USA & International Terrorism-Philip Agee;
MEET THE NAZIS THE CIA MARRIED: THE CROATIAN USTASHI
by Petar Makara and Jared Israel
[Posted 9 December 2001].
Italian translation by Alessandro Lattanzio
For the original English text:
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[Emperor's Clothes]

SUL CONNUBIO NAZISTI-CIA: GLI USTASCIA CROATI
di Petar Makara e Jared Israel
[9 Dicembre 2001]

"NIENTE SERBI, NE' EBREI, NE' NOMADI ['Zingari'] E
NE' CANI" -
Testo di testimonianza sul governo della Croazia
secessionista nel giugno 1941.

Nell'articolo "I peggiori segreti dell'orso
impacciato" abbiamo parlato del 'salvataggio'
USA/Vaticano dei nazisti dell'Europa Orientale e dei
Balcani alla fine della seconda guerra mondiale. (1)

Parecchie di tali persone, con i loro figli, furono
rispediti in Europa, alla fine degli anni '80 e
all'inizio degli anni '90, al fine di aiutare
l'instaurazione di regimi filo-occidentali.

Per dare una visione migliore di cosa ciò significa,
dobbiamo vedere più da vicino chi, il vaticano e il
governo degli Stati Uniti, salvarono.

Il seguente testo è una tesi sul cosiddetto Stato
indipendente di Croazia, comprendente la Croazia e
parte della Bosnia-Herzegovina.

La Croazia era uno stato clerical-fascista,
installatosi dopo l'invasione nazista della
Jugoslavia, durante la primavera del 1941.

Balzando agli anni '90, vi è un luogo comune nei
media occidentali, nell'accusare i serbi di paranoia
nel resistere alla secessione croata. Sono paranoici?
O hanno qualche motivo per preoccuparsi di ciò?

Durante gli anni '90, la stampa jugoslava si riferiva
ai secessionisti croati come 'Ustashi.' Permettetemi
di spiegarvi.

Jared Israel

SGUARDO SULL'OLOCAUSTO
di Petar Makara

Parte 1 - MACELLO ETNICO
[ESTRATTO] "Il più grande massacro etnico si compì in
Jugoslavia, poco dopo l'invasione tedesca dell'Aprile
1941.
La creazione dello stato separatista di Croazia ...
controllato dai fascisti,
Cattolici, dal movimento estremista Ustasha che
preparava la tragedia... Adesso, la Croazia storica
si era espansa fino a includere la Bosnia-Herzegovina
e altri territori, e gli Ustasha furono messi al
governo di una popolazione di circa 7 milioni di
persone, di cui la metà Croata, altri 2 milioni erano
serbi, e circa 750.000 Mussulmani, e piccole comunità
di protestanti e ebrei.... Il Ministro
dell'Educazione, Mile Budak, chiarì il proclama degli
Ustasha: 'la nostra nuova Croazia si sbarazzerà dei
serbi tra di noi, allo scopo di avere il cento per
cento di cattolici tra dieci anni.'

Professore Clive Ponting, "Armageddon," Random House,
Inc., New York, 1995, pagg. 231-232.

PARTE 2 - EFFERATEZZA INSUPERATA

[Estratto] "In Bosnia... i fascisti croati iniziarono
il massacro dei serbi che , in tutto il periodo della
seconda guerra mondiale, fu sorpassato in ferocia
solo dallo sterminio degli ebrei polacchi.

Le citazioni di sopra è stata ripetuta diverse volte
da tute le versioni dell'Encyclopedia Britannica dal
1971 al 1987. Si può trovare, per esempio,
nell'Encyclopedia Britannica Edizione 1971, Volume
23, pag. 922 o nell'Encyclopedia Britannica, Edizione
1987, Volume 29, pag. 1054.
(Capitolo intitolato: "Jugoslavia, 2° G.M."). Non si
trovano più nelle edizioni seguenti. Molti dei dati
precedenti divennero politicamente scorretti, fin d a
quando gli USA e la Germania iniziarono a
sponsorizzare la nuova Croazia indipendente, alla
fine degli anni '80.

PARTE 3 - METODI DI STERMINIO DEGLI 'ELEMENTI
ESTRANEI'

[Estratto] "La Croazia [sotto il controllo fascista,
si chiamava 'Stato indipendente di Croazia' o
'Nazavisna Drzava Hrvatska,' da cui le iniziali NDH)
... Instaurato durante la 2° G.M., esistette
dall'Aprile 1941 al Maggio 1945. La sua area occupava
quello che oggi è la Repubblica Federativa di Croazia
e la Repubblica Federativa di Bosnia e Herzegovina...
la sua capitale era Zagabria. Aveva una popolazione
di 6.3 milioni di persone, di cui 3.3 milioni croati
cattolici, 1.9 milioni di serbi, 700.000
Mussulmani... 40.000 ebrei e 30,000 Zingari...

" ... Poco dopo la presa del potere , gli Ustasha,
con l'aiuto di molti croati , iniziarono la
cosiddetta ' Purga della Croazia dagli elementi
esteri' il cui scopo principale era lo sterminio
della minoranza serba.

"In una brutale campagna terroristica, più di mezzo
milione di serbi venne uccisa, circa 250.000 furono
espulsi, e 200.000 forzati alla conversione al
cattolicesimo.

"Il regime Ustasha in Croazia, che guidò, nell'estate
1941 lo sterminio e la cacciata dei serbi, fu uno
degli episodi più orrendi della seconda guerra
mondiale.

"gli assassini in massa attuati dagli ustasha erano
straordinariamente primitivi e sadici: migliaia
vennero gettati dalle cime montane, altri bastonati a
morte, o ebbero le gole tagliate, interi villaggi
furono bruciati, le donne violentate, le popolazioni
sottoposte alle marce della morte in pieno inverno, e
molti altri sfruttati a morte."

'Encyclopedia of the Holocaust,' Vol. 1, pag. 323,
capitolo: 'Croatia.'

PARTE 4 - STERMINIO DI SERBI E EBREI

[Estratto] "Nell'Aprile 1941 i separatisti croati
dell'organizzazione fascista croata 'Ustasha'
installarono a Zagabria un regime indipendentista
croato, con Ante Pavelic quale fuehrer, o
"Poglavnik," e con il maresciallo Slavko Kvaternik
come ministro della guerra.

"Il nuovo stato, organizzato su linee strettamente
fasciste e autoritarie, eccelse subito, per ferocia e
crudeltà, nella persecuzione, e parziale sterminio,
della grande minoranza serba e della piccola
popolazione ebrea,..."

"Encyclopedia Britannica, 1943 - Book of the year,"
pag. 215, Capitolo: 'Croatia'

PARTE 5 - SCIOCCARE I TEDESCHI

[Estratto] "Slavko Kvaternik spiegava [in un
programma della radio il 10 Aprile 1941, il giorno
della nascita dello 'Stato indipendente di Croazia']
come una Croazia pura sarebbe stata costruita -
forzando un terzo dei serbi a lasciare la Croazia, un
altro terzo a convertirsi al cattolicesimo, e un
altro terzo ancora sarebbe stato sterminato. Subito
le bande di ustasha iniziarono un'orgia di sangue,
con l'assassinio in massa di serbi, sfortunatamente
troppi per essere convertiti o scacciati in tempo
dalla Croazia.

"L'enormità di questo crimine scioccò persino la
coscienza dei comandanti tedeschi, ma Pavelic aveva
il supporto personale di Hitler per questa azione,
che provocò centinaia di migliaia di morti tra i
serbi in Croazia e Bosnia-Herzegovina."

'Worldmark Encyclopedia of the Nations,' Europa,
edizione 1995, pag. 91, capitolo: 'Croatia.'

PARTE 6 - UCCISI 'SOLO' 750.000 PERSONE

[Estratto] "La ricetta ortodossa di Ante Pavelic,
capo degli Ustashi e Fuehrer croato, ricorda una
guerra religiosa nei suoi aspetti più sanguinari: un
terzo doveva divenire cattolico, un terzo doveva
lasciare il paese, e un terzo doveva morire. L'ultimo
punto venne eseguito. Quando i dirigenti del
movimento Ustashi dichiaravano che avrebbero
massacrato un milione di serbi (incluso neonati,
bambini, donne e vecchi), questa è la mia opinione, è
una esagerata vanteria. Secondo i documenti che
possiedo, la mia stima del numero di indifesi
massacrati è circa di 750.000 persone"

Herman Naubacher, "Sonderauftrag Sudosten 1940-1945.
Bericht eines fliegenden Diplomate," Gottingen, 1956, pag.31.
Naubacher era un assistente personale di Hitler's per
gli affari dell'Europa del Sud-est e dei Balcani.

PARTE 7 - BESTIALITA' INDESCRIVIBILE

[Estratto] "Gli Ustashi uccisero e torturarono ebrei
e serbi in modo indescrivibilmente bestiale. Uno dei
più famosi campi dell'Europa di Hitler: Jasenovac,
era in Croazia. Qui gli Ustashi usavano strumenti
primitivi per mettere a morte le loro vittime:
coltelli, asce, e altri strumenti simili. Un modo
caratteristico era legare una coppia di prigionieri,
schiena a schiena, e gettarli sul fiume Sava . una
fonte stima che 770.000 serbi, 40.000 zingari e
20.000 ebrei furono assassinati nel campo di
Jasenovac."

Dr. Nora Levin, "The Holocaust - The destruction of
European Jewry 1933 - 1945," Schocken Books, New
York, Edizione 1973, pag. 515

PARTE 8 - SUPERARE I NAZISTI

[Estratto] "In Croazia i fascisti del regime locale
intrapresero una politica di 'purificazione razziale'
che superò persino i metodi dei nazisti.
Minoranze come ebrei o zingari furono eliminate, così
come i serbi: venne dichiarato che un terzo dei serbi
sarebbe stato deportato, un terzo convertito al
cattolicesimo, un terzo liquidato... le bande Ustasha
terrorizzavano la campagna. La parziale
collaborazione del clero cattolico in tali azioni,
continua a essere elemento dei sospetti dei serbi di
Croazia."

'Encyclopaedia Britannica,' Edizione 1991,
Macropedia, Vol. 29, pag. 1111

PARTE 9 - SPONSOR CLERICALI

[Estratto] "Le fonti imparziali sono d'accordo nel
fatto che il genocidio venne autorizzato dallo stato
di Croazia. Concorse nell'istigare, pianificare e
eseguire assassini di massa contro la minoranza serba
ortodossa... e che il clero cattolico approvasse,
conducesse o non denunciasse i massacri. L'odio
collettivo croato verso i serbi ortodossi era
esplicito nelle gente, come dimostra il detto: "serbi
ai pioppi (impiccare i serbi)."

Nel giugno 1941 "NIENTE SERBI, EBREI, NOMADI
['Zingari'] E CANI" -
Testo di testimonianza sul governo della Croazia
secessionista nel giugno 1941.

Professor Helen Fein, "Accounting for Genocide -
Victims and Survivors of the Holocaust," The Free
Press, New York, Edizione 1979, pagg. 102-103.


PARTE 10 - IL CLERO CATTOLICO PARTECIPO' CON FIEREZZA

[Estratto] "i monaci cattolici e altri preti erano
fieri di aver preso parte a questa lotta per la
'purezza' della terra croata.

'The New Encyclopedia Britannica,' edizione 1986,
Macropedia (studiare a fondo), Volume 27, page 467,
capitolo: 'Fascism in the Balkans (1930's).'

PARTE 11 - IL PIU' GRANDE GENOCIDIO IN RAPPORTO ALLA
POPOLAZIONE

[Estratto] "il più grande genocidio durante la
seconda guerra mondiale, in proporzione alla
popolazione di una nazione, attuata, non nella
Germania nazista, ma dello stato fantoccio
filo-nazista di Croazia. Qui, negli anni 1941-1945,
circa 750.000 serbi, 60.000 ebrei e 26.000 zingari,
uomini, donne, bambini, morirono in un gigantesco
olocausto. Questa è la espressione usata da parecchi
autori stranieri, soprattutto tedeschi, che erano
nella posizione migliore per sapere...

"...La gravità e la natura bestiale di tali atrocità
rendono difficile credere che ciò possa essere
accaduto in una parte evidentemente civilizzata del
mondo. Persino un libro come questo può tentare di
dirci una parte soltanto della verità."
Professore Edmond Paris, 'Genocide in Satellite
Croatia, 1941-1945,' Novembre, 1961, The American
Institute for Balkan Affairs, dall'introduzione.

PARTE 12 - FIUME INCUBO

[Etsratto] "Persino uno dei più grandi massacri
dell'era oscura della storia non avrebbe sporcato il
suo nome, Croazia... uccidi, uccidi, gridavano gli
Ustashi contro i serbi. E tagliavano le loro teste e
gettavano i loro corpi sul fiume Sava che scorreva
lentamente e tranquillamente in direzione di
Belgrado...
"Torna nella tua patria, Torna nella tua patria".
"Né i fascisti, né i nazisti avevano la minima
somiglianza con gli Ustashi, erano una fauna
assolutamente strana e straordinaria..."

Alfio Russo, "Rivoluzione in Jugoslavia," Roma 1944

PARTE 13 - ANTE PAVELIC, IL FUEHRER CROATO

[Estratto] "il vero dominatore [della Croazia della
2° G.M.] era Ante Pavelic, un nazionalista croato
zelante e fanatico nemico dei serbi... Pavelic
guidava un gruppo terrorista chiamato gli Ustashi...
'un buon Ustasha,' diceva, 'è colui che puà usare il
suo coltello per strappare un neonato dal ventre
della madre.'

"Partisans and Guerillas, W.W.II," Time-Life books,
pag. 87.

PARTE 14 - ATROCITA' INENARRABILI

[Estratto] "ho iniziato ad avere notizie dalla
Croazia che parlano di una montante marea di
assassini, di atrocità inenarrabili, di massacri di
serbi inermi da parte di croati pazzi furiosi e di
mussulmani fascisti nella Croazia bosniaca. Nei
piccoli retrobottega di uomini di fiducia, le storie
vengono diffuse. Io non posso credere a un quarto di
esse. Sfortunatamente, sono presto venuto a sapere
che erano una pallida conoscenza della realtà. Uomini
che erano giunti a Dubrovnik si recavano con strisce
di lingue di serbi e con cesti di occhi serbi da
vendere.

Ruth Mitchell, "The Serbs Choose War," Doubleday, Doran,
1943, pag. 148. La signora Mitchell, sorella del fondatore
U.S. Air Force, Generale Bill Mitchell, era a
Dubrovnik, in Croazia, nell'Aprile 1941, quando la
Jugoslavia venne occupata dai nazisti e gli Ustashi
salirono al potere.

PARTE 15 - IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI JASENOVAC

[Estratto] "Jasenovac [era] il più grande campo di
concentramento in Croazia. Jasenovac era in effetti
un complesso di parecchi subcampi, assai vicini tra
loro, presso le rive del Sava... istituito
nell'Agosto 1941 e smantellato solo nell'Aprile
1945...

"Circa 600.000 persone vennero massacrate a
Jasenovac, soprattutto serbi, ebrei, zingari e
oppositori degli Ustasha... la condizioni di vita nel
campo erano estremamente severe... Un regime
particolarmente crudele, e dal comportamento
incredibilmente crudele delle guardie Ustashe...

"Gli assassini e gli atti di crudeltà nel campo
raggiunsero il culmine nella tarda estate del 1942,
quando decine di migliaia si contadini serbi furono
deportati a Jasenovac dall'area di combattimento
contro i partigiani, nelle montagne Kozara."

'Encyclopedia of the Holocaust,' Vol. 2, pag. 739.

PARTE 16 -SE HAI DELLE LACRIME, PREPARATI A PIANGERE

[Estratto] "...è stato stimato che un totale di
200.000 persone morirono [a Jasenovac] durante solo
il 1941-1942! Folle di bambini serbi vennero bruciati
vivi in vecchi forni per mattoni, trasformati in
forni crematori.
"Vjekoslav Luburic, comandante in capo di tutti i
campi croati, annunciò la grande efficienza di questo
massacro, in una cerimonia del 9 Ottobre 1942...
durante il banchetto seguente, riportò con orgoglio:
"abbiamo sterminato qui a
Jasenovac più persone di quanto fosse capace l'Impero
Ottomano durante l'occupazione dell'Europa.'"

Professor Edmond Paris, "Genocide in Satellite
Croatia 1941-1945," The American Institute for Balkan
Affairs, edizione 1961, pag. 132

PARTE 16 - UNA NOTTE

[Estratto] "Nei campi di concentramento di Jasenovac,
nella notte del 29 Agosto 1942, furono emanati gli
ordini di esecuzione. Scommesse furono fatte su
quanto grande sarebbe stato il numero di giustiziati.
Peter Brzica sgozzò 1.360 prigionieri con uno
speciale coltello da macellaio. Avendosi proclamato
vincitore della competizione, venne eletto Re dei
tagliagola. Un orologio d'oro, un servizio di posate
d'argento e un maiale arrosto con vino furono i suoi
premi..."

Avro Manhattan, "The Vatican's Holocaust," 1986, pag.
48. Durante la seconda guerra mondiale, il sig.
Manhattan era operatore radio presso "Radio Freedom"
che era rivolto all'Europa occupata.

PARTE 17 - IL PASSATO RITORNA...

[Estratto] "Non vi sarà ritorno al passato, al tempo
in cui i serbi costituivano il cancro nel cuore della
Croazia, cancro che distruggeva la nazione croata e
che non permetteva al popolo croato di regnare a casa
sua, di portare la Croazia a una vita indipendente e
sovrana, sotto questo grande, azzurro cielo tra la
comunità di stati sovrani... essi (i rifugiati serbi
cacciati dalle loro case dall'esercito croato) non
hanno avuto il tempo di prendere con sé la loro
sudicia moneta straniera e le loro cianfrusaglie. "
Radio croata, trascritta dalla BBC Summary of World
Broadcasts, 28 Agosto 1995

Tale estratto proviene da Tudjman, Presidente dello
stato indipendente di Croazia. Questo stato è
modellato su suoi predecessori nazisti.
È stato creato quando la Croazia è violentemente
separata dalla Jugoslavia nel
Giugno 1991, come diretto risultato della strategia
USA-Germania di impiego delle forze terroriste per
spezzare la Jugoslavia. Tudjman parlava durante un
viaggio in treno in ciò che era la Krajina serba, in
Croazia nell'agosto 1995. Addestrate delle forze
armate USA, armate dai tedeschi, con l'appoggio aereo
dei caccia-bombardieri statunitensi, l'esercito
croato aveva cacciato circa 250.000 serbi dalle loro
terre natie.

I contadini serbi che avevano vissuto e coltivato la
terra nella Krajina per più di 400 anni, ma che il
'New York Times' chiama 'ribelli', dando legittimità
a quest'incubo. Il 'New York Times', titolava le
foto, che mostravano i rifugiati serbi cacciati
dall'offensiva neo-Ustashi: "Migliaia di serbi sono
stati scacciati dall'offensiva croata che rioccupava
i tre quarti del territorio occupato dalle forze
serbe nel 1991."
('The New York Times,' 10 Agosto, 1995)

Nella seconda parte parleremo del supporto dei
governi e dei media occidentali al rinato fascismo
croato.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

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