GRACANICA
(di Desanka Maksimovic)


Gracanica, se almeno non fossi di pietra
se potessi ascendere al cielo
come la Madonna di Mileseva o Sopociani
perché mani straniere non ti strappino l'erba intorno
e le cornacchie non ti calpestino la felce.

Oppure, che le tue campane non battano
come i cuori degli avi, Gracanica,
o almeno, che le mani dei santi delle icone
non abbiano le mani dei nostri edili
né gli angeli abbiano il viso di Simonide.

Se almeno non fossi così profondamente
radicata in quella terra e dentro di noi
e se non ci fossimo abituati a giurare nel tuo nome.
Gracanica, se almeno non fossi di pietra
se potessi innalzarti lassù.

Gracanica, se almeno fossi una mela
che potessimo stringere al petto
e riscaldarti per la vecchiaia
e se nella valle intorno a te non avessimo
le ossa dei nostri avi sparse dappertutto.

Se almeno potessimo sollevarti sulla Tara
spostarti nel sacrato di Kalenici
se potessimo scordarci delle effigi del tuo altare
Gracanica, se almeno non fossi di pietra
se potessi ascendere al cielo.


(Trad. di Milena C.)


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Note:
Gracanica (leggi: Gracianiza): uno dei più noti monasteri serbi di
eta' medievale presenti in Kosovo-Metohija.
Mileseva, Sopociani: altri monasteri serbi.
Simonide: principessa bizantina e regina nel Medioevo.
Tara: montagna in Serbia.
Kalenici: monastero in Serbia.

Desanka Maksimovic e' la maggiore poetessa jugoslava del dopoguerra.
Di lei ricordiamo in particolare "Fiaba cruenta", la nota poesia
dedicata al massacro delle "Sumarice" di Kragujevac
(http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1364).
Non dovrebbe servire, in un mondo normale, esser poeti, per denunciare
con la necessaria efficacia lo scempio oggi in atto al patrimonio
storico-culturale del Kosovo-Metohija. Ma non serve nemmeno esser
profeti, per capire in quali mani stia andando a finire il patrimonio
culturale mondiale, nella nostra epoca.
Desanka Maksimovic e' morta una decina di anni fa.

(a cura di Ivan ed Andrea)