ELEZIONI IN SERBIA:
Su 6,493,672 di iscritti e 3,657,366 voti validi (57 per cento)
la coalizione DOS (18 partiti) ne ottiene circa 2400000, mentre
l'SPS resta il primo partito in termini assoluti con 515000 voti.
La coalizione comunista KORAK-NKPJ viene estromessa dalla consultazione
per un problema procedurale.
---
ELECTORAL COMMISSION MAKES PUBLIC FINAL RESULTS DOS VICTORY
BELGRADE, Dec 27 (Tanjug) The Republican Electoral Commission
made public Thursday evening the final results of the parliamentary
elections held last Saturday in Serbia.
The Democratic Opposition of Serbia (DOS) won a sliding victory
with 2,402,387 votes, or 64.08 percent, and will consequently have 176
seats in the Serbian parliament, Commission President Andrija Simic
said.
The Socialist Party of Serbia (SPS) won 515,845 votes (13.76
percent and 37 seats), Serbian Radical Party (SRS) 322,333 votes (8.59
percent and 23 seats), and Serbian Unity Party (SSJ) 199,847 votes (5.33
percent and 14 seats).
The Serbian Renewal Movement (SPO) won 141,296 votes (3.76
percent), Democratic Socialist Party 31,958 votes (0.85 percent),
Serbian
SocialDemocratic party 29,383 votes (0.78 percent) and Yugoslav Left
14,317
votes (0.41 percent). None of these parties won enough votes for getting
seats in the parliament.
The polls were organized at 8,711 polling stations, including
three districts in KosovoMetohija Kosovo, Pec and Kosovska Mitrovica,
but
were not held in two others Kosovsko Pomoravlje and Prizren.
The Commission received returns from 8,636 polling stations, or
99.13 percent.
Of the total of 6,493,672 registered voters, the turnout was
3,748,623, or 57.72 percent. There were 3,657,366 (97.60 percent) valid
ballots and 89,738 (2.39 percent) invalid ballots.
The Commission nullified the vote at 19 polling stations due to
irregularities in the work of electoral boards, but decided not to
repeat
the vote as it would not affect the total results.
A total of 56 polling stations did not open for security
reasons
in KosovoMetohija and in the Bujanovac and Presevo municipalities in
southern Serbia, but the Commission decided not to repeat the vote there
either.
There were about 20 complaints regarding the work of electoral
boards that the Commission rejected as unfounded or inadmissible. Four
complaints against the Commission's work were dealt with by the Serbian
Supreme Court, which ruled that they did not influence the elections.
Objections to the final results are expected (the SRS has
already
objected) but they will hopefully not delay the constitution of the
parliament, Simic said.
The new parliamentary parties should present to the Commission
their nominations for the distribution of seats by Jan 7, 2001, and all
legal proceeding should be completed by then too, Simic concluded.
---
Abbiamo contattato ieri telefonicamente Stevan Mirkovic della Lega
dei Comunisti di Jugoslavia. Mirkovic ci ha descritto i
risultati
elettorali, non ancora definitivi ma sostanzialmente
affidabili, che
vedono la DOS guadagnare circa i due terzi del parlamento
serbo (177
seggi), giovandosi cosi' clamorosamente del sistema
elettorale
introdotto dalla precedente coalizione. All'SPS andranno
una trentina
di seggi, al partito radicale di Seselj una ventina, al
partito
fondato da Arkan una decina.
La sorpresa piu' irritante per noi e' stata che la
coalizione KORAK-
NKPJ si e' vista respingere il ricorso sul cambiamento del
nome della
lista solamente due giorni prima del voto, e dunque non si
e' potuta
presentare. Mirkovic tuttavia non sembrava sfiduciato, sia
perche'
erano finalmente riusciti a trovare un accordo per una
lista comune,
sia perche' il crollo di SPS e JUL apre nuove prospettive
per la
sinistra comunista.
A detta di Mirkovic, le elezioni si sono tenute in un clima
di
sfiducia e delusione: la gente non crede piu' a nessuno e
tantomeno
alla DOS, che presto potrebbe dividersi nella miriade di
cordate
rivali che la compongono. L'astensione e' stata del 40 per
cento.
Dunque tutto lascia presagire che nel futuro si apriranno
nuove
profonde contraddizioni in Serbia. A meno che queste non
vengano
nascoste sotto montagne di dollari e marchi tedeschi (ma
devono
essere proprio montagne...)
(Coordinamento Romano per la Jugoslavia, 25 dicembre)
-------- Original Message --------
Oggetto: Dall'inviato a Belgrado
Rispedito-Data: Wed, 27 Dec 2000 13:00:08 +0100
Rispedito-Da: pck-yugoslavia@...
Data: Wed, 27 Dec 2000 13:00:06 +0100
Da: "Silvano Tartarini" <bebitartari@...>
Rispondi-a: pck-yugoslavia@...
A: pck-yugoslavia@...
Cari amici, vi invio le impressioni di Angelo da Belgrado sulle ultime
elezioni. Un caro saluto a tutti, Silvano.
-----Messaggio Originale-----
Da: Ambasciata di Pace di Belgrado <berretibelg@...>
A: <bebitartari@...>
Cc: <luccio@...>; <labate@...>;
<gianlucavalentini@...>; <angelo.gan@...>
Data invio: lunedì 25 dicembre 2000 11.47
Oggetto: dall'inviato a Belgrado
Buon Natale,
non so che cosa vi stiano raccontando in Italia sulle elezioni. Questa è
la mia personale testimonianza, se così posso chiamarla. Ovviamente
cercherò di verificarla recandomi oggi in centro, passando dagli
studenti
di Otpor! e dalle Zene u crnom.
Non ho notato una grande enfasi ieri, nei notiziari. I risultati presumo
siano noti:
- DOS al 64%,
- SPS (compreso lo YUL della consorte) al 14%,
- SRS (l'estrema destra di Voijslav Seselj) al 7%,
- SSJ (che non ho ben capito che cosa sia) al 5,8% e
- altri al 9,2% restante.
Dunque un risultato difficile da capire. Anche perché ieri mi è parso di
capire chiaramente che il vero leader di DOS è l'ultrafiloamericano
Zoran
Djindjic, che diventerà il primo ministro, mettendo probabilmente in
ombra
il presidente Kostunica.
E, dato che probabilmente il presidente americano George Walker Bush jr.
pare abbia tutte le intenzioni di togliersi l'impiccio balcanico, ed
inoltre Djindjic guardava agli USA clintoniani sarà tutto da capire
quali
saranno le future evoluzioni.
Se poi teniamo conto che DOS è una coalizione già bicefala, dal momento
che ha un suo peso anche il partito di Vuk Draskovic, ed è comunque
formata da una decina di formazioni politiche mi pare che ci sia il
rischio
oggettivo che il partito più votato in assoluto sia proprio l'SPS
guidato
dall'innominabile, che ieri sera non è comparso minimamente in tv
lasciando il campo ad altri esponenti.
Ho l'impressione che il modello, anche se non dichiarato probabilmente
sia proprio l'Ulivo italiano.
Altrettanto inquietante mi pare quel 7% dell'ultranazionalista
reazionario Srbska Radikal Stranka guidato da Seselj, che rischia in
assoluto di essere il secondo partito più votato. Ed è facilmente
comprensibile, data la presa che può aver avuto la pubblicità del suo
partito, con quelle immagini estremamente populiste del repellente
professore che, in maniche di camicia, presumibilmente in qualche
villaggio
baciava bambini stringendo mani un po' come il Berlusca di casa nostra.
Seselj poi in tv mi è parso uomo delle ricette facili, ma ha improntato
la
sua campagna elettorale su temi quali la sicurezza, la criminalità e il
terrorismo, con accenni ovviamente al Kossovo Metohija, sempre pronto a
interrompere con sarcasmo pesante gli interventi dei rappresentanti
degli
altri partiti. Per es. Seselj è l'unico che, in campagna elettorale, è
stato
sempre chiamato premettendo il titolo di professor e talvolta
aggiungendo
anche quello di dottor.
Un fatto che mi ha colpito è che YU Info Kanal, che ho l'impressione che
sia il più filo governativo, abbia mostrato per primo l'innominabile,
anche se per riproporre la laconica dichiarazione (quattro parole
probabilmente
augurali) pronunciate prima di salire in automobile, prima ancora di
quella di Djindjic, seguito dal presidente Kostunica, e poi da tutti gli
altri, anche se ha trasmesso prima la dichiarazione di Seselj che quella
di
Draskovic, ed è a Seselj che è stato dedicato più tempo, essendo stata
trasmessa integralmente la sua dichiarazione, mentre tagliata quella del
secondo leader di DOS.
L'unica emittente che ha avuto attenzione alle reazioni internazionali,
cominciando da Mosca, seguita da Roma e da Atene, vale a dire le
capitali
dei tre stati a cui la Srbija guarda con più attenzione in quanto le
vede
come possibili alleate, probabilmente puntando sul nostro paese come
facilitatore dell'ingresso nell'Unione Europea, è stata BK, che è stata
anche la sola a trasmettere immagini delle elezioni a Bujanovac e
Kosovska
Mitrovica. A Bujanovac pare vi siano stati incidenti (se ho capito bene
pare siano esplose tre granate attribuite a terroristi, quindi
probabilmente
all'UCK).
Sempre BK, l'unica a trasmettere le didascalie dei nomi degli
intervistati
in alfabeto latino (YU Info Kanal lo usa soltanto per indicare le città
ed
eventualmente qualche nome, su strisce che portano i colori della
bandiera
serba) e Politika hanno anche presentato dichiarazioni di persone,
probabilmente osservatori internazionali, che hanno attestato la
regolarità delle elezioni. L'unica dichiarazione presentata anche da
altre
emittenti è quella, se non ho capito male, di un inviato dell'Unione
Europea,
presumibilmente greco, sempre dello stesso tono.
Servizi da: Cacak, Novi Sad (Vojvodina), Nis, Subotica (confini con
l'Ungheria), Sabac, Kraljevo, a sera anche da Kragujevac (Politika),
Novi
Sad, Nis, Kragujevac, Bujanovac, Kosovska Mitrovica (BK) e a sera
Jagodina e Uzice (confini con la repubblica Srpska, la parte serba della
Bosnja, sempre BK) Non sono riuscito a veder B92, l'emittente che prima
delle elezioni presidenziali era stat oscurata dal governo in carica.
Modalità di voto: spalmato o spruzzato del liquido sul dito o prima o
dopo il voto, espressione su un banco con un separé presumibilmente di
legno a
croce e deposizione in un'urna trasparente.
Singolarmente il dito ripreso da tutte le emittenti è stato proprio
quello dell'innominabile, probabilmente per evitare di presentarlo il
più
possibile di persona. L'introduzione della scheda nell'urna da parte del
candidato premier Zoran Djindjic è stata quanto di più plateale
possibile,
essendo stato lo stesso ad attendere di essere ripreso dalla miriade di
fotografi e cameramen presenti. Nemmeno il voto del sobrio Kostunica è
stato ripreso con tanta enfasi. E' parso quasi che Djindjic, da buon
filo
americano attendesse le indicazioni di un regista per esprimere il suo
voto.
Mi pare di non dover aggiungere altro rispetto alle cose notate.
Chiudo questa parte di messaggio alle 13,05 circa.
Alle 14 BK ha trasmesso una lunga intervista a Djindjic, dalla quale ho
potuto notare lo stile clintoniano del candidato primo ministro, con
quel
volto da ragazzo, studente appena attenuato dai capelli grigi e bianchi
nella parte inferiore e quell'accenno di ciuffo opportunamente tagliato
che caratterizza anche il presidente Kostunica.
Attualmente il primo canale di una tv di cui non riesco a leggere il
nome, essendo l'immagine disturbatissima, sta dando le percentuali. E ha
trasmesso una dichiarazione di Adrian Severin, osservatore OSCE,
rispetto
all'andamento democratico delle elezioni stesse.
Mi viene da pensare che adesso DOS non potrà più definirsi opposizione e
quindi perderà la O. Si chiamerà forse semplicemente Demokratske Srbije,
vale a dire DS? Anche qui!
Chiudo questa parte di messaggio alle 15,05.
In questo momento, intervallando immagini pubblicitarie sulla voce, BK
sta intervistando due esponenti di Otpor!, che hanno anche accennato ai
loro
rapporti internazionali. Purtroppo l'immagine è disturbatissima ed è
molto
difficile riuscire a capire, mentre YU Info Kanal replica "Korpus",
trasmissione settimanale dedicata alle forze armate.
Chiudo questa parte di messaggio alle 15,25 circa.
A sera YU Info Kanal Vesti ha dato notizia delle reazioni internazionali
partendo dalla Gran Bretagna e mostrando prima Robin Cook, ministro
degli
Esteri e poi Tony Blair che, scontatissimi, se ho capito bene, l'unica
cosa che hanno saputo dire è che il "pericolo Milosevic" è ormai
allontanato,
poi delle reazioni in Germania, soffermandosi sulle notizie date da ARD
e
ZDF. E' stata poi la volta dell'Italia, della quale si è detto che si è
parlato soprattutto di Kostunica, e poi di Athina News, che ha dedicato
attenzione alle elezioni in Kossovo, infine della stampa di Sarajevo e
dell'Austria. Sempre YU Info Kanal, nella rassegna stampa "Planeta" ha
dato conto della reazioni, aggiungendo a quelle dei precedenti
notiziari,
quelle della tv privata tedesca NTV, delle televisioni di Skoplije,
della
Francia, e con una pagina italiana abbastanza ampia, nella quale sono
stati
citati "Repubblica" e il "Corriere della Sera", e, infine, negli Stati
Uniti
d'America. Nel nuovo parlamento dovrebbero sedere 179 deputati della
DOS,
35 del SPS dell'innominabile, 22 del Partito Radicale di Seselj e 22
dell'SSJ. Ivica Dacic, dell'SPS, ha dichiarato che l'opposizione del suo
partito sarà costruttiva. Largo spazio è stato dato anche alla notizia
sulla conferenza stampa dell'OSCE sulla regolarità di svolgimento delle
elezioni. Nell'edizione che sto seguendo si sono aggiunte le
dichiarazioni
di Bernard Kouchner e del rappresentante della Commissione dell'Unione
Europea nonché una citazione del New York Times.
Ho acquistato alcuni giornali: se ho capito bene, leggendo "Novosti" su
6.150.000 elettori hanno votato soltanto oltre 3.500.000 elettori di cui
oltre 1.600 mila per DOS. Non so se questi dati verranno resi noti. Ho
ragione di pensare che non sia così. Di "Blic" mi riesce difficile
interpretare il senso della fotografia in prima pagina di un bambino
che,
probabilmente a Kosovska Mitrovica, inserisce una scheda in un'urna e,
nella seconda in alto una foto di Mira Markovic, moglie
dell'innominabile,
in una specie di rubrica intitolata "Molim?!" (che è un'espressione che
ho
sentito usare rispondendo al telefono).
Mentre "Glas" mette in prima pagina il voto di tutti i principali
leaders
politici, con l'eccezione di Borislav Pelevic dell'SSJ.
Dovzenja!
Beograd, 24. - 25. dezembra 2000
Angelo
---
Bollettino di controinformazione del
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Sito WEB : http://digilander.iol.it/lajugoslaviavivra
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Su 6,493,672 di iscritti e 3,657,366 voti validi (57 per cento)
la coalizione DOS (18 partiti) ne ottiene circa 2400000, mentre
l'SPS resta il primo partito in termini assoluti con 515000 voti.
La coalizione comunista KORAK-NKPJ viene estromessa dalla consultazione
per un problema procedurale.
---
ELECTORAL COMMISSION MAKES PUBLIC FINAL RESULTS DOS VICTORY
BELGRADE, Dec 27 (Tanjug) The Republican Electoral Commission
made public Thursday evening the final results of the parliamentary
elections held last Saturday in Serbia.
The Democratic Opposition of Serbia (DOS) won a sliding victory
with 2,402,387 votes, or 64.08 percent, and will consequently have 176
seats in the Serbian parliament, Commission President Andrija Simic
said.
The Socialist Party of Serbia (SPS) won 515,845 votes (13.76
percent and 37 seats), Serbian Radical Party (SRS) 322,333 votes (8.59
percent and 23 seats), and Serbian Unity Party (SSJ) 199,847 votes (5.33
percent and 14 seats).
The Serbian Renewal Movement (SPO) won 141,296 votes (3.76
percent), Democratic Socialist Party 31,958 votes (0.85 percent),
Serbian
SocialDemocratic party 29,383 votes (0.78 percent) and Yugoslav Left
14,317
votes (0.41 percent). None of these parties won enough votes for getting
seats in the parliament.
The polls were organized at 8,711 polling stations, including
three districts in KosovoMetohija Kosovo, Pec and Kosovska Mitrovica,
but
were not held in two others Kosovsko Pomoravlje and Prizren.
The Commission received returns from 8,636 polling stations, or
99.13 percent.
Of the total of 6,493,672 registered voters, the turnout was
3,748,623, or 57.72 percent. There were 3,657,366 (97.60 percent) valid
ballots and 89,738 (2.39 percent) invalid ballots.
The Commission nullified the vote at 19 polling stations due to
irregularities in the work of electoral boards, but decided not to
repeat
the vote as it would not affect the total results.
A total of 56 polling stations did not open for security
reasons
in KosovoMetohija and in the Bujanovac and Presevo municipalities in
southern Serbia, but the Commission decided not to repeat the vote there
either.
There were about 20 complaints regarding the work of electoral
boards that the Commission rejected as unfounded or inadmissible. Four
complaints against the Commission's work were dealt with by the Serbian
Supreme Court, which ruled that they did not influence the elections.
Objections to the final results are expected (the SRS has
already
objected) but they will hopefully not delay the constitution of the
parliament, Simic said.
The new parliamentary parties should present to the Commission
their nominations for the distribution of seats by Jan 7, 2001, and all
legal proceeding should be completed by then too, Simic concluded.
---
Abbiamo contattato ieri telefonicamente Stevan Mirkovic della Lega
dei Comunisti di Jugoslavia. Mirkovic ci ha descritto i
risultati
elettorali, non ancora definitivi ma sostanzialmente
affidabili, che
vedono la DOS guadagnare circa i due terzi del parlamento
serbo (177
seggi), giovandosi cosi' clamorosamente del sistema
elettorale
introdotto dalla precedente coalizione. All'SPS andranno
una trentina
di seggi, al partito radicale di Seselj una ventina, al
partito
fondato da Arkan una decina.
La sorpresa piu' irritante per noi e' stata che la
coalizione KORAK-
NKPJ si e' vista respingere il ricorso sul cambiamento del
nome della
lista solamente due giorni prima del voto, e dunque non si
e' potuta
presentare. Mirkovic tuttavia non sembrava sfiduciato, sia
perche'
erano finalmente riusciti a trovare un accordo per una
lista comune,
sia perche' il crollo di SPS e JUL apre nuove prospettive
per la
sinistra comunista.
A detta di Mirkovic, le elezioni si sono tenute in un clima
di
sfiducia e delusione: la gente non crede piu' a nessuno e
tantomeno
alla DOS, che presto potrebbe dividersi nella miriade di
cordate
rivali che la compongono. L'astensione e' stata del 40 per
cento.
Dunque tutto lascia presagire che nel futuro si apriranno
nuove
profonde contraddizioni in Serbia. A meno che queste non
vengano
nascoste sotto montagne di dollari e marchi tedeschi (ma
devono
essere proprio montagne...)
(Coordinamento Romano per la Jugoslavia, 25 dicembre)
-------- Original Message --------
Oggetto: Dall'inviato a Belgrado
Rispedito-Data: Wed, 27 Dec 2000 13:00:08 +0100
Rispedito-Da: pck-yugoslavia@...
Data: Wed, 27 Dec 2000 13:00:06 +0100
Da: "Silvano Tartarini" <bebitartari@...>
Rispondi-a: pck-yugoslavia@...
A: pck-yugoslavia@...
Cari amici, vi invio le impressioni di Angelo da Belgrado sulle ultime
elezioni. Un caro saluto a tutti, Silvano.
-----Messaggio Originale-----
Da: Ambasciata di Pace di Belgrado <berretibelg@...>
A: <bebitartari@...>
Cc: <luccio@...>; <labate@...>;
<gianlucavalentini@...>; <angelo.gan@...>
Data invio: lunedì 25 dicembre 2000 11.47
Oggetto: dall'inviato a Belgrado
Buon Natale,
non so che cosa vi stiano raccontando in Italia sulle elezioni. Questa è
la mia personale testimonianza, se così posso chiamarla. Ovviamente
cercherò di verificarla recandomi oggi in centro, passando dagli
studenti
di Otpor! e dalle Zene u crnom.
Non ho notato una grande enfasi ieri, nei notiziari. I risultati presumo
siano noti:
- DOS al 64%,
- SPS (compreso lo YUL della consorte) al 14%,
- SRS (l'estrema destra di Voijslav Seselj) al 7%,
- SSJ (che non ho ben capito che cosa sia) al 5,8% e
- altri al 9,2% restante.
Dunque un risultato difficile da capire. Anche perché ieri mi è parso di
capire chiaramente che il vero leader di DOS è l'ultrafiloamericano
Zoran
Djindjic, che diventerà il primo ministro, mettendo probabilmente in
ombra
il presidente Kostunica.
E, dato che probabilmente il presidente americano George Walker Bush jr.
pare abbia tutte le intenzioni di togliersi l'impiccio balcanico, ed
inoltre Djindjic guardava agli USA clintoniani sarà tutto da capire
quali
saranno le future evoluzioni.
Se poi teniamo conto che DOS è una coalizione già bicefala, dal momento
che ha un suo peso anche il partito di Vuk Draskovic, ed è comunque
formata da una decina di formazioni politiche mi pare che ci sia il
rischio
oggettivo che il partito più votato in assoluto sia proprio l'SPS
guidato
dall'innominabile, che ieri sera non è comparso minimamente in tv
lasciando il campo ad altri esponenti.
Ho l'impressione che il modello, anche se non dichiarato probabilmente
sia proprio l'Ulivo italiano.
Altrettanto inquietante mi pare quel 7% dell'ultranazionalista
reazionario Srbska Radikal Stranka guidato da Seselj, che rischia in
assoluto di essere il secondo partito più votato. Ed è facilmente
comprensibile, data la presa che può aver avuto la pubblicità del suo
partito, con quelle immagini estremamente populiste del repellente
professore che, in maniche di camicia, presumibilmente in qualche
villaggio
baciava bambini stringendo mani un po' come il Berlusca di casa nostra.
Seselj poi in tv mi è parso uomo delle ricette facili, ma ha improntato
la
sua campagna elettorale su temi quali la sicurezza, la criminalità e il
terrorismo, con accenni ovviamente al Kossovo Metohija, sempre pronto a
interrompere con sarcasmo pesante gli interventi dei rappresentanti
degli
altri partiti. Per es. Seselj è l'unico che, in campagna elettorale, è
stato
sempre chiamato premettendo il titolo di professor e talvolta
aggiungendo
anche quello di dottor.
Un fatto che mi ha colpito è che YU Info Kanal, che ho l'impressione che
sia il più filo governativo, abbia mostrato per primo l'innominabile,
anche se per riproporre la laconica dichiarazione (quattro parole
probabilmente
augurali) pronunciate prima di salire in automobile, prima ancora di
quella di Djindjic, seguito dal presidente Kostunica, e poi da tutti gli
altri, anche se ha trasmesso prima la dichiarazione di Seselj che quella
di
Draskovic, ed è a Seselj che è stato dedicato più tempo, essendo stata
trasmessa integralmente la sua dichiarazione, mentre tagliata quella del
secondo leader di DOS.
L'unica emittente che ha avuto attenzione alle reazioni internazionali,
cominciando da Mosca, seguita da Roma e da Atene, vale a dire le
capitali
dei tre stati a cui la Srbija guarda con più attenzione in quanto le
vede
come possibili alleate, probabilmente puntando sul nostro paese come
facilitatore dell'ingresso nell'Unione Europea, è stata BK, che è stata
anche la sola a trasmettere immagini delle elezioni a Bujanovac e
Kosovska
Mitrovica. A Bujanovac pare vi siano stati incidenti (se ho capito bene
pare siano esplose tre granate attribuite a terroristi, quindi
probabilmente
all'UCK).
Sempre BK, l'unica a trasmettere le didascalie dei nomi degli
intervistati
in alfabeto latino (YU Info Kanal lo usa soltanto per indicare le città
ed
eventualmente qualche nome, su strisce che portano i colori della
bandiera
serba) e Politika hanno anche presentato dichiarazioni di persone,
probabilmente osservatori internazionali, che hanno attestato la
regolarità delle elezioni. L'unica dichiarazione presentata anche da
altre
emittenti è quella, se non ho capito male, di un inviato dell'Unione
Europea,
presumibilmente greco, sempre dello stesso tono.
Servizi da: Cacak, Novi Sad (Vojvodina), Nis, Subotica (confini con
l'Ungheria), Sabac, Kraljevo, a sera anche da Kragujevac (Politika),
Novi
Sad, Nis, Kragujevac, Bujanovac, Kosovska Mitrovica (BK) e a sera
Jagodina e Uzice (confini con la repubblica Srpska, la parte serba della
Bosnja, sempre BK) Non sono riuscito a veder B92, l'emittente che prima
delle elezioni presidenziali era stat oscurata dal governo in carica.
Modalità di voto: spalmato o spruzzato del liquido sul dito o prima o
dopo il voto, espressione su un banco con un separé presumibilmente di
legno a
croce e deposizione in un'urna trasparente.
Singolarmente il dito ripreso da tutte le emittenti è stato proprio
quello dell'innominabile, probabilmente per evitare di presentarlo il
più
possibile di persona. L'introduzione della scheda nell'urna da parte del
candidato premier Zoran Djindjic è stata quanto di più plateale
possibile,
essendo stato lo stesso ad attendere di essere ripreso dalla miriade di
fotografi e cameramen presenti. Nemmeno il voto del sobrio Kostunica è
stato ripreso con tanta enfasi. E' parso quasi che Djindjic, da buon
filo
americano attendesse le indicazioni di un regista per esprimere il suo
voto.
Mi pare di non dover aggiungere altro rispetto alle cose notate.
Chiudo questa parte di messaggio alle 13,05 circa.
Alle 14 BK ha trasmesso una lunga intervista a Djindjic, dalla quale ho
potuto notare lo stile clintoniano del candidato primo ministro, con
quel
volto da ragazzo, studente appena attenuato dai capelli grigi e bianchi
nella parte inferiore e quell'accenno di ciuffo opportunamente tagliato
che caratterizza anche il presidente Kostunica.
Attualmente il primo canale di una tv di cui non riesco a leggere il
nome, essendo l'immagine disturbatissima, sta dando le percentuali. E ha
trasmesso una dichiarazione di Adrian Severin, osservatore OSCE,
rispetto
all'andamento democratico delle elezioni stesse.
Mi viene da pensare che adesso DOS non potrà più definirsi opposizione e
quindi perderà la O. Si chiamerà forse semplicemente Demokratske Srbije,
vale a dire DS? Anche qui!
Chiudo questa parte di messaggio alle 15,05.
In questo momento, intervallando immagini pubblicitarie sulla voce, BK
sta intervistando due esponenti di Otpor!, che hanno anche accennato ai
loro
rapporti internazionali. Purtroppo l'immagine è disturbatissima ed è
molto
difficile riuscire a capire, mentre YU Info Kanal replica "Korpus",
trasmissione settimanale dedicata alle forze armate.
Chiudo questa parte di messaggio alle 15,25 circa.
A sera YU Info Kanal Vesti ha dato notizia delle reazioni internazionali
partendo dalla Gran Bretagna e mostrando prima Robin Cook, ministro
degli
Esteri e poi Tony Blair che, scontatissimi, se ho capito bene, l'unica
cosa che hanno saputo dire è che il "pericolo Milosevic" è ormai
allontanato,
poi delle reazioni in Germania, soffermandosi sulle notizie date da ARD
e
ZDF. E' stata poi la volta dell'Italia, della quale si è detto che si è
parlato soprattutto di Kostunica, e poi di Athina News, che ha dedicato
attenzione alle elezioni in Kossovo, infine della stampa di Sarajevo e
dell'Austria. Sempre YU Info Kanal, nella rassegna stampa "Planeta" ha
dato conto della reazioni, aggiungendo a quelle dei precedenti
notiziari,
quelle della tv privata tedesca NTV, delle televisioni di Skoplije,
della
Francia, e con una pagina italiana abbastanza ampia, nella quale sono
stati
citati "Repubblica" e il "Corriere della Sera", e, infine, negli Stati
Uniti
d'America. Nel nuovo parlamento dovrebbero sedere 179 deputati della
DOS,
35 del SPS dell'innominabile, 22 del Partito Radicale di Seselj e 22
dell'SSJ. Ivica Dacic, dell'SPS, ha dichiarato che l'opposizione del suo
partito sarà costruttiva. Largo spazio è stato dato anche alla notizia
sulla conferenza stampa dell'OSCE sulla regolarità di svolgimento delle
elezioni. Nell'edizione che sto seguendo si sono aggiunte le
dichiarazioni
di Bernard Kouchner e del rappresentante della Commissione dell'Unione
Europea nonché una citazione del New York Times.
Ho acquistato alcuni giornali: se ho capito bene, leggendo "Novosti" su
6.150.000 elettori hanno votato soltanto oltre 3.500.000 elettori di cui
oltre 1.600 mila per DOS. Non so se questi dati verranno resi noti. Ho
ragione di pensare che non sia così. Di "Blic" mi riesce difficile
interpretare il senso della fotografia in prima pagina di un bambino
che,
probabilmente a Kosovska Mitrovica, inserisce una scheda in un'urna e,
nella seconda in alto una foto di Mira Markovic, moglie
dell'innominabile,
in una specie di rubrica intitolata "Molim?!" (che è un'espressione che
ho
sentito usare rispondendo al telefono).
Mentre "Glas" mette in prima pagina il voto di tutti i principali
leaders
politici, con l'eccezione di Borislav Pelevic dell'SSJ.
Dovzenja!
Beograd, 24. - 25. dezembra 2000
Angelo
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