--- In icdsm-italia @yahoogroups.com, "icdsm_italia" ha scritto:

"Processo" Milosevic: aggiornamenti

1. Lettera di protesta dall'Italia alla banca austriaca che ha bloccato il CC per la difesa di Milosevic
2. Decisione del "Tribunale ad hoc" dell'Aia sulla richiesta di Milosevic di essere curato in una clinica di sua fiducia
3. Forum di Belgrado per un mondo di eguali: Comunicato sul Tribunale dell'Aja (novembre 2005)
4. Recenti dispacci ANSA sul "processo Milosevic"


=== 1 ===

Lettera di protesta dall'Italia

alla banca austriaca Bank Austria che ha bloccato il CC per la difesa di Milosevic

(vedi:
http://it.groups.yahoo.com/group/icdsm-italia/message/222
http://it.groups.yahoo.com/group/icdsm-italia/message/215 )

In veste di Presidente dell' ICDSM sezione Italia,  anche perchè partigiana nella Lotta di liberazione contro il nazifascismo, per la conquista della democrazia in Europa, e appunto nel nome di quella prassi europea già affermata di rispetto per tutte le esigenze espresse dai cittadini dei diversi stati, invio sentita protesta per il blocco del conto corrente il cui scopo è quello di sostenere con sentenziato diritto democratico  la difesa di un capo di stato, in questo contesto Slobodan Milosevic,  regolarmente eletto dal suo popolo,   che mai ha offeso con parole e con atti, altri paesi.
Invitiamo al ripensamento di questo grave atto, amici come siamo dell' Austria, desideriamo  continuare a vivere di questa vera amicizia e di questa stima e chiediamo che nulla debba metterla in ombra.

Miriam Pellegrini Ferri (Presidente ICDSM e G.A.MA.DI.)
29 gennaio 2006


=== 2 ===

(Traduzione ed elaborazione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova)

Il 23 febbraio 2006, il "Tribunale" dell'Aia ha respinto la richiesta dell'"imputato" di essere curato a Mosca per i disturbi circolatorii di cui soffre. Ecco il documento integrale della Camera Penale dell'Aja, che illustra la decisione.

Si invita alla lettura, in modo che si possa comprendere l'ipocrisia burocratica e... l'imparzialità di questi Giudici, che alla fine fanno intendere quale sarà la sorte del Presidente Milosevic, l'ergastolo!, e quindi, meglio per lui se schiatta prima!


Caso No.IT-02-54-T

Data: 23 febbraio 2006

Nell'aula del Tribunale

Davanti ai giudici:
Patrick Robinson, Presidente
O-Gon Kwon
Iain Bonomy

Cancelliere:
Mr. Hans Holthuis

Sentenza del: 23 febbraio 2006

Pubblica Accusa

vs.

Slobodan Milosevic

Sentenza su una richiesta degli Avvocati di Ufficio di scarcerazione provvisoria.

Ufficio della Pubblica Accusa

Ms. Carla Del Ponte
Mr. Geoffrey Nice

L'accusato

Mr. Slobodan Milosevic

Avvocati assegnati di Ufficio

Mr. Steven Kay
Ms. Gillian Higgins

Amicus Curiae

Prof. Timothy McCormack

Questa Camera Penale del Tribunale Internazionale per la messa in stato di accusa delle persone responsabili di gravi violazioni del diritto internazionale umanitario commesse nel territorio della ex Jugoslavia dal 1991 ("Tribunale"), è riunita su una "Richiesta degli Avvocati di Ufficio per scarcerazione provvisoria secondo la norma 65" ("Richiesta"), e con questo si pronuncia in merito.

Storia procedurale

  1. Il 15 novembre 2005, in seguito a disposizione verbale della Camera Penale,(1) il cancelliere ha ricevuto e registrato una serie di relazioni da parte di tre medici, compreso il Dr. M.V. Shumilina, che avevano sottoposto ad esami clinici l'Accusato Slobodan Milosevic ("Accusato") il 4 novembre 2005.(2)

  2. In seguito alla richiesta verbale dell'Accusato del 12 dicembre 2005 per una scarcerazione provvisoria,(3) gli avvocati di Ufficio registravano il 20 dicembre 2005 una "Richiesta di Scarcerazione Provvisoria secondo la norma 65" ("Richiesta "), che veniva accompagnata da tre allegati riservati (Allegati A, B, e C, rispettivamente), in cui si richiedeva che la Corte garantisse all'Accusato la scarcerazione provvisoria allo scopo di cure sanitarie in una clinica medica di Mosca. Il 22 dicembre 2005, l'Accusa presentava una Risposta ad Interim;(4) nello stesso giorno l'Avvocatura di Ufficio presentava un primo Addendum alla richiesta ("Primo Addendum") con un Allegato riservato D.(5)

  3. L'11 gennaio 2006, il Tribunale emetteva una "Ordinanza Preliminare rivolta agli Avvocati di Ufficio sulla Richiesta di scarcerazione provvisoria in favore dell'Accusato" ("Ordinanza Preliminare"), informando la Difesa di produrre qualche materiale aggiuntivo, che comprendesse le garanzie dalla Federazione Russa, entro sette giorni dalla data dell'Ordinanza Preliminare.(6)

  4. Il 18 gennaio 2006, veniva presentato un Secondo Addendum alla Richiesta ("Secondo Addendum"),(7) che includeva le garanzie da parte della Federazione Russa, tramite l'Ambasciata della Federazione Russa nel Regno d'Olanda, e un personale impegno da parte dell'Accusato, rispettivamente contrassegnati come Allegati riservati E e F.(8)

  5. Il 19 gennaio 2006, l'Accusa registrava una "Nota di Intenti da presentare come risposta successiva alla richiesta degli Avvocati di Ufficio per una scarcerazione provvisoria" ("Nota di Intenti"), che è stata seguita da una " Successiva Risposta ad Interim alla richiesta presentata dagli Avvocati di Ufficio per una scarcerazione provvisoria", schedata come riservata il 20 gennaio 2006 ("Successiva Risposta ad Interim").

  6. Dopo aver accolto queste presentazioni, sono stati portati all'attenzione della Corte alcuni argomenti specifici alle cure mediche, relativamente all'Accusato, nei Reparti di Detenzione degli Stati Uniti. Visto che questi argomenti forse potevano apparire pertinenti al fondamento della Richiesta, la Corte ha ritenuto che le sue decisioni in merito alla Richiesta dovessero essere rinviate fino ad una sua completa informazione a riguardo.(9) Sebbene durante questo periodo fossero state fatte alcune affermazioni accusatorie non comprovate, il Tribunale non ha assunto alcuna conclusione avversa all'Accusato sulla base delle informazioni ricevute.

  7. Il Tribunale sottolinea che la Difesa Assegnata d'Ufficio non ha fatto richiesta, secondo la Norma 126 bis delle Norme di Procedura e Testimoniali del Tribunale ("Norme"), di replicare alla Risposta ad Interim. Infatti, la Corte fa notare che non esistono clausole nelle Norme per una registrazione di una risposta ad interim o per una successiva risposta ad interim.(10) Nondimeno, poiché il Tribunale considera che la sua decisione sarà aiutata dall'esame di tutti gli argomenti prodotti e da tutte le informazioni procurate dalle parti, la Difesa Assegnata d'Ufficio avrà la possibilità di replicare, e la Corte prenderà in considerazione la Risposta ad Interim, la Nota di Intenti, e la Successiva Risposta ad Interim come nel complesso costitutive la Risposta registrata opportunamente dall'Accusa alla Richiesta. Le parti sono richiamate ai loro obblighi di conformarsi alle Norme.

Legislazione applicabile

La Norma 65, che regola la scarcerazione provvisoria, recita nelle parti rilevanti:

  1. Quando detenuto, un accusato non può essere scarcerato, se non su disposizione del Tribunale.

  2. La scarcerazione può essere disposta dal Tribunale solo se viene assicurato dallo Stato per il quale l'Accusato ha fatto la richiesta di essere scarcerato che l'Accusato ricomparirà davanti alla Corte e, se scarcerato, non sarà di pericolo per nessuna vittima, testimone o altra persona.

  3. Il Tribunale può imporre queste condizioni alla scarcerazione dell'Accusato nel modo che può essere stabilito come più opportuno, compresa l'acquisizione di garanzie e dell'osservanza di tali condizioni, in modo tale che venga assicurata la presenza dell'accusato davanti alla Corte e la protezione di altre persone

Quindi, questo Tribunale ha ripetutamente ritenuto che "la Norma 65(B) … richiede un postulante di scarcerazione provvisoria che soddisfi il Tribunale su due condizioni: ( 1) che si ripresenterà davanti alla Corte, e (2) che, se scarcerato, non sarà di pericolo per nessuna vittima, testimone o altra persona".(11) La dimostrazione resta a carico dell'Accusato che richiede la scarcerazione preventiva, e il protocollo applicato è quello dell'equilibrio delle probabilità.(12)

  1. La giurisprudenza del Tribunale sui fattori che devono essere considerati nel valutare una richiesta di scarcerazione provvisoria è stata riveduta nelle decisioni del Tribunale che consentivano il rilascio degli Accusati Stanisic e Simatovic,(13) e nelle decisioni della Corte sugli Appelli che appoggiavano queste garanzie di scarcerazione provvisoria.(14) In conclusione, sebbene un Tribunale non sia obbligato a considerare tutti i possibili fattori e le particolari circostanze per ogni caso, alcuni fattori sono stati evidenziati con particolare importanza,(15) sebbene l'Accusato sia imputato di pesanti reati criminali, e, quando condannato, si trovi davanti ad un lungo periodo di detenzione. Il Tribunale considera che, nel contesto di una richiesta di scarcerazione provvisoria durante il corso di un processo, deve essere posta una particolare attenzione alle ragioni per le quali viene richiesta la scarcerazione provvisoria.

Discussione

  1. Il Tribunale ha preso in considerazione le argomentazioni delle parti, ma non le riprodurrà ne' le riassumerà in questa sede. Comunque, la Corte farà riferimento alle presentazioni delle parti, quando le argomentazioni e le ragioni della sua decisione richiederanno tale riferimento.

  2. Come il Collegio dei Difensori di Ufficio ha messo in evidenza nel Secondo Addendum, "La richiesta di scarcerazione provvisoria avviene per assicurare che l'Accusato riceva le cure mediche necessarie e più opportune, e non per altre ragioni."(16)

  3. La base per la concessione della scarcerazione provvisoria viene stabilita con chiarezza nella Richiesta:

Il Collegio dei Difensori di Ufficio richiede la scarcerazione limitata nel tempo e sotto condizione dell'Accusato, secondo la Norma 65 del Regolamento di Procedura e Testimoniale. Questa concessione avviene nel corso del processo all'Accusato, che ha avuto inizio il 12 febbraio 2002 ed è dato continuare almeno fino alla metà del 2006.

Il motivo di questa concessione è di dare la possibilità all'Accusato di accedere ad un trattamento medico per un periodo definito presso il Centro Scientifico Bakoulev di Mosca specialistico per la Chirurgia Cardiovascolare, un centro clinico di rinomanza internazionale.[…] Il Signor Milosevic andrebbe come paziente del Dr. L. A. Bockeria, Direttore e Presidente del Centro Bakoulev e membro dell'Accademia di Russia di Scienze Mediche.(17)

  1. Nella Risposta ad Interim, l'Accusa argomenta come segue:

Non esistono attestazioni evidenti su quali accertamenti siano stati prodotti per stabilire il problema medico dell'Accusato, su che tipo di cure siano richieste, perché questo trattamento medico non possa essere fornito in Olanda ed invece a Mosca, e quali potranno essere gli esiti. Non esistono prove di supporto al fatto che le cure mediche richieste dall'Accusato non possano essergli fornite all'Aja. Se il suo desiderio è quello di essere curato da specialisti dalla Russia, allora non esistono buoni motivi a che questi specialisti non lo possano curare tramite specialisti Olandesi, all'Aja.(18)

  1. La Risposta del Collegio di Difesa d'Ufficio non mette in discussione questa proposizione presentata dall'Accusa, e i chiarimenti sono scarsi sia in ordine ai vari rapporti clinici sulle condizioni dell'Accusato e sia nella Richiesta, rispetto ai motivi per i quali una appropriata diagnosi e il conseguente trattamento di cure siano ricercati dall'Accusato fuori dell'Olanda. Nella Richiesta, il Collegio di Difesa d'Ufficio ha affermato che "la storia della patologia di lunga durata dell'Accusato e le recenti complicazioni cocleovestibolari rendono necessario per lui ricevere cure mediche presso questo ospedale specializzato";(19) e che "risulta chiaramente dall'esame dei recenti rapporti medici che le attuali condizioni dell'Accusato non erano state fin dall'inizio prese in considerazione, nemmeno trattate con proprietà, dai medici e dai consulenti approvati dal Tribunale."(20) Per ultimo, argomentavano che "una richiesta per cure mediche raccomandate da effettuarsi presso il centro medico specialistico di Mosca non era ne' eccezionale ne' spropositata viste le circostanze per cui l'Accusato già in precedenza aveva usufruito degli esami clinici e della diagnosi da parte dei medici del Centro Bakoulev",(21) e sottolineavano che la Richiesta "si fondava sulle recenti conclusioni del Dr. Shumilina e del Dr. Bockeria del Centro Bakoulev, che correlavano le complicazioni attuali con una ipertensione non compensata."(22)

  2. Il Tribunale fa notare, comunque, che il Dr. Shumilina e il Dr. Bockeria non hanno stabilito che il Centro Bakoulev sia l'unica sede possibile per la diagnosi appropriata e il trattamento sanitario per le condizioni dell'Accusato. Piuttosto, questa è la loro sede preferita per la sua posizione ed esperienza in materia. Comunque, il Collegio di Difesa d'Ufficio non ha fatto effettivamente alcun tentativo per dimostrare che le necessità mediche dell'Accusato non potessero essere soddisfatte in Olanda. La Corte considera che non si possa concedere un provvedimento di scarcerazione provvisoria per ragioni sanitarie, a meno che non vengano fornite dimostrazioni.(23) A questo proposito, il Tribunale accetta la proposta dell'Accusa,(24) che se l'Accusato desidera essere curato da specialisti che non si trovano in Olanda, allora questi medici possono venire qui a curarlo.(25)

  3. In ogni caso, la Corte fa notare che l'Accusato attualmente è alle ultime fasi di un processo che si prolunga da troppo tempo, in cui egli è accusato di crimini veramente pesanti, e alla fine del quale, se ritenuto colpevole, egli può trovarsi di fronte alla possibilità di un imprigionamento a vita. In queste circostanze, e nonostante le garanzie presentate dalla Federazione Russa e dall'impegno personale dell'Accusato, che l'Accusato, se rilasciato, sarebbe ritornato per la continuazione di questo processo, il Tribunale non si ritiene soddisfatto.

Disposizione

  1. Per le suddette ragioni, e secondo le Norme 54, 65, 126 bis, e 127 del Regolamento di Procedura e Testimoniali del Tribunale Internazionale ("Norme"), la Corte all'unanimità con la presente ORDINA come segue:

    1. Al Collegio di Difesa d'Ufficio è stato concesso il permesso di replicare alla risposta dell'Accusa, come definito in precedenza al paragrafo 8;

    2. La Richiesta viene RESPINTA.

Dato in Inglese e in Francese, il testo Inglese è autorevole.

Giudice Presidente Patrick Robinson
Datato, addì ventitré febbraio 2006
All'Aja, Olanda

[Suggello del Tribunale]

Vengono riportate, non tradotte, le note originali per completezza del testo e per eventuali indagini di natura storico-giuridica:

1 - Prosecutor v. Milosevic, Case No. IT-02-54-T, Transcript, T. 46481–46484 (15 November 2005). See especially ibid., T. 46482 (Accused notes that these three physicians were "professionals from Russia, France, and Serbia").
2 - These reports were filed confidentially, but their existence and the fact that they were filed before the Trial Chamber is a matter of public record. See ibid. (discussion of procedural matters in open session).
3 - Milosevic, Case No. IT-02-54-T, Transcript, T. 47258–47259 (12 December 2005).
4 - Milosevic, Prosecution's Interim Response to Assigned Counsel Request for Provisional Release, 22 December 2005 ("Interim Response").
5 - Milosevic, First Addendum to Assigned Counsel Request for Provisional Release pursuant to Rule 65 with Confidential Attachment D, 22 December 2005 ("First Addendum" and "Attachment D", respectively).
6 - Milosevic, Preliminary Order on Assigned Counsel Request for Provisional Release for the Accused, 11 January 2006 ("Preliminary Order"), p. 3.
7 - Milosevic, Second Addendum to Assigned Counsel Request for Provisional Release pursuant to Rule 65 with Confidential Attachments E and F and Reply to Prosecution's Interim Response to Assigned Counsel Request for Provisional Release pursuant to Rule 65 with Confidential Attachments E and F, 22 December 2005 ("Second Addendum", "Attachment E", and "Attachment F" respectively).
8 - Although the attachments themselves are confidential, they are described in the Second Addendum, which was filed publicly. See Second Addendum, para. 5.
9 - See Milosevic, Order on Release of Medical Information, issued confidentially on 26 January 2006.
10 - See Rule 126 bis (providing that "[u]nless otherwise ordered by a Chamber either generally or in the particular case, a response, if any, to a motion filed by a party shall be filed within fourteen days of the filing of the motion.") (emphasis added).
11 - Prosecutor v. Milutinovic, Sainovic, Ojdanic, Pavkovic, Lazarevic, Ðordevic, Lukic, Case No. IT-05-87-PT, Decision on Sreten Lukic's Provisional Release, 3 October 2005 (public redacted version), p. 3 (citing Prosecutor v. Milutinovic, Case No. IT-99-37-PT, "Decision on Second Application for Provisional Release", 14 April 2005, para. 4; Prosecutor v. Ojdanic, Case No. IT-99-37-PT, "Decision on General Ojdanic's Fourth Application for Provisional Release", 14 April 2005, para. 6; Prosecutor v. Sainovic, Case No. IT-99-37-PT, "Decision on Third Defence Request for Provisional Release", 14 April 2005, para. 5).
12 - See Prosecutor v. Prlic et al., Case No. IT-04-74-PT, 30 July 2004, Order on Provisional Release of Jadranko Prlic, para. 14; Prosecutor v. Stanisic, Case No. IT-03-69-PT, "Decision on Provisional Release", 28 July 2004 ("Stanisic Trial Chamber Decision"), para. 14 & n.15. But see Prosecutor v. Krajisnik and Plavsic, Case Nos. IT-00-39-PT and IT-00-39-40-PT, Decision on Momcilo Krajisnik's Notice of Motion for Provisional Release, 8 October 2001, Dissenting Opinion of Judge Patrick Robinson, para. 30 (agreeing on the standard of proof, but arguing that the burden should rest on the Prosecution).
13 - See generally Stanisic Trial Chamber Decision, supra note 12, paras. 8–14; Prosecutor v. Simatovic, Case No. IT-03-69-PT, "Decision on Provisional Release", 28 July 2004 ("Simatovic Trial Chamber Decision"), paras. 7–13.
14 - See generally Prosecutor v. Stanisic, Case No. IT-03-69-AR65.1, "Decision on Prosecution's Appeal Against Decision Granting Provisional Release", 3 December 2004 ("Stanisic Appeals Chamber Decision"), paras. 14, 18, 27, 37–39, 43; Prosecutor v. Simatovic, Case No. IT-03-69-AR65.2, "Decision on Prosecution's Appeal Against Decision on Provisional Release", 3 December 2004 ("Simatovic Appeals Chamber Decision"), paras. 9, 15, 25­–27, 31–32.
15 - Stanisic Trial Chamber Decision, supra note 12, paras. 9–10.
16 - Second Addendum, para. 9. See also ibid., para. 11 ("The application is based solely on the grounds of the health of the Accused and his need for medical treatment.").
17 - Request, paras. 1­–2.
18 - Interim Response, para.
21.
19 - Request, para. 2.
20 - Ibid., para. 13. See also Second Addendum, para. 11 ("The application … arises due to the failure of the local doctors to identify and treat his condition.").
21 - Request, para. 16.
22 - Ibid., para. 17.
23 - See, e.g., Prosecutor v. Strugar, Case No. IT-01-42-A, Decision on "Defence Motion: Request for Providing Medical Aid in the Republic of Montenegro in Detention Conditions", 8 December 2005, pp. 3–4 (noting that, although "the fact that the Appellant needs a total hip prosthesis implantation is undisputed", "the Appellant did not demonstrate that the preparation for, and the placement of a total hip prosthesis and the ensuing rehabilitation treatment cannot be adequately carried out in health institutions within [t]he Netherlands", and denying the motion).
24 - See supra para. 15.
25 - See supra note 1 and accompanying text.


=== 3 ===

http://www.resistenze.org/sito/as/forbe/asfb5n06.htm
www.resistenze.org - associazione e dintorni - forum di belgrado - italia - 06-12-05

Forum Belgrado Italia -  Comunicato sul Tribunale dell'Aja

Questo è il testo del comunicato-appello, rilasciato in una conferenza stampa ai giornalisti della stampa e delle radiotelevisioni serbe, fatta a Belgrado e tenuta dal  presidente del Forum di Belgrado ed ex Ministro degli Esteri della Repubblica Federale Jugoslava, a cui ho partecipato come portavoce del Forum di Belgrado Italia, per denunciare ancora una volta l'illegale Tribunale della Nato e la sua arroganza dispregiativa anche delle più elementari basi giuridiche universali.
Enrico Vigna

Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali

C o m u n i c a t o  stampa

riguardante il peggioramento dello stato di salute di Slobodan Miloševi´c

Il Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali, la nostra associazione apartitica e non-governativa aggiunge la propria voce alle richieste nel paese ed all'estero per la sospensione del procedimento contro ex-presidente della Serbia e Repubblica Federale Jugoslavia, Slobodan Miloševi´c, dinanzi a Tribunale dell'Aja affinché gli sia data l'opportunità per la convalescenza e le cure che gli sono indispensabili.

Il peggioramento drammatico della salute dell'ex presidente Miloševi´c è la conseguenza delle condizioni estremamente inumane nelle quali egli si trova ormai, da più di quattro anni, mentre difende con sforzi sovrumani la verità e il popolo serbo dalle accuse infondate.

Il Tribunale dell'Aja è sordo ai continui appelli provenienti dalla Serbia e dagli altri paesi del mondo, perché all'ex presidente Miloševi´c, siano garantite le condizioni per la sua difesa e la protezione della sua salute.

Il culmine del trattamento inumano è venuto fuori con la decisione di questi giorni del Tribunale di proseguire con il processo, indipendentemente dalla raccomandazione del comitato internazionale dei medici, che chiedeva l'interruzione temporanea del processo, in modo da permettere l'organizzazione delle cure mediche all'ex presidente Miloševi´c, in qualche istituto specializzato. Dato lo stato di considerevole deterioramento della sua salute, con la situazione attuale, la vita dell'ex presidente Miloševi´c è in pericolo.

Questo comportamento del Tribunale trova pochi legami con la giustizia e la correttezza.

L'annuncio del Consiglio del Tribunale che sta per cambiare la propria decisione su un processo unificato per Kosovo, Bosnia e Herzegovina, e che emanerà una sentenza parziale basandosi solamente sulle parti d'accusa per il Kosovo, rappresenta un'ennesimo atto di prevaricazione e una severa violazione dei codici di procedura e del principio di granzia giuridico - a scapito dell'ex presidente Miloševi´c.

Dietro questo approccio arbitrario, evidentemente si collocano gli interessi politici degli stessi soggetti che hanno fondato il Tribunale dell'Aja in maniera illegale, compiendo una brutale violazione del diritto internazionale, con l'obiettivo della distruzione dell'ex-Jugoslavia e dei relativi crimini commessi con l'aggressione della NATO del 1999. In seguito al modo con cui l'accusa contro l'ex presidente Miloševi´c è stata sollevata per il periodo dell'aggressione, è evidente che  l'annuncio di una sentenza parziale sulle parti d'accusa solo per il Kosovo, in modo che i crimini e le distruzioni da parte della NATO fossero giustificati, , dimostra sullo sfondo le chiare motivazioni politiche. Tale sentenza parziale che avrebbe l'aspetto di condanna per l'ex presidente Miloševi´c, e quindi anche per il popolo serbo, ha per l'obiettivo la negazione del diritto della Serbia su Kosovo e Metohija e la giustificazione della sua espropriazione dalla Serbia. Questo conferma che il Tribunale dell' Aja, in entrambi i casi, compare non nella veste di un'istituzione giuridica, bensì come lo strumento per la realizzazione degli obiettivi politici e strategici di quelli che sono i più responsabili per la distruzione della Jugoslavia e i crimini commessi nei confronti della popolazione serba durante l'aggressione NATO di 78 giorni nel 1999.

Il Forum di Belgrado per un mondo di eguali denuncia che il comportamento arbitrario del Consiglio del Tribunale è intollerabile e merita la condanna nei suoi confronti, da parte di tutte le persone di buona volontà, delle organizzazioni governative e non fedeli alla verità, alla giustizia e ai valori civili in generale.

Basandosi sulla chiara valutazione dei medici di reputazione internazionale, che la salute dell'ex presidente Miloševi´c sia seriamente danneggiata a causa degli enormi sforzi di questi quattro anni nel processo e dalle condizioni detentive difficili, il Forum lancia l'appello per l'urgente sospensione del processo con durata di sei settimane, al fine di permettere la cura e la convalescenza  in un ospedale appropriato. Il tentativo forzato di continuare il processo contro l'ex presidente Miloševi´c, oppure di processarlo in contumacia e con difensore assegnatoli senza la sua approvazione, indipendentemente dai consigli dei medici e dal suo grave stato di salute, sarebbe la negazione totale del diritto e della  giustizia.

Il Forum di Belgrado invita i massimi organi degli stati di Serbia e Montenegro, di prestare, in concordanza con i loro compiti costituzionali e giuridici, la protezione adeguata dei diritti umani e civili dell'ex presidente Miloševi´c, in qualità di loro cittadino, affinché sia protetta la sua salute e la sua vita, ed il diritto ad un processo corretto. In tal senso, il Forum auspica che gli organi statali prendano contatto urgentemente e in modo ufficiale, con il presidente del Tribunale dell' Aja, con la richiesta del rispetto delle raccomandazioni del team internazionale dei medici, e la sospensione del processo per sei settimane, allo scopo di garantirgli riposo e le cure in una clinica appropriata, dando le adeguate garanzie che egli continuerà con la sua difesa quando lo stato di salute glielo concederanno.

Belgrado, lì 25.11.2005.
(Traduzione di D. Kovacevic)
A cura del Forum di Belgrado, Italia


=== 4 ===

MILOSEVIC:TPI;ACCUSA,PROCESSO PROSEGUA ANCHE SE SLOBO MALATO
(ANSA) - BRUXELLES, 17 GEN - Il procuratore al processo in corso all'Aja contro Slobodan Milosevic ha oggi chiesto alla Corte di poter portare avanti il procedimento giudiziario anche nel caso di malattia dell'ex presidente jugoslavo. La ferma presa di posizione e' stata resa nota in un comunicato all'Aja, in cui la procura chiede che ''un avvocato d'ufficio'' possa rappresentare l'ex uomo forte di Belgrado nelle udienze in cui lo stesso imputato non si presenta. La richiesta rappresenta un nuovo tentativo da parte della pubblica accusa, di fronte alle numerose interruzioni subite dal procedimento. L'ex presidente jugoslavo, 64 anni, soffre di problemi cardiaci, che sono stati alla base dei consistenti ritardi accumulati negli ultimi mesi nel processo iniziato nel febbraio del 2002 contro di lui. L'ultima interruzione per ragioni di salute dell'imputato e' del dicembre scorso. Milosevic e' sotto processo per genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanita' per le sue responsabilita' nel corso delle guerre balcaniche dei primi anni '90. (ANSA). RIG
17/01/2006 17:20

MILOSEVIC: RUSSIA ESAMINA SE DARE GARANZIE PER CURE A MOSCA
(ANSA) - MOSCA, 18 GEN - La Russia sta esaminando se concedere le ''garanzie sul ritorno'' necessarie perche' all'ex-presidente jugoslavo Slobodan Milosevic, sotto processo all'Aja, venga concesso di andare a Mosca per farsi curare. ''Stiamo studiando la questione e tutti i suoi aspetti legali. Bisogna tener conto dei parametri del diritto internazionale'', ha indicato oggi il portavoce del ministero degli Esteri russo Mikhail Kamynin. Il portavoce ha escluso la possibilita' che una volta a Mosca l'ex-presidente jugoslavo possa chiedere asilo politico e rimanerci: ''Questo scenario - ha tagliato corto - non ha nulla a che fare con la realta' ''. Milosevic, alla sbarra davanti al tribunale dell'Aja per i crimini di guerra, dice di soffrire di cuore e di alta pressione. A Mosca risiede suo fratello Borislav, ex-ambasciatore jugoslavo in Russia. Secondo alcune indiscrezioni si trovano nella metropoli russa anche sua moglie Mira e suo figlio Marko. A detta del quotidiano 'Kommersant' all'interno del Cremlino esiste un partito pro-Milosevic che potrebbe sfruttare i problemi di salute per far venire a Mosca l'ex-presidente jugoslavo e non restituirlo piu' al tribunale dell'Aja. (ANSA). LQ
18/01/2006 12:05

MILOSEVIC: TPI; DEL PONTE CONTRARIA A SLOBO A MOSCA PER CURE
(ANSA) - BRUXELLES, 19 GEN - ''All'Aja ci sono ottimi medici e mi auguro che i giudici'' del Tribunale penale internazionale sull'ex Jugoslavia rigettino la richiesta di autorizzare Slobodan Milosevic a viaggiare a Mosca per ricevere cure mediche: lo ha sottolineato alla stampa il procuratore capo della Corte, Carla Del Ponte.
In un incontro con i cronisti a Bruxelles insieme al commissario Ue all'allargamento, Olli Rehn, Del Ponte ha manifestato il suo ''no forte'' alla possibilita' che l'ex presidente jugoslavo si rechi a Mosca per essere curato dai medici locali, a seguito delle garanzie offerte al Tpi sul viaggio da parte della Corte dell'Aja.
Il procuratore capo ha sottolineato di essere certa che i giudici della Corte ''non accetteranno'' la richiesta, ricordando che la prossima udienza del processo contro Slobo e' in agenda per lunedi'. (ANSA) RIG
19/01/2006 18:03

TPI: MILOSEVIC HA RIPRESO LA SUA AUTODIFESA
(ANSA) - L'AJA, 23 GEN - Dopo una sospensione di sei settimane e' ripreso oggi il processo contro l'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic, cominciato ormai quasi cinque anni fa. In dicembre Milosevic aveva ottenuto una sospensione adducendo gravi problemi di salute per i quali ha anche chiesto di recarsi a Mosca per cure. In particolare soffre di ipertensione e di problemi cardiaci. La Russia la scorsa settimana ha presentato le garanzie evocate dai suoi legali, ma il Tribunale penale internazionale (Tpi) per la ex Jugoslavia non si e' per ora pronunciato sulla richiesta. Oggi Milosevic ha proseguito nell'escussione dei testi a difesa interrogando il colonnello Milan Kotur, un tempo incaricato dei rapporti con la missione dell'Organizzazione per la sicurezza europea in Kosovo. L'imputato e' accusato di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanita' per il ruolo avuto nei conflitti dei Balcani. Finora ha utilizzato circa il 75 per cento delle 360 ore che gli sono state assegnate per la sua difesa.(ANSA). VS
23/01/2006 16:39

TPI: MILOSEVIC CHIEDE CONTROINTERROGATORIO GEN. CLARK

(ANSA) - L'AJA, 13 FEB - L'ex presidente jugoslavo, Slobodan Milosevic, ha chiesto attraverso i suoi avvocati presso il Tpi (Tribunale penale internazionale) all'Aja di poter reinterrogare il generale Wesley Clark, ex comandante delle forze alleate in Kosovo. Il processo a carico di Milosevic e' entrato oggi nel suo quinto anno. ''Gli avvocati nominati d'ufficio - si legge nella richiesta datata 10 febbraio - chiedono al tribunale di riconvocare il generale Wesley Clark per consentire un controinterrogatorio da parte dell'imputato e dei suoi legali''. Nel dicembre 2003, l'ex comandante supremo delle forze della Nato in Europa era stato ascoltato a porte chiuse all'Aja per due giorni in qualita' di testimone sugli incontri che aveva avuto con Slobodan Milosevic in qualita' di negoziatore militare degli accordi di Daytona (1995), che misero fine alla guerra in Bosnia. Il governo americano chiese che l'audizione si svolgesse a porte chiuse adducendo il motivo che si trattava di informazioni sensibili che mettevano a rischio ''legittimi interessi nazionali''. Gli avvocati di Milosevic ritengono pero' che ''la testimonianza del generale Clark non verteva sui bombardamenti della Nato nella ex Jugoslavia e su altri fatti importanti per la difesa''. Davanti al Tpi, Clark disse fra l'altro che Milosevic ''seppe in anticipo'' dei massacri che fecero piu' di 8.000 morti nel luglio 1995 nella enclave musulmana di Srebrenica, in Bosnia, che valsero a Milosevic l'accusa di genocidio. Il processo a Milosevic, che si difende di persona davanti ai giudici dell'Aja, e' entrato proprio ieri nel suo quinto anno. L'ex presidente rischia l'ergastolo per una sessantina di capi d'imputazione fra crimini contro l'umanita' e crimini di guerra per i conflitti in Croazia, in Bosnia e in Kosovo. In questi anni, il procedimento e' stato a piu' riprese sospeso per le condizioni di salute di Milosevic, che accusa mal di cuore e pressione alta. Il Tpi dovrebbe a breve pronunciarsi sulla richiesta di Milosevic di liberta' provvisoria per andarsi a curare in Russia ma l'accusa sospetta che, con l'aiuto della moglie e del figlio a Mosca, l'ex presidente possa successivamente riuscire ad evitare di tornare all'Aja adducendo motivi di salute. (ANSA). GIT
13/02/2006 16:25

 SERBIA: TPI, NO A RICHIESTA MILOSEVIC FARSI CURARE IN RUSSIA

(ANSA) - BRUXELLES, 24 FEB - Il Tpi, Tribunale penale internazionale dell'Aja per i crimini nella ex Jugoslavia, ha rigettato oggi la richiesta di liberta' provvisoria avanzata da Slobodan Milosevic per farsi curare in Russia. Gli avvocati dell'ex presidente jugoslavo avevano presentato domanda, nelle scorse settimana, per far visitare il loro assistito in una clinica di Mosca specializzata in malattie cardio-vascolari e ipertensione, problemi di cui soffre Milosevic. Ma i giudici dell'Aja hanno ritenuto che i legali non siano riusciti a dimostrare che ''le necessita' mediche dell'ex presidente jugoslavo non possono essere soddisfatte in Olanda''. (ANSA). FEN
24/02/2006 09:56

 SERBIA: TPI, RAMMARICO A MOSCA PER NO A MILOSEVIC PER CURE

(ANSA) - MOSCA, 24 FEB - Konstantin Kosaciov, presidente della Commissione Esteri della Duma, la camera bassa del parlamento russo, si e' detto oggi rammaricato per il no del Tribunale dell'Aja ad una trasferta dell'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic a Mosca per cure mediche. ''Noi - ha dichiarato Kosaciov, un fedelissimo del presidente Vladimir Putin - possiamo soltanto rammaricarci in quanto la salute di Milosevic e' palesemente peggiorata... E' ovvio che il tribunale non ha preso in considerazione gli aspetti umanitari delle questione e non ha creduto alla sincerita' di Milosevic, che aveva promesso di ripartire dalla Russia a cure terminate''. (ANSA). LQ
24/02/2006 11:30

 SERBIA: MILOSEVIC, INGIUSTO NO TPI A FARMI CURARE IN RUSSIA

(ANSA) - BRUXELLES, 24 FEB - L'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic ha definito oggi ''molto ingiusta'' la decisione del Tpi, il Tribunale penale internazionale dell'Aja per i crimini nella ex Jugoslavia, di rifiutare la sua richiesta di liberta' provvisoria per farsi curare in Russia. Milosevic ha aggiunto che presentera' ricorso contro tale delibera. Nel motivare il loro no, i giudici dell'Aja hanno spiegato che i legali di Milosevic non sono riusciti a dimostrare che ''le necessita' mediche dell'ex presidente jugoslavo non possono essere soddisfatte in Olanda''. Il Tpi ha sottolineato, inoltre, che Milosevic rischia una condanna all'ergastolo e che, in assenza di precise garanzie fornite dalla Russia, non e' certo che si ripresenterebbe in Olanda per presenziare alle udienze. Gli avvocati dell'ex presidente jugoslavo avevano presentato domanda, nelle scorse settimana, per far visitare il loro assistito in una clinica di Mosca specializzata in malattie cardio-vascolari e ipertensione, problemi di cui soffre Milosevic. (ANSA). FEN
24/02/2006 16:21

TPI: NUOVA SOSPENSIONE PER PROCESSO MILOSEVIC

(ANSA) - L'AJA, 1 MAR - Nuova sospensione, questa volta di due settimane, per il processo contro Slobodan Milosevic. Il Tribunale penale internazionale (Tpi) per la ex Jugoslavia ha oggi deciso di rinviare le udienze fino al 14 marzo per permettere la testimonianza di Momir Bulatovic, nominato da Milosevic, nel 1998, primo ministro di Montenegro. Bulatovic deve riferire soprattutto sui conflitti nel Kosovo e, a causa di impegni, sara' disponibile solo tra due settimane. Il processo contro l'ex presidente jugoslavo, cominciato nel febbraio del 2002, ha gia' subito molti rinvii a causa soprattutto delle condizioni di salute dell'imputato. Milosevic, 64 anni, e' accusato di genocidio, di crimini di guerra e contro l'umanita' e di numerose altre imputazioni per il ruolo avuto nelle guerre dei Balcani.(ANSA). RED-VS
01/03/2006 16:02

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