"BABO", ALTRA VITTIMA DI UNA MONTATURA POLITICA
Il 20 settembre 1993 i musulmani della regione del Bihac, guidati da
Fikret Abdic, proclamano l'indipendenza dal governo di Sarajevo.
Abdic, uomo d'affari della Agrokomerc, una importante azienda
strutturata su base cooperativa, era entrato in politica nel 1991
quando aveva ottenuto piu' voti dello stesso Izetbegovic nelle
elezioni presidenziali della Bosnia-Erzegovina. Abdic aveva dovuto
rinunciare all'incarico, lasciandolo al reazionario integralista Alija
Izetbegovic, poi principale responsabile dell'esplosione sanguinosa del
conflitto inter-bosniaco, a causa di pressioni dal carattere mai
chiarito.
Con la proclamazione dell'indipendenza Abdic e decine di migliaia di
musulmani e semplici "jugoslavi" della Bosnia scelgono la strada della
collaborazione e della pacifica convivenza con i croati e con i serbi.
Per questo motivo, essi non saranno mai appoggiati dall'Occidente,
che viceversa li isolera' e non alzera' un dito di fronte alla
prevedibile vendetta di parte integralista musulmana. Il 19 agosto 1994
il V corpo d'armata bosniaco-musulmano attacca la sacca di Bihac
generando molti morti e la fuga di decine di migliaia di persone.
Di questi musulmani di Bosnia non legati all'SDA di Izetbegovic i media
occidentali si sono occupati in misura irrilevante, magari solo per
denigrarli come "traditori" (si veda anche il dispaccio ANSA, riportato
di seguito), probabilmente in quanto rappresentavano un grande punto
interrogativo sulla natura "democratica e pluralista" dello Stato
bosniaco governato dagli ultranazionalisti dell'SDA.
Fikret Abdic, detto "Babo", e' oggi sotto processo a Karlovac per
episodi avvenuti durante quel drammatico periodo, vittima come
Milosevic di un processo politico. Noi solidarizziamo con "Babo" e
con i suoi sostenitori, e nel rimpiangere la Bosnia-Erzegovina
multinazionale ispirata ai valori della Fratellanza e dell'Unita'
condanniamo la scelta deliberata di punire, tra tutte le parti
in conflitto, solamente quelle che meno di tutte furono responsabili
dello squartamento del loro paese.
Coordinamento Romano per la Jugoslavia, 20/7/2001
BOSNIA: CRIMINI GUERRA, FIKRET ABDIC ALLA SBARRA IN CROAZIA
(ANSA) - ZAGABRIA, 19 LUG - Si e' aperto oggi a Karlovac, in Croazia,
il processo contro Fikret Abdic, 62 anni, ex leader musulmano della
regione di Velika Kladusa (Bosnia nord-ovest).Lo ha reso noto
l'agenzia di stampa croata 'Hina'.
Abdic, accusato della morte di 121 civili e di tre prigionieri di
guerra e delle torture contro oltre 400 civili, si e' dichiarato
innocente affermando che quello che si sta celebrando e' ''un
processo politico''.
Questa mattina intorno al tribunale di Karlovac, cinquanta chilometri
a sud di Zagabria, hanno manifestato circa duecento musulmani di
Velika Kladusa, suoi sostenitori, che da sempre definiscono Abdic
'babbo'. Dopo la lettura dell'atto d'accusa, il procedimento e' stato
rinviato alla riapertura dei tribunali a settembre.
Abdic e' stato arrestato su richiesta della magistraura bosniaca ma
non e' stato estradato a Sarajevo perche' oltre a quella bosniaca,
ha anche la cittadinanza della Croazia, dove si e' rifugiato nel 1995,
alla fine della guerra.
Uomo d'affari a capo di un impero economico a Velika Kladusa, durante
la guerra di Bosnia (1992-95) non ha esitato ad allearsi sia con
croati sia con i serbi, anche combattendo con il suo esercito privato
contro le truppe del governo di Sarajevo, dopo aver proclamato la
'Republica della Zapadna Bosna' (della Bosnia occidentale). (ANSA)
COR*VD 19/07/2001 16:36
Altre informazioni sulla vicenda alla URL:
> http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1124
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Questa lista e' curata da componenti del
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ).
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le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma
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Fikret Abdic, proclamano l'indipendenza dal governo di Sarajevo.
Abdic, uomo d'affari della Agrokomerc, una importante azienda
strutturata su base cooperativa, era entrato in politica nel 1991
quando aveva ottenuto piu' voti dello stesso Izetbegovic nelle
elezioni presidenziali della Bosnia-Erzegovina. Abdic aveva dovuto
rinunciare all'incarico, lasciandolo al reazionario integralista Alija
Izetbegovic, poi principale responsabile dell'esplosione sanguinosa del
conflitto inter-bosniaco, a causa di pressioni dal carattere mai
chiarito.
Con la proclamazione dell'indipendenza Abdic e decine di migliaia di
musulmani e semplici "jugoslavi" della Bosnia scelgono la strada della
collaborazione e della pacifica convivenza con i croati e con i serbi.
Per questo motivo, essi non saranno mai appoggiati dall'Occidente,
che viceversa li isolera' e non alzera' un dito di fronte alla
prevedibile vendetta di parte integralista musulmana. Il 19 agosto 1994
il V corpo d'armata bosniaco-musulmano attacca la sacca di Bihac
generando molti morti e la fuga di decine di migliaia di persone.
Di questi musulmani di Bosnia non legati all'SDA di Izetbegovic i media
occidentali si sono occupati in misura irrilevante, magari solo per
denigrarli come "traditori" (si veda anche il dispaccio ANSA, riportato
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interrogativo sulla natura "democratica e pluralista" dello Stato
bosniaco governato dagli ultranazionalisti dell'SDA.
Fikret Abdic, detto "Babo", e' oggi sotto processo a Karlovac per
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BOSNIA: CRIMINI GUERRA, FIKRET ABDIC ALLA SBARRA IN CROAZIA
(ANSA) - ZAGABRIA, 19 LUG - Si e' aperto oggi a Karlovac, in Croazia,
il processo contro Fikret Abdic, 62 anni, ex leader musulmano della
regione di Velika Kladusa (Bosnia nord-ovest).Lo ha reso noto
l'agenzia di stampa croata 'Hina'.
Abdic, accusato della morte di 121 civili e di tre prigionieri di
guerra e delle torture contro oltre 400 civili, si e' dichiarato
innocente affermando che quello che si sta celebrando e' ''un
processo politico''.
Questa mattina intorno al tribunale di Karlovac, cinquanta chilometri
a sud di Zagabria, hanno manifestato circa duecento musulmani di
Velika Kladusa, suoi sostenitori, che da sempre definiscono Abdic
'babbo'. Dopo la lettura dell'atto d'accusa, il procedimento e' stato
rinviato alla riapertura dei tribunali a settembre.
Abdic e' stato arrestato su richiesta della magistraura bosniaca ma
non e' stato estradato a Sarajevo perche' oltre a quella bosniaca,
ha anche la cittadinanza della Croazia, dove si e' rifugiato nel 1995,
alla fine della guerra.
Uomo d'affari a capo di un impero economico a Velika Kladusa, durante
la guerra di Bosnia (1992-95) non ha esitato ad allearsi sia con
croati sia con i serbi, anche combattendo con il suo esercito privato
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COR*VD 19/07/2001 16:36
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