(english / italiano)
Dossier : la "Tetova" dopo la "Kosova" – verso la Grande Albania
(Traduzioni di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova)
("Tetova" e "Kosova" sono le dizioni schipetare per indicare la Macedonia occidentale e la provincia serba del Kosovo-Metohija)
1) “La Grande Albania”: un progetto per l’Europa (Pyotr Iskenderov)
2) “Dove ci sono più Albanesi – là sarà Albania.” (Faton Klinaku, Segretario dell’Organizzazione dei Veterani del KLA/UCK)
3) Cronologia del terrorismo Grande-Albanese e dibattito in FYROM, agosto 2007:
31 luglio 2007: attacco contro la stazione di polizia situata sul confine Kosovaro / 6 agosto 2007: attacco terroristico contro la sede del Governo Macedone / 13 agosto 2007: sesto anniversario dell’Accordo Quadro di Ohrid / 22 agosto 2007: evasi dalla Prigione Dubrava del Kosovo nascosti in Macedonia / 23 agosto 2007: la Macedonia esercita pressioni sulla “Troika” per venire consultata sul Kosovo / 24-29 agosto 2007: altri tre villaggi Albanesi stanno organizzando referendum per la separazione dalla Macedonia / 29 agosto 2007: ANA invia minacce a tutti i politici Albanesi in Macedonia / 29 agosto 2007: Si nutrono dubbi sull’ingresso della Macedonia come membro della NATO nel 2008...
4) “Come ti costruisco la nuova classe dirigente Kosovara”: Master negli Stati Uniti per i residenti in Kosovo
/ Master's Study in the United States for Residents of Kosovo
Fonte: R. Rozoff via Stop NATO - http://groups.yahoo.com/group/stopnato
Diffusione: Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia
=== 1 ===
di Pyotr Iskenderov
Strategic Cultural Foundation
Così, il segreto è stato svelato!
Il “premier” del governo del Kosovo, l’ex capobanda del terrorista “Esercito di Liberazione del Kosovo” (KLA), Agim Ceku ha precisato la data, in cui i dirigenti Albanesi della provincia avrebbero deciso di pronunciare la loro dichiarazione di indipendenza.
Questa è prevista per il 28 novembre 2007, quando la confinante Albania celebrerà la sua principale festa nazionale – la Giornata della Bandiera.
Allora si fa festa, tutti insieme, con l’Albania, ma per vie tortuose, poco oneste.
È da tanto tempo che questo giorno viene considerato dalla diaspora Albanese sparsa in tutto il mondo come la “Giornata di Tutti gli Albanesi”.
Per comprendere il significato per cui i separatisti del Kosovo hanno scelto questa data particolare per la loro dichiarazione di indipendenza, è sufficiente fare riferimento ai due eventi chiave della storia dell’Albania, non della storia di uno stato degli Albanesi, ma piuttosto delle loro origini etniche.
La prima pietra miliare è il periodo in cui la Lega di “Tutti gli Albanesi” operava a Prizren fra il 1878-1881. Prizren è una città del Kosovo.
Nel settembre 1878, i dirigenti della Lega di Prizren adottarono un programma di unificazione di “tutte” le province Albanesi in un unico stato autonomo e in un’unica entità politica, con l’introduzione dell’Albanese come lingua di uso per i documenti ufficiali e nei corsi scolastici e con la formazione di un esercito nazionale Albanese. In seguito, con questi obiettivi, arrivò la richiesta di costituire un’unica entità territoriale sotto il formale protettorato del Sultanato Turco.
Da allora, i residenti in Albania e gli Albanesi in Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia Meridionale e Grecia fecero riferimento a questa bandiera come loro simbolo nazionale.
Agli inizi del 1913 veniva diffusa nei Balcani un carta geografica multi-colore dell’“Albania Etnica”, disegnata da un certo Ahmet Gasi, noto anche come il “dottore” e “professore”. La mappa mostrava i confini internazionali di uno stato “in divenire”, che includeva l’Albania, tutto il Kosovo, gran parte della Macedonia, una parte della Grecia e del Montenegro. Oggigiorno, tutti i negozi di libri a Pristina, il centro amministrativo del Kosovo, reclamizzano l’acquisto di questa carta geografica. Costo della cartina, 5 euro!
Si presta fede, (o si finge di credere), alla frottola che gli Albanesi del Kosovo si ritengano abbastanza soddisfatti di ottenere l’indipendenza sotto una supervisione internazionale.
Intanto, si continua a credere che i tumulti Albanesi del 2000-2001 in Macedonia e nella valle di Presevo nel sud della Serbia siano stati causati dall’oppressione di Skopje e di Belgrado, invece di considerarli come una esibizione muscolare da parte degli strateghi della Grande Albania.
=== 2 ===
http://www.focus-fen.net/index.php?id=n120634
Focus News Agency (Bulgaria)
29 agosto 2007
La separazione del Kosovo significherà la separazione dalla Serbia, Macedonia, Montenegro e Grecia: dall’Organizzazione dei Veterani dell’Esercito di Liberazione del Kosovo (AOK)
Pristina – “Qualsiasi separazione del Kosovo sarà concessa in accordo con i principi internazionali – il diritto all’autodeterminazione, il principio etnico o il principio della maggioranza. Ma questi principi dovranno essere usati non solo per il Kosovo, ma anche per il Presevo/Serbia Meridionale, la Macedonia e il Montenegro.” Queste le dichiarazioni di Faton Klinaku, Segretario dell’Organizzazione dei Veterani dell’Esercito di Liberazione del Kosovo .
=== 3 ===
http://www.makfax.com.mk/look/novina/article.tpl?
IdLanguage=1&IdPublication=2&NrArticle=78123&NrIssue=413&NrSection=10
MakFax (Macedonia)
2 agosto 2007
Skopje – La polizia Macedone ha confermato le notizie di colpi di arma da fuoco contro la stazione di polizia situata nelle vicinanze del confine fra la Macedonia e il Kosovo e di esplosioni di bombe a mano non lontano dalla stazione. Nessuno è stato ferito nell’incidente, che è avvenuto martedì 31 luglio, circa alle ore 20:45, quando persone non identificate hanno aperto il fuoco contro la stazione di polizia nel villaggio di Goshince. Diversi colpi hanno colpito gli edifici della stazione. Contemporaneamente, diverse detonazioni di bombe a mano sono avvenute ad una distanza di circa 50-100 metri. La polizia non ha rivelato ulteriori particolari.
---
http://www.makfax.com.mk/look/novina/article.tpl?
IdLanguage=1&IdPublication=2&NrArticle=78462&NrIssue=417&NrSection=10
MakFax (Macedonia)
Attacco terroristico contro la sede del Governo Macedone
Skopje – Un attacco terroristico armato contro la sede del Governo Macedone è avvenuto la scorsa notte, queste le dichiarazioni del portavoce del Governo, e la polizia ha confermato l’incidente. Il portavoce Ivica Bocevski ha riferito a Makfax che la scorsa notte, mezz’ora dopo mezzanotte, l’edificio del Governo è stato colpito da due colpi di granata. Il portavoce ha spiegato che le granate erano di origine Sud-Africana ed erano state sparate da una distanza di 400 metri. L’incidente non ha causato feriti e fino a questo momento non vi sono informazioni sui danni materiali. Bocevski ha dichiarato: “Il Governo vuole inviare un messaggio a quelli che hanno partecipato all’attacco terroristico, che un giorno o l’altro finiranno dietro le sbarre. Gli aggressori dovrebbero saperlo; noi abbiamo ricevuto il messaggio, ma il Governo rimarrà saldamente sulle sue posizioni.”
Sia Kotevski che Bocevski hanno affermato che presumibilmente l’obiettivo era l’edificio del governo piuttosto che il consolato. Il motivo era tutto da chiarire. La sede governativa ospita gli uffici di Gabinetto e diversi Ministeri.
Bocevski non ha detto chi le autorità ritengono possa avere scatenato l’attacco. Non si sono verificati attacchi di questa natura negli ultimi anni, ma il tempismo dell’attentato aumenterà le preoccupazioni che la violenza in Kosovo possa riaccendere la violenza separatista già vista in Macedonia nel 2001.
---
http://www.makfax.com.mk/look/novina/article.tpl?
IdLanguage=1&IdPublication=2&NrArticle=79107&NrIssue=423&NrSection=10
MakFax (Macedonia)
13 agosto 2007
Sesto anniversario dell’Accordo Quadro di Ohrid
Il 13 agosto 2001, i partiti, che in quel periodo costituivano la estesa coalizione di governo, approvarono l’Accordo. Questo preparava la strada alle numerose alterazioni alla costituzione e al corpo legislativo, con particolare attenzione all’aumento dei diritti e di rappresentanza della minoritaria comunità Albanese nelle istituzioni statali.
I leaders dei partiti che componevano la coalizione del tempo - Ljubco Georgievski, Branko Crvenkovski, Imer Imeri, Arben Xhaferi, con l’ultimo presidente Boris Trajkovski, posero la firma sotto l’Accordo Quadro di Ohrid.
Nel giro di poche settimane, gli scontri armati si propagavano verso le zone del Kumanovo-Lipkovo e del Tetovo.
Le battaglie più feroci, con scontri di artiglieria pesante ed unità aerotrasportate, avvenivano nei pressi dei villaggi di Radusha e Arachinovo, durante gli ultimi due mesi di un conflitto durato sette mesi. Le forze di sicurezza Macedoni ingaggiavano gli scontri contro unità paramilitari dell’Esercito di Liberazione Nazionale (NLA), una costola dell’Esercito di Liberazione del Kosovo (KLA). Dopo il conflitto, la dirigenza del NLA formava un partito politico, l’Unione Democratica per l’Integrazione (DUI). Il partito del comandante del NLA, Ali Ahmeti, divenne un alleato della coalizione di governo, che includeva l’Alleanza Democratica Sociale di Macedonia (SDSM) e il Partito Democratico Liberale (LDP).
Non meno di 120 fra militari, poliziotti e riservisti dell’esercito furono uccisi nel conflitto. A tutt’oggi, il totale delle morti dell’altra parte in conflitto è rimasto ignoto, comunque le stime parlano di 1200 membri del NLA caduti. Il conflitto ha provocato migliaia di profughi all’interno del paese, e centinaia di Macedoni e Serbi ancora sono impossibilitati a ritornare alle loro case nella regione del Lipkovo.
---
http://www.focus-fen.net/index.php?id=n120078
Focus News Agency (Bulgaria)
22 agosto 2007
Dnevnik: evasi dalla prigione Dubrava del Kosovo nascosti in Macedonia.
Il Ministero dell’Interno della Macedonia non respinge la possibilità che il gruppo di criminali sia entrato in territorio Macedone, ma non ha ricevuto alcuna informazione di conferma del fatto. Secondo le fonti del giornale, il gruppo di criminali è stato liberato dal carcere secondo un piano strategico preparato da tempo, con l’appoggio di particolari strutture, che cercano di destabilizzare la regione, se il processo per il raggiungimento dell’indipendenza del Kosovo dovesse procedere verso una qualche direzione non favorevole. Diversi ex membri dell’Esercito di Liberazione del Kosovo (KLA) osservano molto da vicino gli sviluppi del problema Kosovo, e sono pronti per entrare in azione!
Skopje - Tanusevci chiede la separazione dalla Macedonia per aderire al Kosovo, e per ottenere questo obiettivo gli abitanti del villaggio stanno organizzando un referendum. Il quotidiano “Fakti” in lingua Albanese con sede a Skopje ha riportato che il referendum è stato annunciato dal Presidente dell’Unione Democratica Nazionale, Xhezair Shaqiri, conosciuto come Comandante Hoxha durante il conflitto del 2001. Sviluppando l’idea di un referendum, Shaqiri accusava le autorità Macedoni di non mostrare alcun interesse nei confronti di questa parte del paese, per lo meno negli ultimi 17 anni. “Il Governo della Macedonia non mostra alcun interesse per questa parte del paese, e per questo noi stiamo chiedendo di accedere al Kosovo. Inoltre, noi siamo vincolati al Kosovo geograficamente e per molti legami di stirpe”.
Shaqiri allontanava i sospetti che i reclusi evasi dal carcere di Dubrava in Kosovo, Lirim Jakupi e Ramadan Shiti, avessero trovato rifugio a Tanusevci.
Nello stesso articolo, “Fakti” riferiva che il Ministero dell’Interno respingeva come falsa la descrizione fatta da Shaqiri sulla situazione di Tanusevci.
Skopje – Una dichiarazione di ieri dell’ex deputato Xhezair Satiri, che Tanusevci cercava di separarsi dalla Macedonia e congiungersi con il Kosovo dopo una consultazione referendaria, è l’argomento principale nella stampa Macedone. I giornali collegano l’evento ad altri due preoccupanti avvenimenti – la fuga di terroristi incarcerati nella prigione di Dubrava in Kosovo e un’altra evasione di terroristi dalla prigione di Idrizovo di Skopje, e nel contempo gli imminenti nuovi negoziati sul futuro status del Kosovo, alla possibile destabilizzazione della Macedonia e di tutta l’area.
Ancora due villaggi Albanesi organizzano referendum per separarsi dalla Macedonia
http://www.focus-fen.net/index.php?id=n120686
Focus News Agency (Bulgaria)
29 agosto 2007
L’ANA invia minacce a tutti i politici Albanesi in Macedonia
Skopje – L’Esercito Nazionale Albanese (ANA) ha inviato minacce a tutti i politici Albanesi della Macedonia, dato che “loro collaborano con i colonizzatori Slavi Macedoni”. Questo si può leggere sul quotidiano Macedone Vreme, che cita una comunicazione dell’ANA resa pubblica in Internet sui siti web Albanesi.
L’ex Presidente dell’organizzazione, Fagur Adili, ha affermato che la prossima guerra non avverrà per un potere senza uno stato, come per i partiti Albanesi in Macedonia, nemmeno avverrà per l’Illiria, ma per l’unificazione di tutti i territori Albanesi. Secondo Adili, le fasi secondo cui questa unificazione sarà acquisita sono state puntualizzate nel programma dell’ANA. L’editoriale di Vreme commenta che altri testi di questo tenore sono apparsi di recente in Internet su siti web Albanesi, che richiedono l’unificazione dei territori Albanesi.
---
http://www.focus-fen.net/?id=n120650
Focus News Agency (Bulgaria)
29 agosto 2007
Si nutrono dubbi sull’ingresso della Macedonia come membro della NATO nel 2008
Skopje – Fonti di alto grado dilomatico hanno dichiarato al canale TV A1 della Macedonia che esiste l’eventualità che la Macedonia non riceverà un invito come membro della NATO al Summit di Bucarest nel 2008. Questo capovolgimento rispetto al recente ottimismo potrebbe venire spiegato a causa della questione ancora irrisolta intorno allo status del Kosovo. In più ci sono forti preoccupazioni che la crisi potrebbe facilmente allargarsi alla Macedonia e all’Albania, e questa è una instabilità che nell’ambito di stati membri la NATO non potrebbe permettersi. Questo è il motivo per cui è prevista una variante per il prossimo Summit con l’applicazione della formula 1+2, vale a dire che la Crozia riceve l’invito come membro, mentre viene lasciato spazio a manovre per la Macedonia e l’Albania, e il loro ingresso potrebbe arrivare dopo la risoluzione del problema Kosovo. Le fonti diplomatiche hanno affermato alla A1 che la sicurezza è di grande importanza nella variante, per cui la Macedonia viene lasciata nella sala d’attesa, anche se la Macedonia gode dell’aperto sostegno sia di Washington che di Brussels.
=== 4 ===
http://groups.yahoo.com/group/Roma_ex_Yugoslavia/message/2075
“Come ti costruisco la nuova classe dirigente Kosovara”
Master negli Stati Uniti per i residenti in Kosovo
31 agosto 2007 4:11 am (PST)
(Message over 64 KB, truncated)