Bush: "Colpiremo i colpevoli e chi d� loro sostegno e appoggio"
Powell: "Puniremo anche i paesi complici"
da La Repubblica 15 settembre pag. 4
"[...] La resistenza afgana [anche talebana ndr] � stata sostenuta
dai servizi di intelligence degli Stati Uniti e dell' Arabia Saudita con
quasi $6 miliardi di valore in armi.[...] "
In Afghan Taliban Camps Were Built by NATO - The New York Times
August 24, 1998
"[...] L?amministrazione Bush non si � lasciata intimidire. La
settimana scorsa ha versato altri 43 milioni di dollari in assistenza
all?Afghanistan, arrivando cos� ad un aiuto complessivo per quest?anno
di 124 milioni [di dollari] e ponendo cos� gli Stati uniti come primo
paese donatore umanitario.
Da 'The Washington Post,' 25 maggio 2001
Segue articolo tratto da 'Times of India' in:
http://emperors-clothes.com/docs/pak.htm dagli accenni anti-pakistani (�
un giornale indiano...) ma il commento � frutto di una collaborazione
eccellente, ignorata dalla CIA. L'articolo � datato all'indomani della
distruzione delle statue dei Buddha. La traduzione � semiautomatica per
cui pazientate...
Gian.
*** La CIA ha collaborato con il Pakistan per creare i Taliban ***
LONDRA: L'agenzia centrale di intelligence (CIA) ha lavorato in
tandem con il Pakistan per creare "il mostro" che � oggi il potere
Taliban nell'Afghanistan, � quanto afferma uno dei pi� importanti
esperti statunitensi sull'asia del sud.
"Li ho avvertiti che stavamo creando un mostro" Selig Harrison del
"Woodrow Wilson International Centre for Scholars" ne parla alla
conferenza sul "terrorismo e sicurezza regionale: Gestione delle sfide
in Asia" Harrison dice: "La CIA ha fatto un errore storico nel
consigliare ai gruppi islamici di tutto il mondo di venire
nell'Afghanistan".
Gli Stati Uniti hanno fornito 3 miliardi di dollari per lo sviluppo
dei questi gruppi islamici ed hanno accettato che fosse il Pakistan ad
allocarli, afferma ancora. Harrison, che ha parlato prima che l'assalto
di Taliban sulle statue di Buddha fosse lanciato, ha detto al gathering
degli esperti di sicurezza che aveva avuto riunioni con le guide della
CIA nel momento in cui le forze islamiche stavano rinforzando
nell'Afghanistan. "mi hanno detto che tanto pi� erano fanatici e tanto
pi� ferocemente avrebbero combattuto contro i Soviet". "lo li ho
avvertiti che stavamo creando un mostro" Harrison, che ha scritto cinque
libri sugli affari asiatici e sui rapporti degli Stati Uniti con l'Asia,
ha avuto un vasto contatto con la CIA e i leader politici in Asia del
Sud. Harrison era un membro d'onore della "Carnegie Endowment for
International Peace" fra 1974 e 1996. Harrison che ora � membro del "The
Century Foundation" ha ricordato anche una conversazione che ha avuto
con il vecchio Gen Zia-ul Haq del Pakistan.
"Gen Zia mi ha parlato dell'espansione della sfera di influenza del
Pakistan per gestire l'Afghanistan, l'Uzbekistan e Tajikstan ed ancora
l'Iran e la Turchia". Un disegno che continua.
Gen. Mohammed Aziz che � stato coinvolto in quanto il programma di
Zia ora � stato elevato ad una posizione chiave dall'esecutivo
principale, Gen. Pervez Musharraf.
Le vecchie associazioni fra le agenzie di intelligence continuano,
"La CIA ha ancora collegamenti vicini con il ISI (Inter-Services
intelligence del Pakistan)". Sono questi soldi e queste armi che hanno
aiutato l'accumulazione dei Taliban, "i Taliban non sono reclutati dai
madrassas (scuole teologiche musulmane) ma sono invece sul libro paga
del ISI (servizi interni di intelligence, l'ala di intelligence del
governo pakistano)"
I Taliban ora " stanno prendendo la via del terrorismo."
Harrison ha parlato anche delle richieste della risoluzione numero
1333 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un embargo
delle armi ai Taliban. "ma � una risoluzione senza forza perch� non
fornisce le sanzioni per mancanza di conformit�" e inoltre "Gli Stati
Uniti non stanno sostenendo i Russi che desiderino dare pi� forza alla
risoluzione." Ora � il Pakistan che "ha in mano la chiave del futuro
dell' Afghanistan".
"La creazione del Taliban era centrale nella visione di
pan-Islamismo del Pakistan, la CIA fece l'errore storico di consigliare
ai gruppi islamici da tutto il mondo di venire in Afghanistan". La
creazione del Taliban "era stata attivamente consigliata dall'ISI e
dalla CIA".
"Il Pakistan ha solo sviluppato una quinta colonna afgana al potere
pakistano" (C) 'Times of India', 2001 Reprinted for Fair Use Only
http://emperors-clothes.com/docs/pak.htm
======================================
Perch� Washington vuole l'Afghanistan
di Jared Israel, Rick Rozoff & Nico Varkevisser [18 Settembre 2001]
da "Emperors-clothes" (ampi stralci)
Traduzione di Luca, Vicenza. Versione originale:
> http://emperors-clothes.com/analysis/afghan.htm
======================================
"Il mio Paese comprende realmente che questa � la Terza Guerra
Mondiale? E se questo attacco � la Pearl Harbor della Terza Guerra
Mondiale, significa che abbiamo davanti una lunga, lunga guerra".
(Thomas Friedman, 'New York Times,' 13 settembre 2001)
Gli uomini chiave del governo Usa e dei media hanno usato il
bombardamento del World Trade Center e del Pentagono per creare uno
stato internazionale di paura. Questo ha portato i pi� vicini alleati
di Washington (in particolare Germania e Gran Bretagna, ma non
l'Italia) ad accordare carta bianca per quanto riguarda la loro
partecipazione alle rappresaglie Usa.
Ed � servito ad oscurare la domanda pi� importante: Washington
nasconde altre intenzioni, una strategia che va oltre lo sganciare
bombe? E se esiste, cos'�, e che conseguenze ha per il mondo?
***
Alcuni titoli di prima pagina dei principali giornali statunitensi:
"Terza Guerra Mondiale" ('New York Times,' 13/9)
"Diamo una chance alla guerra" ('Philadelphia Inquirer,' 13/9)
"E' il momento di usare l'opzione nucleare" ('Washington Times,'
14/9).
Inizialmente, una serie di stati � stato minacciato in quanto
"sostenitori del terrorismo", che non sono "con noi", perci� sono
"contro di noi": Cuba, Iran, Iraq, Libia, Corea del Nord, Sudan e
Siria.
Pur diversi per molti aspetti, essi hanno in comune tre cose: hanno
affrontato decenni di ostilit� degli Stati Uniti, i loro governi sono
laici e non hanno connessioni con Osama bin Laden.
In "Diamo una chance alla guerra" ('Philadelphia Inquirer') David
Perlmutter ha avvertito che, se questi paesi non ubbidiranno agli
ordini di Washington, essi dovranno: "Prepararsi alla distruzione
sistematica di tutte le centrali energetiche, tutte le raffinerie,
tutti gli oleodotti, tutte le installazioni militari, tutti gli uffici
governativi in tutta la nazione... il collasso totale della loro
economia per una generazione."
I paesi che collaborarono alla creazione del regime talebano,
addestrando e finanziando le forze di Osama bin Laden, e che non
hanno mai smesso di versare fondi ai Talebani - cio� il Pakistan, i
fedeli alleati degli Usa Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, e gli
Stati Uniti stessi - non sono stati messi nella lista dei "nemici". Al
contrario, sono tutti alleati nella Nuova Guerra Mondiale contro il
terrorismo.
E solo ieri, tanto per alzare il tiro, il Segretario alla Difesa
Donald Rumsfeld ha detto: "Gli Stati Uniti si impegneranno in uno
sforzo multilaterale per colpire le organizzazioni terroristiche nei
60 paesi che le sostengono. Non abbiamo altra scelta".
La minaccia di bombardare un terzo delle nazioni del mondo ha
spaventato molta gente. E questa, secondo noi, ne era l'intenzione.
Per due motivi.
Primo, se Washington limiter� i suoi attacchi, aggredendo
principalmente l'Afghanistan, il mondo tirer� un sospiro di sollievo.
E noi pensiamo che Washington attaccher� fortemente l'Afghanistan -
per primo. Altre violazioni di sovranit�, oltre all'uso forzato del
Pakistan come base per gli attacchi, seguiranno a sostegno
dell'iniziativa principale. Potrebbe svilupparsi ad esempio altro
terrorismo di stato, come un aumento dei bombardamenti non provocati
sull'Iraq (come diversivo).
Ma al centro dell'attenzione nell'immediato, noi pensiamo ci sar�
l'Afghanistan.
Secondo, questa tattica del terrore serve a distrarre dalla strategia
principale di Washington, molto pi� pericolosa della minaccia di
bombardare numerosi paesi.
Washington vuole impossessarsi dell'Afghanistan al fine di accelerare
il completamento della frammentazione delle repubbliche ex sovietiche,
cos� come ha distrutto la ex Jugoslavia.
E questo � il pi� grave dei rischi che corre l'umanit�.
COSA VUOLE WASHINGTON DAL MISERO AFGHANISTAN?
Per rispondere a questa domanda bisogna prendere la carta geografica
dell'Europa e dell'Asia. Considerate l'enorme estensione dell'ex
Unione Sovietica, in particolare della Russia.
La Russia non � solo molto estesa, possiede ricchezze incalcolabili
(la maggior parte non ancora sfruttate), ma � l'unica potenza nucleare
mondiale oltre agli Usa.
A dispetto di ci� che crede l'opinione pubblica, la potenza militare
russa non � stata distrutta; anzi, � decisamente pi� forte, in
relazione agli Usa, che durante il primo periodo della Guerra Fredda.
Se gli Stati Uniti riusciranno a frantumare la Russia e le altre
repubbliche ex sovietiche in entit� deboli e controllate dalla Nato,
Washington avr� le mani libere per sfruttare le immense ricchezze di
quelle terre dove e come vorr�, senza temere reazioni.
E a dispetto delle chiacchiere che parlano di una collaborazione tra
Russia e Stati Uniti, e nonostante i gravi danni provocati in Russia
dal Fondo Monetario Internazionale, queste rimangono le intenzioni
della politica Usa. (3)
L'Afghanistan ha una posizione strategica, non solo perch� confina
con Iran, India, e persino (con una piccola striscia) con la Cina, ma,
molto pi� importante, condivide confini e religione con le repubbliche
centro asiatiche dell'ex Unione Sovietica: Uzbekistan, Turkmenistan e
Tajikistan. Le prime due confinano a loro volta con il Kazakhstan, che
confina direttamente con la Russia.
L'Asia centrale � strategica non solo per i vasti giacimenti
petroliferi, ma soprattutto per la sua posizione. Se Washington
dovesse arrivare a controllare queste repubbliche, a quel punto
avrebbe basi militari nelle aree seguenti: il Baltico, i Balcani, la
Turchia, e le repubbliche in questione.
E questo sarebbe un cappio attorno al collo della Russia.
Si aggiunga che Washington gi� controlla le repubbliche
dell'Azerbaijan e della Georgia, al sud, ed � facile capire come gli
Usa sarebbero nella posizione ideale per lanciare istigazioni alla
"ribellione" in tutta la Russia.
La Nato, la cui attuale dottrina permette di intervenire nei paesi
confinanti con gli stati membri, potrebbe poi iniziare "guerre a
bassa intensit�" che prevedano l'uso di armi nucleari tattiche (come
ufficialmente dichiarato nella dottrina ufficiale), in "risposta" alle
innumerevoli "violazioni dei diritti umani".
E c'� qualcosa di ironico nel fatto che Washington pretenda di
ritornare in Afghanistan per combattere il terrorismo islamico, dal
momento che per distruggere i sovietici gli Usa stessi crearono i
quadri del terrorismo islamico negli anni '80.
Non si tratt�, come molti credono, di una sorta di aiuto ai ribelli
che contrastavano l'espansionismo sovietico. Al contrario,
l'intervento sovietico in Afghanistan fu concepito come un'azione
difensiva per mantenere, e non alterare, l'equilibrio globale delle
forze.
Accadde infatti che gli Stati Uniti misero in atto azioni segrete al
fine di "incoraggiare" l'intervento dei russi, allo scopo di
trasformare la societ� tribale rurale afgana in una forza militare che
contribuisse a dissanguare l'Unione Sovietica.
Tutto questo � stato ammesso dallo stesso Zbigniew Brzezinski, a capo
della Sicurezza Nazionale statunitense a quel tempo.
Prendiamo in considerazione i seguenti brani tratti da articoli
giornalistici.
Il primo, dal 'N.Y. Times':
"La resistenza afgana fu sostenuta dai servizi di intelligence degli
Stati Uniti ed Arabia Saudita attraverso la fornitura di circa 6
miliardi di dollari di armamenti. E la zona bombardata la settimana
scorsa [l'articolo fu pubblicato dopo l'attacco missilistico
dell'agosto 1998], un complesso di sei accampamenti attorno a Khost,
dove l'esule saudita Osama bin Laden ha finanziato una sorta di
"universit� del terrorismo", � ben conosciuta alla Cia (secondo le
parole di un ufficiale esperto dei servizi di intelligence).
... alcuni degli stessi combattenti che lottarono contro i sovietici
con l'aiuto della Cia, stanno ora combattendo sotto la bandiera di Mr.
bin Laden..." ('NY Times,' 24 agosto 1998, pagine A1 & A7 ).
E questo articolo dal londinese 'Independent':
"La guerra civile afgana � in corso, e l'America � presente fin
dall'inizio - o prima dell'inizio, se dobbiamo credere alle parole di
Brzezinski [Zbigniew, ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale ed ora
stratega di politica internazionale].
'Non abbiamo spinto i russi ad intervenire', ha affermato in una
intervista del 1998, 'ma abbiamo consapevolmente aumentato le
probabilit� che lo facessero. Questa operazione segreta fu un'idea
eccellente. Port� i russi nella trappola afgana. Vorreste che lo
negassi?'[afferm� Brzezinski].
Gli effetti a lungo termine dell'intervento americano secondo la
prospettiva da guerra fredda di Brzezinski, misero, 10 anni dopo,
l'Unione Sovietica in ginocchio. Ma ci furono anche altri effetti.
Per sostenere la guerra, la Cia, d'accordo con l'Arabia Saudita e
l'intelligence militare pakistana ISI (Direttorio Integrato
d'Intelligence), vers� milioni e milioni di dollari ai Mujahedeen. Fu
il pi� sicuro dei modi di condurre una guerra: gli Usa (e l'Arabia
Saudita) fornirono i fondi, e gli Stati Uniti anche un limitato
addestramento. Fornirono inoltre i missili antiaerei Stinger, che in
definitiva furono quelli che cambiarono il corso della guerra.
L'ISI pakistano fece dell'altro: addestramento, equipaggiamento,
indottrinamento e consulenza. E fecero il loro lavoro con
ostentazione: il leader militare di allora, il generale Zia ul Haq,
egli stesso di tendenza fondamentalista, si gett� nell'impresa con
passione." ('The Independent' (Londra) 17 settembre 2001. Sintesi.)
Per arrivare a tempi a noi vicini, va notato che gli Stati Uniti
hanno aiutato i Talebani anche recentemente, a dispetto delle
dichiarazioni di condanna per la violazione dei diritti umani:
"L'amministrazione Bush non si � lasciata intimidire. La settimana
scorsa ha versato altri 43 milioni di dollari in assistenza
all'Afghanistan, arrivando cos� ad un aiuto complessivo per quest'anno
di 124 milioni [di dollari] e ponendo cos� gli Stati uniti come primo
paese donatore umanitario.('The Washington Post,' 25 maggio 2001)
Perch� gli Usa e i loro alleati hanno continuato - fino ad oggi - a
finanziare i Talebani? E perch�, ci� nonostante, adesso attaccano la
loro mostruosa creatura?
E' nostra convinzione, cos� com'� quella di molti osservatori della
regione, che Washington ordin� all'Arabia Saudita e al Pakistan di
finanziare i Talebani affinch� essi facessero un lavoro: consolidare
il controllo sull'Afghanistan e da qui destabilizzare le repubbliche
ex sovietiche dell'Asia centrale sui loro confini.
Ma i Telebani hanno fallito. Non hanno smembrato l'alleanza dei paesi
controllati dalla Russia. Invece di sovvertire l'Asia centrale, hanno
iniziato a distruggere le statue di Buddha e a terrorizzare coloro che
non seguivano l'interpretazione super repressiva dell'Islam che ha il
regime.
Contemporaneamente, la Russia si � mossa nella direzione 'sbagliata',
dal punto di vista di Washington. La pedina completamente
controllabile Yeltsin � stato sostituito con il presidente Putin, che
in parte resiste ai voleri degli Usa - per esempio contrastando il
piano della Cia per impossessarsi della Cecenia attraverso l'uso di
terroristi islamici legati all'Afghanistan. E ancora, Cina e Russia
hanno siglato un patto di difesa reciproca. E a dispetto delle enormi
pressioni Usa/Europa, Putin ha rifiutato di isolare il presidente
bielorusso Lukashenko che, come l'incarcerato ma non spezzato
presidente jugoslavo Milosevic, sostiene la necessit� di opporsi alla
Nato.(3a)
E' questa sfavorevole sequenza di avvenimenti che ha convinto
Washington ad affidarsi alla sua tattica preferita: spingersi,
nell'azione politica, fin sull'orlo della guerra.
Un primo segno di questa tendenza � comparso due settimane fa, appena
prima delle elezioni presidenziali nella repubblica ex sovietica della
Bielorussia. La Bielorussia � situata nella regione baltica, vicino
alla Lituania ed alla Polonia. Washington e l'Unione Europea
detestano Lukashenko perch� ha rifiutato di sottomettere il suo
piccolo paese ai voleri del Fondo Monetario Internazionale, e di
smantellare tutte le garanzie sociali dell'era sovietica. Inoltre
prese posizione in difesa della Jugoslavia. E desidera persino
l'unione di Bielorussia, Ucraina e Russia. Questo desiderio di
rimettere assieme ex repubbliche sovietiche, lo mette nel mirino della
politica di Washington, che mira invece a frantumare ulteriormente
questi paesi.
Per mesi, Washington e gli europei si sono occupati delle elezioni
bielorusse. Washington ha ammesso di aver costituito circa 300
'Organizzazioni non governative'. Ci� in un paese di circa 10 milione
di anime. Inoltre, appena prima delle elezioni, l'ambasciatore degli
Stati Uniti Michael Kozak ha scritto ad un giornale britannico:
"'Obiettivo e metodologia degli Stati Uniti sono gli stessi in
Bielorussia come in Nicaragua', dove gli Stati Uniti hanno sostenuto i
Contras contro il governo di sinistra dei Sandinisti in una guerra che
ha provocato almeno 30.000 vittime." ("The Times", 3 Settembre 2001.)
(4)
Come ricorderete, i Contras furono uno strumento terrorista che
Washington finanzi� negli anni '80 per distruggere il governo
nazionalista di sinistra Sandinista in Nicaragua.
I Contras erano specializzati negli attacchi ai villaggi contadini,
dei quali massacravano gli abitanti; e questo quando non trafficavano
con la droga. Tutto ci� emerse durante lo scandalo "Iran-Contras".
Ora Washington sta cinicamente usando la strage del World Trade Center
per dirigere le strutture della Nato, invocando l'articolo 5 del
Trattato, secondo il quale tutti i membri dell'Alleanza devono
rispondere ad un attacco rivolto ad uno di essi.
Questo allo scopo di: a) mettere insieme una "forza per la pace" per
l'Afghanistan; b) lanciare attacchi aerei e, possibilmente, terrestri;
c) eliminare l'ostinata ed incompetente leadership dei Talebani; d)
assumere il controllo diretto nella creazione di una occupazione
militare della Nato.
Alcuni sostengono che la Nato sarebbe folle se tentasse di pacificare
l'Afghanistan. Sostengono che gli inglesi fallirono nell'800 ed i
Russi negli anni '80. Ma Washington non ha bisogno n� intende
pacificare l' Afghanistan.
Ha bisogno d'una presenza militare sufficiente per organizzare e
dirigere le forze indigene al fine di penetrare le repubbliche
dell'Asia centrale ed istigare conflitti. Piuttosto che provare a
sconfiggere i Talebani, Washington gli far� un'offerta che non
potranno rifiutare: lavorare per gli Stati Uniti; saranno argomenti
convincenti l'abbondanza di soldi e di armi, e le mani libere per
dirigere il traffico di droga, cos� come hanno consentito all'Uck di
fare una fortuna con la droga nei Balcani. (5)
Oppure potranno scegliere di opporsi agli Stati Uniti, e morire.
In questo modo, Washington spera di bissare ci� che ha fatto in
Kosovo, dove la Nato ha preso i gangsters trafficanti di droga e i
secessionisti anti-serbi, e ne ha fatto l'organizzazione terrorista
"Esercito per la liberazione del Kosovo", Uck.
In questo caso invece la materia prima sono i Talebani. Riorganizzati
e posti sotto stretto controllo, rinasceranno come "Combattenti della
Libert�", e saranno diretti contro le repubbliche dell'Asia centrale.
Poich� le repubbliche asiatiche combatterebbero gli intrusi, la Nato
potrebbe offrire loro assistenza militare, penetrando cos� nella
regione da entrambi i lati, per mezzo d'un conflitto istigato dalla
stessa Washington. Questa tattica simultaneamente di attacco e di
difesa dell'Asia centrale - � stata impiegata con grande effetto
contro la Macedonia. L'obiettivo � produrre nazioni dominate dalla
Nato.
Non pi� Uzbekistan, Turkmenistan e Tajikistan. (6) Poi il Kazakhstan
ed infine la Russia.
Questa strategia non pu� essere venduta al popolo americano.
Ripetiamo: non pu� essere venduta.
E' per queste ragioni che l'amministrazione Bush sta usando il tragico
incubo della strage di New York, che sua volta � accaduto con modalit�
tali da suggerire la complicit� di poteri governativi americani
occulti, per creare un'isteria internazionale sufficiente a trascinare
la Nato nell'occupazione dell'Afghanistan e ad intensificare l'attacco
all'ex Unione Sovietica.(7)
Prima che qualcuno dica con un sospiro "Ringrazio Dio, perch� ce la
siamo cavata con poco", si consideri che, a parte la violazione della
sovranit� nazionale ed i molti altri aspetti negativi dei piani di
Washington, l'attacco all'Afghanistan porta la Nato sulla soglia di
casa della Russia in Asia centrale. Ci� rappresenta un'escalation
strategica del conflitto, che ci avvicina di molto - anche se nessuno
pu� dire di quanto, n� la velocit� con cui avverr� - ad un conflitto
nucleare.
Washington vuole evitarlo? Washington, ed i potentati capitalisti che
la controllano, pensano che la Russia si lascer� distruggere. Ma
sappiamo che, come dicono i Greci, "l'orgoglio � seguito dall'
autodistruzione."
I Russi sono molto strani. Provano ad evitare la lotta. Ma come scopr�
il sig. Hitler , quando sono messi con le spalle al muro, combattono
con la forza dei leoni. E possiedono decine di migliaia di armi
nucleari.
E cos� Washington sta giocando con la possibilit� di una guerra che
ripeterebbe l'orrore dell'11 settembre al World Trade Center, o
persino il massacro su larga scala come i bombardamenti terroristici
sulla Jugoslavia.
E tutto ci� sembra essere solo l'anticamera dell'inferno. (8)
- Emperor's Clothes
***
Fonti ulteriori:
1) Come colui che ha la coscienza sporca, il governo Usa e I suoi
alleati della Nato denunciano continuamente il terrorismo, nel mentre
essi stessi lo usano lo usano nelle controversie internazionali. Si
veda ad esempio:
'WASHINGTON: PARENT OF THE TALIBAN AND COLOMBIAN 'DEATH SQUADS' at
http://emperors-clothes.com/articles/jared/mis.htm
'WHAT NATO OCCUPATION WOULD MEAN FOR MACEDONIANS'
First-hand report of the state of terror instituted when NATO took
over Kosovo. Can be read at
http://www.emperors-clothes.com/misc/savethe-a.htm
''Five Years On & the Lies Continue.' Discussion of the use by the
U.S.-sponsored Islamist regime in Sarajevo of systematic terror
against Serbian villagers in Bosnia.
Can be read at http://emperors-clothes.com/articles/jared/texts.htm
'Meet Mr. Massacre' - Concerning U.S. Balkans envoy William Walker's
death squad activities in Latin American. Can be read at
http://www.emperors-clothes.com/analysis/meetmr.htm
2) 'Criminal Negligence or Treason'.
Can be read at http://emperors-clothes.com/articles/jared/treason.htm
3) 'Why is NATO Decimating the Balkans and Trying to Force Milosevic
to Surrender?' by Jared Israel and Nico Varkevisser.
Can be read at http://emperors-clothes.com/analysis/whyisn.htm
3A) 'What The Hague Tribunal [sic!] Wouldn't Let Milosevic Say' This
is the statement which Milosevic tried to give. To prevent it 'Judge'
May cut off his mike. It can be read at
http://www.icdsm.org/more/aug30.htm
4) 'Tough Measures Justified in Belarus'
by Jared Israel at http://emperors-clothes.com/news/tough.htm
5) 'WASHINGTON: PARENT OF THE TALIBAN AND COLOMBIAN DEATH SQUADS' by
Jared Israel. Can be read at
http://emperors-clothes.com/articles/jared/mis.htm#a
6) 'SORRY VIRGINIA BUT THEY ARE NATO TROOPS, NOT 'REBELS' Can be read
at
http://emperors-clothes.com/mac/times.htm
8) 'Yugoslav Auto Workers Appealed to NATO's Humanity...' Can be read
at
http://www.emperors-clothes.com/misc/car.htm
9) Rick Rozoff analizza la risposta di Washington alla tragedia di
martedi' 11, nella conferenza stampa di Bush.
Into the Abyss' at
http://emperors-clothes.com/articles/rozoff/abyss.htm
10) Mentre Washington indica Osama bin Laden come "sospetto N.1" per
l'orrore di ieri, la verit� non viene detta al popolo americano:
'Washington cre� Osama bin Laden' di Jared Israel
can be read at http://emperors-clothes.com/articles/jared/sudan.html#w
11) Se si guarda con attenzione, si trover� nei media occidentali la
prova del coinvolgimento di bin Laden - dalla parte degli Usa - in
Kosovo, Bosnia ed ora in Macedonia.
Can be read at http://emperors-clothes.com/articles/jared/mis.htm
12) Bin Laden was propelled into power as part of the U.S. drive to
create an Islamist terrorist movement to crush the former Soviet
Union. See, the truly amazing account from the 'Washington Post,'
'Washington's Backing of Afghan Terrorists: Deliberate Policy.'
at http://emperors-clothes.com/docs/anatomy.htm
13) Head of Russian Navy says official scenario couldn't have
happened. See 'Russian Navy Chief Says Official 9-11 Story Impossible'
at
http://emperors-clothes.com/news/navy.htm
14) Emperor's Clothes has interviewed Rudi Dekkers from the Huffman
Aviation facility, at which two of the hijack suspects were students a
year ago.
Though Mr. Dekkers' told the interviewer he had received many calls,
the media has not published his comments. The interview was taped and
the text on Emperor's Clothes is a verbatim transcript, including the
grammatical errors common in daily speech. See "Interview With Huffman
Aviation Casts Doubt on Official Story" at
http://emperors-clothes.com/interviews/dekkers.htm
---
Questa lista e' curata da componenti del
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia (CNJ).
I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente
le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma
vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al
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Powell: "Puniremo anche i paesi complici"
da La Repubblica 15 settembre pag. 4
"[...] La resistenza afgana [anche talebana ndr] � stata sostenuta
dai servizi di intelligence degli Stati Uniti e dell' Arabia Saudita con
quasi $6 miliardi di valore in armi.[...] "
In Afghan Taliban Camps Were Built by NATO - The New York Times
August 24, 1998
"[...] L?amministrazione Bush non si � lasciata intimidire. La
settimana scorsa ha versato altri 43 milioni di dollari in assistenza
all?Afghanistan, arrivando cos� ad un aiuto complessivo per quest?anno
di 124 milioni [di dollari] e ponendo cos� gli Stati uniti come primo
paese donatore umanitario.
Da 'The Washington Post,' 25 maggio 2001
Segue articolo tratto da 'Times of India' in:
http://emperors-clothes.com/docs/pak.htm dagli accenni anti-pakistani (�
un giornale indiano...) ma il commento � frutto di una collaborazione
eccellente, ignorata dalla CIA. L'articolo � datato all'indomani della
distruzione delle statue dei Buddha. La traduzione � semiautomatica per
cui pazientate...
Gian.
*** La CIA ha collaborato con il Pakistan per creare i Taliban ***
LONDRA: L'agenzia centrale di intelligence (CIA) ha lavorato in
tandem con il Pakistan per creare "il mostro" che � oggi il potere
Taliban nell'Afghanistan, � quanto afferma uno dei pi� importanti
esperti statunitensi sull'asia del sud.
"Li ho avvertiti che stavamo creando un mostro" Selig Harrison del
"Woodrow Wilson International Centre for Scholars" ne parla alla
conferenza sul "terrorismo e sicurezza regionale: Gestione delle sfide
in Asia" Harrison dice: "La CIA ha fatto un errore storico nel
consigliare ai gruppi islamici di tutto il mondo di venire
nell'Afghanistan".
Gli Stati Uniti hanno fornito 3 miliardi di dollari per lo sviluppo
dei questi gruppi islamici ed hanno accettato che fosse il Pakistan ad
allocarli, afferma ancora. Harrison, che ha parlato prima che l'assalto
di Taliban sulle statue di Buddha fosse lanciato, ha detto al gathering
degli esperti di sicurezza che aveva avuto riunioni con le guide della
CIA nel momento in cui le forze islamiche stavano rinforzando
nell'Afghanistan. "mi hanno detto che tanto pi� erano fanatici e tanto
pi� ferocemente avrebbero combattuto contro i Soviet". "lo li ho
avvertiti che stavamo creando un mostro" Harrison, che ha scritto cinque
libri sugli affari asiatici e sui rapporti degli Stati Uniti con l'Asia,
ha avuto un vasto contatto con la CIA e i leader politici in Asia del
Sud. Harrison era un membro d'onore della "Carnegie Endowment for
International Peace" fra 1974 e 1996. Harrison che ora � membro del "The
Century Foundation" ha ricordato anche una conversazione che ha avuto
con il vecchio Gen Zia-ul Haq del Pakistan.
"Gen Zia mi ha parlato dell'espansione della sfera di influenza del
Pakistan per gestire l'Afghanistan, l'Uzbekistan e Tajikstan ed ancora
l'Iran e la Turchia". Un disegno che continua.
Gen. Mohammed Aziz che � stato coinvolto in quanto il programma di
Zia ora � stato elevato ad una posizione chiave dall'esecutivo
principale, Gen. Pervez Musharraf.
Le vecchie associazioni fra le agenzie di intelligence continuano,
"La CIA ha ancora collegamenti vicini con il ISI (Inter-Services
intelligence del Pakistan)". Sono questi soldi e queste armi che hanno
aiutato l'accumulazione dei Taliban, "i Taliban non sono reclutati dai
madrassas (scuole teologiche musulmane) ma sono invece sul libro paga
del ISI (servizi interni di intelligence, l'ala di intelligence del
governo pakistano)"
I Taliban ora " stanno prendendo la via del terrorismo."
Harrison ha parlato anche delle richieste della risoluzione numero
1333 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un embargo
delle armi ai Taliban. "ma � una risoluzione senza forza perch� non
fornisce le sanzioni per mancanza di conformit�" e inoltre "Gli Stati
Uniti non stanno sostenendo i Russi che desiderino dare pi� forza alla
risoluzione." Ora � il Pakistan che "ha in mano la chiave del futuro
dell' Afghanistan".
"La creazione del Taliban era centrale nella visione di
pan-Islamismo del Pakistan, la CIA fece l'errore storico di consigliare
ai gruppi islamici da tutto il mondo di venire in Afghanistan". La
creazione del Taliban "era stata attivamente consigliata dall'ISI e
dalla CIA".
"Il Pakistan ha solo sviluppato una quinta colonna afgana al potere
pakistano" (C) 'Times of India', 2001 Reprinted for Fair Use Only
http://emperors-clothes.com/docs/pak.htm
======================================
Perch� Washington vuole l'Afghanistan
di Jared Israel, Rick Rozoff & Nico Varkevisser [18 Settembre 2001]
da "Emperors-clothes" (ampi stralci)
Traduzione di Luca, Vicenza. Versione originale:
> http://emperors-clothes.com/analysis/afghan.htm
======================================
"Il mio Paese comprende realmente che questa � la Terza Guerra
Mondiale? E se questo attacco � la Pearl Harbor della Terza Guerra
Mondiale, significa che abbiamo davanti una lunga, lunga guerra".
(Thomas Friedman, 'New York Times,' 13 settembre 2001)
Gli uomini chiave del governo Usa e dei media hanno usato il
bombardamento del World Trade Center e del Pentagono per creare uno
stato internazionale di paura. Questo ha portato i pi� vicini alleati
di Washington (in particolare Germania e Gran Bretagna, ma non
l'Italia) ad accordare carta bianca per quanto riguarda la loro
partecipazione alle rappresaglie Usa.
Ed � servito ad oscurare la domanda pi� importante: Washington
nasconde altre intenzioni, una strategia che va oltre lo sganciare
bombe? E se esiste, cos'�, e che conseguenze ha per il mondo?
***
Alcuni titoli di prima pagina dei principali giornali statunitensi:
"Terza Guerra Mondiale" ('New York Times,' 13/9)
"Diamo una chance alla guerra" ('Philadelphia Inquirer,' 13/9)
"E' il momento di usare l'opzione nucleare" ('Washington Times,'
14/9).
Inizialmente, una serie di stati � stato minacciato in quanto
"sostenitori del terrorismo", che non sono "con noi", perci� sono
"contro di noi": Cuba, Iran, Iraq, Libia, Corea del Nord, Sudan e
Siria.
Pur diversi per molti aspetti, essi hanno in comune tre cose: hanno
affrontato decenni di ostilit� degli Stati Uniti, i loro governi sono
laici e non hanno connessioni con Osama bin Laden.
In "Diamo una chance alla guerra" ('Philadelphia Inquirer') David
Perlmutter ha avvertito che, se questi paesi non ubbidiranno agli
ordini di Washington, essi dovranno: "Prepararsi alla distruzione
sistematica di tutte le centrali energetiche, tutte le raffinerie,
tutti gli oleodotti, tutte le installazioni militari, tutti gli uffici
governativi in tutta la nazione... il collasso totale della loro
economia per una generazione."
I paesi che collaborarono alla creazione del regime talebano,
addestrando e finanziando le forze di Osama bin Laden, e che non
hanno mai smesso di versare fondi ai Talebani - cio� il Pakistan, i
fedeli alleati degli Usa Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, e gli
Stati Uniti stessi - non sono stati messi nella lista dei "nemici". Al
contrario, sono tutti alleati nella Nuova Guerra Mondiale contro il
terrorismo.
E solo ieri, tanto per alzare il tiro, il Segretario alla Difesa
Donald Rumsfeld ha detto: "Gli Stati Uniti si impegneranno in uno
sforzo multilaterale per colpire le organizzazioni terroristiche nei
60 paesi che le sostengono. Non abbiamo altra scelta".
La minaccia di bombardare un terzo delle nazioni del mondo ha
spaventato molta gente. E questa, secondo noi, ne era l'intenzione.
Per due motivi.
Primo, se Washington limiter� i suoi attacchi, aggredendo
principalmente l'Afghanistan, il mondo tirer� un sospiro di sollievo.
E noi pensiamo che Washington attaccher� fortemente l'Afghanistan -
per primo. Altre violazioni di sovranit�, oltre all'uso forzato del
Pakistan come base per gli attacchi, seguiranno a sostegno
dell'iniziativa principale. Potrebbe svilupparsi ad esempio altro
terrorismo di stato, come un aumento dei bombardamenti non provocati
sull'Iraq (come diversivo).
Ma al centro dell'attenzione nell'immediato, noi pensiamo ci sar�
l'Afghanistan.
Secondo, questa tattica del terrore serve a distrarre dalla strategia
principale di Washington, molto pi� pericolosa della minaccia di
bombardare numerosi paesi.
Washington vuole impossessarsi dell'Afghanistan al fine di accelerare
il completamento della frammentazione delle repubbliche ex sovietiche,
cos� come ha distrutto la ex Jugoslavia.
E questo � il pi� grave dei rischi che corre l'umanit�.
COSA VUOLE WASHINGTON DAL MISERO AFGHANISTAN?
Per rispondere a questa domanda bisogna prendere la carta geografica
dell'Europa e dell'Asia. Considerate l'enorme estensione dell'ex
Unione Sovietica, in particolare della Russia.
La Russia non � solo molto estesa, possiede ricchezze incalcolabili
(la maggior parte non ancora sfruttate), ma � l'unica potenza nucleare
mondiale oltre agli Usa.
A dispetto di ci� che crede l'opinione pubblica, la potenza militare
russa non � stata distrutta; anzi, � decisamente pi� forte, in
relazione agli Usa, che durante il primo periodo della Guerra Fredda.
Se gli Stati Uniti riusciranno a frantumare la Russia e le altre
repubbliche ex sovietiche in entit� deboli e controllate dalla Nato,
Washington avr� le mani libere per sfruttare le immense ricchezze di
quelle terre dove e come vorr�, senza temere reazioni.
E a dispetto delle chiacchiere che parlano di una collaborazione tra
Russia e Stati Uniti, e nonostante i gravi danni provocati in Russia
dal Fondo Monetario Internazionale, queste rimangono le intenzioni
della politica Usa. (3)
L'Afghanistan ha una posizione strategica, non solo perch� confina
con Iran, India, e persino (con una piccola striscia) con la Cina, ma,
molto pi� importante, condivide confini e religione con le repubbliche
centro asiatiche dell'ex Unione Sovietica: Uzbekistan, Turkmenistan e
Tajikistan. Le prime due confinano a loro volta con il Kazakhstan, che
confina direttamente con la Russia.
L'Asia centrale � strategica non solo per i vasti giacimenti
petroliferi, ma soprattutto per la sua posizione. Se Washington
dovesse arrivare a controllare queste repubbliche, a quel punto
avrebbe basi militari nelle aree seguenti: il Baltico, i Balcani, la
Turchia, e le repubbliche in questione.
E questo sarebbe un cappio attorno al collo della Russia.
Si aggiunga che Washington gi� controlla le repubbliche
dell'Azerbaijan e della Georgia, al sud, ed � facile capire come gli
Usa sarebbero nella posizione ideale per lanciare istigazioni alla
"ribellione" in tutta la Russia.
La Nato, la cui attuale dottrina permette di intervenire nei paesi
confinanti con gli stati membri, potrebbe poi iniziare "guerre a
bassa intensit�" che prevedano l'uso di armi nucleari tattiche (come
ufficialmente dichiarato nella dottrina ufficiale), in "risposta" alle
innumerevoli "violazioni dei diritti umani".
E c'� qualcosa di ironico nel fatto che Washington pretenda di
ritornare in Afghanistan per combattere il terrorismo islamico, dal
momento che per distruggere i sovietici gli Usa stessi crearono i
quadri del terrorismo islamico negli anni '80.
Non si tratt�, come molti credono, di una sorta di aiuto ai ribelli
che contrastavano l'espansionismo sovietico. Al contrario,
l'intervento sovietico in Afghanistan fu concepito come un'azione
difensiva per mantenere, e non alterare, l'equilibrio globale delle
forze.
Accadde infatti che gli Stati Uniti misero in atto azioni segrete al
fine di "incoraggiare" l'intervento dei russi, allo scopo di
trasformare la societ� tribale rurale afgana in una forza militare che
contribuisse a dissanguare l'Unione Sovietica.
Tutto questo � stato ammesso dallo stesso Zbigniew Brzezinski, a capo
della Sicurezza Nazionale statunitense a quel tempo.
Prendiamo in considerazione i seguenti brani tratti da articoli
giornalistici.
Il primo, dal 'N.Y. Times':
"La resistenza afgana fu sostenuta dai servizi di intelligence degli
Stati Uniti ed Arabia Saudita attraverso la fornitura di circa 6
miliardi di dollari di armamenti. E la zona bombardata la settimana
scorsa [l'articolo fu pubblicato dopo l'attacco missilistico
dell'agosto 1998], un complesso di sei accampamenti attorno a Khost,
dove l'esule saudita Osama bin Laden ha finanziato una sorta di
"universit� del terrorismo", � ben conosciuta alla Cia (secondo le
parole di un ufficiale esperto dei servizi di intelligence).
... alcuni degli stessi combattenti che lottarono contro i sovietici
con l'aiuto della Cia, stanno ora combattendo sotto la bandiera di Mr.
bin Laden..." ('NY Times,' 24 agosto 1998, pagine A1 & A7 ).
E questo articolo dal londinese 'Independent':
"La guerra civile afgana � in corso, e l'America � presente fin
dall'inizio - o prima dell'inizio, se dobbiamo credere alle parole di
Brzezinski [Zbigniew, ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale ed ora
stratega di politica internazionale].
'Non abbiamo spinto i russi ad intervenire', ha affermato in una
intervista del 1998, 'ma abbiamo consapevolmente aumentato le
probabilit� che lo facessero. Questa operazione segreta fu un'idea
eccellente. Port� i russi nella trappola afgana. Vorreste che lo
negassi?'[afferm� Brzezinski].
Gli effetti a lungo termine dell'intervento americano secondo la
prospettiva da guerra fredda di Brzezinski, misero, 10 anni dopo,
l'Unione Sovietica in ginocchio. Ma ci furono anche altri effetti.
Per sostenere la guerra, la Cia, d'accordo con l'Arabia Saudita e
l'intelligence militare pakistana ISI (Direttorio Integrato
d'Intelligence), vers� milioni e milioni di dollari ai Mujahedeen. Fu
il pi� sicuro dei modi di condurre una guerra: gli Usa (e l'Arabia
Saudita) fornirono i fondi, e gli Stati Uniti anche un limitato
addestramento. Fornirono inoltre i missili antiaerei Stinger, che in
definitiva furono quelli che cambiarono il corso della guerra.
L'ISI pakistano fece dell'altro: addestramento, equipaggiamento,
indottrinamento e consulenza. E fecero il loro lavoro con
ostentazione: il leader militare di allora, il generale Zia ul Haq,
egli stesso di tendenza fondamentalista, si gett� nell'impresa con
passione." ('The Independent' (Londra) 17 settembre 2001. Sintesi.)
Per arrivare a tempi a noi vicini, va notato che gli Stati Uniti
hanno aiutato i Talebani anche recentemente, a dispetto delle
dichiarazioni di condanna per la violazione dei diritti umani:
"L'amministrazione Bush non si � lasciata intimidire. La settimana
scorsa ha versato altri 43 milioni di dollari in assistenza
all'Afghanistan, arrivando cos� ad un aiuto complessivo per quest'anno
di 124 milioni [di dollari] e ponendo cos� gli Stati uniti come primo
paese donatore umanitario.('The Washington Post,' 25 maggio 2001)
Perch� gli Usa e i loro alleati hanno continuato - fino ad oggi - a
finanziare i Talebani? E perch�, ci� nonostante, adesso attaccano la
loro mostruosa creatura?
E' nostra convinzione, cos� com'� quella di molti osservatori della
regione, che Washington ordin� all'Arabia Saudita e al Pakistan di
finanziare i Talebani affinch� essi facessero un lavoro: consolidare
il controllo sull'Afghanistan e da qui destabilizzare le repubbliche
ex sovietiche dell'Asia centrale sui loro confini.
Ma i Telebani hanno fallito. Non hanno smembrato l'alleanza dei paesi
controllati dalla Russia. Invece di sovvertire l'Asia centrale, hanno
iniziato a distruggere le statue di Buddha e a terrorizzare coloro che
non seguivano l'interpretazione super repressiva dell'Islam che ha il
regime.
Contemporaneamente, la Russia si � mossa nella direzione 'sbagliata',
dal punto di vista di Washington. La pedina completamente
controllabile Yeltsin � stato sostituito con il presidente Putin, che
in parte resiste ai voleri degli Usa - per esempio contrastando il
piano della Cia per impossessarsi della Cecenia attraverso l'uso di
terroristi islamici legati all'Afghanistan. E ancora, Cina e Russia
hanno siglato un patto di difesa reciproca. E a dispetto delle enormi
pressioni Usa/Europa, Putin ha rifiutato di isolare il presidente
bielorusso Lukashenko che, come l'incarcerato ma non spezzato
presidente jugoslavo Milosevic, sostiene la necessit� di opporsi alla
Nato.(3a)
E' questa sfavorevole sequenza di avvenimenti che ha convinto
Washington ad affidarsi alla sua tattica preferita: spingersi,
nell'azione politica, fin sull'orlo della guerra.
Un primo segno di questa tendenza � comparso due settimane fa, appena
prima delle elezioni presidenziali nella repubblica ex sovietica della
Bielorussia. La Bielorussia � situata nella regione baltica, vicino
alla Lituania ed alla Polonia. Washington e l'Unione Europea
detestano Lukashenko perch� ha rifiutato di sottomettere il suo
piccolo paese ai voleri del Fondo Monetario Internazionale, e di
smantellare tutte le garanzie sociali dell'era sovietica. Inoltre
prese posizione in difesa della Jugoslavia. E desidera persino
l'unione di Bielorussia, Ucraina e Russia. Questo desiderio di
rimettere assieme ex repubbliche sovietiche, lo mette nel mirino della
politica di Washington, che mira invece a frantumare ulteriormente
questi paesi.
Per mesi, Washington e gli europei si sono occupati delle elezioni
bielorusse. Washington ha ammesso di aver costituito circa 300
'Organizzazioni non governative'. Ci� in un paese di circa 10 milione
di anime. Inoltre, appena prima delle elezioni, l'ambasciatore degli
Stati Uniti Michael Kozak ha scritto ad un giornale britannico:
"'Obiettivo e metodologia degli Stati Uniti sono gli stessi in
Bielorussia come in Nicaragua', dove gli Stati Uniti hanno sostenuto i
Contras contro il governo di sinistra dei Sandinisti in una guerra che
ha provocato almeno 30.000 vittime." ("The Times", 3 Settembre 2001.)
(4)
Come ricorderete, i Contras furono uno strumento terrorista che
Washington finanzi� negli anni '80 per distruggere il governo
nazionalista di sinistra Sandinista in Nicaragua.
I Contras erano specializzati negli attacchi ai villaggi contadini,
dei quali massacravano gli abitanti; e questo quando non trafficavano
con la droga. Tutto ci� emerse durante lo scandalo "Iran-Contras".
Ora Washington sta cinicamente usando la strage del World Trade Center
per dirigere le strutture della Nato, invocando l'articolo 5 del
Trattato, secondo il quale tutti i membri dell'Alleanza devono
rispondere ad un attacco rivolto ad uno di essi.
Questo allo scopo di: a) mettere insieme una "forza per la pace" per
l'Afghanistan; b) lanciare attacchi aerei e, possibilmente, terrestri;
c) eliminare l'ostinata ed incompetente leadership dei Talebani; d)
assumere il controllo diretto nella creazione di una occupazione
militare della Nato.
Alcuni sostengono che la Nato sarebbe folle se tentasse di pacificare
l'Afghanistan. Sostengono che gli inglesi fallirono nell'800 ed i
Russi negli anni '80. Ma Washington non ha bisogno n� intende
pacificare l' Afghanistan.
Ha bisogno d'una presenza militare sufficiente per organizzare e
dirigere le forze indigene al fine di penetrare le repubbliche
dell'Asia centrale ed istigare conflitti. Piuttosto che provare a
sconfiggere i Talebani, Washington gli far� un'offerta che non
potranno rifiutare: lavorare per gli Stati Uniti; saranno argomenti
convincenti l'abbondanza di soldi e di armi, e le mani libere per
dirigere il traffico di droga, cos� come hanno consentito all'Uck di
fare una fortuna con la droga nei Balcani. (5)
Oppure potranno scegliere di opporsi agli Stati Uniti, e morire.
In questo modo, Washington spera di bissare ci� che ha fatto in
Kosovo, dove la Nato ha preso i gangsters trafficanti di droga e i
secessionisti anti-serbi, e ne ha fatto l'organizzazione terrorista
"Esercito per la liberazione del Kosovo", Uck.
In questo caso invece la materia prima sono i Talebani. Riorganizzati
e posti sotto stretto controllo, rinasceranno come "Combattenti della
Libert�", e saranno diretti contro le repubbliche dell'Asia centrale.
Poich� le repubbliche asiatiche combatterebbero gli intrusi, la Nato
potrebbe offrire loro assistenza militare, penetrando cos� nella
regione da entrambi i lati, per mezzo d'un conflitto istigato dalla
stessa Washington. Questa tattica simultaneamente di attacco e di
difesa dell'Asia centrale - � stata impiegata con grande effetto
contro la Macedonia. L'obiettivo � produrre nazioni dominate dalla
Nato.
Non pi� Uzbekistan, Turkmenistan e Tajikistan. (6) Poi il Kazakhstan
ed infine la Russia.
Questa strategia non pu� essere venduta al popolo americano.
Ripetiamo: non pu� essere venduta.
E' per queste ragioni che l'amministrazione Bush sta usando il tragico
incubo della strage di New York, che sua volta � accaduto con modalit�
tali da suggerire la complicit� di poteri governativi americani
occulti, per creare un'isteria internazionale sufficiente a trascinare
la Nato nell'occupazione dell'Afghanistan e ad intensificare l'attacco
all'ex Unione Sovietica.(7)
Prima che qualcuno dica con un sospiro "Ringrazio Dio, perch� ce la
siamo cavata con poco", si consideri che, a parte la violazione della
sovranit� nazionale ed i molti altri aspetti negativi dei piani di
Washington, l'attacco all'Afghanistan porta la Nato sulla soglia di
casa della Russia in Asia centrale. Ci� rappresenta un'escalation
strategica del conflitto, che ci avvicina di molto - anche se nessuno
pu� dire di quanto, n� la velocit� con cui avverr� - ad un conflitto
nucleare.
Washington vuole evitarlo? Washington, ed i potentati capitalisti che
la controllano, pensano che la Russia si lascer� distruggere. Ma
sappiamo che, come dicono i Greci, "l'orgoglio � seguito dall'
autodistruzione."
I Russi sono molto strani. Provano ad evitare la lotta. Ma come scopr�
il sig. Hitler , quando sono messi con le spalle al muro, combattono
con la forza dei leoni. E possiedono decine di migliaia di armi
nucleari.
E cos� Washington sta giocando con la possibilit� di una guerra che
ripeterebbe l'orrore dell'11 settembre al World Trade Center, o
persino il massacro su larga scala come i bombardamenti terroristici
sulla Jugoslavia.
E tutto ci� sembra essere solo l'anticamera dell'inferno. (8)
- Emperor's Clothes
***
Fonti ulteriori:
1) Come colui che ha la coscienza sporca, il governo Usa e I suoi
alleati della Nato denunciano continuamente il terrorismo, nel mentre
essi stessi lo usano lo usano nelle controversie internazionali. Si
veda ad esempio:
'WASHINGTON: PARENT OF THE TALIBAN AND COLOMBIAN 'DEATH SQUADS' at
http://emperors-clothes.com/articles/jared/mis.htm
'WHAT NATO OCCUPATION WOULD MEAN FOR MACEDONIANS'
First-hand report of the state of terror instituted when NATO took
over Kosovo. Can be read at
http://www.emperors-clothes.com/misc/savethe-a.htm
''Five Years On & the Lies Continue.' Discussion of the use by the
U.S.-sponsored Islamist regime in Sarajevo of systematic terror
against Serbian villagers in Bosnia.
Can be read at http://emperors-clothes.com/articles/jared/texts.htm
'Meet Mr. Massacre' - Concerning U.S. Balkans envoy William Walker's
death squad activities in Latin American. Can be read at
http://www.emperors-clothes.com/analysis/meetmr.htm
2) 'Criminal Negligence or Treason'.
Can be read at http://emperors-clothes.com/articles/jared/treason.htm
3) 'Why is NATO Decimating the Balkans and Trying to Force Milosevic
to Surrender?' by Jared Israel and Nico Varkevisser.
Can be read at http://emperors-clothes.com/analysis/whyisn.htm
3A) 'What The Hague Tribunal [sic!] Wouldn't Let Milosevic Say' This
is the statement which Milosevic tried to give. To prevent it 'Judge'
May cut off his mike. It can be read at
http://www.icdsm.org/more/aug30.htm
4) 'Tough Measures Justified in Belarus'
by Jared Israel at http://emperors-clothes.com/news/tough.htm
5) 'WASHINGTON: PARENT OF THE TALIBAN AND COLOMBIAN DEATH SQUADS' by
Jared Israel. Can be read at
http://emperors-clothes.com/articles/jared/mis.htm#a
6) 'SORRY VIRGINIA BUT THEY ARE NATO TROOPS, NOT 'REBELS' Can be read
at
http://emperors-clothes.com/mac/times.htm
8) 'Yugoslav Auto Workers Appealed to NATO's Humanity...' Can be read
at
http://www.emperors-clothes.com/misc/car.htm
9) Rick Rozoff analizza la risposta di Washington alla tragedia di
martedi' 11, nella conferenza stampa di Bush.
Into the Abyss' at
http://emperors-clothes.com/articles/rozoff/abyss.htm
10) Mentre Washington indica Osama bin Laden come "sospetto N.1" per
l'orrore di ieri, la verit� non viene detta al popolo americano:
'Washington cre� Osama bin Laden' di Jared Israel
can be read at http://emperors-clothes.com/articles/jared/sudan.html#w
11) Se si guarda con attenzione, si trover� nei media occidentali la
prova del coinvolgimento di bin Laden - dalla parte degli Usa - in
Kosovo, Bosnia ed ora in Macedonia.
Can be read at http://emperors-clothes.com/articles/jared/mis.htm
12) Bin Laden was propelled into power as part of the U.S. drive to
create an Islamist terrorist movement to crush the former Soviet
Union. See, the truly amazing account from the 'Washington Post,'
'Washington's Backing of Afghan Terrorists: Deliberate Policy.'
at http://emperors-clothes.com/docs/anatomy.htm
13) Head of Russian Navy says official scenario couldn't have
happened. See 'Russian Navy Chief Says Official 9-11 Story Impossible'
at
http://emperors-clothes.com/news/navy.htm
14) Emperor's Clothes has interviewed Rudi Dekkers from the Huffman
Aviation facility, at which two of the hijack suspects were students a
year ago.
Though Mr. Dekkers' told the interviewer he had received many calls,
the media has not published his comments. The interview was taped and
the text on Emperor's Clothes is a verbatim transcript, including the
grammatical errors common in daily speech. See "Interview With Huffman
Aviation Casts Doubt on Official Story" at
http://emperors-clothes.com/interviews/dekkers.htm
---
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