Subject: ADOZIONI ZASTAVA - IN
PROGRAMMA UNA NUOVA CONSEGNA
Date: Tue, 26 Feb 2002 14:31:31 +0100
From: "Rossi Alma" <alma@...>
Dal coordinamento RSU
Vi informiamo che (dopo quello dell'ottobre
2001) è programmato un ulteriore
viaggio alla Zastava di Kragujevac per la
consegna delle nuove adozioni a
distanza attivate ultimamente e delle quote
dei rinnovi per parte delle adozioni gia'
attive.
La partenza e' prevista per il giorno 15
marzo. La delegazione sarà composta
da compagni di Milano, Lodi, Trieste,
Padova e Toscana (totale 9 persone ..
completamente a loro spese) in
rappresentanza dei nodi che hanno gestito
le adozioni raccolte in questi 2 mesi.
Nello stesso periodo è prevista la partenza
anche dei compagni di Lecco che
consegneranno le loro adozioni sabato 16 marzo.
Per parte nostra, le consegne (direttamente
alle famiglie dei lavoratori
della Zastava coinvolte)
averranno la mattina di domenica 17 marzo
nel corso di una assemblea che si
terrà nei locali dello stabilimento.
In previsione di questo viaggio
sollecitiamo quindi:
- chi avesse la possibilità di versare la
rata della propria adozione o di
aprirne una nuova in tempo per la partenza
della delegazione di contattare
Alma Rossi (055-8498256) in modo da
sveltire la procedura.
- chi avesse lettere o regali da far
pervenire alle famiglie adottate di
mettersi in contatto sempre con Alma per
mettersi d'accordo sul loro ritiro.
E' necessario, anche per le lettere ed i
regali da consegnare alle famiglie,
avere al più presto i dati in modo da
muoverci per tempo ad informare le
famiglie interessate ad essere presenti
alla assemblea alla zastava del 17 marzo.
Al ritorno dal viaggio vi faremo avere un
rendiconto completo.
Vi anticipiamo inoltre che si sta ormai
concretizzando anche la spedizione
di 2 TIR (medicinali, materiali per
l'igiene personale e della casa, altri
generi di conforto) prevista per la prima
settimana di Aprile. In questo
modo (visti i tempi lunghi dello
sdoganamento alla dogana di Kragujevac) si
dovrebbe riuscire a consegnare il materiale
alle famiglie (per i generi di
conforto) ed all'ospedale (per il materiale
sanitario) nella settimana del 1
maggio (in occasione di una iniziativa
nella giornata del lavoro) per
rendere ancora una volta visibile (oltre
alle adozioni) la solidarietà dei
lavoratori italiani verso quelli Jugoslavi
ed alle loro famiglie
barbaramente colpiti nel loro diritto al
lavoro ed al salario da una assurda
guerra per l'egemonia politica e
territoriale condotta dalla Nato.
I materiali che comporranno il carico dei
due Tir sono il risultato di una
raccolta realizzata grazie all'impegno di
diverse Rsu che hanno concordato
con le rispettive aziende la donazione dei
prodotti.
Alla zastava di Kragujevac si sono da poco
concluse le elezioni per la nuova
struttura sindacale. Di questo e della
situazione sindacale più in generale
vi daremo maggiori informazioni al nostro
ritorno.
Resta il fatto che i lavoratori della
zastava devono fare i conti
con non pochi problemi.
Infatti continua la politica di
smantellamento delle prospettive
occupazionali della fabbrica di automobili
e camion. Oltre ai 1500
licenziamenti dell'inverno scorso sono in
programma altri 5000 licenziamenti
nei primi mesi del 2002. Licenziamenti che
tolgono oltretutto al personale
zastava quel minimo supporto economico di
12.000 lire mensili di indennità
di mancato impiego (un po' come la nostra
CIG). A questo si aggiunge la politica
antisociale del Governo che ha iniziato un
pesante smantellamento di quello che era il
livello dei diritti e delle
tutele che il mondo del lavoro Jugoslavo ha
conquistato negli anni
precedenti. Sulla tutela in caso di
maternità, sulla flessibilità in entrata
ed in uscita con maggiori libertà di
licenziamento, sulla struttura e sul grado
di copertura contrattuale, sul sistema
previdenziale.
Una politica che si accompagna ad una
violenta privatizzazione dei servizi
pubblici, sopratutto la sanità, che rende
sempre più inacessibile il diritto
alla salute da parte dei ceti popolari ed
impossibile per i pensionati ed i
lavoratori senza reddito.
Alla zastava, come nelle altre aziende
jugoslave si ricomincia a scioperare
ed a manifestare.
Forniremo di questa situazione un
esauriente rendiconto al nostro rientro
ciao
Alma Rossi - email - alma@...
indirizzo internet del Coordinamento RSU -
http://www.ecn.org/coord.rsu/
PROGRAMMA UNA NUOVA CONSEGNA
Date: Tue, 26 Feb 2002 14:31:31 +0100
From: "Rossi Alma" <alma@...>
Dal coordinamento RSU
Vi informiamo che (dopo quello dell'ottobre
2001) è programmato un ulteriore
viaggio alla Zastava di Kragujevac per la
consegna delle nuove adozioni a
distanza attivate ultimamente e delle quote
dei rinnovi per parte delle adozioni gia'
attive.
La partenza e' prevista per il giorno 15
marzo. La delegazione sarà composta
da compagni di Milano, Lodi, Trieste,
Padova e Toscana (totale 9 persone ..
completamente a loro spese) in
rappresentanza dei nodi che hanno gestito
le adozioni raccolte in questi 2 mesi.
Nello stesso periodo è prevista la partenza
anche dei compagni di Lecco che
consegneranno le loro adozioni sabato 16 marzo.
Per parte nostra, le consegne (direttamente
alle famiglie dei lavoratori
della Zastava coinvolte)
averranno la mattina di domenica 17 marzo
nel corso di una assemblea che si
terrà nei locali dello stabilimento.
In previsione di questo viaggio
sollecitiamo quindi:
- chi avesse la possibilità di versare la
rata della propria adozione o di
aprirne una nuova in tempo per la partenza
della delegazione di contattare
Alma Rossi (055-8498256) in modo da
sveltire la procedura.
- chi avesse lettere o regali da far
pervenire alle famiglie adottate di
mettersi in contatto sempre con Alma per
mettersi d'accordo sul loro ritiro.
E' necessario, anche per le lettere ed i
regali da consegnare alle famiglie,
avere al più presto i dati in modo da
muoverci per tempo ad informare le
famiglie interessate ad essere presenti
alla assemblea alla zastava del 17 marzo.
Al ritorno dal viaggio vi faremo avere un
rendiconto completo.
Vi anticipiamo inoltre che si sta ormai
concretizzando anche la spedizione
di 2 TIR (medicinali, materiali per
l'igiene personale e della casa, altri
generi di conforto) prevista per la prima
settimana di Aprile. In questo
modo (visti i tempi lunghi dello
sdoganamento alla dogana di Kragujevac) si
dovrebbe riuscire a consegnare il materiale
alle famiglie (per i generi di
conforto) ed all'ospedale (per il materiale
sanitario) nella settimana del 1
maggio (in occasione di una iniziativa
nella giornata del lavoro) per
rendere ancora una volta visibile (oltre
alle adozioni) la solidarietà dei
lavoratori italiani verso quelli Jugoslavi
ed alle loro famiglie
barbaramente colpiti nel loro diritto al
lavoro ed al salario da una assurda
guerra per l'egemonia politica e
territoriale condotta dalla Nato.
I materiali che comporranno il carico dei
due Tir sono il risultato di una
raccolta realizzata grazie all'impegno di
diverse Rsu che hanno concordato
con le rispettive aziende la donazione dei
prodotti.
Alla zastava di Kragujevac si sono da poco
concluse le elezioni per la nuova
struttura sindacale. Di questo e della
situazione sindacale più in generale
vi daremo maggiori informazioni al nostro
ritorno.
Resta il fatto che i lavoratori della
zastava devono fare i conti
con non pochi problemi.
Infatti continua la politica di
smantellamento delle prospettive
occupazionali della fabbrica di automobili
e camion. Oltre ai 1500
licenziamenti dell'inverno scorso sono in
programma altri 5000 licenziamenti
nei primi mesi del 2002. Licenziamenti che
tolgono oltretutto al personale
zastava quel minimo supporto economico di
12.000 lire mensili di indennità
di mancato impiego (un po' come la nostra
CIG). A questo si aggiunge la politica
antisociale del Governo che ha iniziato un
pesante smantellamento di quello che era il
livello dei diritti e delle
tutele che il mondo del lavoro Jugoslavo ha
conquistato negli anni
precedenti. Sulla tutela in caso di
maternità, sulla flessibilità in entrata
ed in uscita con maggiori libertà di
licenziamento, sulla struttura e sul grado
di copertura contrattuale, sul sistema
previdenziale.
Una politica che si accompagna ad una
violenta privatizzazione dei servizi
pubblici, sopratutto la sanità, che rende
sempre più inacessibile il diritto
alla salute da parte dei ceti popolari ed
impossibile per i pensionati ed i
lavoratori senza reddito.
Alla zastava, come nelle altre aziende
jugoslave si ricomincia a scioperare
ed a manifestare.
Forniremo di questa situazione un
esauriente rendiconto al nostro rientro
ciao
Alma Rossi - email - alma@...
indirizzo internet del Coordinamento RSU -
http://www.ecn.org/coord.rsu/