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DANNI DI GUERRA

Il FMI ha reso noto nella sua relazione che i danni causati dai
bombardamenti NATO sono dell'ordine di 40 miliardi di dollari.
( 24 ) Questa rappresentazione non tiene in debito conto delle
perdite nel PIL della Yugoslavia, risultanti da anni di sanzioni
economiche, non tiene conto delle perdite umane e delle mutilazioni,
non della sofferenza inflitta ad una intera popolazione, non
delle radiazioni tossiche dovute all'Uranio impoverito e nemmeno
delle devastazioni ambientali ampiamente documentate da fonti
Yugoslave ed internazionali. ( 25 )

Ironicamente, questo studio sui danni di guerra � stato coordinato
dai membri del G-17 Mladjan Dinkic e Miroslav Labus, che ora
detengono posizioni chiave nel governo della DOS.

Dal momento della sua nomina al ruolo di Governatore della
Banca Centrale, Dinkic non ha detto una parola intorno ai "danni
di guerra" nelle sue discussioni con i creditori Occidentali. ( 26 )

CONTRATTI SPECULATIVI SULLA RICOSTRUZIONE

Non � stata contemplata alcuna "compensazione" per danni di guerra
a rimettere il debito. In una crudele partita di giro, la grande
parte dei prestiti freschi--che la Yugoslavia dovesse eventualmente
avere come rimborso--dovr� essere usata per ricostruire quello che
i bombardieri hanno distrutto.

In pi�, secondo il sistema Banca Mondiale-EBRD di offerta
internazionale, questi prestiti sono nei fatti destinati a finanziare
contratti lucrativi con imprese di costruzioni dei Paesi NATO:

"I grandi vincitori sono le compagnie Occidentali di
telecomunicazioni, le imprese di costruzioni, le banche e le
societ� di navigazione che possono ricostruire i ponti sul fiume
Danubio, le centrali di energia elettrica e le raffinerie distrutte
dagli attacchi aerei della NATO. Mentre le compagnie
Europee, gi� occupate con i progetti nei Balcani, hanno il vantaggio
di operare in casa, anche le compagnie USA, come le specialiste in
infrastrutture la Brown & Root [una associata della compagnia
Halliburton Oil del Vice Presidente Dick Cheney], la AES e la General
Electric possono partecipare ad una parte del processo." ( 27 )

E cosa vogliono ottenere queste societ�? Queste vogliono
sub-appaltare a ditte locali e/o assumere ingegneri e lavoratori
a stipendi al di sotto di un centinaio di dollari al mese. In
altre parole, il denaro in prestito promesso a Belgrado per la
"ricostruzione" torner� direttamente nelle tasche
delle Banche occidentali e del MNC. Inoltre, la cosiddetta
"priorit� delle spese" imposta dal FMI ha questo significato, che
lo Stato (e cio� con il denaro proprio della Yugoslavia) dovr�
essere il fulcro di un progetto per il disinquinamento del Danubio
e per la ricostruzione dei ponti, essenzialmente
"supportando" gli interessi del capitale straniero.

In pi�, "le proposte condizionali" del FMI--che esigono drastici
tagli alle spese sociali--imporranno preventivamente al governo di
non allocare le sue risorse per la ricostruzione di scuole ed ospedali
distrutti dalla campagna di bombardamenti.

I COSTI DELLA CAMPAGNA AEREA

Accusando il popolo Serbo e il precedente capo di Stato di crimini,
commessi invece dall'aggressore, si ha l'intenzione di instillare
un senso di paura e di colpa collettiva su un'intera Nazione.

Ma vi � qualcosa d'altro che fino ad ora non � stato considerato:
il disegno di Washington consiste nel tenere responsabile il
Presidente Milosevic per la Guerra non solo individualmente, ma
come capo di Stato di una Nazione, con l'intenzione finale di
ottenere dalla Yugoslavia riparazioni di guerra.

In altre parole, se il precedente capo dello Stato venisse imputato
dal Tribunale dell'Aja, tutta la Nazione potrebbe essere considerata
"legalmente responsabile" non solo per le spese delle "bombe
umanitarie", ma anche per tutte le spese militari e di "peacekeeping"
sostenute dalla NATO fin dal 1992.

Per questo, un esercito di contabili ed economisti ha gi� valutato
-- su mandato della NATO -- i costi della campagna aerea e delle
varie operazioni di "peacekeeping".
A questo riguardo, il contributo degli USA alle spese per i
bombardamenti, per "peacekeeping" e per "assistenza ai rifugiati",
per il solo anno fiscale (FY) 1999, veniva stimato sui 5.05 miliardi
di $. La quantit� di risorse, destinate dall'Amministrazione Clinton
per pagare le spese di guerra e a favore dei rifugiati, era dell'ordine
di 6.6 miliardi di $. Il cosiddetto "fondo di emergenza" destinato
dal Congresso per le operazioni in Kosovo e di altra difesa, spendibile
nel FY 1999, raggiungeva un totale di 12 miliardi di $. Inoltre,
il Dipartimento della Difesa stimava le spese, per il dispiegamento
di forze di occupazione USA e per il personale civile di stanza in
Bosnia e in Kosovo dal 1992, essere dell'ordine di 21.2 miliardi
di $. ( 28 )

In altre parole, imputando il Presidente Milosevic con accuse
inventate, viene sollevata una fondamentale questione di legittimit�.
Si approvano i bombardamenti come un'operazione umanitaria. Non solo
i reali criminali di guerra vengono assolti, ma viene aperta la
strada della messa in stato di accusa della Yugoslavia come nazione.

Viene messo in stato di accusa il precedente capo di Stato; lo � anche
il popolo collettivamente. Questo significa che la NATO prossimamente
potr� obbligare la Yugoslavia a pagare per le bombe usate a
distruggere la regione e ad ammazzare il suo popolo.

Fondamentalmente non vi � nulla di nuovo in questo processo.

Sotto l'Impero Britannico, era pratica comune non solo insediare
regimi fantoccio, ma anche far pagare i costi delle operazioni
delle cannoniere alle nazioni che rifiutavano di sottoscrivere
un accordo di "libero commercio" con il Governo di Sua Maest�.

Nel 1850, la Gran Bretagna minacciava di inviare le sue "cannoniere"
-- cosa equivalente agli odierni raids umanitari -- in seguito al
rifiuto del Re del Siam (Thailandia) di sottoscrivere un trattato
di libero commercio con gli Inglesi (equivalente ad una odierna
"lettera di intenti" del FMI).
Mentre il linguaggio e le istituzioni della diplomazia coloniale
sono cambiati, resta impressionante la somiglianza con le
pratiche contemporanee.Ecco i termini dell'inviato Britannico
Sir James Brooke (equivalente al Richard Holbrooke di oggi):

"Il Governo Siamese � ostile -- il suo tono � arrogante -- la
sua presunzione insopportabile.
Se queste giuste richieste Inglesi, presentate con ferma urgenza,
dovessero essere rifiutate, dovr� essere inviata una forza, per
appoggiarle immediatamente con la rapida distruzione delle difese
del fiume. Il Siam deve imparare la lezione che gi� da lungo
tempo doveva essergli impartita, un Re disposto con pi� favore
deve essere posto sul trono, e cos� verr� acquisita grande
influenza nella regione che per l'Inghilterra assumer�
un'importanza commerciale immensa. [Notare la somiglianza in
relazione alla Yugoslavia]. Soprattutto, ci� servir� bene a
preparare il cambio per imporre un nuovo Re sul trono.
Noi dovremmo porre sul trono questo principe [Mongkut] e
attraverso lui, potremo, senza alcun dubbio, ottenere quello
che desideriamo. E le spese necessarie per l'operazione militare
saranno sicuramente ricoperte dal tesoro Reale del Siam." ( 29 )

Rimpiazzato il Capo di Stato, imposto il "libero" mercato, la
Nazione colpita dovr� anche pagare le spese per le operazioni
militari!

PRECEDENTI CASI DI RIPARAZIONE DI DANNI DI GUERRA:
VIETNAM E NICARAGUA

Effettivamente nel caso del Vietnam -- che vinse la guerra contro
l'aggessione USA -- Hanoi veniva nondimeno obbligata a pagare
riparazioni di guerra agli Stati Uniti, come condizione per essere
sollevata nel 1994 dalle sanzioni economiche.

Sebbene le circostanze storiche fossero differenti del tutto da
quelle della Yugoslavia, il modello dell'intervento del FMI in
Vietnam � stato per molti versi identico. La decisione di
sollevare il Vietnam dalle sanzioni veniva anche questa volta
nel contesto di una conferenza di elargitori di prestiti.
"Circa 2 miliardi di dollari $ di prestiti e di denaro di
"aiuto" sono stati impegnati in supporto alle riforme in Vietnam
sponsorizzate dal FMI; subito dopo la Conferenza, � stata tenuta
un'altra riunione separata, questa volta "a porte chiuse", in cui
Hanoi veniva obbligata a rimborsare completamente i debiti fatti
dagli USA per installare a Saigon un governo militare. " ( 30 )
Riconoscendo completamente la legittimit� di questi debiti, Hanoi
ha in effetti accettato di ripagare debiti che sono stati
utilizzati per sostenere lo sforzo bellico USA.

Inoltre, l'aver accettato queste condizioni da parte di Hanoi ha
totalmente assolto Washington dal pagare i danni di guerra al
Vietnam per un totale di 4.2 miliardi di dollari, come stabilito
dalla Conferenza di Pace a Parigi nel 1973. ( 31 )

NICARAGUA: "I COMBATTENTI PER LA LIBERT�"
E LA MEDICINA ECONOMICA DEL FMI

In modo consimile, i 12 miliardi di dollari $ di "riparazioni"
che gli Usa erano stati ordinati di pagare al Nicaragua dalla
Corte di Giustizia Internazionale dell'Aja (ICJ) non sono mai
stati pagati. Nel 1990, in seguito all'insediarsi di un governo
"democratico" filo-USA, queste riparazioni -- ordinate dalla ICJ
-- sono state cancellate in cambio di una "normalizzazione"
e di un ritiro delle sanzioni economiche. In cambio, Washington
ha approvato un impegno di 60 milioni di $ per "aiuti emergenziali",
che naturalmente era fattore condizionale al pagamento di tutti
i debiti e all'adozione della pi� insopportabile terapia
economica shock del FMI:

"Gli Stati Uniti provvedono a pagare al governo le indennit� di
uscita per i lavoratori licenziati, secondo il mandato
programmatico degli USA [aggiustamento strutturale del FMI!],
orientato a sminuire la grandezza del governo del Nicaragua.

Ed ecco alcuni dei risultati:
- il budget di spesa del Nicaragua per le protezioni sociali �
stato aspramente tagliato da 18 milioni di $ a 4 milioni di $,
mentre la disoccupazione ha raggiunto circa il 45%;
- la spesa per la Sanit� � piombata da 86 $ annui per persona,
di cinque anni fa, a 18 $ nel 1991, anno seguente alle elezioni;
- le pensioni per i veterani di guerra disabili sono state
congelate a 6.5 $ mensili, mentre i prezzi degli alimenti hanno
raggiunto, nel 1991, valori di livello molto vicini a quelli negli
USA.

Un funzionario del Dipartimento di Stato cos� si esprimeva: 'Agli
USA � stato affidato l'incarico di ricostruire il Nicaragua,
ma vi � solo una quantit� limitata che noi possiamo dare per
aiutare lo sviluppo.'" ( 32 )

Eppure gli Usa non hanno esitato nello spendere miliardi di
dollari per finanziare nove anni di embargo economico e una
guerra in cui Washington ha creato e finanziato un esercito
paramilitare ( la Contras ) per combattere il governo Sandinista.

Annunciati dall'amministrazione Reagan e sostenuti dai media come
"combattenti per la libert�", i rivoltosi Contras erano finanziati
da proventi della droga e con supporto di copertura della CIA.

E nei fatti lo stesso modello di supporto di copertura, usando
denaro dal traffico di droga, � stato applicato per finanziare
l'Armata di Liberazione del Kosovo (KLA o UCK), con l'obiettivo
di destabilizzare la Yugoslavia.

William Walker, capo della missione OSCE in Kosovo nei mesi
precedenti la guerra del 1999, era il responsabile, con Oliver
North, nell'incanalare supporti di copertura per i Contras, che
in definitiva tendevano alla caduta del governo Sandinista e alla
sua sconfitta nelle elezioni "democratiche" del 1990.

IL RUOLO DELLA COMMISSIONE DELLE NAZIONI UNITE SULLE INDENNIT�
DI COMPENSAZIONE (UNCC)

Un altro caso � quello dell'Iraq che -- sulla scia della Guerra
del Golfo -- veniva obbligato a pagare notevoli riparazioni di
guerra. La Commissione delle Nazioni Unite sulle Compensazioni
(UNCC) era costituita per istruire un processo di "rivendicazioni"
contro l'Iraq. Il 30% delle entrate del petrolio Iracheno relative
al programma "petrolio in cambio di cibo" � stato imposto dalla
UNCC per pagare riparazioni di guerra a Governi, Banche e
Societ� finanziarie.

La UNCC "ha assegnato pi� di 32 miliardi di $ in rivendicazioni,
e pi� di 9.5 miliardi di $ sono stati sborsati dall'Iraq,
per riparazioni, utilizzando le entrate del programma
cibo-contro-petrolio." ( 33 )

Questi precedenti sono importanti per ben comprendere la guerra
in Yugoslavia. Sebbene nessun esposto ufficiale sia stato presentato
dalla NATO, la struttura e la burocrazia dell' UNCC in un futuro
prossimo possono estendere la loro azione per riscuotere
riparazioni di guerra dalla Yugoslavia. Le procedure di
rivendicazione dell'UNCC si basano su una risoluzione del 1991
del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, che stabilisce l'obbligo da
parte dell'Iraq di pagare i debiti per la guerra del Golfo, secondo
una legge internazionale.

Nel caso della Yugoslavia, il Presidente Milosevic � accusato dal
Tribunale dell'Aja per "crimini contro l'umanit� e per violazioni
delle leggi e delle consuetudini in tempo di guerra ". ( 34 ) In
seguito al precedente Iracheno, la decisione del Tribunale dell'Aja
riguardante il Presidente Milosevic pu� costituire il fondamento
per la formulazione di un' identica risoluzione del Consiglio
di Sicurezza dell'ONU che stabilisca l'obbligo di pagare i debiti
di guerra per il governo e il popolo della Yugoslavia, per le
"perdite e i danni subiti dai governi stranieri, dalle
multinazionali e dalle societ� finanziarie", inclusi
"i costi della campagna di guerra aerea".

RISCRIVENDO LA STORIA

Eventi recenti hanno dimostrato come fatti reali possono essere
completamente capovolti dall'aggressore e dalla sua macchina di
propaganda.

L'intento della NATO � di distorcere vistosamente il corso
degli eventi e di manipolare la scrittura della storia
contemporanea. Risulta quindi essenziale che il popolo Yugoslavo
venga considerato in blocco nelle sue risoluzioni. Inoltre si
dovrebbe comprendere che la "demonizzazione" del popolo Serbo e
del Presidente Slobodan Milosevic, oltre che a far scattare
conflitti etnici, � intesa ad imporre il "libero mercato" e il
Nuovo Ordine Mondiale dentro all'area dei Balcani.

Internazionalmente, i vari movimenti contro le riforme del
FMI-Banca Mondiale-WTO devono capire che la guerra e la
globalizzazione sono processi inter-connessi.

Applicata a tutto il mondo, la sola promessa del "libero
mercato" produce un mondo di contadini senza terra, di fabbriche
chiuse, di lavoratori senza lavoro e di programmi sociali smantellati
da una "amara medicina economica" sotto la supervisione del
FMI-Banca Mondiale-WTO, che predispongono l'unica ricetta. Inoltre,
l'accresciuta militarizzazione costituisce il mezzo per
imporre queste insopportabili riforme macro-economiche.

La lotta della Yugoslavia per preservare la sua sovranit� nazionale
-- in questa particolare congiuntura della storia -- rappresenta
una parte dell'esteso movimento contro il Nuovo Ordine Mondiale e
contro l'imposizione al mondo intero di una omogenea agenda politica
neo-liberale, sotto la supervisione del FMI-Banca Mondiale-WTO.
Dietro queste organizzazioni, che ciclicamente si interfacciano con
la NATO -- vi sono i poteri delle grandi strutture finanziarie
degli USA e dell'Europa e il complesso militare-industriale
dell'Occidente.


NOTE FINALI

1. Agenzia France Presse , 19 Novembre 1997.

2. Database di Ricerche Economiche. West LB Emerging Trends,
8 Marzo 2001, Agenzia France Press, 16 Marzo 2001.

3. Dichiarazione del Segretario di Stato Colin Powell
citata in International Herald Tribune, Parigi, 4 Aprile 2001

4. International Herald Tribune, op. cit.

5. B 92 News, Belgrade, 3 Maggio 2001.

6. Camera dei Rappresentanti degli USA, Progetto di Legge
HR 1064, sezione 302, Settembre 2000, a
http://www.house.gov/house/Legproc.html. Clicca a 106.esimo
Congresso e poi invia al numero del Progetto di Legge.

7. UPI, 2 Aprile 2001

8. New York Times, 27 Febbraio 2001.

9. Vedi Michel Chossudovsky, "Washington Finances Ethnic
Warfare in the Balkans", Emperors Clothes, Aprile 2001.

10. Vedi FMI, il FMI approva come Membro la Repubblica
Federale di Yugoslavia e una assistenza di 151 milioni
di $ per l'emergenza post-conflitto,
http://www.imf.org/external/np/sec/pr/2000/pr0075.htm.

11. Vedi FMI, il FMI approva come Membro la Repubblica
Federale di Yugoslavia e una assistenza di 151 milioni
di $ per l'emergenza post-conflitto,
http://www.imf.org/external/np/sec/pr/2000/pr0075.htm.

12. Governo della Serbia, Serbia Info, Belgrade 2 Maggio 2001,
http://www.serbia-info.com/news/2001-05/03/23335.html.

13 Per ulteriori dettagli, vedere Michel Chossudovsky,
"Dismantling Former Yugoslavia, Recolonising Bosnia,
Covert Action Quarterly, Sprint 1996", disponibile a
http://www.ess.uwe.ac.uk/Kosovo/Kosovo-controversies4.html
o http://www.emperors-clothes.com/articles/chuss/dismantl.htm.

14. Vedi Gruppo dei 17 "Program of Radical Economic Reforms",
Belgrade 1999 a
http://www.g17.org.yu/english/programm/program.htm.

15. New Serbia Forum, "Privatization", Budapest,
13-15 Marzo 2000,
http://www.newserbiaforum.org/Reports/privatisation.htm.

16. Il testo completo del programma del FMI � disponibile
a http://www.imf.org/external/pubs/cat/longres.cfm?sk&sk875.0
Il mandato del Governo sotto il programma del FMI � sottolineato
in Repubblica Federale di Yugoslavia, "Economic Reform Program
for 2001", Belgrade, 9 Dicembre 2000, a
http://www.seerecon.org/FRYugoslavia/erp2001.htm, vedi
anche "Synthetic View" delle principali misure di politica
economica a http://www.seerecon.org/FRYugoslavia/epmeasures.pdf.

17. Vedi Michel Chossudovsky, "Kostunica Coalition Drives Up
Prices and Blames...Milosevic", Ottobre 2000,
http://emperors-clothes.com/articles/chuss/triples.htm.

18. Vedi B 92 News, 3 Maggio 2001 a
http://www.b92.net/archive/e/index.phtml.

19. Programma del FMI, op cit. Sulla Bulgaria vedi "The Wind in
the Balkans", The Economist, London, 8 Febbraio 1997, p.12 e
Jonathan
C. Randal, "Reform Coalition Wins, Bulgarian Parliament",
The Washington Post, 20 Aprile 1997, p.A21.

20. Vedi la dichiarazione del Consigliere Delegato Aggiunto
del FMI Stanley Fischer, Dicembre 2000 a
http://www.imf.org/external/np/sec/pr/2000/pr0075.htm.

21. Vedi Michel Chossudovsky, "Brazil's IMF Sponsored Financial
Disaster", Third World Network, 1998 a
http://www.twnside.org.sg/title/latin-cn.htm.

22. Per particolari vedi Michel Chossudovsky, "Financial Warfare
triggers Global Financial Crisis", Third World Network a
http://www.twnside.org.sg/title/trig-cn.htm.

23. Vedi Michel Chossudovsky, "The Globalization of Poverty",
Zed Books, London 1997, capitolo 12.

24. Il FMI cita lo studio del G-17, "Economic Consequences of
NATO Bombardment", Belgrado 2000 a
http://www.g17.org.yu/english/index.htm.

25. Vedi Michel Chossudovsky, " NATO Willfully Triggered an
Environmental Catastrophe in Yugoslavia", June 2000, a
http://emperors-clothes.com/articles/chuss/willful.htm.

26. Vedi G-17, "Economic Consequences of NATO Bombardment",
Belgrado 2000 a http://www.g17.org.yu/english/index.htm.

27. USA Today, 10 Ottobre 2000.

28. GAO : Rapporto riassuntivo al Presidente, Commissione sui
Servizi d'Arma, Camera dei Rappresentanti, RPTno:
gao/nsiad-00-125br,Washington, 24 Aprile 2000.

29. Citato in M. L. Manich Jumsai, "King Mongkut and Sir
John Bowring", Chalermit, Bangkok, 1970, p. 21.

30. Vedi Michel Chossudovsky, "The Globalisation of Poverty",
op cit., Capitolo 8.

31. A. J. Langguth, "The Forgotten Debt to Vietnam", New York
Times, 18 Novembre 2000, vedi anche Barbara Crossette, "Hanoi
said to vow to give MIA Data", New York Times, 24 Ottobre, 1992.

32. The Houston Chronicle, 8 Dicembre 1991. Per consultare
la sentenza del 1986 della Corte Internazionale di Giustizia
su "Nicaragua v. United States of America", vedi: "Military
and Paramilitary Activities in and against Nicaragua (Nicaragua
v. United States of America) (1984-1991)" a
http://www.icj-cij.org/icjwww/Icases/iNus/inusframe.htm,
sommario a

http://www.icj-cij.org/icjwww/idecisions/isummaries/inussummary860627.htm.

33. UPI, 7 Dicembre 2000.

34. Vedi il testo del 1999 della messa in stato di accusa del
Presidente Milosevic da parte del Tribunale dell'Aja a
http://www.un.org/icty/indictment/english/mil-ii990524e.htm.

35. Vedi il testo della risoluzione 687 (1991) del Consiglio di
Sicurezza dell'ONU riguardante l' Iraq a
http://www.unog.ch/uncc/introduc.htm.

C Copyright by Michel Chossudovsky, Ottawa, May 2001. All rights
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