Riceviamo e volentieri rilanciamo questo importante appello
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UN APPELLO AGLI AMICI, AI COMPAGNI, AI COLLEGHI DI SCUOLA :
contribuiamo alla ricostruzione dell'Ospedale Partigiano Franja, monumento alla lotta di liberazione, all'umanità e alla solidarietà!
L'alluvione che il 18 settembre scorso ha colpito parte della Slovenia si è abbattuta anche sulla regione di Cerkno e ha danneggiato gravemente, quasi distruggendolo, l'ospedale partigiano Bolnica Franja.
Franja era il nome della dottoressa che diresse questo ospedale costruito nell'autunno del 1943 tra le pareti scoscese e nascoste della Pasica. Oltre cinquecento combattenti vi poterono essere curati, partigiani sloveni, delle altre nazionalità jugoslave, partigiani italiani e alcuni di altri paesi. L'ospedale comprendeva, in 13 baracche, oltre cento posti letto, una sala operatoria, una sala per le radiografie, una sala di isolamento, una casa per gli invalidi, ambienti per la lettura, per gli incontri e le attività culturali, e anche un acquedotto, una centrale elettrica e i bunker per nascondervi i feriti più gravi quando i tedeschi si avvicinavano troppo ... Fu sostenuto dalla popolazione e dalle formazioni combattenti, e dall'aiuto degli alleati. Vi si poteva arrivare, per precauzione, solo camminando nelle acque del torrente, due volte dovette essere evacuato, ma non fu mai scoperto.
Un monumento unico, museo fin dal 1946, un luogo (a 30 km dal confine) particolarmente caro agli sloveni del Goriziano e di Trieste. La notizia della sua distruzione ha avuto una grande eco, accanto allo sgomento per le vittime dell'alluvione e per le distruzioni nelle zone colpite.
Era da tanto che pensavo di invitare i colleghi italiani
a visitarlo e di organizzare una visita di studio e di incontro in quei luoghi. Ora vi chiediamo di rispondere a questo appello e anche, se possibile, di diffonderlo.
Un caro saluto,
prof. Marta Ivasic
Trieste, 9 ottobre 2007
Una sottoscrizione per sostenere la ricostruzione della Bolnica Franja è stata promossa dal quotidiano sloveno di Trieste Primorski dnevnik (Banca di Credito Cooperativo del Carso-ZKB , ABI 08928, CAB 02200, c.c. 26359 »per la ricostruzione della Bolnica Franja«).
Una sottoscrizione è stata promossa, tra le altre, dall'ANPI provinciale di Trieste (via Crispi 3). Dal ginnasio di Nova Gorica è stato lanciato un appello alla rete delle 'scuole Unesco'. Potete contattare anche la mia scuola, il liceo Preseren di Trieste.
Per gli aiuti agli abitanti delle zone alluvionate le sottoscrizioni e le raccolte di materiale sono state promosse dalla CR della Slovenia, dalla Karitas slovena, dal Comune di Zelezniki, il più colpito, e anche dal Comune di Cerkno.
Per altre notizie storiche si può visitare il sito (con la versione anche in italiano) www. muzej-idrija-cerkno.si . Testo, piantine, foto e link (con una visita virtuale) si trovano su - 'Wikipedija' alla voce 'Slovenska vojna partizanska bolnica Franja'.