Un quotidiano nazifascista / 2

(la prima parte è leggibile alla URL:
http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/5279 )

--- da Claudia Cernigoi riceviamo e volentieri giriamo:

l nome di Oneto mi ricordava qualcosa, ecco cosa ebbi modo di
scrivere su di lui nella parte da me curata in "La memoria
tradita" (Zeroincondotta 2002):


< Gli antichi popoli padani, i miti del Nord, i simboli della terra e
del fuoco. Dietro al progetto dei Celti, temi e interessi che
avvicinano l’ideologia leghista a quella della nuova destra >.
Così inizia un servizio di Max Mauro sul “Friuli”
del 10.11.2000. Lo spunto per la ricerca è dato dal fatto che la
Giunta Regionale del Friuli-Venezia Giulia aveva stanziato quattro
miliardi per “riscoprire e valorizzare” la memoria celtica. Artefice
di questo stanziamento l’assessore leghista udinese Alessandra Guerra
(già “ministro degli esteri” della Padania), per la quale il
giornalista ipotizza un incontro, durante una delle riunioni
veneziane del “governo padano”, con l’architetto piemontese Gilberto
Oneto “ideologo ufficiale della Lega Nord” e ritenuto “esperto” di
tematiche celtiche. In effetti, per la valutazione dei progetti
“celtici” degni di finanziamento, è stata nominata dalla Giunta
Regionale una commissione d’esperti della quale fa parte pure Oneto.
Oneto è tra l’altro il direttore della rivista
“Quaderni Padani”, editorialista de “La Padania” ed autore di diversi
pamphlet “padani”, tra i quali il più famoso è “L’invenzione della
Padania”. Le sue ricerche “celtiche” sono tese alla riscoperta di
“eroi padani”, visti come antesignani della lotta “anti-romana ed
anti-italica”. Ma scrive anche di immigrazione, con un articolo dal
titolo di sentore quasi ecologista, “Meno foresti e più foreste”, nel
quale teorizza “la chiusura totale dei flussi immigratori,
l’espulsione di tutti i clandestini e il ricollocamento nei paesi
d’origine di tutti i regolari”. (Ogni similitudine con il
forzanovista “umano rimpatrio” è puramente casuale?). Sui “Quaderni
Padani” è apparsa la “Proposta per uno statuto etnonazionalista”,
firmata da tale Flavio Grisolia, fondatore del movimento ligure
“Trincea d’Europa”, collaboratore del Centro Studi La Runa di
Chiavari e promotore del “Comitato per la difesa dei cittadini
vittime dell’invasione extracomunitaria” (come nome questo potrebbe
forse ricordare un po’ il “Comitato spontaneo di triestini che non
parlano lo sloveno” di Giorgio Rustia). Cosa intende Grisolia per
“etnonazionalismo”? Il “recupero del controllo etnico del territorio
e degli apparti produttivi secondo i valori della tradizione”, per
cui la sua conclusione è che la Lega Nord è “l’unico partito vicino a
questo sentire”. Del Centro Studi la Runa vale la pena di dire che,
oltre a dare spazio alle associazioni “celtiste”, dedica pure
attenzione alle posizioni politiche di Third position international
ed ad un altro link “Thule net”, che oltre ad evocare passati
nazionalsocialisti ci fa ripensare anche a quanto scritto da Carlo
Palermo.
Alle teorie d’Oneto si ispira anche l’associazione
lombarda “Terra insubre”, ma ci sono poi le varie associazioni
“tolkeniane”, sorte come gruppi culturali che si ispirano ai racconti
fantasy di Tolkien, scrittore che è stato sempre molto caro, con le
sue simbologie, alla giovane destra dagli anni Settanta in poi. Basti
pensare ai campi “hobbit” del Fronte della Gioventù ed a tutti gli
altri richiami alle saghe del Signore degli Anelli.


fine citazione. Tanto per avere un'idea di chi sono gli
"intellettuali" di questo Paese.
Saluti resistenti
Claudia Cernigoi

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> "Coord. Naz. per la Jugoslavia" ha scritto:
>
> Un quotidiano nazifascista / 1
>
> (riportiamo di seguito senza commenti, al solo scopo di lasciare "ai
> posteri" la documentazione di che cosa erano i quotidiani dell'Italia
> nel 2007. cnj)
>
> Libero 3 gennaio 2007 - pag.13
>
> L' Intervento
>
> Non solo barbari
>
> La Slovenia nell ' euro è una buona notizia
>
> di GILBERTO ONETO

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