Roma, 27 settembre