PSYOP "ZARKAWI"
Thomas Hicks rivela sul Washington Post (10 aprile 2006) un
documento interno del quartier generale Usa in Iraq, nel quale il
portavoce Generale Mark Kimmit afferma: “Il programma Zarkawi di
guerra psicologica (PSYOP) è stato ad oggi la campagna di
comunicazione di maggioe successo". Se lo dicono loro... E, per
finire, ecco le testimonianze di una delle più puntuali ed esaustive
agenzie di informazioni sulla guerra in Iraq, Mafkarat al-Islam (vedi
www.islammemo.cc). Ricordate la medievale esibizione della faccia,
del tutto integra, del cadavere Zarkawi? Ecco quanto hanno riferito
sull’operazione i residenti di Habhab (Baqubah), testimoni oculari:
“I due attacchi missilistici Usa erano tanto potenti da far tremare
l’ intera città. Oltre alla casa dove si sarebbe trovato il gruppo Al
Zarkawi, sono state distrutti più di 50 edifici, fino a una distanza
di 500 metri. Il fumo ha pervaso la zona per oltre 4 ore. Abbiamo
visto gli americani recuperare i corpi. Le fotografie pubblicate sui
giornali ci sembrano incredibili. I missili che avevano colpito
l’obiettivo avevano fuso perfino l’acciaio delle traverse del tetto e
dei telai di porte e finestre. Tutti i corpi estratti dalle macerie
erano completamente carbonizzati e irriconoscibili. Come è possibile
che nelle foto Al Zarkawi sembri uno che è morto nel suo letto?”
Fulvio Grimaldi
(da "Mondocane fuorilinea" dell'11/6/2006)
Thomas Hicks rivela sul Washington Post (10 aprile 2006) un
documento interno del quartier generale Usa in Iraq, nel quale il
portavoce Generale Mark Kimmit afferma: “Il programma Zarkawi di
guerra psicologica (PSYOP) è stato ad oggi la campagna di
comunicazione di maggioe successo". Se lo dicono loro... E, per
finire, ecco le testimonianze di una delle più puntuali ed esaustive
agenzie di informazioni sulla guerra in Iraq, Mafkarat al-Islam (vedi
www.islammemo.cc). Ricordate la medievale esibizione della faccia,
del tutto integra, del cadavere Zarkawi? Ecco quanto hanno riferito
sull’operazione i residenti di Habhab (Baqubah), testimoni oculari:
“I due attacchi missilistici Usa erano tanto potenti da far tremare
l’ intera città. Oltre alla casa dove si sarebbe trovato il gruppo Al
Zarkawi, sono state distrutti più di 50 edifici, fino a una distanza
di 500 metri. Il fumo ha pervaso la zona per oltre 4 ore. Abbiamo
visto gli americani recuperare i corpi. Le fotografie pubblicate sui
giornali ci sembrano incredibili. I missili che avevano colpito
l’obiettivo avevano fuso perfino l’acciaio delle traverse del tetto e
dei telai di porte e finestre. Tutti i corpi estratti dalle macerie
erano completamente carbonizzati e irriconoscibili. Come è possibile
che nelle foto Al Zarkawi sembri uno che è morto nel suo letto?”
Fulvio Grimaldi
(da "Mondocane fuorilinea" dell'11/6/2006)