LA SERBIA COME CAVIA

<< Nascera' a Belgrado da una famiglia serba entro la fine di
gennaio, secondo il ginecologo italiano Severino Antinori, il primo
bebe' clonato della storia. Lo riferisce il settimanale serbo 'Nin',
che pubblica una lunga intervista con il medico, effettuata lo scorso
fine settimana nella capitale jugoslava dove ha partecipato a un
convegno sulla sterilita' e la fecondazione assistita.
Antinori, che ha chiesto al settimanale di pubblicare l'intervista
solo una settimana dopo la sua partenza, sostiene di avere impiantato
con successo tre cloni in donne di tre diversi paesi fra cui la
Serbia, e che i feti si sviluppano normalmente: le nascite sono
previste fra gennaio e marzo.
''Credo - ha detto al periodico - di avere rivoluzionato la genetica:
la Serbia sara' uno dei tre paesi che passeranno alla storia per
questo''.
Il bimbo clonato, ha aggiunto, nascera' nella clinica privata per la
fecondazione assistita 'Papic' di Belgrado, che considera uno dei
centri piu' all'avanguardia. Il ginecologo non vede nella clonazione
umana un potenziale distruttivo per la societa': ''Intendo usarla
solo nel caso di totale sterilita' maschile - ha detto - e dato che
solo io e la mia equipe sappiamo come fare, non c'e' rischio di un
uso indiscriminato di questa tecnica''.
Antinori ha accusato ''il Vaticano, ma anche gli Stati Uniti di
mettermi i bastoni fra le ruote per poi cambiare idea e avvalersi
delle mie scoperte: come nel caso della fecondazione post-menopausa,
che ho sperimentato per primo su una donna di 63 anni. Hanno fatto in
modo che calasse il silenzio stampa, e dopo alcuni anni hanno finto
di aver scoperto quella tecnica''.
Secondo il ginecologo, c'e' una relazione diretta fra la sterilita'
maschile e le guerre: a suo dire in Jugoslavia, dopo i bombardamenti
della Nato della primavera 1999, il fenomeno ''e' aumentato del 50-
73%, come era avvenuto in Iraq dopo la guerra del Golfo''. Un clone,
sostiene, ''e' come un fratello gemello. Non vedo perche' non dovrei
aiutare uomini sterili o mutilati a procreare''.
Alla domanda se abbia mai avuto l'idea di clonare se' stesso, ha
risposto di ''non averci pensato, dato che ho due figlie. Ma non lo
escludo in futuro''.
Il ginecologo, racconta Nin, e' molto preoccupato della sua sicurezza
e teme ci sia chi vuole ucciderlo: oltre a chiedere che la sua
intervista venisse pubblicata molto dopo la sua partenza e a
mantenere segreta la visita a Belgrado, ha usato nella capitale
jugoslava una macchina blindata e svariate guardie del corpo. >>

<< ''Smentisco tutto, non ho dato interviste''. Sono le parole del
ginecologo Severino Antinori interpellato al telefono in merito ad
una sua intervista che appare sul settimanale serbo 'Nin'
sull'annuncio del primo bambino clonato in Serbia per gennaio,
vicenda della quale non ha voluto dire alcunche'. ''Smentisco di aver
dato un'intervista a chicchessia in Europa negli ultimi 15 giorni''.
>>

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Questi qui sopra sono i testi di due dispacci ANSA del 14/12/2002
(li trovate su: http://www.ansa.it/balcani). I poveracci come noi,
che disgraziatamente non capiscono i messaggi cifrati lanciati tra
diverse lobby medico/massoniche, devono chiedersi: la popolazione
della Serbia e' dunque tuttora designata come cavia per esperimenti
antiumani - dopo il grande "successo" dell'attacco chimico e nucleare
della primavera 1999 con la conseguente impennata di cancri e
mutazioni genetiche? Oppure si deve pensare, piu' semplicemente, che
la Serbia e' stata individuata come perfetto immondezzaio
dell'immaginario collettivo/giornalistico in tema di incubi ed
angosce postmoderne?
In entrambi i casi, purtroppo, si tratta comunque di infamita'
disumane e razziste.
(I. Slavo)