Considerazioni a margine del sit-in sull'uranio impoverito


Siamo stati, Mirjana ed io, al SIT-IN indetto il 28/2 davanti a
Montecitorio. Poche persone, alcune TV e radio. Siamo stati ripresi da
qualche fotografo ed operatore TV con la nostra bandiera, con la
stella rossa in mezzo. (Le immagini saranno trasmesse in TV, magari di
sfuggita?). Abbiamo conversato con un paio di persone. In maggioranza
si trattava di parenti dei soldati colpiti o deceduti in conseguenza
dell'uranio impoverito. Dalle interviste che facevano con ripresa TV
abbiamo capito che c'era qualche personaggio "che conta", almeno
relativamente. Dopo un po' di tempo siamo stati avvicinati da due
persone del servizio d'ordine, in borghese, le quali ci hanno detto
che non era consentito ai manifestanti sostare nella piazza, ma
soltanto alla Delegazione che sarebbe stata ricevuta a Palazzo Chigi.
Perciò ci hanno pregato di metterci dietro le transenne, al bordo
della piazza (dove non c'era nessuno, almeno fino alle ore 11).

Nell'andare via, da un soldato (credo colpito dalla malattia) abbiamo
preso il volantino che distribuiva.

Non avendo lo scanner per inviarlo, lo trascrivo:

<< OSSERVATORIO MILITARE

FF.AA., FF.PP. e CIVILI

00136 Roma, Via Ripa Mammea 8

www.osservatoriomilitare .it

° 44 i militari deceduti per gravi patologie;

° 300 i militari malati;

° 15 i casi che già si registrano dall'Iraq;

° Centinaia gli aborti delle mogli dei militari per feti malformati;

° 3 relazioni del Prof. Mandelli che conferma gli aumenti;

° 1 commissione medico scientifica del Ministero della Sanità e della
Difesa;

° 1 comitato "SIGNUM" del Ministero della Difesa per difendere se stesso;

° 1 Commissione d'Inchiesta;

° 6 i mesi di lavoro della Commissione;

° 20 le audizioni;

° 1 documento video del Pentagono del 1990;

° 1 direttive del Pentagono;

° 1 trattato del 1978 che vieta l'impiego dei militari senza
precauzioni in zone bombardate con uranio impoverito;

° 23 famiglie in stato d'indigenza a seguito della malattia e della
morte del congiunto;

° 5 le richieste d'incontro con il Presidente del Consiglio;

° 100 almeno i milioni di euro spesi "per studiare";

° 0 le decisioni in merito all'argomento;

° 0 i decreti attuativi della Difesa per provvedimenti stabiliti dalla
legge finanziaria;

° 0 i militari la cui causa di servizio è stata correlata all'uranio
impoverito;

° 0 gli euro riconosciuti per risarcimento;

° infinite le disparità di trattamento tra i militari ammalati e/o
deceduti.

Il Presidente Berlusconi, prima di terminare il mandato:
deve incontrare i militari ammalati vittime per la pace e per
l'Italia. (Forse lo farà dopo le ultime istruzioni di Bush, giacchè al
momento si trova in visita dall'amico... chissà se gli ha accennato
qualcosa in proposito?! ndr).
Deve garantire il minimo indispensabile ai sopravvissuti ed alle loro
famiglie.
Deve eliminare le differenze del trattamento, deve assicurare la
democrazia dialogando anche con i Soldati e non solo con i Generali
presenti in Parlamento. >>

E quanti i morti "dall'altra parte", nelle popolazioni bombardate! E
perchè nessuno se ne cura? Non sarebbe il momento di presentare il
resoconto anche al signor Massimo D'Alema?


A voi compagni ulteriori commenti. Ivan


--- In JUGOINFO, "Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia" ha scritto:

http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/4781

(english / italiano / francais)

Uranio impoverito: sit in domani a Roma

"...la commissione d'inchiesta del Senato sull'uranio impoverito ha
terminato il suo lavoro ed è pronta a far firmare la relazione finale.
Una relazione che, secondo anticipazioni, non offre risposte ma lascia
solo tanti dubbi..."

http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/4781