Da: Ribelli della Montagna <ribellidellamontagna @inventati.org>
Oggetto: Ma a Lovere e a Rovetta nessuno ha visto nulla...
Data: 12 ottobre 2014 05:06:19 CEST
La scorsa domenica, a Bergamo, un giovane ha pensato di manifestare il proprio dissenso nei confronti del presidio omofobo delle Sentinelle in piedi vestendosi ironicamente da nazista dell'Illinois di bluesbrothersiana memoria e citando il film di Charlie Chaplin "Il grande dittatore".
Caricato in macchina da agenti della Digos, è stato portato in Questura, schedato e denunciato per apologia di fascismo. XXX - siamo sicuri sia stato denunciato o che lo abbia solo inizialmente richiesto il gip.
A questo punto noi ci chiediamo cosa guardassero gli agenti della Digos e dei Carabinieri presenti in forza a Rovetta e Lovere lo scorso maggio quando non una, ma 200 persone commemoravano i propri "martiri" con saluti romani e vessilli richiamanti il nazismo ed il fascismo.
Ricordiamo infine ai distratti funzionari della Digos di Bergamo e al Prefetto che una recente sentenza della Corte di Cassazione (prima sezione penale della Suprema Corte, sentenza 37577) ha condannato due neofascisti per i gesti del «ventennio» stabilendo che ci sono ancora rischi di «rigurgiti» antidemocratici - come indicano tanti recenti episodi avvenuti in Italia ed Europa - che rendono necessario mantenere in vigore la legge Scelba che vieta la ricostituzione del partito fascista e gesti come il «saluto romano».
I Ribelli della Montagna